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FUNZIONE
Dati due sottoinsiemi A e B (non vuoti, di R).
Si definisce funzione una relazione
f: A → B che associa ad ogni
elemento di A uno e un solo elemento
di B.
Le funzioni si possono classificare in:
- Algebriche (contenente le operazioni
goniometriche).
- Trascendenti:
- Logaritmica
- Esponenziale
- Razionali: intera e fratta, irrazionale
- Irrorazionale
DOMINIO
FUNZIONE
Y = g(x)
D: R
Y = |8|^x/x
D: x ≠ 0
R: g(x) ≥ 0
Y = log (x^4)
x >0
Y = 2
x^9/x^3
FUNZIONE CRESCENTE - DECRESCENTE
Una funzione y = f(x) con DCR si dice crescente in senso stretto in un intervallo I, se comunque scelti x₁, x₂ ∈ I con x₁ < x₂ < x₂ › f(x₁) < f(x₂).
FUNZIONE PARI - DISPARI
Una funzione y = f(x) si definisce pari se f(x) = f(-x).
Dispari: se f(x) = -f(x).
INTERVALLO
Un intervallo è un sottoinsieme di numeri reali che corrisponde a una semiretta (illimitato) o a un segmento (limitato) della retta reale. Può essere chiuso o aperto.
INTORNO COMPLETO
Dato un numero reale x₀, si definisce intorno completo di x₀ un qualunque intervallo aperto I(x₀) contenente x₀: I(x₀) = ]x₀ - ε, x₀ + ε[.
INTORNO CIRCOLARE
Dato un numero reale x₀ e un numero reale positivo ε, si chiama intorno circolare di x₀ di raggio ε l'intervallo aperto I_ε(x₀) di centro x₀ e raggio ε.
PUNTO ISOLATO
Sia x₀ un punto (numero reale) appartenente a un sottoinsieme A di R. Si dice che x₀ è un punto isolato di A se esiste almeno un intorno I(x) che non contiene altri elementi di A diversi da x₀.
Teorema di Cauchy
Se le funzioni f(x) e g(x) sono continue nell'intervallo [a;b], derivabili in ogni punto interno ad esso e si incontra in (a;b) e sempre g(y) ≠ 0, allora esiste almeno un punto c interno ad (a;b) in cui si ha:
(f(b) - f(a))/(g(b) - g(a)) = f'(c)/g'(c).
Teorema di De L'Hospital
Dati un intorno I di un punto c e due funzioni f(x) e g(x) definite in I (~c) e:
- f(x) e g(x) sono derivabili in I con g'(x) ≠ 0
- le due funzioni tendono entrambe a 0 o ∞ per x→c
- Per x→c, esiste il limite del rapporto f'(x)/g'(x) delle loro derivate, allora esiste anche il limite del rapporto delle funzioni ed è :
lim x→∞ g(c)/g(x) = lim x→c g'(c)/g'(x).
Questo è valido solo con le forme indeterminate:
- 0/0
- ∞/∞
- +∞ -∞
- ∞*0
- 00, ∞0
3) lim x→0+ (1/x - cos(x)) = (1/x - cos(x)/sin(x)) = 0/0
4) lim x→∞ x ln x = ∞/∞
5) Si usa eln x
lim x→0+ x = ln x
lim ex = ex ln e, x ln e
Limiti Notevoli
lim x→∞ (1/1 + x) = e
PARABOLA
La parabola è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un punto fisso detto fuoco e da una retta fissa detta direttrice.
Y = ax2 + bx + C
F ( -b/2a ; 4ac/4a - 1/4a )
V ( -b/2a ; b/4a ) (Se c riferita alla x e l'introramo)
- - a ≠ 0 allora si abbassa di grado (bx + c) è diversa equazione della rete
- - se a > 0 ; Conicità ↑
- - se a < 0 ; Conicità ↓
- - b = 0 il vertice si trova su y (0 ; c)
- - C = 0 (equazione diversa y = ax2)
- -(b∧c) ≠ 0 (equazione Passo per l'origine (vale in (0, 0) con y asse cordinate con y e tangli x nell’origine.
IPERBOLE
L’iperbole è il luogo geometrico dei punti del piano per i quali è costante la differenza dalle distanze da due punti fissi detti fuochi.
x2/a2 - y2/b2 = 1
F1 (-c ; 0) ; y = -b/ax ; y = b/ax
F2 (c ; 0)
C2 = a2 + b2 ; c = √(a2+b2)
IPERBOLE EQUILATERA
Si dice equilatera quando gli asintoti sono perpendicolari tra di loro
x2/2 - y2/2 = c2
A (±a√2 , 0)
B (0 , ±a)
C = √2x = α√2
F (±a√2, 0)
c = √2
Y = ±x
Denominatore di 2o grado con numeratore di grado maggiore di 0 (Δ > 0)
∫ x + 3 / x2 + 9x + 5 2x = ∫ 2x / x2 + 9x + 5 + ∫ 3 / x2 + 9x + 5
Due complessi Si Frutta la Unità del denominatore dx = 3
= ∫ 2x + 4 - 4 / x2 + 9x + 5 dx - 3
= 1 / 2 2x + a / x2 + 9x + 5 x 1 / x2 + 9x + 5 → Si applica il metodo Recaloante
Denominatore di 2o grado con numeratore Questa (Δ = 0)
Si applica lo stesso Proicoli: messo con A e B.
Denominatore di 3o grado
Si abbassa di grado con Buffini: e si utilizzano 3 variadic: A, B, C.
∫ x2 + 5x - 1 / x3 + 2x2 - 2 (x - 1) (x2 + 2x + 1)
A / x - 1 + Bx + C / x2 + 2x + 2
Integrazione di funzioni complesse
Quando c’è una funzione composta: 3x / (x3 - 2)4 su dove vedere che la derivata della funzione (x3 - 1) coincide con il fine della frazione.
Integrazione per sostituzione
Si fa la sostituzione di variabile.
∫ 1 + √x / √x 2x
√x = t
1/2√x dx = 2t
2 ∫ 1 + 2 ∫
= 2 ∫ 2t + c ∫ et ec = 2t + 2 et + c = 2√x + 2e√x + c
INTEGRALI IMPROPRI
f(x) = γ
limz→x ∫az g(x) dx
limz→x⁺ ∫zb g(x) dx
limz→x⁻ ∫az g(x) dx + limz→x⁺ ∫zb g(x) dx
EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Si chiama differenziale un'equazione che ha per incognita una funzione y = f(x) e che stabilisce una relazione fra la variabile indipendente x, la funzione f(x) e almeno uno delle sue derivate f'(x) o f''(x).
EQUAZIONI DIFFERENZIALI A VARIABILI SEPARABILI
Un’equazione differenziale del primo ordine è detta a variabili separabili quando può esser scritta nella forma y' = g(y)⋅h(x) con f e h.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI DEL PRIMO ORDINE
Un’equazione differenziale del primo ordine si dice lineare quando la funzione incognita y e la sua derivata y' compaiono in termini di 1o grado.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL no ORDINE
È riconducibile alla forma F(x, y, y', y'') = 0
EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL no ORDINE COMPLETE A COEFF. COSTANTI
y"+ay'+cy=h(x)
Per la risolte si integra due volte.
DISEQUAZIONI LOGARITMICHE
CASO I
loga[β(x)] ≥ 0 ⟺ {β(x) > 0} u > 1 loga[β(x)] ≥ 0 ⟺ loga[β(x)] > loga(1) ⟺ β(x) > 1 Se β&gs;p(x) = 0 Se β(x) = 1 v ≠ a &gs;p 1 Le Soluzioni sono quelle che è tutto positivo.
CASO III
loga[β(x)] Σ △ = {β(x) > 0} d >1 Σ ● = {β(x) > 0} d > 1 Σ f(x)= 0 α ● u > 1 Σ β(x) > 0 c logα(a)5 > logα(q) loga(β(x)) Σ log 2 g(x)[1 Ωα c]
Soluzioni: Sistemi: Tutto Positivo.
INTEGRALE CON CAM. QUADRATO
∫x √Δx narco △> 0. ∑ kx2 2a Δ guz2 x + (zz - x + b2 × Δ x2) - Δ a2⁉