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Opere di esordio ( Canto Novo, Terra Vergine,Novelle della pescara) 1882-

 Metrica barbara

 Io e la natura fusi

 Vicino agli idilli

 Vitalismo pagano

 Forte soggettività

L’estetismo puro (Intermezzo di rime, Isotta Guttadauro, la chimera) 1883-1890

 Il verso è tutto

 Echi letterari

 Si autodefinisce esteta

 Vita sfrenata

 No borghesia si aristocrazia

 Fare della propria vita un’opera d’arte

Il piacere e la crisi dell’estetismo 1889

 L’esteta non è capace di opporsi alla borghesia

 Il culto della bellezza diviene menzogna

 Tema del doppio

 Se la volontà dell’esteta è debole come quella di sperelli allora il fare della propria vita un’opera

d’arte diviene una forza distruttrice

 Il protagonista è un inetto che raccoglie rovine

 Crisi nel rapporto con il femminile

 Critico e affascinato dal proprio doppio allo stesso tempo

 Romanzo psicologico: contano di più i processi interiori e le emozioni dei personaggi più che gli

eventi

 Simbolismo forte

 Sperelli è sempre influenzato dal paesaggio stato d’animo di Roma, egli completa la parola con

l’immagine

 Meglio la roma rinascimentale che romana

 Panoramiche, tuttavia vede tutto da distante, mai immerso nella roma vera (carrozza)

 Città vista dall’alto

 Grigio diluvio democratico

 Città descritta non attraverso le impressioni ma con tecnica naturalistica che và a sfaldarsi in

sublimazione pittorica e musicale

 Descrizioni sinestetiche

 Nel piacere coincidono naturalismo (attenzione nelle descrizioni anche dei moti psicologici)e

simbolismo( trama a mosaico ed espressioni simboliste, vaghe)

 Tuttavia risulta anti-naturalistico per i flashback e perché l’intreccio non ha come conseguenze

delle azioni ma i moti psicologici dei personaggi

I romanzi del superuomo (il trionfo della morte, le vergini delle rocce, il fuoco, forse che sì forse che no)

 Il pensiero di Nietzsche viene forzato

 No conformismo borghese

 Rifiuto altruismo

 Poeta vate

 Riscatto dell’artista

 Donna nemica

 Allontanamento dal naturalismo

 Romanzo psicologico più forte

 Simbolismo al suo estremo

 Protagonisti inetti

Le laudi (Maia,Elettra;Alcyone) 1903

 Progetto di celebrazione totale che esaurisca il reale

 Realà moderna trasfigurata dopo viaggi

 Passato migliore del presente

 Passato e futuro sono bellezza, il presente è da riscattare

 Panismo

 Superomismo

Pier Paolo Pasolini

Le prime fasi poetiche ( poesie a casarsa, la meglio gioventù, usignolo della chiesa cattolica)

 Prime produzioni in dialetto friulano (Academiuta de lenga friulana)

 Dialetto non usato in senso mimetico ma per esprimere sentimenti altrimenti inesprimibili

 Unica lingua in grado di dipingere il rurale

 Mondo incontaminato e innocente

 Sensibilità romantico - decadente

 Linguaggio simbolista

 Gioventù

 L’ombra del peccato e della morte sempre presente

 Ricerca soluzioni nel marxismo pur essendo una tendenza contraddittoria

Il passaggio all’italiano (poesie in forma di rosa, la religione del mio tempo, tra sumanar eorganizar)

 Presa di coscienza marxista

 Abbandono del gusto estetizzante

 Contro ermetismo e neorealismo ma più civile e sociale (Officina 55-59)

 La poesia civile risulta più lucida e razionale

 Nuovo sperimentalismo formale

 Disillusione riguardo al consumismo dilagante

 Esperienze cinematografiche

 Sintassi espressionistica: ha bisogno di contorcersi per esprimere vitalità

 Angoscia perenne del non poter afferrare la realtà e riportarla in letteratura

 Tematiche principali: la madre, la nostalgia, il vedersi morire, il decomporsi, l’essere diverso e

vittima, la gente dei sobborghi

 Rottura con la dimensione dell’io tipica del 900

 La prosa diP è scrittura ripresa da una macchina da cinema

Le ceneri di Gramsci

 11 Poemetti in terzine raccolti

 Guarda a d’annunzio per le descrizioni ma cambia l’oggetto: niente di maestoso ma cose brutte e

impure

 La diversità è alla base di tutti i poemetti

 Tutto incentrato nella contrapposizione vita e morte

 Tensione di distruzione del proprio corpo (una disperata vitalità, gatto)

 Momento di sconforto dai 10 anni passati dalla fine della guerra

 Punta sul discorso effusivo, lontano dall’ermetismo

 Linguaggio tuttavia analogico

 Metrica tradizionale

 Linguaggio prosastico e colloquiale

 Molto dialogico, gli interlocutori variano

 Tematica sociale

 Il sottoproletariato appare a P immerso nella ripetitività dei gesti e nel carattere naturale e puro,

vorrebbe allo stesso tempo che potesse riscattarsi ma anche restare così

 Nei poemetti c’è un continuo oscillare tra i generi: naturalismo nella mimesi, tradizione pre

novecentesca, antinovecentismo)

 Cromatismi esasperati e improvvisi

 Aggettivazione ossimorica

 Non esibisce mai il corpo totale di una cosa ma la frammenta

 Vuole trovare una soluzione stilistica nel cumulo dell’eccesso, ecco il motivo dell’accavallamento

dei generi

 Il Pianto della Scavatrice

1. Società in continua evoluzione dimentica sempre il passato guardando solo al futuro

2. Moto di rimpianto per il passato e dolore per il futuro

3. La scavatrice viene umanizzata e diviene portatrice del pensiero del poeta

4. Sperimentalismo: uso di terzine con un endecasillabo quasi elastico, colloquiale, descrizioni quasi

ad elenco, metro civile piegato alle necessità novecentesce

5. Plurilinguismo

6. Rime non perfetto, più assonanze e consonanze

7. Terzine epiche

Alì dagli occhi azzurri

 Prime prove realistiche

 Rifiuto dell’italiano colto a favore della mimesi dialettale

 L’amore è la paura di non essere nulla

 Ansia di toccare la vita, di possederla

 Squarci di notti romane non è un racconto vero e proprio, poiché è un cumulo di descrizioni e

sensazioni dei singoli personaggi, non c’è trama

 Non riesce a mettere in parola la realtà, tenta solo di descriverla attraverso immagini e impressioni

 Sa scrivere solo come poeta e non come romanziere

 Frammenti di descrizioni, frammenti d’anima

 Mancanza di un io forte

 La realtà è impossibile da descrivere poiché essa corrisponde al desiderio, che a sua volta è eros, il

quale risulta per lui inafferrabile e invivibile, come la realtà stessa

 Non crea personaggi ma solamente tipi, gira attorno ai loro corpi senza mai presentarli

Giorgio Caproni

Temi e forme della poesia

 Linea antinovecentesca più legata alla tradizione

 Non trova interessante la disposizione delle parole ma il loro suono

 Poesia di ricerca: si pone delle domande di continuo

 Tematiche novecentesche più nella sostanza che nella forma

 Rime verdi e elementari

 Melodismo solo apparentemente popolare e ingenuo, camuffa l’indole intellettuale

 Con la forma tradizionale vuole mascherare il fare poetico

 Dissonanza

 Richiami poetici sottili

 3 temi principali

1. Città: come principio di fermezza e resistenza (Genova)

2. Madre: legato a Livorno e ai ricordi d’infanzia

3. Viaggi: nel congedo e nel conte

Come un’allegoria 1936

 Ancora legato molto alla poesia di ungaretti

Ballo a Fontanigolda 1937

 Caproni raggiunge un proprio equilibrio

 Settenari fissi con sintassi libera

 Rima forte

Passaggio d’Enea 1956

 Composizione per poemetti

 Monologo drammatico

 Suggestioni musicali

 Sentimento d’esilio

 Racchiude la seconda guerra mondiale, quindi moto tragica

 Il personaggio è confuso e non sa bene dove si trova

 Sensazioni di buioi silenzio e piccolo

 Impossibilità di radicarsi in un luogo fisso

 Elegie funebri alla vita

 Compendio di tutta la ricerca formale

 Alba

1. Dedicato alla moglie del poeta

2. Attesa nel bar della stazione esistenza di privazioni e angosce

3. Palpabile a livello sensoriale

4. Sintassi emotiva

5. Sonett in endecasillabi e a blocchi metrici

Il seme del piangere 1959

 Omaggio a sua madre morta e alla livorno della sua infanzia

 Scambio colloquiale tra anime, non fatto di parole quanto più di silenzi

 La madre resta sempre imprendibile

Congedo del viaggiatore cerimonioso e prosopopee 1965

 Livorno

 Dedicato ad Achile Millo attore teatrale

 Solitudine

 Realismo dei luoghi

 Tema del niente fatto di silenzi e parole, suoni e rantolii

 La morte ontologica diviene silenzio, essa non è il nulla

 Teatro perduto

 Viaggio oltre la morte

 Rilettura dell’infanzia

 Prudenza alla guida

1. Calma momentaneamente conquistata

2. Racconto allegorico che permette di spaziare tra poesia e autobio

3. Delega agli altri la descrizione di sé

4. Rime facili

Versicoli del contro caproni 1969

 Costruzioni abusive

 In parallelo con le raccolte ufficiali

Il muro della terra 1975

 Titolo dantesco

 Confessione frammentaria della propria vita

 Andantino

1. Sfigura sfuggente con la quale alla fine il poeta si identifica

2. La nostra parte più profonda ci resta sempre ignota

3. Strofe libere

Il franco cacciatore 1981

 Agnizione

 Rivelazione di sé stesso come primo nemico

In conte di Kevenhuller 1986

 Versicoli che richiamano analogie con frammenti musicali

 Echi del melodramma

 Presenza e assenza di dio

 Il viaggio della vita è inutile

 Oh cari

 Personaggio realmente esistito che esorta alla caccia finendo per divenire la preda

 Divagazione scaramantica

 Ultimo caproni

 Uccidere la bestia significa uccidere sé stessi

 Interiorità esposta attraverso metafore

Res amissa 1991

 Postuma

 Diario di una piccola solitudine

 Congedo in diminuendo

Edoardo Sanguineti

Temi e forme della poesia

 Gruppo 63

 Rifiuto dei normali e razionali nessi sintattici

 Forzature espressionistiche del lessico e della morfologia

 Collage dei reperti del mondo della comunicazione

 Pratica delle parole in libertà

 Non descive i paesaggi male cose in relazione alle sue esperienze d’infanzia

 Estensione lessicale e stilistica anche all’interno dello stesso componimento

 Disintegrazione delle

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Publisher
A.A. 2014-2015
9 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dilettadan di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Lorenzini Niva.