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Opere importanti di D'Annunzio
Tra il 1888 e il 1910 d'Annunzio si dedica, oltre che alla poesia e al teatro, alla stesura di numerosi romanzi, tra i quali "Il piacere", "Le vergini delle rocce" e "Il trionfo della morte". - IL PIACERE (1889): questo romanzo è una chiara dimostrazione del periodo estetista di D'Annunzio. Infatti al centro del romanzo vi è la figura di un esteta, un giovane raffinato e aristocratico che rappresenta un Alter Ego dello stesso D'Annunzio. Il principio fondamentale dell'estetismo, che impone il "fare la propria vita come si fa un'opera d'arte", diventa per Andrea una forza distruttrice che lo priva di ogni energia morale e creativa, lo svuota e lo inaridisce. La crisi emerge in primo luogo nel rapporto con le donne. L'eroe è attratto da due figure femminili opposte: Elena Muti, la donna fatale che incarna l'erotismo lussurioso, Maria Ferres.e la donna purache rappresenta ai suoi occhi l'occasione di un riscatto e di una elevazione spirituale. Ma in realtà Andrea mente a se stesso e cerca di sedurre Maria soltanto perché Elena continua a respingerlo. Quando finalmente Maria si concede, il giovane la chiama per sbaglio con il nome dell'altra donna, provocando la fine del rapporto e restando solo con il suo vuoto e la sua sconforto. Per quanto riguarda i romanzi del superuomo, intorno al 1892 D'Annunzio trova un sbocco alternativo alla crisi dell'estetismo grazie alla lettura del filosofo tedesco Nietzsche. Lo scrittore resta colpito da alcuni aspetti del suo pensiero che sente particolarmente vicini alla propria visione della realtà: innanzitutto il rifiuto del conformismo borghese, dei principi egualitari che schiacciano e livellano la personalità; l'esaltazione dello spirito dionisiaco (era il Dio greco dell'ebrezza), cioè di un vitalismo gioioso.libero dai limiti imposti dalla morale comune; il rifiuto dell'etica della pietà e dell'altruismo, eredità della tradizione cristiana che maschera solo l'incapacità di godere la gioia dionisiaca del vivere; l'esaltazione della volontà di potenza della lotta e dell'affermazione di sé; il mito del superuomo, un nuovo tipo di umanità finalmente realizzata, libera e gioiosa. D'Annunzio, però, banalizza questi concetti ribaditi da Nietzsche e gli adatta al proprio sistema ideologico: li trasforma in un atteggiamento anti-borghese e anti-democratico; combatte i principi egualitari e il parlamentarismo; dà speranza ad una nuova aristocrazia che vada a sancire il dominio di pochi esseri eccezionali tenendo schiava la moltitudine degli esseri comuni. In questo modo la stirpe latina (cioè gli italiani) attraverso un progressivo raffinamento, arriverà a toccare la sua forma più compiuta (vicina alla Roma antica).antica).I due romanzi che sottolineano a pieno la poetica del superuomo sono “Il trionfo dellamorte” e “Le vergine delle rocce”:
- IL TRIONFO DELLA MORTE (1894): questo romanzo è più una soluzioneprovvisoria, poiché non vi compare ancora la gura vera e propria del superuomo.Giorgio Aurispa,L'eroe, è ancora un esteta, non troppo di erente da Andrea Sperelli.Tormentato da un'oscura malattia interiore che lo svuota delle energie vitali (rapportocomplicato con il padre) decide di riscoprire le radici della sua stirpe: insieme alladonna amata, Ippolita Sanzio, si ritira in un villaggio abruzzese sulle rive dell'Adriatico,ma anche qui non riesce a vincere il suo tormento interiore, decidendo di togliersi lavita.
- LE VERGINI DELLE ROCCE Claudio Cantelmo,(1895): il protagonista, non è unpersonaggio debole, tormentato, incerto e destinato al fallimento, ma un eroe forte esicuro che va senza esitazioni verso la
Ambizioni attivistiche ed eroiche, i protagonisti dei romanzi dannunziani restano sempre deboli e scon tti incapaci di realizzare i loro progetti.
- LE LAUDI (più precisamente “Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi”)
In seguito all’elaborazione dell’ideologia superomistica, d’Annunzio inizia a progettarevaste e ambiziose costruzioni letterarie in grado di di ondere il messaggio del “vate”. Ecosì nel campo della lirica vuole a dare la visione della vita e dell'arte ai sette libri delle“Laudi” ma anche questo progetto rimane incompiuto. Tra il 1903 1904 vengonopubblicati i primi tre: “Maya”, “Elettra”, “Alcyone” (i titoli derivano dai nomi degli astri che18ff fi ffi fi fi ff ffi ff fi ff fi fi fi ficompongono la costellazione delle Pleiadi). Si aggiungono un quarto libro “Merope” del1912, dedicato all'impresa coloniale in Libia e un quinto libro “Asterope".
Che comprendele poesie dedicate alla prima guerra mondiale.
ALCYONE
La raccolta più importante è (88 liriche composte tra il 1899 e il 1903). È undisegno organico come un diario ideale di una vacanza estiva con le tappe di un viaggiodai colli Fiesolani alle coste tirreniche, in compagnia della donna amata dal poeta,Eleonora Duse. I valori che d'Annunzio vuole trasmettere con questa poesia sono: ilpanismo (identificazione con tutti gli elementi della natura, animali, vegetali, minerali, inpienezza vitalissimauna fusione che avvicina alla condizione divina), la che coincide conla stagione estiva, che può far cogliere questa pienezza in maniera assoluta.
NEO-AVANGUARDIE
Durante l'ultimo decennio dell'Ottocento la cultura vive un momento di crisi e di profondosmarrimento in seguito allo sgretolarsi delle certezze alimentato dal positivismo. Questoclima di "perdita delle certezze" trova alla ne dell'Ottocento e agli inizi del
Novecento è il suo supporto ideale nella teoria della relatività di Albert Einstein e nella scoperta dell'inconscio da parte di Sigmund Freud. La relatività trionfa anche in ambito letterario con scrittori come Luigi Pirandello e Italo Svevo. Nello stesso clima culturale, a partire dalle avanguardie storiche, primo decennio del XX secolo, si diffondono in tutta Europa correnti culturali che si propongono di rompere radicalmente con la tradizione in virtù di uno sperimentalismo volto a cercare inedite forme di espressione artistica e letteraria. Le avanguardie del primo Novecento sono il surrealismo, il dadaismo in Francia, l'espressionismo in Germania e il futurismo in Italia e Russia. Le avanguardie si muovono tra l'arte figurativa e la letteratura e arrivano fino alla seconda metà degli anni '20. Il termine "avanguardia", riferito ai movimenti letterari e artistici, vuol dire che questi ultimi promuovono nuove poetiche o nuovi modi espressivi in contrasto.In anticipo, con la tradizione e con il gusto corrente (non scelgono un campo di espressione specifico).
- IMPRESSIONISMO (1860/1870, Francia) con Monet, Manet, Renoir, Degas
Pittura all'aria aperta come realtà "dal vivo" per cogliere le infinite varietà delle sfumature che compongono i colori. Dalla realtà non come è realmente ma come viene percepita dall'occhio dell'artista nel momento in cui la si dipinge, ne consegue un'immagine non chiaramente definita e quasi sfocata con accostamenti di grandivarietà di colori. La natura e la realtà vengono rappresentate come percepite dall'occhio umano in un preciso momento.
- ESPRESSIONISMO (intorno al 1905, Germania) con Munch, Kandinski
In pittura l'espressionismo è una evoluzione dell'impressionismo, anche se poi le differenze diventano sostanziali e profonde. Con questo termine si usa definire la propensione di un artista a esaltare, contratti
Anche esasperanti, il lato emotivo della realtà rispetto a quello percepito oggettivamente (si dà voce al sentimento suscitato più che alla rappresentazione oggettiva della realtà).
- DADAISMO (1926, Zurigo)
Il movimento prende il nome da una parola trovata a caso del vocabolario, significa "giocattolo" o "gingillo"; il dadaismo rifiuta la ragione, la logica, il bello, il culto della modernità borghese, il simbolismo del linguaggio ed enfatizza la stravaganza, l'aderisione e l'umorismo.
- FUTURISMO (primi anni del 900, Italia)
1909, Filippo Tommaso Marinetti
Il futurismo in Italia viene fondato nel anno in cui Marinetti (1876-1944) pubblica a Parigi il "Manifesto sulla rivista "Figarò", contenente il programma ideologico del movimento. Nonostante Marinetti abbia scritto delle poesie, la sua importanza poetica è molto inferiore rispetto al suo
ruolo di organizzatore del movimento. Negli ultimi anni della sua vita la sua posizione politica è di appoggio all'interventismo e al fascismo.MANIFESTO DEL FUTURISMO:
La parte più celebre e di maggior impatto del testo sono i punti programmatici del Manifesto:
- I futuristi richiamano il pericolo e la ribellione
- Critica la cultura e l'arte del passato, in quanto basate su miti e insegnamenti religiosi noiosi; mentre i futuristi puntano all'esaltazione del movimento, della velocità, delle automobili
- I poeti devono trasmettere energia, se il mondo si sviluppa deve svilupparsi anche la poesia
- Glorificazione della guerra, vista come unico mezzo grazie al quale l'uomo incide la sua impronta nella storia e ne determina il corso, creando così un mondo nuovo. Questa convinzione li porterà ad arruolarsi volontari nella Prima Guerra Mondiale
- I futuristi vogliono...