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CANNABINOIDI
L‘anandamide, il cannabinoide fisiologico presente nel nostro cervello funziona come neurotrasmettitore.
attualmente si conoscono due tipi di recettori per i cannabinoidi: il recettore CB1 (1990) e il recettore CB2 (1993).
le regioni primarie nelle quali i cannabinoidi si legano preferenzialmente sono i gangli della base e il sistema
limbico, coinvolto nei processi di controllo del movimento e memorizzazione e nel controllo di stati emozionali quali
la rabbia, il desiderio e la paura.
la distribuzione dei recettori per i cannabinoidi nel cervello suggerisce per gli endocannabinoidi un ruolo
fisiologico nel controllo del movimento, dei processi di apprendimento e memoria, nonché nella regolazione di stati
emotivi quali il piacere e l'aggressività.
Recettori dei neurotrasmettitori.
I recettori sono proteine specializzate presenti sulla membrana postsinaptica a cui si legano i nt corrispondenti. Si
dividono in 2 categorie:
Ionotropici: formano un canale vero e proprio e il legame del nt induce un cambiamento conformazionale
1) che porta all’apertura del canale. Assicurano una trasmissione sinaptica rapida che dura pochi msec
Metabotropici: sono legati a canali ionici indirettamente attraverso proteine G e secondi messaggeri. Il
2) legame col nt induce la produzione di metaboliti intracellulari che attivano cascate biochimiche più o meno
complesse che possono portare alla fosforilazione di altre proteine o canali ionici e\o alla mobilitazione di
ioni Ca++ dai depositi intracellulari. Assicurano una trasmissione lenta che può durre da decine di secondi
a minuti.
RECETTORI IONOTROPICI
Nicotinico dell’Ach (nAchR)
- GABA A
- Glu (NMDA, AMPA, Kainato)
- 5HT3
- P2X
- 14
Recettori nicotinici dell’acetilcolina .
Appartiene alla grande famiglia di recettori attivati da ligandi. Sono attivati anche dalla nicotina, un alcaloide
estratto dalla pianta del tabacco. Si dividono in 2 gruppi: periferici (sulle fibre muscolari scheletriche) e centrali
(sulle terminazioni nervose e soma dei neuroni del SNC). Il legame dell’Ach determina apertura dei canali con
depolarizzazione della membrana post sinaptica: sono permeabili sia al Na+ che al K+ ma l’ingresso di Na+
supera la fuoriuscita di K+.
I nAchR periferici sono costituiti da 5 subunità: 2 ,1 ,1 ,1 che si dispongono a delimitare un poro. Ogni
α β δ ε
subunità è costituita da 4 segmenti amminoacidici idrofobici (M1M4) transmembranari con struttura ad elica.
α
La parte extracitoplasmatica contiene i terminali aminico e carbossilico; l’anello compreso tra M3 e M4 contiene i
siti di fosforilazione. La fosforilazione ha un ruolo essenziale nel fenomeno della desensitizzazione: modificazione
allorsterica della conformazione del recettore che, in presenza dell’agonista, non lascia passare più la corrente
(quando i recettori sono esposti per lungo tempo all’agonista). Il segmento M2 costituisce la parete del poro: gli
amminoacidi allineati lungo la parete del poro sono responsabili della selettività ionica e della conduttività dal
canale. Le subunità presentando sul versante extracellulare un incavo che costituisce il sito di legame per Ach: è
α
necessario che 2 molecole di Ach si leghino affinché il canale si apra. Esiste cooperatività tra i 2 siti perché il
legame di una molecola di Ach facilita il legame della seconda.
I recettori centrali sono pentamerici, costituiti dall’assemblaggio di diverse subunità e : una sub può unirsi a
α β α
diverse sub a formare recettori eteromerici e viceversa. Quindi esistono una molteplicità di recettori con
β
caratteristiche funzionali diverse. Presentano un’elevata permeabilità al Ca++ e una particolare farmacologia. 15
Recettori ionotropici del GABA.
Il GABA si lega a recettori canali permeabili al Cl, la cui attivazione produce un’iperpolarizzazione della
membrana (IPSP).
I recettori GABA A costituiscono la grande famiglia dei recettori attivati da ligandi: sono costituiti da 5 subunità
unite a formare un poro centrale permeabile agli anioni. Sono state individuate 20 subunità che combinandosi tra
loro costituiscono un enorme varietà di recettori con proprietà funzionali diverse. Ogni subunità è costituita da 4
domini transmembrana e un esteso dominio extracellulare amino terminale, con 2 siti di legame per il GABA.
L’anello compreso tra M3 e M4 contiene i siti di fosforilazione e M2 rappresenta la parete del poro.
In questo recettore oltre al sito di legame per il GABA stesso ci sono altri siti cui possono legarsi farmaci della
categoria delle benzodiazepine (ansiolitici e rilassanti muscolari) e altri a cui si possono legare i barbiturici
(ipnotici per la cura di forme di epilessia). Queste sostanze legandosi ai siti specifici modificano allostericamente i
recettori aumentando l’efficacia del GABA e inducono un aumento della probabilità di apertura dei canali. Le
benzodiazepine (diazepam, Valium) sono dei GABAAagonisti però esse hanno effetto solo se il recettore è
occupato dal GABA, mentre l'effetto dei barbiturici è GABA indipendente, quindi per questi farmaci l'effetto
controllo operato dalla naturale attività neuronale viene meno, ed è per questo che i barbiturici possono indurre
effetti più importanti e duraturi.
Questi recettori sono inoltre il bersaglio dell’alcool, il cui effetto consiste nel potenziare l’azione inibitoria del
GABA. Sono modulati anche sa sostanze endogene presenti nel sangue, i neurosteroidi: potenziano l’azione del
GABA, riducendo la desensitizzazione e aumentando i tempi di apertura di singolo canale.
Recettori ionotropici della Gly.
Mentre i recettori precedenti sono principalmente presenti nelle regioni più rostrali del SN , quelli della Gly
prevalgono nel midollo spinale e bulbo.
Questi recettori sono strutture pentameriche composte da 3 sub e 2 . Hanno struttura simile ai recettori
α β
GABAergici.
Recettori ionotropici del glutammato.
Abbondantemente presenti nel SNC dove mediano la trasmissione eccitatoria.
Inoltre partecipano alle modificazioni plastiche attività dipendenti associate ai processi di memoria e
apprendimento. L’eccessiva attivazione di questi recettori porta a fenomeni tossici e morte cellulare.
Recettori ad alta affinità: NMDA
- Recettori a bassa affinità: non NMDA (AMPA e kainato)
-
In comune hanno 4 segmenti transmembrana idrofobici (M1M4), un esteso dominio extracellulare NH2terminale
e un segmento COOHterminale intracellulare.
Recettori AMPA: sono espressi in tutto il SNC dove mediano la trasmissione eccitatoria rapida. Sono costituiti da
4 subunità: GluR1GluR4. La combinazione di queste diverse subunità dà origine a una grande varietà di recettori
con caratteristiche funzionali diverse. Sono permeabili ai cationi Na+ e K+. Le correnti sinaptiche mediate dai
recettori AMPA hanno cinetiche di attivazione e inattivazione molto rapide.
Recettori kainato: sono ampiamente diffusi in tutto il SNC. Sono molto permeabili al Na+ e Ca++. Sono
tetramerici costituiti da un’associazione di 4 tra le 5 subunità: GluR567KA1KA2.
Sono sia postsinaptici che presinaptici. I presinaptici modulano la liberazione del neurotrasmettitore con un
meccanismo a feedback positivo, cioè l'attivazione del recettore presinaptico da parte del glutammato induce la
liberazione del neurotrasmettitore. A livello postsinaptico coesistono con gli altri sottotipi recettoriali. Sembrano
16
svolgere un ruolo importante nello sviluppo e nella plasticità del SNC in quanto alla nascita variano nel numero e
nell’espressione delle diverse subunità e sono inoltre coinvolti nel potenziamento a lungo termine.
Recettori NMDA : legano il Glu ad alta affinità, a dosi mille volte inferiori rispetto a quelle necessarie per attivare
gli AMPA.
Oltre al sito per il Glu possiede anche siti di legame per Mg++, Zn++, glicina e fenciclidina. Permette il passaggio
di Na+, K+ e Ca++ e ha le seguenti caratteristiche:
L’apertura di questo canale richiede il legame con il Glu insieme alla concomitante depolarizzazione di
- membrana. Infatti al potenziale di riposo gli ioni Mg++ ostruiscono il canale e vengono rimossi solo
quando la membrana è depolarizzata. Il canale è quindi controllato da meccanismi di natura sia chimica
che elettrica.
L’apertura del canale avviene solo in presenza di Gly, la cui concentrazione extracellulare è normalmente
- sufficiente per questa funzione: per questo è considerata un coagonista. Inoltre la Gly si lega al recettore
regolandone la funzione: la risp NMDA aumenta considerevolmente di ampiezza, dovuta a un’accresciuta
probabilità di apertura dei canali.
L’ingresso di Ca++ attraverso questi canali dà avvio a reazioni mediate da secondi messaggeri e svolge un
- ruolo essenziale nei fenomeni di plasticità sinaptica come il potenziamento o la depressione a lungo
termine.
Nella maggior parte delle strutture del SNC i recettori NMDA sono colocalizzati con quelli AMPA. Le correnti
AMPA si sommano e depolarizzano la membrana rimuovendo il blocco del Mg++ dai recettori NMDA che
diventano così permeabili ai cationi e in particolare al Ca++.
Recettori ionotropici della serotonina 5HT3.
Ampiamente diffusi a livello del SNC e periferico a livello delle fibre sensoriali delle fibre afferenti primarie. È
costituito da 5 subunità che circoscrivono un poro permeabile agli ioni Na+ e K+. Ogni sub attraversa la membrana
in 4 regioni. Sono coinvolti nella trasmissione sinaptica rapida. Gli antagonisti sono usati come ansiolitici,
antiemetici e antipsicotici.
Recettori ionotropici purinergici P2X.
Ampiamente distribuiti nel SNC e periferico. Legano ATP liberato dalle terminazioni insieme ad altri nt. Si
conoscono 7 diverse sub unità riunite in trimeri sia omo che eteromerici. Hanno solo 2 segmenti transmembrana con
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un ampio anello extracellulare. Formano canali cationici altamente permeabili al Ca+++ e la loro apertura
determina depolarizzazione rapida della membrana.
RECETTORI METABOTROPICI
A questo gruppo appartengono:
Adrenergici e
- α β
Muscarinici per Ach (mAchR)
- GABA B
- mGluR
- Dopaminergici D1 e D2
- Serotoninergici (6 dei 7 recettori per la 5HT)
- Purinergici P2Y
-
Sono costituiti da un unico polipeptide che attraversa la membrana dando origine a sette segmenti transmembrana
idrofobici. Hanno il terminale aminico sulla parte esterna e quello carbossilico sulla parte interna. Gli anelli
citoplasmatici sulla parte interna contengono i siti di legame per le proteine G. Le proteine G sono trimeri costituiti
dalle s