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dall'IMPROVVISAZIONE DELL'ULTIMA COMMEDIA DELL'ARTE, AL RECUPERO DEL MATERIALE

CLASSICO, ALLE ESIBIZIONI DI INTRECCI AVVENTUROSI (CAPPA E SPADA, DRAMMI STORICI) PER

GIUNGERE ALLA SPIRITUALITA' DEL AUTOS SACRAMENTALE .

La grandezza del teatro barocco viene preannunciata da una serie eterogenea di esperimenti scenici e dalla ormai matura

acquisizione tecnica del mezzo scenico.

Le compagnie di attori itineranti stentavano in precedenza, prima della nascita di un luogo per le rappresentazioni, la

loro sopravvivenza dipendeva tutta dal favore di personaggi locali.

Le autorità locali, municipali si proccupavano di ingaggiare le compagnie più famose (spesso provenienti da altri paesi)

in occasione delle festività religiose.

Nelle piazze delle chiese si improvvisava una piattaforma con i carri degli attori e si recitava, questo modo di

rappresentare, rese popolare la rappresentazione sia sacra che profana. L'ingaggio infatti prevedeva il soggiorno di

alcuni giorni per la compagnia, priva di concorrenza.

Le compagnie assicuravano il divertimento e la commozione. Ma lo spettacolo teatrale non poteva esaurirsi in

improvvisazioni machiettistiche, esigeva infatti un impegno formale più rigoroso e a tale progetto lavorò Lope de

Rueda

LOPE DE RUEDA (1509-65)

sivigliano lasciò il proprio lavoro di battiloro per unirsi a una compagnia teatrale, fu uno dei primi autori spagnoli a

maturare l'esperienza diretta dei problemi scenici in qualità di capocomico e di attore.

Guidò una propria compagnia (una farandula) che rappresentava spettacoli in tutta la spagna su palcoscenici

improvvisati ma con tecniche elaborate

Cervantes lo vide da ragazzo e ne rimase estasiato, e lo elogia in ocho comedias y ocho entremeses nuevos. Recitava

ruoli comici come la vecchia, lo zotico.

Di ruega ci sonopervenuti alcuni colloqui pastorali, alcune commedie e due dozzine di PASOS brevi scenette comiche.

La fama di lope de ruega è legata ai pasos ricche di movimenti gestuali e di espressività pittoresca.

La loro comicità è legata dalle situazioni grottesche, in una satira sociale che evidenzia il contrasto fra realtà e desiderio,

bramosia di cibo, avidità, stimoli erotici, possesso. Rueda fa delle caricature delle ansie e delle aspirazione degli umili,

che attraverso raggiri e imbrogli fanno emergere l'aspetto ridicolo di condizioni umane penose. (paese di cuccagna,

dove se magna)

la comicità dei pasos risulta primordiale, ingenua,rozza, spesso brutale. La risata scaturisce dalla disgrazia,

dall'ignoranza. Ruega raccolse l'eredità della commedia dell'arte e la usò nei suoi valori espressivi, in funzione delle

esigenze del pubblico. Preferì il successo della propria compagnia all'applauso dei dotti.

I versi non sono per nulla spontanei, preferì semmai una prosa snella e modellata sul parlato quotidiano.

TEATRO ACCADEMICO.

Se da un lato vi l'influsso della commedia dell'arte, dall'altro alcuni autori ripresero la cultura classica e riproposero la

tragedia antica.

Nelle aule universitarie sorse per esigenze didattiche una sperimentazione che indusse alla traduzioni e ad adattamenti

dal teatro greco e latino.

Questo esercizio era proposto sopratutto ad un pubblico ristretto di intellettuali: il loro successo era legato a principi

estetici rigidi . Non è un caso che tale produzione è da riferire a docenti di retorica e letteratura.

I collegi dei gesuiti si specializzarono nell'attingere alla vastissima cultura classica e biblica-cristiana. I tragediografi di

formazione accademica erano animati da una nobile intenzione , cioè quella di restituire allo spettacolo la dignità

formale aulica, ma spesso non avendo una esperienza col pubblico non vi riuscirono. Le loro opere erano costruite a

tavolino, e intendevano propporre lezioni etiche, ma avevano scarso collegamento con la realtà, troppi mologhi e

limitato dominio del linguaggio teatrale.

TEATRO CORRALES

il più grande fattore che segnò una svolta nel teatro spagnolo, fu la creazione di un teatro stabile, provvisto di strutture

fisse : i corrales . In questi luoghi si accedeva a pagamento .

Quando una compagnia de titulo (autorizzata) riusciva ad assicurarsi il diritto di occupare per un lungo periodo, si

consentiva di mettere in scena uno spettacolo meno provvisorio.

L nascita del corral incide sulle abitudini sociali e rende meno occasionale lo spettacolo.

Nel 1565 una confraternita a Madrid, la cofradia de la pasion, fondò un ospedale e per ottenere i finaziamenti ottenne

dal consiglio il privilegio di poter disporre di un luogo pubblico in cui poter organizzare spettacoli a pagamento.

Tale formula ebbe successo e venne imitata.

Ma per arrivare a un teatro stabile vero e proprio bisogna aspettare il 1574, quando un italiano riuscì a costruire una

struttura fissa, in modo da non smontare la scena ogni volta.

Il corral poteva ospitare centinaia di persone, il pubblico meno abbiente poteva raggruparsi in piedi contro il palco:

erano i mosquetteros -> pubblico maleducato e rumoroso

alcuni banchi erano riservati a nobili e hidalgo, le donne erano ammesse ma in sezioni separate.

Gli spettacoli si svolgevano di giorno per mancanza di illuminazione.

Il pubblico era determinante per il successo della rappresentazione( spesso erano temuti i mosqueteros). Spetterà a lope

de vega il dominio del pubblico rissoso.

La tecnica lentamente si era evoluta e alcuni attrezzi permisero alcuni effetti scenici:

un sistema di pulegge e piani rotanti e un braccio meccanico permettevano l'apparizione o sparizione improvvisa dei

personaggi.

JUAN DE LA CUEVA

era sensibile alle nuove esigenze del pubblico e si colloca nel momento cruciale dello sviluppo del teatro nazionale,

tentò quasi tutti i generi letterari.

Dopo un breve soggiorno in messico (che lasciò traccia nella sua raccolta poetica) tornò in spagna e dedicò la sua vita

alla produzione letteraria. Le liriche incluse nelle obras sono modellato su garcilaso (sonetti canzoni egloghe). Una

successiva raccolta si distingue per l'interesse verso forme tradizionali. Un poema eroico conquista de betica . A juan de

la cueva si deve riconoscere il merito di aver tentato primi adattamenti scenici di episodi storici nazionali (questa

tradizione sarà ripresa da lope de vega). Alterna però momenti di drammaticità a sciatti episodi banali.

JUAN DE TIMONEDA e i valenziani conciatore di pelli lasciò il lavoro per dedicarsi al teatro . Nei suoi adattamenti

teatrali timoneda sembra preoccuparsi del gusto di un pubblico composito, sono così pieni di interventi dell'autore che

ne spiega la trama per snellire la scena e pieni di vivaci dialoghi.

Scrisse anche la el patranuelo, una raccolta di novelle (ispirate a boccaccio) con nomi esotici azioni collocate in terre

lontane che distolgono il lettore dalla realtà quotidiana. Uno stile bonario per un pubblico umile. Portano il trionfo del

bene sul male.

Andres rey de artieda ricordato per los amantes e lodato da cervantes, de artieda rivela una concezione scenica colta e

aristocratica .

Cristobal de virues. Compose 5 tragedie in cui appaiono sempre eroi negativi che compiono crimini atroci, con

crudeltà e sempre travolti da impulsi incontrollabili che l'autore cerca sempre di censurare con severo moralismo.

Francisco agustin tarrega – adattamenti teatrali di motivi storici e leggendari. Fu uno dei fondatori dell'accademia dei

noctursnos

miguel sanchez el divino / diego lopez de castro.

Il teatro dei valenzani subisce una svolta alla “commedia nuova” con miguel sanchez (lodato anche da cervantes)

le commedie risultano estese , ma prive di intrecci secondari di consistende entità . Esse segnano il passaggio dalla

tragedia dell'orrore alla commedia dell'onore perchè adattano il tema della passione del principe al codice cavalleresco e

cortese. Con GRADAZIONI DISTINTE DEL DISINGANNO, e con alcuni effetti comici il monarca rinuncia alle

pretese amorose dopo l'astuzia di un vassallo. In questo modo trionfa una concezione più nobile dell'istituzione

monarchica e dell'ideale di amore.

SVILUPPI DEL TEATRO SACRO

il teatro sacro potenziato dall'istituzione municipale conobbe uno sviluppo notevole sotto il regno di Filippo 2. gli autos

sacramentales si affermarono (rappresentazioni di eucarestia, e dogmi della Chiesa), il messaggio della riforma cattolica

si diffuse per educare un vasto pubblico. Il codices de autos vejos offre testimonianza proprio di questo (sono 96 testi)

in cui le rappresentazioni interessano episodi dell'antico testamento e del vangelo.

CERVANTESSSSS

miguel de cervantes 1547-1616

due vie della vita: una lo portò dapprima nella carriera militare e in seguito aòò'ingrato compito di esattore; l'altra era

tutta letteraria.

Nasce ad alcalà (forse il 29 settembre) nel 1547 la sua infanzia scorre in uno spazio urbano itinerante: alcalà valladolid

cordova siviglia, seguendo le vicissitudini del padre che per motivi di lavoro deve spostarsi nelle piazze ritenute più

favorevoli – chi non possedeva un reddito fisso era costretto a traferirsi ; nel 1566 la famiglia si stabilisce a MADRID.

La vita di Cervantes continuerà sotto il segno del viaggio.Tenterà senza successo di trasferirsi nel Nuovo mondo, ma

fallito questo sogno cercherà di trasferirsi a Napoli. Ma dovrà continuare la sua esistenza nelle terre spagnole.

Numerosi studiosi si sono occupati di ricostruire la vita del genio, ma malgrado il loro impegno restano ancora molte

zone oscure che solo una autobiografia potrebbe chiarire.

La prima testimonianza scritta risale al 1567, Miguel scrive un sonetto celebrativo per la nascita della figlia di Filippo 2.

non sappiamo che attività svolga il giovane, ma di certo frequenta i cenacoli della capitale.

Nel 1569 Miguel affronta una svolta della sua vita. Lascia la corte e fugge in Italia, perchè precedentemente aveva

probabilmente ferito in duello don antonio de sigura. La condanna per la giustizia spagnola sarebbe stata l'amputazione

della mano e l'esilio.

È a Roma, al servizio di un cardinale, lascia l'impiego e si arruola da soldato nella SANTA LEGA contro i Turchi del

mediterraneo. Si trova a Napoli e si imbarca per Lepanto come archibugiere.

Rimane ferito (riceve due colpi al petto e uno alla mano) e per tutta la vita la mano sinistra rimane anchilosata.

Per tutta la vita Cervantes sarà fiero della sua impresa e delle sue ferite riportate in quella battaglia che (sembrava) aver

vinto i nemici del cristianesimo.

Rimarrà sempre innamorato della città napolatena e la elogerà in varie occasioni. L'Italia è per il poeta una civiltà

raffinata e affascinante: assorbe la lezione italiana dalla lettura di

Petrarca, Boccaccio boiardo ariosto sannazaro tasso leone ebreo. Conosce la comm

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
30 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/05 Letteratura spagnola

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Stefanomel di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura spagnola e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Paba Antonina.