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Riassunto esame Letteratura Teatrale Italiana, prof. Nicastro, libro consigliato Napoli Milionaria, De Filippo Pag. 1 Riassunto esame Letteratura Teatrale Italiana, prof. Nicastro, libro consigliato Napoli Milionaria, De Filippo Pag. 2
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Gennaro che è consapevole che il materiale di contrabbando è materiale rubato e

chi ne paga le conseguenze sono gli ospedali e le istituzioni al servizio dei

bisognosi. Gennaro ha trascorso una notte insonne anche per un bombardamento

che ha interrotto, come di consueto la quiete notturna. Entra Amalia , una donna

piacente, trentottenne, di carattere deciso e ben dotata di autorevolezza. Avida

negli affari, sa nascondere i suoi stati d’animo.....Vende di tutto : farina , caffè,

fagioli..E rassicura sempre i suoi avventori che fornirà loro cio di cui hanno

bisogno. E sono tanti i suoi avventori i quali, non solo vengono a procurarsi

alimenti di prima necessità , ma vengono a consumare, pagando naturalmente , il

caffè. Enrico Settebellezze è uno di questi, così come Peppe ‘O Cricco o Riccardo

Spasiano. Alla loro presenza Gennaro , l’onesto marito di Amalia fa discorsi

moralistici sulla illegittimità della borsa nera. Si sta male , Gennaro ne è

consapevole e il malgoverno ne è la causa. Sono “ I professori” i responsabili , i

quali non tengono conto adeguatamente delle esigenze della povera gente tanto

che questa prende spesso decisioni poer conto proprio. Ed anche la guerra ,

secondo quanto afferma Gennaro è stata voluta dai “ professori” per la rovina del

popolo. Intanto in casa Iovine si avvicendano tanti uomini a ‘prendere il caffè e

ognunodi loro paga. E, nel frattempo si parla di guerra , di bombardamenti, dei

tempi difficili in cui è meglio tenere la bocca chiusa...Amalia è alacre e attenta nel

portare avanti la sua attività di venditrice. A Riccardo Spasiano, dopo avergli fornito

due chili di zucchero, un chilo di polvere di cacao , dieci pacchetti di pastina bianca

fa un conto di tremila e cinquecento lire, specie quando viene a sapere che ha

qualche proprietà. Ma Riccardo intanto non dispone di quella cifra e consegna alla

donna un orecchino come pegno. Gennaro, non presente alla scena, compare

subito dopo: non approva le vendite che fa la moglie, non crede che lei non ci

guadagni , anzi.... E , d’altro canto , aggiunge, se non si può vivere , se si è vittime

di licenziamenti (lui in particolare , che fa parte di una categoria a rischio, quella dei

tranvieri ne è una vittima) cos’altro si può fare se non fare ricorso alla “ borsa

nera”? Ma...., ha paura Gennaro , paura che li scoprano . E non sbaglia . Sta

arrivando la Squadra di controllo. Che fare per non andare in galera? Subito si

organizza una messa in scena, con l’aiuto di amici, quelli che frequentano la sua

casa come acquirenti o consumatori di caffè: Pasqualino o pittore, Miezo Previte,

Adelaide. E sono pure presenti i i flgli Maria Rosaria ed Amedeo. La messa in

scena consiste nel fingersi morto, nel porsi un fazzoletto bianco a chiudere la

bocca, nel distendersi nel letto immobile, tanto da non concedere nessuna

possibile ispezione in quel materasso che nasconde tanti generi alimentari. E

quando il brigadiere Ciappa , un uomo sui cinquant’anni , con i capeli brizzolati,

entra , avverte subito aria d’inganno: i presenti piangono il caro estinto, Amalia lo

scongiura di credere che il marito sia veramente morto. Intorno si sollevano le

litanie tipiche di un momento come quello, ci sono pure delle false monache che

completano il quadro quando, provvidenziale , suona la sirena d’allarme che

segnala un prossimo bombardamento. Ne sorge un caos generale: tutti vogliono

scappare. Il brigadiere Ciappa dice che resterà col morto a sorvegliarlo. La guardia

che lo accompagna fugge via , ma Ciappa, pur terrorizzato dall’incalzare dei

bombardamenti rimane a vegliare il finto morto fin quando i botti cessano. Ora egli

parla col cadavere, solleva il lenzuolo, scopre quel ben di Dio che si nacsonde nel

letto ed intima a Gennaro di alzarsi. Ma quando un suono prolungato segnala il

cessato allarme e tutti ritornano, dal vicolo si sentono voci che segnalano incendi,

crolli, vigili del fuoco in azione. A questo punto il brigadiere ha la netta sensazione

di quanto sia stato bravo Gennarino a fare la parte del morto pur essendo vivo e in

un momento così pieno di pericoli! Complimentandosi con lui lo invita a risorgere

promettendogli di non arrestarlo. Gennaro, rassicurato risorge e rivolge al

brigadiere ossequi associandosi ai tanti altri ossequi che in coro gli rivolgono tutti

gli altri presenti, che ritornati dal ricovero, affollano nuovamente la stanza.

ATTO SECONDO

In una Napoli ormai liberata dagli alleati, Amalia è diventata una donna elegante

bene ornata di gioielli. Ha proseguito la sua vita commerciando illegalmente anzi

ha ampliato la sua attività. Tutto nell’ambiente consueto in cui si svolgono i fatti

riconduce ad un conquistato benessere: gli ambulanti nel vicolo strillano nel

decantare la loro merce.. Amalia ha organizzato una festa per celebrare il

trentaseesimo compleanno di Errico Settebellezze , che come si apprende da

Assunta, una ragazza popolana che passa da casa sua con l’intento di completare

i preparativi della cena della sera alla quale anche lei è invitata insieme alla zia

Adelaide, le rivolge particolari attenzioni, specie da quando Gennaro è scomparso

in seguito ad un bombardamento , in circostanze misteriose. Altre popolane,

Teresa e Margherita, vengono intanto a prendere Maria Rosaria . Le tre ragazze

hanno intrecciato una relazione con tre americani, relazioni che le rendono

particolarmente inquiete dato che i giovani americani non sembrano molto

affidabili....E mentre Amalia ascolta il racconto di Assunta e di un suo strano

matrimonio celebrato per procura con un giovane soldato militare che si trovava in

Africa, entra Enrico Settebellezze il quale , dall’abbigliamento e dal portamento

lascia trasparire una condizione di benessere.. Fervono i preparativi per la festa

della sera. Unico neo: la figlia piccola di Amalia sta male : ha la febbre alta ed

ancora non si è svegliata. E , nel frattempo , continuano gli affari in quella casa,

con la partecipazione anche di Amedeo il figlio di Amalia. Entra poi quel Riccardo

Spasiano al quale Amalia ha già fornito tanti generi alimentari pretendendo

pagamenti elevati : sa che ha delle proprietà e pertanto lei è stata sempre

pretenziosa con lui, di grosse somme di denaro. Riccardo ha però una grossa

famiglia, moglie e tre figlie . E’ lì per parlare con Amalia, le chiede di essere

clemente con lui : le deve quarantamila lire con gli interessi per riscattare la casa

che le aveva dato in pegno; ma Riccardo quei soldi non ce l’ha, nè tanto meno

intende cedere la casa ad Amalia che gli darebbe altre cinquantamila lire per

diventarne proprietaria.. Riccardo la scongiura, ma questa , pur dopo un attimo di

esitazione, diventa inflessibile: o Riccardo paga o accetta di ricevere le

cinquantamila lire consegnandogli la casa. Lei, che già è entrata in possesso di

altre due proprietà di Riccardo , manifesta un atteggiamento da vera usuraia con

la connivenza di Errico. I due sono complici pure in commercio di diamanti che si

trovano nascosti sotto una mattonella. Errico, forte dell’accordo che hanno,

essendosi associati, lui venditore di camion, lei esperta in compravendita, le chiede

di unire le loro vite. Ma Amalia, per quanto Errico la faccia riflettere che Gennarino,

scomparso durante un bombardamento è impossibile che sia vivo, ritiene invece

che il marito possa essere in vita: ha ricevuto una lettera indirizzata a Gennarino

da parte di un amico che ha trascorso con lui gli ultimi mesi ed adesso lo saluta:

Gennarino è vivo, pertanto, secondo Amalia, e potrebbe tornare all’improvviso da

un momento all’altro. E la cosa certamente non sarebbe gradita a lei: non

potrebbe più proseguire con i suoi illeciti traffici e , come le fa notare Errico,

dovrebbe rinunciare al suo pretendente. I due , mossi da passione reciproca , si

baciano notati da 'o Mezzo Prevete. Imbarazzo degli uni e dell’altro... che, così

come Amalia esce subito. Entra Amedeo , che ha una discussione con Errico :

questo gli contesta l’amicizia con Peppe ‘o Cricco, il quale ruba pneumatici

sollevando con un crick ( da qui il suo soprannome), le automobili . Ed Amedeo ne

segue le orme. Nel frattempo entra Maria Rosaria, inquieta ed adirata ; alla madre

che le chiede spiegazioni su suo sconvolgimento riferisce che il giovane americano

del quale si era innamorata è partito : quel giovane si era intrattenuto anche in

casa con lei. Maria Rosaria rimprovera la madre di non averla ben protetta

impegnata come era nell’amicizia con Errico. Ne nasce una lite furibonda durante

la quale Amalia insegue la figlia che corre per scansare i colpi che la madre le

vuole infierire. Ma un nuovo evento si aggiunge: dal vicolo alcune voci si levano;

sono voci che annunciano la ricomparsa d Gennarino. Quasi un coro di voci

festanti saluta la presenza di Gennarino che tutti avevano dato per morto. “E

invece sono vivo e sono tornato”: così comunica ai presenti entrando subito dopo

nella stanza, introdotto da Adelaide. Vestito di indumenti di fortuna, con un berretto

italiano, un pantalone americano, una giacca mimetica tedesca, appare dimagrito.

Porta uno zaino fatto di stracci ed una latta usata per i pasti. E’ però , nello

sguardo, felice per avere ritrovato la sua casa, il suo ambiente. Non riconosce

subito la moglie così elegantemente vestita nè la casa così diversa da come

l’aveva lasciato . Quasi vuole andare via ma Adelaide lo rassicura che quella è

proprio la sua casa e che quella donna è sua moglie Amalia. Gennaro la riguarda

con uno sguardo misto di ammirazione e paura insieme. Amalia ,

contemporaneamente osserva il marito ridotto così e ne intuisce le sofferenze. I

due si abbracciano con tenerezza , Amalia piange e subito dopo gli chiede dove

sia stato : Gennarino dice che ci vorrebbero montagne di carte se volesse scrivere

le vicende da lui vissute in quel periodo in cui è mancato da casa. Chiede dei figli,

apprende che la piccola Rituccia è ammalata con febbre alta, la va a vedere, quindi

incontra gli altri due figli e li saluta con affetto. Si guarda attorno : tante cose sono

cambiate, in meglio dice lui ( “ Certo..... così è più bello”), ma nota pure con

dispiacere che non c’è più la sua stanza. Quindi, su richiesta di Amedeo racconta

cosa gli è accaduto e cioè che il giorno della scomparsa stava tornando da

Frattamaggiore dopo avere preso dieci chili di mele e quattro chili di pane quando,

verificatosi un bombardamento , non volendo andare ad un ricovero , preferì

rischiare e rimanere nella via coll’intento di raggiungere casa. Ma cadde ferendosi

alla testa e perdendo i sensi. Quando riaprì g

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
8 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher celesterosa di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura teatrale italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Nicastro Guido.