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SISTEMA NERVOSO SOMATICO

Nel sistema nervoso abbiamo strutture di output, effettori e strutture di input, afferenti. Le prime servono per le funzioni motorie, mentre le seconde servono per le funzioni sensoriali. I pirenofori dei neuroni motori, per quanto riguarda il sistema nervoso somatico, sono sempre situati all'interno del sistema nervoso centrale, mentre i pirenofori dei neuroni che hanno funzione sensoriale sono sempre situati nel sistema nervoso periferico, in particolare sono parte di gangli.

L'unità embrionale che racchiude nel suo nome lo sviluppo omogeneo di tutti i sistemi prende il nome di dermatomiotomo. "Tomo" è un pezzetto dell'embrione da cui si sviluppano strutture superficiali, "dermato" indica la pelle ma più in generale i contenitori in cui all'interno si nasceranno e si svilupperanno i contenuti, e "mio" indica la componente muscolare. Nella cute, da un punto di vista nervoso, abbiamo degli importanti sistemi recettoriali (input) e i.

muscoli rappresentano il target delle vie efferenti (output), quindi con la parola dermatomiotomo si indica quel pezzettino dell'embrione da cui si sviluppa la copertura del corpo, i muscoli e la parte nervosa che deve servire a questa regione. Per la parte sensoriale si può realizzare sulla superficie del nostro organismo, una vera e propria mappa sensoriale, che si distingue per colori o più approfonditamente si possono numerare. C2, C3, C4, C5, C6, C7, C8, indicano le aree cutanee di pertinenza di un determinato nervo che si è sviluppato insieme alla cute nel dermatomiotomo, in questo modo sappiamo che la regione del collo sotto il mento è innervato da C2, quindi nella cute si possono disegnare delle aree superficiali, la cui sensibilità è realizzata grazie alle fibre che appartengono a un determinato nervo, l'area cutanea di pertinenza di un determinato nervo, prende il nome di dermatomero, quindi ad esempio il dermatomero T1 non.È altro che l'area della superficie cutanea le cui funzioni sensoriali, viaggiano nei dendriti dei neuroni che appartengono al nervo toracico 1 e così via. Quindi ci sono dei dendriti che si sono formati nel dermatomiotomo che finiranno nel pirenoforo di un ganglio che poi manderà con un assone al sistema nervoso centrale, prende il nome di neuromero quel segmento di sistema nervoso centrale a cui arrivano le fibre del nervo che si occupa dell'innervazione della superficie cutanea, ad esempio il neuromero L2 è quel pezzettino di sistema nervoso centrale a cui confluiscono le informazioni che provengono attraverso il nervo chiamato L2 dal dermatomero L2, quindi c'è una connessione tra dermatomero, nervo e neuromero, questo per quanto riguarda la parte sensoriale. Per quanto riguarda la parte motoria, ad esempio dal neuromero L2 partono degli assoni, destinati a tutti quei muscoli che facevano parte del dermatomiotomo L2, quindi il

neuromero rappresenta la struttura da cui partono informazioni motorie o in cui arrivano informazioni sensoriali, riferite a tutte quelle strutture del corpo che si sono sviluppate dallo stesso dermatomiotomo, per la cute è possibile fare una mappa e quindi fare la mappa dermatomerica della superficie cutanea, non c'è perché lo sviluppo muscolare segue altri principi in base ad esempio all'azione che devono fare questi muscoli, la struttura che devono muovere, ecc... però il principio è sempre lo stesso, i muscoli del dermatomiotomo nel caso dell'immagine C6, sono innervati dal neuromero C6.

SISTEMA NERVOSO VISCERALE O AUTONOMO

Come il somatico, le informazioni afferenti viscerali, hanno dei dendriti, che prelevano le informazioni dal nostro corpo, le portano a neuroni che abitano gangli e da qui l'assone arriva al sistema nervoso centrale. La differenza fondamentale del sistema nervoso viscerale rispetto al somatico è invece nella

Il sistema nervoso viscerale ha come output i motoneuroni viscerali. Questi motoneuroni hanno il loro corpo cellulare nel sistema nervoso centrale, ma l'assone non arriva direttamente al bersaglio. Lungo il suo percorso, l'assone incontra un ganglio che ha una funzione motoria. Qui avviene una sinapsi e parte un altro assone, quindi avremo un neurone pregangliare con il corpo cellulare nel sistema nervoso centrale che arriva a un ganglio viscero-motore. In questo ganglio c'è il corpo cellulare di un neurone gangliare, da cui parte un assone che definiamo postgangliare. La fibra postgangliare arriva poi al bersaglio, che può essere situato nei visceri interni o esterni.

Nell'immagine abbiamo una sezione di midollo spinale in cui si vede il sistema nervoso centrale da cui escono delle fibre e sono presenti dei gangli, dal segmento di midollo spinale (neuromero).

ma di regolare le funzioni interne del corpo come la digestione, la respirazione, la circolazione e così via. Questo sistema è controllato dal sistema nervoso autonomo, che è diviso in due parti: il sistema nervoso simpatico e il sistema nervoso parasimpatico. Il sistema nervoso simpatico è responsabile delle risposte di "combatti o fuggi" e prepara il corpo per situazioni di emergenza, mentre il sistema nervoso parasimpatico è responsabile delle risposte di "riposo e digestione" e aiuta il corpo a rilassarsi e rigenerarsi. Entrambi i sistemi lavorano insieme per mantenere l'omeostasi del corpo.si occupa di farci sudare quando abbiamo caldo o di farci sentire freddo quando siamo in una situazione di pericolo. Il sistema parasimpatico, invece, agisce principalmente sugli organi interni del nostro corpo. Entrambi i sistemi sono controllati dal sistema nervoso centrale, che comprende il cervello e il midollo spinale. Questi due sistemi lavorano in sinergia per mantenere l'equilibrio nel nostro corpo, garantendo il corretto funzionamento di tutte le sue strutture. È importante sottolineare che il sistema nervoso autonomo, che comprende sia il sistema simpatico che il sistema parasimpatico, agisce in modo involontario, cioè senza che noi ne siamo consapevoli. Questo significa che non possiamo controllare direttamente le loro azioni, ma sono regolate automaticamente dal nostro corpo. In conclusione, il sistema nervoso autonomo svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'equilibrio e del benessere del nostro corpo, permettendoci di adattarci alle diverse situazioni e di svolgere le nostre funzioni vitali in modo ottimale.determina lavasocostrizione, è quello che determina l'erezione del pelo, è quello che determina il blocco della secrezione del sudore, al contrario il parasimpatico è limitato ai visceri e questo determina una grossa differenza a livello morfologico. L'immagine ci mostra dove sono localizzati i pirenofori dei neuroni pregangliari, il sistema nervoso simpatico, ha i pirenofori dei neuroni pregangliari che sono tutti localizzati nel midollo spinale, in particolare in neuromeri che vanno da T1 (primo neuromero toracico) a L2 (secondo neuromero lombare), i pirenofori dei neuroni pregangliari invece del sistema nervoso parasimpatico, occupano i neuromeri del midollo spinale che vanno da S2 (secondo neuromero sacrale) a S4 (quarto neuromero sacrale) e occupano anche parte dell'encefalo, li troviamo quindi profondamente nelle strutture encefaliche in particolare nella struttura che si chiama tronco encefalico, dal tronco encefalico nascono alcuni nervi che non

Sono nervi spinali, ma nervi cranici appunto perché nascono dal tronco encefalico, quindi escono dal sistema nervoso centrale a livello del tronco encefalico, grazie all'esistenza di alcuni nervi che sono il terzo nervo cranico o nervo oculomotore, il settimo nervo cranico o nervo facciale, il nono nervo cranico o nervo glossofaringeo e il decimo nervo cranico o nervo vago (il sistema nervoso viscerale parasimpatico veniva anche chiamato sistema vagale).

SISTEMA NERVOSO VISCERALE SIMPATICO

Nell'immagine si può vedere in blu nella regione centrale la localizzazione dei pirenofori dei neuroni pregangliari, quindi da T1 a L2, da qui le fibre escono dal midollo spinale e raggiungono una struttura nervosa specifica del sistema nervoso viscerale simpatico che è data da una catena gangliare, che si trova bilateralmente immediatamente laterale rispetto alla colonna vertebrale che contiene il midollo spinale, chiamata catena gangliare paravertebrale o tronco del simpatico.

questa catena è costituita da una moltitudine di gangli che a livello più caudale (vicino al coccige) si unisce in unico ganglio impari, mentre gli altri sono tutti perfettamente simmetrici, quindi questa catena è costituita da gangli, uniti tra loro da piccoli nervi che costituiscono dei tratti reunienti tra ganglio e ganglio, questi gangli sono relativamente ai nervi che nascono dai neuromeri relativamente da T1 a L2 e sono uniti al midollo spinale nella sua regione che contiene i pirenofori dei neuroni pregangliari, le linee continue nell'immagine rappresentano le fibre pregangliari, mentre le linee tratteggiate rappresenta le fibre postgangliari. Il sistema nervoso simpatico, va sia ai visceri che alla superficie del corpo come abbiamo già detto e come si può notare nella figura, la figura schematizza il comportamento delle fibre a seconda di dove devono andare, per andare alla periferia, la fibra pregangliare esce dal midollo spinale, raggiungeil ganglio, fa sinapsi e arriva allaperiferia, per i visceri la situazione è diversa, per tutto quello che è diverso dall'addome o dallapelvi, la fibra pregangliare raggiunge il ganglio, fa sinapsi e la fibra postgangliale raggiunge ilbersaglio, invece per la componente addominale e pelvica, il comportamento è diverso, perché lafibra pregangliare che parte dal neurone pregangliare, raggiunge il tronco, ma non fa sinapsi, cipassa attraverso, esce e arriva a degli aggregati di gangli, indicati in verde, questo aggregato digangli è impari e vengono chiamati prevertebrali, perché si trovano immediatamente davantiall'aorta che si trova a sua volta immediatamente davanti alla colonna vertebrale, però siccome ilriferimento è rispetto alle vertebre, li chiamiamo prevertebrali anziché paravertebrali, soltanto ailivelli dei gangli prevertebrali la fibra pregangliare che
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A.A. 2020-2021
260 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fabio.ruggeri.1029 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Gobbi Pietro.