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INTORNO ALL'ACCADEMIA DEL CIMENTO
Vincenzo Viviani: anello di congiunzione tra il gruppo dei vecchi allievi e la nuova generazione di scienziati. Incaricato dai Medici di comporre la biografia da premettere all'edizione dell'Opera omnia galileiana, evitando le questioni cosmologiche, volevano costruire il mito di Galileo. Fu il suo ultimo allievo, compose solo un racconto storico della vita del sig. Galileo Galilei in forma di lettera indirizzata a Leopoldo di Toscana, delineando la passione di Galileo per la conoscenza e la sua mente eclettica (altri: Borelli e Malpighi).
I GESUITI: il loro contributo fu tardivo perché a lungo privilegiarono il latino e rimasero comunque lontani dalla scienza sperimentale, restando fedeli all'aristotelismo soprattutto dopo la condanna di Galileo.
LE PERSONALITÀ ITALIANE del '600 LETTERARIO
I TEORICI DELLA PROSA - Ciceronianismo e Laconismo: Nell'ambito della prosa sono abbondanti le trattazioni teoriche che...
Tentano di frenare le eccessive professioni di libertà stilistica e per riflettere sul linguaggio nel momento in cui anche i testi storici, giuridici e scientifici abbandonano il latino per una lingua adatta alle divulgazioni. Si tratta della parola e della sua forma per persuadere e affascinare rimanendo fedele alla verità, il punto di partenza è sempre quello dei classici STILE GRACE laconico spezzato come Seneca e Tacito VS STILE FLORIDO abbondante, versatile concettoso e tra questi l'equilibrio di un terzo stile fatto di eleganza, decoro e ricchezza controllata il MODELLO DI CICERONE: opzione dei gesuiti e delle loro scuole che coltivano un umanesimo cristiano conciliante con l'eredità pagana. Cicerone e Quintiliano sono considerati i maestri dell'educazione liberale cristiana affidando alla parola il compito di governare l'individuo e il mondo.
PROSA STORICA E MORALE: Nel '600 fu vivissimo il dibattito sui problemi etico-politici
affrontati rifacendosi agli esempi del passato, si raffina la ricerca storica e anche la scrittura religiosa. La città TOMMASO CAMPANELLA: autore di un'importante opera a carattere utopico del Sole. Campanella definisce la poesia "fiore di ogni scienza" avendo l'obiettivo di fornire le conoscenze necessarie per l'umana esistenza, è un'arte strumentale che serve a far assimilare in modo gradevole e facile la verità e il bene. Quindi il diletto non è il fine della poesia ma il mezzo. Si riteneva investito da una missione profetica, quella di interpretare negli astri e nei segni del cielo la possibilità di mutamento al fine di una felice organizzazione della vita umana. Credeva che i cambiamenti fossero scritti nei segni della natura raccolse adesioni fra la gente ma fu tradito e arrestato. Si finse pazzo per salvarsi dalla pena capitale ma fu condannato comunque al carcere a vita, furono anni dolorosi ma continuò ascrivere rime e trattati filosofici, politici epoetici, riuscì a far portare all'estero e a stampare alcuni suoi scritti. Liberato dal Sant'Uffizio si avvicinò a Papa Urbano 8° ma fu coinvolto in una congiura e dovette scappare in Francia dove godette di fama potendo dedicarsi alla sua Opera omnia.
TEMI: parte da una riflessione politica sulla natura come generatrice di diverse capacità e attitudini, la Repubblica è l'unica organizzazione che consente a ognuno di compiere ciò per cui è nato, siccome si tratta di legge naturale, quindi divina, è compito del religioso controllare l'opera del governo. Nella condanna il loro modo di governare che hanno scelto una politica basata sull'astuzia e sull'ignoranza del popolo anziché una sulla prudenza e il bene comune (e si oppone al Macchiavellismo). Accusa anche la chiesa di non controllarla. Nel suo pensiero non c'è scissione.
tra religione e politica. L'opera di Campanella chiude un felice periodo per la scrittura utopica iniziata con il trattato Utopia di Thomas More, l'Italia del '600 sogna una civiltà ideale, si tratta soprattutto di nostalgia per un luogo ormai perduto, come l'Eden che diviene frequente soggetto letterario, nell'ideale paradiso terrestre si rifugiano tutti i sogni di un secolo tormentato. LA CITTA' DEL SOLE (1623): scritta in volgare ma tradotta e pubblicata in latino. Un sogno utopico che gli costò il carcere per ben 27 anni. Lui stesso lo definisce un "dialogo poetico" e filosofico, letteratura di viaggio e utopica. È costruita come il resoconto che un "genovese nocchiero di Colombo" fa a un "ospitalario" (cavaliere dell'ordine degli Ospedalieri di San Giovanni) sulla Città del Sole, luogo che avrebbe visitato durante un viaggio. Una città posta su un monte e difesa da 7 cerchie di
mura abitata da un popolo che vive in comunione e secondo i principi naturali, ha al centro un tempio circolare e un altare con un mappamondo e le mura sono istoriate di scienze naturali, meccaniche e storiche perché tutti le imparino. Il Principe è Sacerdote "s'appella Sole" e ha tre principi collaterali Pon (Podestà, le cose militari), Sir (Sapienza, scienza e arti), Mor (Amore, la generazione degli uomini). La vita è regolata da Offiziali/Sacerdoti dalla prima educazione comune a tutti con l'obiettivo della perfetta realizzazione dell'individuo. STILE: scelta dialogica, privo di opinioni o giudizi, prosa concreta, dettagliata, quasi scientifica. -Scelta di Rime: 82 componimenti, complesso e eccentrico, è una poesia filosofica, aggiunge anche un autocommento per chiarire le sue parole, concepisce la poesia come verità divina, strumento di conoscenza, con un plurilinguismo che richiama Dante. LA RIFLESSIONE SULLA POLITICAprincipe-Giovanni Botero “Trattato della ragion di stato”: di Machiavelli aveva fondato la scienza politica e messo in evidenza la distanza tra la pratica di governo e i principi etico-religiosi, neanche la censura poteva evitare l’emanciparsi della politica dalla religione. Il problema era avvertito dagli intellettuali Botero fu il primo a trovare una sintesi del dualismo fra politica e morale. Giunge a dimostrare la loro necessaria conciliazione, l’agire politico va subordinato alla coscienza che è riconoscimento della legge di Dio. Il Principe è l’artefice dello stato, la religione che per M. era solo strumento di governo per B. è fondamento del potere, il principe è virtuoso, giusto, prudente, valoroso da cui dipende il benessere del popolo. Trattato fortunato.
-Il Tacitismo di Traiano Boccalini: il tacitismo segna la trattazione politica seicentesca, Tacito venne assunto come paradigma delle ragioni della politica, era inoltre un
mezzo per parlare dei problemi sollevati da Machiavelli senza incorrere nellacensura. Pessimista, privo di speranza nella possibilità di migliorare i popoli scrutal’animo dei principi, trova che il principe sia malvagio e farebbe di tutto perconservarsi nello stato solo nelle repubbliche i governi mettono il bene pubblico sopral’interesse privato.- rinnovamento religioso-politico Sarpi: un frate è per la separazione di chiesa estato per la sua esperienza e per l’indipendenza di Venezia, invoca ritorno chiesa apurezza. Una moralizzazione della vita politica.
LA STORIOGRAFIA: modelli storici past Livio e Tacino e moderna ragion di stato, impstoriografia per verità.
L’ETICA IN CORTE: Le tensioni e le sofferenze le guerre e le miserie che martoriaronoil ‘600 portarono gli intellettuali a interrogarsi su cosa è l’uomo. Un modo di reagireall’instabilità della condizione umana fu l’interpretazione cristiana
.della filosofia storica, dedicandosi alla resistenza morale. Lo studio dell'uomo è alimentato anche dalle relazioni dei viaggiatori e dei missionari. -Torquato Accetto La dissimulazione onesta: trattato, sostiene che la verità è da venerare ma appartiene alla dimensione divina, la carne ci rende simili ai lupi, perciò dissimulare è un bene, una corazza sul cuore, dovere per la convivenza civile, una virtù. LA PROSA SACRA: la spinta innovativa del Concilio di Trento rappresenta per il mondo cattolico un influsso anche in ambito letterario, tutto è volto al disciplinamento e alla trasmissione dell'ortodossia. Il genere che meglio rappresenta questo fervore intorno alla parola è l'oratoria sacra, la cultura barocca è una cultura di persuasione e predicazione, è il mezzo di comunicazione di massa privilegiato da qui proliferano trattati di oratoria sacra e di raccolte di prediche e sermonari. L'oratoriaSacra divenne un genere alla moda con risvolti letterari tanto da spingere uno scrittore profano come Giambattista Marino a scrivere sacre lezioni discorsi per l'educazione dei fedeli. Sono tre prediche fittizie: La prima La pittura, La musica e Il Cielo sono prediche a concetto, ogni discorso contiene un'unica metafora, ambisce a una scrittura enciclopedica trattando pittura, musica e astronomia (la predica a concetto viene dal Cannocchiale aristotelico di Tesauro).
LA POESIA del '600: Nel '600 Marino è la figura più importante, le sue scelte sperimentali e quelle dei suoi seguaci i marinisti determinano il gusto del secolo. Solo il circolo che si formò a Roma intorno a Papa Urbano 8° costituì un modello alternativo rivolto al classicismo e a una poesia legata alla verità e all'etica. Il poema del secolo fu L'Adone La secchia rapita di Marino e generi nuovi furono il poema eroicomico di Tassoni e l'idillio.
furono coltivate anche la satira e la poesia burlesca. Viene prediletta una forma metrica musicale e contenuti inconsueti per allargare le possibilità di giochi concettistici e simbolici costruiti sulle metafore. Gabriele Chiabrera, autore di molte opere di svariati generi: prosa, poesia, poemi, drammi e melodrammi, poeta dell'equilibrio, la sua poesia costituisce un modello fortunato per chi volle arginare il concettismo e l'edonismo di Marino e dei suoi seguaci. Il cane di Diogene di Francesco Frugoni scrive quando ormai la sensibilità barocca volge al declino e si fa strada la nuova cultura razionalistica. Si pone come fustigatore degli eccessi, difende l'utilità delle regole pur polemizzando contro di esse ma in realtà si lascia pervadere dal gusto concettista facendo delle arguzie uno strumento della satira. Giovanni Battista Marino: l'orizzonte poetico italiano nel Seicento è dominato dalla presenza di Giovan Battista Marino.certamente il maggiore autore Baroccoitaliano, incarna un modello da imitare per