Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Vasi sanguigni
Nel corpo umano ci sono quasi 100.000 km di vasi che trasportano il sangue. Le arterie portano il
sangue lontano dal cuore, i capillari portano il sangue attraverso i tessuti e permettono lo scambio di
materiale e le vene riportano il sangue al cuore.
Le arterie
Un'arteria è un vaso che porta il sangue lontano dal cuore. Vi sono diversi tipi di arterie
nell'apparato cardiovascolare:
le arterie elastiche
➢ sono le più grandi del corpo e comprendono l'aorta e alcuni dei suoi rami principali. Hanno
la caratteristica di distendere le proprie pareti senza danno per accogliere il sangue che viene
al loro interno quando il cuore si contrae e quindi di ritornare alla dimensione originale
quando i ventricoli si rilassano
le arterie muscolari
➢ sono anche chiamate arterie di distribuzione, poiché portano il sangue ancora più lontano dal
cuore, verso gli organi e altre aree specifiche del corpo. Hanno un diametro minore rispetto
alle arterie elastiche ma, tuttavia, la tonaca muscolare della parete di questi vasi è
proporzionalmente più spessa
le arteriole
➢ sono anche chiamate vasi di resistenza e sono le arterie più piccole. Non gli sono stati dati
nomi propri ma nel loro complesso hanno un'importanza critica nel regolare il flusso
ematico attraverso il corpo. Questa funzione è dovuta alla possibilità di poter contrarre la
muscolatura liscia presente nella loro parete, che a sua volta aumenta la resistenza del flusso
ematico e incrementa la pressione sanguigna. In questo modo viene regolata anche la
quantità di sangue che giunge a irrorare un particolare organo
le metarteriole
➢ sono i piccoli vasi sanguigni di connessione che collegano un'arteriola vera e propria con
l'estremità prossimale di un numero di capillari compresi tra 20 e 100. Le estremità
prossimale delle metarteriole presentano speciali valvole di regolazione, cellule muscolari
chiamate precapillari che, con la loro contrazione o il loro rilasciamento, regolano il flusso
ematico attraverso specifici capillari o reti capillari. L'estremità distale di una metarteriola è
priva di sfinteri precapillari e prende il nome di vaso preferenziale. Il sangue può passare
direttamente attraverso la metarteriola nel vaso preferenziale per by-passare il letto capillare
interposto.
I capillari
I capillari sono microscopici vasi che portano il sangue dalle arteriole alle venule. Il flusso
sanguigno attraverso le arteriole, i capillari e le venule è detto microcircolo. Il passaggio di nutrienti
e di altre sostanze vitali tra il sangue e le cellule dei tessuti si verifica a livello dei capillari o nelle
loro prossimità, nei cosiddetti letti o reti capillari. Per questo motivo tutte le cellule del corpo si
trovano in prossimità di un capillare sanguigno.
I capillari hanno piccole dimensioni e non sono distribuiti in modo uniforme: alcuni organi
possiedono una ricca quantità di capillari altri tessuti invece sono addirittura avascolari.
I capillari veri ricevono il flusso ematico in uscita dalle metarteriole o da altre piccole arteriole. Gli
sfinteri precapillari regolano il volume del flusso ematico in ingresso e la sua velocità di passaggio
all'interno del capillare: se lo sfintere è chiuso, il flusso sanguigno del letto capillare diminuisce; se
lo sfintere è aperto il sangue scorre nel capillare. I capillari sono divisi in tre gruppi:
capillari continui
➢ hanno un rivestimento continuo di cellule endoteliali, tra le quali si osservano piccole
aperture dette fessure intercellulari. Questo tipo di capillari si riscontrano tipicamente nel
muscolo scheletrico, nel polmone e in molti tipi di tessuto connettivo
capillari finestrati
➢ sono dotati di fessure intercellulari tra le cellule endoteliali che li rivestono. Lungo la
membrana plasmatica però, sono presenti dei piccoli fori o fenestrazioni
sinusoide
➢ è un termine utilizzato per descrivere una tipologia di capillari con un lume molto più
grande e un decorso più sinuoso o tortuoso rispetto agli altri vasi capillari. La lamina basale
è assente o incompleta e inoltre, le fenestrazioni sono molto più ampie che in qualsiasi altro
capillare. Pertanto i sinusoidi presentano un'elevata porosità.
Le vene
Una vena è un vaso che trasporta il sangue verso il cuore. Le prime strutture venose sono vasi di
piccolo diametro dette venule. Inizialmente queste piccole vene, che sono vicine ai capillari, hanno
lumi molto ristretti e pareti sottili e porose. Come per i capillari è possibile lo scambio di fluidi tra il
sangue delle venule più piccole e gli spazi tissutali. La loro parete è costituita quasi esclusivamente
da cellule endoteliali, poche cellule muscolari lisce e rari fibroblasti. Oltre a consentire il passaggio
di liquidi dalla parete della venula può essere attraversata dai fagociti mononucleati che dal torrente
circolatorio passano nei tessuti sedi di infiammazione sfruttando i pori presenti nella parete delle
stesse venule. Quando il sangue esce dalle venule più piccole entra in vasi venosi di dimensioni
progressivamente maggiori. Le vene diventano progressivamente più grandi mano a mano che altro
sangue si immette al loro interno avvicinandosi al cuore. Si verificano modificazioni strutturali nella
parete delle vene quando le loro dimensioni aumentano per accogliere e regolare il flusso ematico
aggiuntivo. Grazie alla loro grande abilità nel distendersi riescono ad accogliere quantità variabili di
sangue, per questo vengono chiamate spesso vasi di capacitanza dell'apparato cardiovascolare.
Nelle vene sono inoltre presenti valvole unidirezionali, simili alle valvole semilunari del cuore.
Queste valvole si sviluppano dal sottile rivestimento delle vene (endotelio) che riveste il lume di
questi vasi. Le vene alle estremità hanno più valvole delle altre vene del corpo perché in questo
modo il sangue continua a fluire verso il cuore senza la possibilità che si presenti un eventuale
reflusso.
Il termine seno venoso viene utilizzato per descrivere grandi strutture venose che hanno pareti
endoteliali molto sottili. Dal momento che nella parete dei seni venosi non sono presenti cellule
muscolari lisce o altri tessuti di sostegno non sono in grado di modificare la propria forma e quindi
dipendono dalle strutture circostanti per il sostegno.
Tutte le vene, eccetto quelle polmonari, contengono sangue non ossigenato.
Struttura dei vasi sanguigni
Le pareti delle arterie e delle vene sono formate da tre diverse tonache:
tonaca avventizia
➢ tonaca media
➢ tonaca intima.
➢
Disposte rispettivamente in posizione esterna, intermedia e interna nel vaso. Oltre ad una differenza
nello spessore delle tonache, sono presenti differenze nella quantità di componenti tissutali presenti
nelle varie tipologie di arterie e vene. A prescindere dallo spessore dei singoli strati, sono
comunemente presenti quattro tipi di tessuti che formano la parete di un vaso:
cellule endoteliali di rivestimento
➢ fibre collagene
➢ fibre elastiche
➢ cellule muscolari lisce.
➢
I capillari invece presentano solo un singolo strato di cellule endoteliali, la tonaca intima, che
poggia su di una lamina basale.
Cellule endoteliali
Presentando una superficie luminale liscia, influenzano il flusso ematico e inibiscono la
coagulazione intravasale. Inoltre, le fessure intercellulari tra le cellule adiacenti e la presenza di pori
o fenestrazioni nelle loro membrane citoplasmatiche influenza la diffusione ed il movimento di
sostanze o cellule in ingresso e in uscita dal sangue circolante. Sono anche in grado di trasportare
sostanze rapidamente utilizzando vescicole di pinocitosi. La replicazione cellulare produce nuove
cellule per aumentare la dimensione dei vasi sanguigni, sostituire le cellule danneggiate e creare
fasci di cellule in crescita che rappresentano i precursori dei nuovi vasi sanguigni.
Fibre collagene
Le fibre collagene nella parete vascolare sono intrecciate tra loro, formano molecole proteiche
fibrose che si aggregano in fibre di diversi micrometri di diametro. In condizioni fisiologiche le
fibre collagene sono molto flessibili, ma molto meno estensibili delle fibre elastiche. Le fibre
collagene hanno lo scopo di mantenere aperto il lume del vaso e rafforzare la parete piuttosto che
contribuire alla tensione complessiva o al ritorno elastico.
Fibre elastiche
Le singole fibre elastiche sono formate principalmente da un polimero proteico insolubile chiamato
elastina e sono piuttosto piccole. Una volta secrete nella matrice extracellulare prendono la forma di
una rete, altamente elastica e in grado di allungarsi più del 100% in condizioni fisiologiche. Questa
proprietà delle fibre elastiche svolge un ruolo importante nel mantenere la tensione passiva nei vasi
dell'apparato cardiovascolare. Questo tipo di tensione è richiesta per mantenere il normale livello di
pressione sanguigna durante il ciclo cardiaco.
Fibre muscolari lisce
Le cellule muscolari lisce si riscontrano nella parete di tutti i segmenti del sistema vascolare a
eccezione dei capillari. Sono più numerose nelle arterie elastiche e muscolari e con la loro
contrazione esercitano una tensione attiva.
Tonaca esterna
Le pareti dei vasi sanguigni più grandi sono costituite da tre tonache, lo strato più esterno è
chiamato tonaca avventizia. Questa è composta da tessuto connettivo fibroso resistente e flessibile,
questo strato impedisce che i vasi si lacerino durante i movimenti del corpo. Le fibre collagene si
estendono verso l'esterno da questo strato per connettersi alle strutture circostanti, ancorando i vasi
e contribuendo a mantenerli aperti. Nelle vene, la tonaca avventizia è la più spessa tra le tonache
della parete venosa. Nelle arterie è di solito leggermente più sottile della tonaca media della loro
parete.
Tonaca media
La tonaca media è composta da strati di tessuto muscolare liscio giustapposto a uno strato di tessuto
connettivo elastico. I muscoli lisci che la circondano consentono ai vasi sanguigni di modificare il
proprio diametro. Questo tessuto muscolare liscio è innervato da nervi automatici, detti nervi del
vaso, e vascolarizzata dai piccoli vasi dei vasi che si approfondano a partire dalla tonaca avventizia.
In genere le arterie hanno uno strato di muscolatura liscia più spessa delle vene.
Tonaca intima
Lo strato più interno di un vaso sanguigno è chiamato tonaca intima. Questa è composta da
endotelio che si continua nell'endotelio che riveste il cuore. L'endotelio ha una lamina basale che lo
sostiene e le arterie elastiche hanno anche una membrana elastica interna.
Nelle arterie l'endotelio fornisce un rivestimento completamente liscio. Nelle vene, invece,
l'endotelio forma valvole