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Riassunto di Lezioni americane, Italo Calvino Pag. 1
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LEZIONI AMERICANE

Lezione 1: LEGGEREZZA

Per Calvino la leggerezza è un modo di vedere il mondo, qualcosa che si crea nella scrittura, con mezzi linguistici che sono quelli del poeta.

Due vocazioni opposte si contendono il campo della letteratura:

  • Una tende a fare del linguaggio un elemento senza peso (Cavalcanti)
  • L'altra tende a comunicare al linguaggio il peso, lo spessore, la concretezza delle cose (Dante)

Dante da solidità corporea anche alla più astratta specularità intellettuale.

Cavalcanti da leggerezza all'esperienza tangibile.

Calvino semplifica la leggerezza in 3 accezioni diverse:

  1. Un alleggerimento del linguaggio per cui i significati vengono convogliati su un tessuto verbale come senza peso.
  2. La narrazione di un ragionamento o di un processo psicologico in cui agiscono elementi sottili e impercettibili.
  3. Un'immagine figurale di leggerezza che assume un valore emblematico.

Ci sono invenzioni letterarie che si impongono nella memoria.

Per la loro suggestione verbale più che per le parole (es Boccaccio che descrive il salto di Cavalcanti o Don Quijote che infilza la paladel mulino e viene trasportato in aria). Leopardi nel suo ragionamento sull'insostenibile peso del vivere da alla felicità irraggiungibile immagini di leggerezza: gli uccelli, la trasparenza dell'aria e soprattutto la luna. Il miracolo di Leopardi è stato quello di togliere al linguaggio ogni peso fino a farlo assomigliare alla luce lunare, la sua leggerezza è una reazione al peso del vivere.

Lezione 2: RAPIDITA' - Rapidità del tempo di narrazione (racconto su Carlo Magno) - Velocità di pensiero (Galileo) - Concisione (letteratura italiana) Per rapidità Calvino intende soprattutto l'economia del racconto: ad esempio i folktales, ossia racconti in cui prevale l'economia espressiva e gli avvenimenti sono uno incatenato all'altro. Leopardi sviluppa le sue teorie sulla

velocità osservando il correre dei cavalli, ed arriva così a parlare dello stile: "la rapidità e la concisione dello stile piace perché presenta una folla di idee simultanee che si succedono rapidamente". Ma il primo a paragonare la corsa dei cavalli alla velocità di ragionamento fu Galileo. Egli sostiene che "il discorrere è come il correre", infatti la rapidità, l'agilità del ragionamento, l'economia degli argomenti, sono per lui qualità decisive del parlare bene. Galileo vede nell'alfabeto lo strumento insuperabile della comunicazione, comunicazione immediata che la scrittura stabilisce tra ogni cosa. Tutta la letteratura italiana ha una vocazione per le storie brevi, tradizione povera di romanzieri, ma ricca di poeti, i quali, anche quando scrivono in prosa, danno il meglio di sé in testi in cui il massimo dell'invenzione è contenuto in poche

pagine.

Lezione 3: ESATTEZZA

L'esattezza è innanzitutto la precisione. Per Calvino esattezza vuol dire tre cose:

  1. Un disegno dell'opera ben definito
  2. Evocazione di immagini visuali nitide e incisive (icastico)
  3. Un linguaggio il più preciso possibile come lessico e come resa delle sfumature di pensiero e immaginazione.

Calvino pensa che il linguaggio venga usato sempre in modo approssimativo, come se ci fosse un'epidemia che ha colpito l'umanità, proprio per questo egli preferisce scrivere, per correggere le proprie frasi e raggiungere un livello soddisfacente delle sue parole.

Questa peste però ha colpito anche le immagini, poiché i media non fanno che trasformare il mondo in immagini facendogli perdere ogni forma e significato nonché la forza di imporsi all'attenzione.

Leopardi sosteneva che il linguaggio è tanto più poetico quanto più è vago e impreciso. La parola vago, trasmette

un'idea di movimento e mutevolezza che si associa in italiano all'incerto quanto alla grazia e alla piacevolezza. Ad esempio le parole "lontano" e "antico" sono per Leopardi poetiche e piacevoli, perché destano idee vaste e indefinite. Tuttavia Leopardi mostra un'attenzione minuziosa per i dettagli, proprio per questo si rivela un sostenitore della teoria dell'esattezza. Il poeta del vago diviene il poeta dell'esattezza. L'opera in cui Calvino ha espresso meglio il suo concetto di esattezza è "Le città invisibili", perché ha potuto concentrare in un unico simbolo tutte le sue riflessioni, congetture ed esperienze e perché ha costruito una struttura sfaccettata in cui ogni breve testo sta vicino agli altri in una successione che non implica una sequenzialità o una gerarchia, ma una rete entro la quale si possono tracciare molteplici percorsi. Nelle città invisibili, ogniconcetto e ogni valore si rivela duplice, anche l'esattezza: da una parte la riduzione degli avvenimenti contingenti a schemi astratti con cui si possono compiere operazioni e dimostrare teoremi, dall'altra lo sforzo delle parole per rendere conto con la maggior precisione possibile dell'aspetto sensibile delle cose.

Lezione 4: VISIBILITA'

Immaginazione visiva

Il ruolo dell'immaginazione nella divina commedia è la parte visuale della fantasia di Dante, precedente o contemporanea all'immaginazione verbale.

Possiamo distinguere due tipi di processi immaginativi:

  1. Quello che parte dalla parola e arriva all'immagine visiva
  2. Quello che parte dall'immagine visiva e arriva all'espressione verbale

Il primo processo è quello che avviene normalmente nella lettura: leggiamo per esempio una scena di un romanzo e, a seconda della maggiore o minore efficacia del testo, siamo portati a vedere la scena come se si svolgesse davanti ai nostri occhi.

Dante,

nella Divina Commedia, sosteneva di ricevere le sue visioni direttamente da Dio, gli scrittori più vicini a noi stabiliscono collegamenti con emittenti terrene, come l'inconscio individuale o collettivo, si tratta di processi che anche se non partono dal cielo, esorbitano dalle nostre intenzioni e dal nostro controllo, assumendo rispetto all'individuo una sorta di trascendenza. In Starobinski troviamo la più esauriente e chiara teoria sull'immaginazione: L'immaginazione, pur seguendo altre vie da quelle della coscienza scientifica, può coesistere con quest'ultima, e anche coadiuvarla, anzi essere per lo scienziato un momento necessario per la formulazione delle sue ipotesi. Invece le teorie dell'immaginazione come depositaria della verità dell'universo possono andare d'accordo con una Naturphilosophie o con un tipo di conoscenza teosofica, ma non sono compatibili con la scienza. Per Calvino, nell'ideazione di un racconto,la scrittura assume un ruolo fondamentale nel dare vita alle storie e nel guidare l'immaginazione del lettore.

leggendo il testo più tecnico o scientifico, si può incontrare una frase che inaspettatamente stimola la fantasia figurale. Siamo dunque in uno di quei casi in cui l'immagine è determinata da un testo scritto preesistente.

Oggi siamo bombardati da una tale quantità di immagini che non sappiamo più distinguere l'esperienza diretta da ciò che abbiamo visto per pochi secondi alla televisione. Se Calvino ha incluso la Visibilità nel suo elenco di valori, è per avvertire del pericolo che si corre di perdere una facoltà umana fondamentale: il potere di mettere a fuoco visioni a occhi chiusi, di pensare per immagini.

Lezione 5: MOLTEPLICITÀ

Molteplicità di relazioni tra i diversi saperi - Romanzo contemporaneo come enciclopedia, come metodo di conoscenza e soprattutto come rete di connessione tra i fatti.

Per spiegare questa lezione, Calvino sceglie Gadda come esponente. Gadda cercò per tutta la vita

dirappresentare il mondo come un garbuglio, di rappresentarlo senza attenuarne la sua complessità, oper meglio dire, la presenza simultanea degli elementi più eterogenei che concorrono a determinare ogni evento. Come scrittore Gadda, ha elaborato uno stile composto dalla sovrapposizione di vari livelli linguistici, alti e bassi e di vari lessici. Egli getta tutto se stesso nelle pagine che scrive cosicché spesso il disegno si perde, i dettagli crescono fino a coprire tutto il quadro. Si può dire che tutti i suoi componimenti siano rimasti allo stato d'opere incompiute. Per valutare come l'enciclopedismo di Gadda può comporsi in una costruzione compiuta, bisogna rivolgersi a testi più brevi, come per esempio una ricetta per il risotto alla milanese, che è un capolavoro di prosa italiana e di sapienza pratica, per il modo in cui egli descrive i chicchi di riso. Nei testi brevi, come in ogni episodio dei romanzi di Gadda, ogni minimo

oggetto è visto come il centro di una rete di relazioni che lo scrittore non sa trattenersi dal seguire, moltiplicando i dettagli in modo che le sue descrizioni e divagazioni diventino infinite. L'esempio migliore di questa rete che si propaga è il cap. 9 (episodio del ritrovamento dei gioielli rubati) di Quer pasticciaccio brutto de via merulana. Relazioni di ogni pietra preziosa con la storia geologica, con la sua composizione chimica, con i riferimenti storici e artistici ecc. Nella nostra epoca la letteratura è venuta facendosi carico dell'ambizione di rappresentare la molteplicità delle relazioni, in atto e potenziali. Da quando la grande scienza diffida delle spiegazioni generali e dalle soluzioni che non siano specialistiche, la grande sfida per la letteratura è

Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
4 pagine
59 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura Italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze letterarie Prof.