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Gennaro che è consapevole che il materiale di contrabbando è materiale rubato e
chi ne paga le conseguenze sono gli ospedali e le istituzioni al servizio dei
bisognosi. Gennaro ha trascorso una notte insonne anche per un bombardamento
che ha interrotto, come di consueto la quiete notturna. Entra Amalia , una donna
piacente, trentottenne, di carattere deciso e ben dotata di autorevolezza. Avida
negli affari, sa nascondere i suoi stati d’animo.....Vende di tutto : farina , caffè,
fagioli..E rassicura sempre i suoi avventori che fornirà loro cio di cui hanno
bisogno. E sono tanti i suoi avventori i quali, non solo vengono a procurarsi
alimenti di prima necessità , ma vengono a consumare, pagando naturalmente , il
caffè. Enrico Settebellezze è uno di questi, così come Peppe ‘O Cricco o Riccardo
Spasiano. Alla loro presenza Gennaro , l’onesto marito di Amalia fa discorsi
moralistici sulla illegittimità della borsa nera. Si sta male , Gennaro ne è
consapevole e il malgoverno ne è la causa. Sono “ I professori” i responsabili , i
quali non tengono conto adeguatamente delle esigenze della povera gente tanto
che questa prende spesso decisioni poer conto proprio. Ed anche la guerra ,
secondo quanto afferma Gennaro è stata voluta dai “ professori” per la rovina del
popolo. Intanto in casa Iovine si avvicendano tanti uomini a ‘prendere il caffè e
ognunodi loro paga. E, nel frattempo si parla di guerra , di bombardamenti, dei
tempi difficili in cui è meglio tenere la bocca chiusa...Amalia è alacre e attenta nel
portare avanti la sua attività di venditrice. A Riccardo Spasiano, dopo avergli fornito
due chili di zucchero, un chilo di polvere di cacao , dieci pacchetti di pastina bianca
fa un conto di tremila e cinquecento lire, specie quando viene a sapere che ha
qualche proprietà. Ma Riccardo intanto non dispone di quella cifra e consegna alla
donna un orecchino come pegno. Gennaro, non presente alla scena, compare
subito dopo: non approva le vendite che fa la moglie, non crede che lei non ci
guadagni , anzi.... E , d’altro canto , aggiunge, se non si può vivere , se si è vittime
di licenziamenti (lui in particolare , che fa parte di una categoria a rischio, quella dei
tranvieri ne è una vittima) cos’altro si può fare se non fare ricorso alla “ borsa
nera”? Ma...., ha paura Gennaro , paura che li scoprano . E non sbaglia . Sta
arrivando la Squadra di controllo. Che fare per non andare in galera? Subito si
organizza una messa in scena, con l’aiuto di amici, quelli che frequentano la sua
casa come acquirenti o consumatori di caffè: Pasqualino o pittore, Miezo Previte,
Adelaide. E sono pure presenti i i flgli Maria Rosaria ed Amedeo. La messa in
scena consiste nel fingersi morto, nel porsi un fazzoletto bianco a chiudere la
bocca, nel distendersi nel letto immobile, tanto da non concedere nessuna
possibile ispezione in quel materasso che nasconde tanti generi alimentari. E
quando il brigadiere Ciappa , un uomo sui cinquant’anni , con i capeli brizzolati,
entra , avverte subito aria d’inganno: i presenti piangono il caro estinto, Amalia lo
scongiura di credere che il marito sia veramente morto. Intorno si sollevano le
litanie tipiche di un momento come quello, ci sono pure delle false monache che
completano il quadro quando, provvidenziale , suona la sirena d’allarme che
segnala un prossimo bombardamento. Ne sorge un caos generale: tutti vogliono
scappare. Il brigadiere Ciappa dice che resterà col morto a sorvegliarlo. La guardia
che lo accompagna fugge via , ma Ciappa, pur terrorizzato dall’incalzare dei
bombardamenti rimane a vegliare il finto morto fin quando i botti cessano. Ora egli
parla col cadavere, solleva il lenzuolo, scopre quel ben di Dio che si nacsonde nel
letto ed intima a Gennaro di alzarsi. Ma quando un suono prolungato segnala il
cessato allarme e tutti ritornano, dal vicolo si sentono voci che segnalano incendi,
crolli, vigili del fuoco in azione. A questo punto il brigadiere ha la netta sensazione
di quanto sia stato bravo Gennarino a fare la parte del morto pur essendo vivo e in
un momento così pieno di pericoli! Complimentandosi con lui lo invita a risorgere
promettendogli di non arrestarlo. Gennaro, rassicurato risorge e rivolge al
brigadiere ossequi associandosi ai tanti altri ossequi che in coro gli rivolgono tutti
gli altri presenti, che ritornati dal ricovero, affollano nuovamente la stanza.
ATTO SECONDO
In una Napoli ormai liberata dagli alleati, Amalia è diventata una donna elegante
bene ornata di gioielli. Ha proseguito la sua vita commerciando illegalmente anzi
ha ampliato la sua attività. Tutto nell’ambiente consueto in cui si svolgono i fatti
riconduce ad un conquistato benessere: gli ambulanti nel vicolo strillano nel
decantare la loro merce.. Amalia ha organizzato una festa per celebrare il
trentaseesimo compleanno di Errico Settebellezze , che come si apprende da
Assunta, una ragazza popolana che passa da casa sua con l’intento di completare
i preparativi della cena della sera alla quale anche lei è invitata insieme alla zia
Adelaide, le rivolge particolari attenzioni, specie da quando Gennaro è scomparso
in seguito ad un bombardamento , in circostanze misteriose. Altre popolane,
Teresa e Margherita, vengono intanto a prendere Maria Rosaria . Le tre ragazze
hanno intrecciato una relazione con tre americani, relazioni che le rendono
particolarmente inquiete dato che i giovani americani non sembrano molto
affidabili....E mentre Amalia ascolta il racconto di Assunta e di un suo strano
matrimonio celebrato per procura con un giovane soldato militare che si trovava in
Africa, entra Enrico Settebellezze il quale , dall’abbigliamento e dal portamento
lascia trasparire una condizione di benessere.. Fervono i preparativi per la festa
della sera. Unico neo: la figlia piccola di Amalia sta male : ha la febbre alta ed
ancora non si è svegliata. E , nel frattempo , continuano gli affari in quella casa,
con la partecipazione anche di Amedeo il figlio di Amalia. Entra poi quel Riccardo
Spasiano al quale Amalia ha già fornito tanti generi alimentari pretendendo
pagamenti elevati : sa che ha delle proprietà e pertanto lei è stata sempre
pretenziosa con lui, di grosse somme di denaro. Riccardo ha però una grossa
famiglia, moglie e tre figlie . E’ lì per parlare con Amalia, le chiede di essere
clemente con lui : le deve quarantamila lire con gli interessi per riscattare la casa
che le aveva dato in pegno; ma Riccardo quei soldi non ce l’ha, nè tanto meno
intende cedere la casa ad Amalia che gli darebbe altre cinquantamila lire per
diventarne proprietaria.. Riccardo la scongiura, ma questa , pur dopo un attimo di
esitazione, diventa inflessibile: o Riccardo paga o accetta di ricevere le
cinquantamila lire consegnandogli la casa. Lei, che già è entrata in possesso di
altre due proprietà di Riccardo , manifesta un atteggiamento da vera usuraia con
la connivenza di Errico. I due sono complici pure in commercio di diamanti che si
trovano nascosti sotto una mattonella. Errico, forte dell’accordo che hanno,
essendosi associati, lui venditore di camion, lei esperta in compravendita, le chiede
di unire le loro vite. Ma Amalia, per quanto Errico la faccia riflettere che Gennarino,
scomparso durante un bombardamento è impossibile che sia vivo, ritiene invece
che il marito possa essere in vita: ha ricevuto una lettera indirizzata a Gennarino
da parte di un amico che ha trascorso con lui gli ultimi mesi ed adesso lo saluta:
Gennarino è vivo, pertanto, secondo Amalia, e potrebbe tornare all’improvviso da
un momento all’altro. E la cosa certamente non sarebbe gradita a lei: non
potrebbe più proseguire con i suoi illeciti traffici e , come le fa notare Errico,
dovrebbe rinunciare al suo pretendente. I due , mossi da passione reciproca , si
baciano notati da 'o Mezzo Prevete. Imbarazzo degli uni e dell’altro... che, così
come Amalia esce subito. Entra Amedeo , che ha una discussione con Errico :
questo gli contesta l’amicizia con Peppe ‘o Cricco, il quale ruba pneumatici
sollevando con un crick ( da qui il suo soprannome), le automobili . Ed Amedeo ne
segue le orme. Nel frattempo entra Maria Rosaria, inquieta ed adirata ; alla madre
che le chiede spiegazioni su suo sconvolgimento riferisce che il giovane americano
del quale si era innamorata è partito : quel giovane si era intrattenuto anche in
casa con lei. Maria Rosaria rimprovera la madre di non averla ben protetta
impegnata come era nell’amicizia con Errico. Ne nasce una lite furibonda durante
la quale Amalia insegue la figlia che corre per scansare i colpi che la madre le
vuole infierire. Ma un nuovo evento si aggiunge: dal vicolo alcune voci si levano;
sono voci che annunciano la ricomparsa d Gennarino. Quasi un coro di voci
festanti saluta la presenza di Gennarino che tutti avevano dato per morto. “E
invece sono vivo e sono tornato”: così comunica ai presenti entrando subito dopo
nella stanza, introdotto da Adelaide. Vestito di indumenti di fortuna, con un berretto
italiano, un pantalone americano, una giacca mimetica tedesca, appare dimagrito.
Porta uno zaino fatto di stracci ed una latta usata per i pasti. E’ però , nello
sguardo, felice per avere ritrovato la sua casa, il suo ambiente. Non riconosce
subito la moglie così elegantemente vestita nè la casa così diversa da come
l’aveva lasciato . Quasi vuole andare via ma Adelaide lo rassicura che quella è
proprio la sua casa e che quella donna è sua moglie Amalia. Gennaro la riguarda
con uno sguardo misto di ammirazione e paura insieme. Amalia ,
contemporaneamente osserva il marito ridotto così e ne intuisce le sofferenze. I
due si abbracciano con tenerezza , Amalia piange e subito dopo gli chiede dove
sia stato : Gennarino dice che ci vorrebbero montagne di carte se volesse scrivere
le vicende da lui vissute in quel periodo in cui è mancato da casa. Chiede dei figli,
apprende che la piccola Rituccia è ammalata con febbre alta, la va a vedere, quindi
incontra gli altri due figli e li saluta con affetto. Si guarda attorno : tante cose sono
cambiate, in meglio dice lui ( “ Certo..... così è più bello”), ma nota pure con
dispiacere che non c’è più la sua stanza. Quindi, su richiesta di Amedeo racconta
cosa gli è accaduto e cioè che il giorno della scomparsa stava tornando da
Frattamaggiore dopo avere preso dieci chili di mele e quattro chili di pane quando,
verificatosi un bombardamento , non volendo andare ad un ricovero , preferì
rischiare e rimanere nella via coll’intento di raggiungere casa. Ma cadde ferendosi
alla testa e perdendo i sensi. Quando riaprì g