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Artisti e ispirazioni naturali
ANGELICA Efurioso. La pittura sopra è densa, molto brillante, non ci sono aspetti metereologici, impressioni, masvaporamenti e preziosismi rarefatti.
ARMAND CLAVAUD: si avvale di ispirazioni botaniche, usando il disegno scientifico come tramite per un'avventura al di là del fenomenico "arte, forma, natura", nel suo pensiero.
CFR ERNST HAEKEL 1834-1919: la natura rende le forme artistiche, e guardando profondamente la natura se ne colgono le essenze. Elena Corondelli "icone inorganiche" usa il tema del mondo marino visto al microscopio, in una sorta di spirito art nouveau, vediamo dei protozoi come natura invisibile, almeno all'occhio umano, ma suscettibile di diventare arte.
KARL BLOSSFELD: fotografa le piante, senza manipolarle. Le foto mostrano una forza iconografica non indifferente: rivelano pienamente il gusto liberty e allo stesso tempo sono estremamente tattili: sono fotoi motivi fitomorfi (cfr Redon "Il ragno sorridente").
in qualche modo anticipano lo spirito decorativo, IL SUPERAMENTO DEL POSITIVISMO - Redon sostiene che il titolo sia giustificato solo se vago: afferma che i suoi dipinti suggeriscono, non definiscono. Sono ambigui, in un regno di mezzo fra vegetale e animale (predilige le creature animali che si comportano come vegetali, come il corallo). L'artista pensa in modo elettromorfo e alla morte del figlio sostiene di sentirsi collegato a lui tramite onde, e quando morirà, si ricongiungerà al bimbo proprio attraverso le onde, che sono una sorta di corrispondenza d'amorosi sensi.
GUSTAV MAHLER: 1860-1911 scrive un brano per la morte dei bambini (kindertoten lieder), è il personaggio a cui si ispira Thomas Mann per "La morte a Venezia". È un tipico esempio di decadente, i suoi temi sono l'amore (anche omosessuale), il bello ideale, la bellezza che non sfiorisce e Venezia è malsana, c'è il colera, è una città
malata come il protagonista. Il romanzo, del 1911, ha come protagonista il professor VonHattenbach, che si reca a Venezia a curare la cardiopatia e trova una città calda per lo scirocco e ammorbatadal colera. Il professore al Grande Hotel del lido conosce Tazio, un giovane efebico, figlio della nobiltà polacca in vacanza e se ne innamora. C'è una scena sullo stato dell'arte, se debba occuparsi solo del bello, ossia anche del brutto, sebbene il naturalismo già se ne fosse occupato. Lo scrittore per la figura di Tazio prese ispirazione da un giovane polacco che aveva conosciuto in vacanza. La quinta sinfonia di Mahler fa da colonna sonora al finale del film, mentre in un altro film, La montagna incantata, c'è una scena dove i protagonisti sono al cinema e, ai titoli di coda, si accende la luce e non hai quasi ci impose siamo nuovamente di noi stessi, mentre durante la proiezione, l'empatia ci fa legare coi personaggi. Alma, la moglie
di Mahler, era figlia del pittore Schindler, un impressionista Stimmung, ovvero attento alle emozioni e ai sentimenti.*** arti applicate: a Bologna citiamo l'AemiliaIl simbolismo investe anche le Ars, da mettere in relazione con l'Arts and crafts e la wiener werkstätte. In Italia, il modernismo è sempre connesso con il neogotico, o con l'eclettismo, ma viene recepito anche l'aspetto oscuro del simbolismo, derivato dalla crisi del positivismo.Redon ha una natura doppia, la sua vicinanza alla scienza è biologica, è amico del botanico Clavaud.13Haekel è un biologo, che da una forma nouveau alle sue illustrazioni della natura: lui vuol vedere con occhiola natura stessa. Non guarda quindi l'arte attraverso la natura, ma il contrario, poiché vede artistico-estetico nella natura linee e caratteristiche che solo l'artista può percepire.TEORIA DELLA PUROVISIBILITA': filosofo FIEDLER, kantiano, la sua teoria ciinsegna non a riprodurre la natura tale e quale, è in linea con il simbolismo che ritiene che l'artista veda nella natura delle configurazioni stilizzate). Questa teoria fa iniziare a vedere non l'arte a cui soltanto lui sa dare forma (arte floreale-fiori attraverso la natura, ma la natura attraverso l'arte, distaccandosi dai criteri impressionisti e avvicinandosi al sintetismo e al decorativismo.
REDON, DANS LE REVE: materia biologica, organica.
Barilli indica Giovanni Pascoli come un poeta decorativo: infatti inizia a sintonizzarsi con la natura come faranno poi gli artisti della poesia sonora, da Aldo Palazzeschi a Hugo Ball.
(stemma con un grifone e un'accetta) NORVEGIA EDWARD MUNCH lo vediamo in una foto che lo ritrae a un'esposizione del 1918 a (odierna Oslo), in bilico fra impressionismo e divisionismo con l'opera Cristianiadal titolo "amore". Vediamo quattro serie in cui si parla dell'amore nelle varie fasi della vita.
Abbiamo la prima fase, caratterizzata dalla purezza e dalla passione, rispecchiate negli abiti bianchi e rossi degli amanti, poi vediamo l'incontro dei due, da confrontare con Duchamp e la sua rappresentazione meccanica della sessualità. In Munch la sessualità è fertile, possibile, ma a costo di grandi dolori. BACIO: atmosfera molto buia MADONNA: non salvifica, vampiresca la malinconia e l'oscurità prenderà da questo punto sempre più spazio nei suoi quadri, dall'urlo alla ansietà, finendo con una serie di lutti, in gran parte autobiografici e un klinamen verso il buio. MUNCH, FRAMMENTI SULL'ARTE: su "giorno di primavera" dice che ha iniziato come impressionista, ma è un apprendistato rapido, vuole imparare molte tecniche e rimasticarle (CFR SCHWITTERS, che risente dell'astrattismo e ne fa emergere la componente sordida). A Munch l'impressionismo sembra privo dell'efficacia espressiva che“Bimba malata” è il suo punto di svolta verso la necessità di un nuovo e di onde nell’etere, ma si impegna anche al linguaggio più sintetico. Parla di radiazioni di vibrazioni semplificare ed è colpito dalla sintesi della linea della Torre Eiffel. La lunga capigliatura è come un cavo telefonico, sembra quasi precorrere lo spazialismo. Cita VAN DE VELDE per quanto riguarda la semplificazione. La sua arte, così oscura la vede come un morbo ereditario, ma anche come una auto-l’urlo confessione. Racconta, riguardo che era depresso e stava camminando con degli amici su un viottolo, il cielo “era di sangue”, i fiordi erano di un blu profondo e udì realmente come un grande urlo partire da lui dall’interno. La natura è quindi interiorizzata, ed è un quadro non espressionista, come vuole la vulgata, ma simbolista per la presenza delle linee curve.
EUGENIO PRATI, ELETTRICITA’: quadro di
gusto nouveau, omaggio ad Alessandro Volta, sembra un'illustrazione fantasy; la stella sul capo è solitamente attributo di Diana, o dell'Italia.
IL PANORAMA FRANCESE:
PARIGI, ACADEMIE JULIAN: Accademia alternativa, aveva gli stessi insegnanti di quella ufficiale spesso, vi erano ammesse le donne ed era un ambiente anarchico ed molto internazionale, frequentata da Sérusier.
BRETAGNA (stemma con code di ermellino sulla vela della nave) SCUOLA DI PONT-AVEN siamo alla commemorativa all'esterno è come un albo pensione Gloanec, dove gli artisti andavano a dipingere. La lapide d'oro della pittura del sintetismo. GAUGUIN, di origini peruviane si recò a dipingere là: fu molto influenzato da Pissarro, ma guarda anche a Cézanne, il quale dipinge le cose non come appaiono, ma come sono. Gauguin introduce le nuove categorie dell'esotico, che spiega nella sua autobiografia "chiacchiere di un imbrattatele".
Dobbiamo usare il termine eclettismo in senso negativo, sebbene talvolta si sia di fronte a un pasticcio; anche il restauro ricostruttivo, seppur "negativo", va visto nell'ottica dei tempi. Con i restauri, le chiese romanico-gotiche vengono private delle decorazioni barocche e riportate a una nudità sicuramente mistica, ma non originale. Bologna accentua sempre di più il carattere di città medievale. Nella decorazione vediamo che gli elementi più amorfi si materializzano ovunque: nelle ceramiche, negli stucchi, nei pizzi, mentre l'ornato, in questo periodo, è immateriale, nel senso che è slegato dal materiale, e schemi decorativi come fiori di loto o gli iris sono permanenti. Queste tipologie decorative, essendo plasmabili, non sono legate ad una personalità precisa, ma alle Gilde d'artisti, ed è anche questo a garantirne la sopravvivenza. Due lezioni fa con il panorama francese e con la differenza fra
L'Accademia ufficiale, che avevamo concluso la Julien, un ambiente "ex lege" (dai quali spesso nascono le proponeva un pompierismo alla Alma Tadema, e vita all'arte dei graffiti) né forse l'allievo avanguardie, basti pensare ai centri sociali che hanno dato, e Serusier più famoso.
MOSTRA DEI XX A BRUXELLES: quella del 1899 propose molti nuovi artisti e in questi anni, con il (differenza fra storici dell'arte che possono non commento alle mostre, nasce la figura del critico militante agire nell'immediato, dal critico militante, che è legato al contemporaneo), in un momento dove si formal'opinione pubblica. Lo storico dell'arte, in altre parole, si occupa del già fatto la critica reazionaria belga reagì molto male alla mostra di Bruxelles, comportandosi esattamente come la francese alle mostre degli impressionisti. Un giornalista, sempre sulla mostra di Bruxelles scrisse che una donna dopo averla vista
avevadato alla luce un bambino tatuato e i tatuaggi erano allora propri di popolazioni native, percepite come noncivilizzate.le chaut fu recensito come uno “gnomo ansimante in preda alla fregola”, vediamo un gusto populista eSeuratdemagogico della stigmatizzazione e dell’irrisione.
SCUOLA DI PONT-AVEN: Gauguin vi partecipa, ma non si unisce al sodalizio dei profeti, soffre molto ilDA DOVE VENIAMO…fatto di essere uno fuori generazione. Risalente al 1897 vediamo nel grande esotismoe misticismo, e la sintesi.
EMIL BERNARD: DONNE BRETONI CON OMBRELLO quadro permeato dalla religiosità, in un secondomomento, virerà verso lo storicismo.
MIETITURA IN RIVA AL MARE: Molto sintetico, lo confrontiamocon il naturalismo di Millet e con il covone vaporoso di Monet.
SCENA MEDIEVALE sapore tardo-romantico, è più mistico che sturm und drang, lo confrontiamo conl’affresco falso dell’Accademia Carrara di Bergamo: vediamo una mano che emerge
Dal fondo, in stile neogotico.LOUIS ANQUETIN, AVENUE DE CHLICHY: la tranche de vie è data in termini puramente simbolici.