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La letteratura spagnola e il suo impatto sulla narrativa europea
La letteratura spagnola, che fino a La Celestina aveva assimilato correnti e discorsi letterari dal resto dell'Europa, a partire dal Lazarillo si impone per certi versi grazie al suo genere. Nel 1970 il grande ispanista italiano Carmelo Samonà sottolineava le affinità tra questo capolavoro del '500 spagnolo e il romanzo realista ottocentesco, in particolare con il romanzo di epoca vittoriana.
Sottolineando la somiglianza tra la storia raccontata in quest'opera del '500 nei suoi tratti essenziali - la vita di un bambino orfano nella Spagna del '500 a servizio di vari padroni (cieco avaro, prete sordido) che vaga per le strade della Spagna cercando di sfamarsi e di migliorare la propria condizione di vita - e i romanzi di epoca vittoriana (come Oliver Twist, David Copperfield ecc), Carmelo Samonà da una parte voleva risaltare la modernità di questo libro e dall'altra questa affinità stava ad indicare che i migliori scrittori.
fine come un eroe. Questo genere letterario era molto popolare tra i nobili e la classe alta, che si identificavano con i valori di coraggio, onore e cavalleria. Il Lazarillo de Tormes, invece, rompe completamente con questa tradizione. Il protagonista, Lázaro, è un ragazzo povero e senza famiglia che cerca di sopravvivere come servo di vari padroni. La sua storia è ambientata nella Spagna del XVI secolo, un contesto molto realistico e crudo. Il romanzo picaresco si distingue per la sua narrazione in prima persona e per l'uso dell'ironia e del sarcasmo. Lázaro racconta le sue avventure con un tono umoristico, ma al tempo stesso critico nei confronti della società e delle ingiustizie che incontra. La picaresca, con il Lazarillo de Tormes, introduce anche un nuovo tipo di protagonista: il picaro. Il picaro è un personaggio di bassa estrazione sociale, spesso un emarginato o un fuorilegge, che si destreggia tra le difficoltà della vita quotidiana. Questo tipo di protagonista, con le sue astuzie e la sua capacità di adattarsi alle situazioni, diventa un simbolo di sopravvivenza e di ribellione contro le ingiustizie sociali. In conclusione, il Lazarillo de Tormes rappresenta una svolta importante nella letteratura dell'800 inglese. Con la sua narrazione realistica e ironica, introduce nuove tematiche e stili di scrittura che influenzeranno il romanzo moderno e contemporaneo.fine della narrazione come figlio del re.
Anche le trame della novela sentimental celebrano un mondo già tramontato libri di cavalleria e romanzi sentimentali sono infatti esaltazione di un modello di avventura e di un amore, che nel '400 insistevano su valori tramontati, di una società cavalleresco-cortese che continua a sopravvivere in proposte narrative poco ancorate con la realtà contemporanea.
La picaresca nasce in questo tipo di scrittura con delle caratteristiche che dimostrano una totale rottura dagli schemi narrativi precedenti:
- I protagonisti non appartengono più a un mondo alto ma sono figli del popolo.
- Le avventure sono difficoltà giornaliere di una realtà molto lontana dai fasti esibiti nella cavalleria e insistono piuttosto nella difficoltà dell'arrangiarsi nella vita di tutti i giorni.
Del Lazarillo de Tormes ci sono giunte 4 edizioni simultanee, tutte del 1554 (Alcalá de Henares, a Burgos e ad
Anversa)Fino agli anni '90 ci erano giunte solo queste 3 edizioni, poi per un curioso rinvenimento peralcuni lavori di ristrutturazione di una casa in un paesino, buttato giù un muro si vede che c'eranascosto un'antica libreria dove era presente un'edizione fino ad allora sconosciuta del Lazarillode Tormes.Ne La Celestina abbiamo potuto rintracciare i tratti definitori dell'autore, qui l'anonimato èstato definito un anonimato resistente poiché possiamo formulare solo delle ipotesi e pernessuna delle quali abbiamo dei veri e propri appigli che giustificano questo tipo di congettura.I nomi si sono succeduti nel corso dei secoli. 1Autore per certi versi divergente rispetto alla realtà politica di quegli anni 1554: Carlo V→imperatore di Germania (che abdicherà nel 1556). La spagna di Carlo V si fa riferimento allaspagna imperiale, dei secoli d'oro, definizioni che stanno a marcare il '500 e ilde Tormes è un romanzo picaresco scritto nel 1554, ma pubblicato solo nel 1556. Successivamente, nel 1573, è stato ripubblicato in una versione censurata, in cui sono stati eliminati i trattati IV e V e alcuni passaggi considerati offensivi per la morale cattolica. La forma originale del Lazarillo de Tormes è stata ripubblicata nel 1800. La picaresca è un genere letterario noto, ma non è nato con il Lazarillo. Il termine "picaro" è stato coniato circa cinquant'anni dopo, con il secondo romanzo picaresco "El Guzmán de Alfarache", in cui il termine viene utilizzato per designare il personaggio principale e "picaresca" per indicare il genere letterario a cui fa riferimento. Questo termine è stato retrospettivamente attribuito anche al Lazarillo. Mateo Alemán è stato il primo a sfruttare la proposta narrativa del Lazarillo de Tormes, pubblicando quest'opera in due volumi e sfruttandone le caratteristiche formali e strutturali.viene incluso nel genere picaresco retrospettivamente. Il picaro è in genere un bambino con alcune caratteristiche: di umili condizioni, vile, malavitoso, senza dignità connotazione negativa, un essere spregevole ma che grazie alla furbizia e all'astuzia ce la fa. Per la prima volta compare quindi sulla scena la figura di un antieroe (una delle caratteristiche del romanzo moderno - tendenza spiccata al realismo, personaggi piuttosto marginali: che non appartengono al ceto alto ma sono umili). Molti si sono cimentati nel tentativo di tracciare delle caratteristiche formali del romanzo picaresco: 1. Il romanzo picaresco per la prima volta (1500) usa l'io autobiografico, non come l'io di Berceo concepito come umanità, ma è proprio una figura storica concreta che a partire dal punto di vista autodiegetico (parla di sé) e intradiegetico (protagonista personaggio della stessa opera) ci parla della sua vita. Se ci collochiamo all'altezza‘600 come un periodo di gloria politica e di fasti letterari. Ma accanto a questo ci sono delle opere, come il Lazarillo de Tormes, che di questo periodo marcano le ombre, descrivono una società in crisi, affamata, fortemente discriminante (gli ebrei furono cacciati nel 1492 e nel 1600, con Filippo II, saranno cacciati anche i moriscos, l'inquisizione nell'indice dei libri proibiti continuerà ad esercitare il suo controllo sociale e a confermare in Spagna la politica razziale che era stata il vessillo di un nuovo cattolicesimo dei Re Cattolici). Queste opere sono state definite opere della contestazione, come è tipico dei romanzirealisti: il romanzo realista infatti, nasce sempre con l'intenzione di fotografare la realtà e di metterne in risalto gli snodi problematici. Il Lazarillo de Tormes ha avuto uno straordinario successo ma anche una storia editoriale travagliata: sarà inserito nell'indice dei libri proibiti di Balez nel
Del 1500 e ci guardiamo alle spalle ci accorgiamo che questo tipo di sperimentazione narrativa è del tutto inedita. Personaggio che appartiene al più infimo degli strati sociali: in questo modo vengono riabilitati gli strati sociali; viene considerata possibile una loro elevazione a elemento letterario.
2. Organizzazione dell'autobiografia attraverso il servicio a varios amos (servizio a vari padroni).
3. Autobiografia retrospettiva: è un personaggio adulto che inizia a raccontare la sua storia da quando è nato perché deve giustificarsi per le sue attuali condizioni di vita. Questo porta con sé un elemento che è importante risaltare: uno sdoppiamento del protagonista in due personaggi: il protagonista adulto e il protagonista bambino -> Lazaro e Lazarillo.
Personaggio adulto che troviamo alle prime pagine e ci dice che deve raccontare la sua storia e che ritroveremo nelle ultime pagine del libro. Il resto del libro ha come protagonista il bambino.
La narrazione prende il via sempre ad origine, inizia con la genealogia del protagonista eprocede sulla linea del tempo: dall'infanzia alla maturità del personaggio adulto chea sua volta è relatore e scrittore della storia.5. Il racconto delle proprie origine ab origine, e sempre una 'genealogia vil' la→genealogia era un genere letterario che serviva ad esaltare le origini e la vita dei nobili.Nel caso del Lazarillo per la prima volta questo genere è declinato in chiave parodica: igenitori hanno in sé lo stigma di una condizione di perversità che poi trasmetteranno alloro figlio la narrazione picaresca è una narrazione che insiste sulla filosofia→deterministica che abbiamo apprezzato nei narratori francesi di scuola naturalistica, incui ognuno è figlio nelle condizioni in quali è nato e cresciuto.Questo determinismo che abbiamo conosciuto nella letteratura francese moderna haorigine nella letteratura picaresca,
dove i difetti e le debolezze di questi protagonisti hanno origine proprio dai loro genitori.
Punto di vista unico nella scrittura, il lettore non si incontra con nessuna altra voce narrativa, che non sia quella del protagonista. Questo comporta una visione della realtà fortemente vincolata a questo punto di vista, è una visione unilaterale e sempre marcata negativamente.
Caratteristiche morali del protagonista: questo può essere collocato in una dimensione parodica, come nel Lazarillo, o in una dimensione più tragica.
Quando abbiamo detto che il Lazarillo non ha modelli ed è quindi innovativo dobbiamo aggiungere che alcuni tentativi di scrittura comico-realista precedenti erano stati fatti, come i Fabliaux: ossia racconti brevi dal taglio mordace volti a descrivere e a presentare narrazioni di taglio fortemente realistico ma anche satirico.
Nella letteratura spagnola anche la lozana andalusa (1528) di Francisco Delicaro, che non è un romanzo
Picaresco ma che sfrutta un po' lo stesso schema del Lazarillo attraverso la bella→Lozana, prostituta, l'autore indica vizi e costumi della Roma papalina del '500. Anche ne La Celestina abbiamo una narrazione ben calata nei suoi tempi dove la realtà contemporanea viene chiamata in causa-> es. Sempronio fa riferimento alla conquista di Granada del 1492. La storia contemporanea viene menzionata non soltanto perché ne è lo sfondo, ma proprio in alcuni eventi chiave. Tempo della storia si intende non il tempo della scrittura, ma il tempo→ dell'ambientazione. Sono presenti delle indicazioni temporali che collocano un'opera in un determinato momento, nel Lazarillo queste indicazioni temporali sono tre e ci aiuteranno a riconoscerlo come un prodotto della storia dei suoi tempi. Il primo riferimento ad una cronologia si fa caso al primo trattato dove Lazaro ci racconta la storia dei suoi genitori, del padre mugnaio e della madre che poi
si avvierà, una v