Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Letteratura italiana - figure retoriche - Analisi Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Figure retoriche

Climax ascendente: consiste in una progressione crescente e graduale di parole con effetto diamplificazione (“e videmi e conobbemi e chiamava”).

Climax discendente o Anticlimax: consiste in una progressiva discesa di registro linguistico o distile (“O mia stella, o Fortuna, o Fato, o Morte”).

Consonanza: identità delle sole consonanti della parte finale di due parole (“seme”, “ramo”).

Ellissi: quando manca un termine ritenuto sottointeso (“Questo io a lui; ed elli a me” si sottointendeil verbo “dire”).

Enallage: consiste nello scambio di una parte del discorso, di solito i tempi verbali, con un'altra(“Domani parto” anziché “Domani partirò”).

Enjambement: in poesia si ha quando la fine del verso separa un nesso sintattico forte (“adimmortale / secolo andò”).

Enumerazione: elenco di parole o sintagmi.

Figura etimologica: ripetizione di una stessa radice.

etimologica (sfiorata Fiore -Firenze-).
Iperbato: gli elementi della frase che normalmente sarebbero uniti in un sintagma – gruppo di elementi linguistici minimi per dotare la frase di un significato - sono invece separati (che l'animacol corpo morta fanno).
Iperbole: consiste nell'esagerazione, nell'amplificazione o nell'eccessiva riduzione del significato dei termini impiegati (Mi piace da morire).
Litote: consiste nell'esprimere un concetto negando il suo contrario (non sto male per dire sto bene).
Metafora: consiste nella sostituzione di una parola o di una espressione con un'altra il cui significato presenta una somiglianza con il significato della prima (capelli d'oro per intendere capelli biondi).
Metonimia: consiste nella sostituzione di una parola con un'altra che appartiene ad un campo concettuale vicino e interdipendente – ad esempio,

oggetto e materia - (“sguainare il ferro” cioè la spada).

Omoteleuto: corrispondenza del suono terminale di due parole (“e mentre il vecchio in ginocchio piangeva, fuori pioveva”).

Ossimoro: accostamento di due termini di significato opposto che sembrano escludersi a vicenda (“caro nemico”).

Paradosso: controsenso; affermazione apparentemente assurda che contraddice la logica o il buonsenso comune (“Vergine pura... del tuo parto gentil figliuola et madre”).

Perifrasi: giro di parole con cui si esprime indirettamente un concetto (“L'amor che move il sole e l'altre stelle” cioè Dio).

Dettagli
Publisher
A.A. 2008-2009
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Exxodus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze letterarie Prof.