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Futurismo

Futurismo è un movimento letterario, culturale, artistico e musicale italiano nato nel 1909, con “Il Manifesto del Futurismo” di Filippo Tommaso Marinetti (nato ad Alessandria d’Egitto nel 1876, morto nel 1944 a Bellagio) pubblicato sul quotidiano parigino “Le Figaro”. Nel “Manifesto del Futurismo”, Marinetti riassunse i principi fondamentali dei futuristi, che comprendevano disgusto per le idee del passato, soprattutto per le tradizioni politiche e artistiche, che si riteneva andassero abolite per concentrarsi sul dinamico presente, punto di partenza della nuova arte, con cui veniva esaltata la velocità e la tecnologia. Possiamo quindi dire che la poetica futurista si basava sull’accettazione del futuro e del nuovo.

I futuristi esplorarono ogni forma di espressione: la pittura, la scultura, la letteratura (poesia), il teatro, la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. Il loro slogan più conosciuto era “parole in libertà”: Paroliberismo, stile letterario introdotto proprio dal Futurismo, in cui le parole che compongono il testo non hanno alcun legame sintattico-grammaticale fra loro e non sono organizzate in frasi e periodi. Troviamo anche l’uso di suoni onomatopeici e l’eliminazione di ogni pausa. Si utilizzano segni matematici, simboli musicali, parole composte, verbi all'infinito, caratteri tipografici, vengono aboliti gli avverbi e gli aggettivi, infine si cercano analogie tra le parole.

Con l’avvicinarsi della guerra, la diffusione si accentua: i futuristi sono interventisti e vedono nella guerra un modo positivo di scatenare le energie e di selezionare i popoli e le nazioni più forti. Gli esponenti più noti oltre a Filippo Tommaso Marinetti, sono: Aldo Palazzeschi (raccolta poetica “L’incendiario”), Paolo Buzzi (autore di “Aeroplani. Canti alati”) e Salvatore Quasimodo che aderì in gioventù (poesia “Sera d’estate”).

Neoavanguardia

La neoavanguardia fu un movimento letterario italiano del Novecento, manifestandosi in particolare nella prima metà degli anni ‘60. Questo movimento è stato promosso e in parte preceduto, a partire dal 1956, dalle ricerche della rivista “Il Verri”, diretta da Luciano Anceschi. Presenta dei caratteri simili a quelli del futurismo. L’elemento in comune era il rifiuto dell’ideologia neocapitalista e contemporaneamente il disprezzo per l’intimismo crepuscolare, che avevano caratterizzato fino a quel momento tutta la poesia del Novecento.

I nuovi poeti, seguendo l'esempio dei modernisti inglesi, contrapposero il linguaggio quotidiano a quello razionale e freddo del neocapitalismo arrivando a un uso del linguaggio che fu definito "linguaggio parodistico".

Il Gruppo '63

La trasformazione della Neoavanguardia in vero e proprio movimento si realizzò con il Gruppo ‘63, costituito a Palermo nell’ottobre del 1963, attivo fino al 1969, in seguito a un convengo (Solanto) a cui parteciparono giovani intellettuali critici nei confronti delle opere letterarie ancora legate a modelli tradizionali tipici degli anni '50, animati dal desiderio di sperimentare nuove forme di espressione, rompendo con gli schemi tradizionali. A questo gruppo presero parte vari scrittori e critici provenienti dal Verri, alcuni scrittori provenienti dall’Officina, ma anche architetti, editori e registi. In ogni caso tra i partecipanti possiamo nominare: Luciano Anceschi, Umberto Eco, Francesco Leonetti (più ai margini, un’opera: Campo di battaglia), Edoardo Sanguineti (un’opera: Il Giuoco dell’Oca) o Sebastiano Vassalli (un’opera: La Chimera).

  • Combattere la lirica e il linguaggio tradizionale, cercando di rinnovare il panorama chiuso della letteratura italiana.
  • Creare modi espressivi liberi.
  • Denunciare la massificazione dell’uomo contemporaneo.

Neorealismo

Il Neorealismo è una corrente letteraria italiana nata nel secondo dopoguerra. Nell'immediato secondo dopoguerra, si fa vivissimo negli intellettuali il bisogno di un impegno concreto nella realtà politica e sociale del paese.

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

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