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Marinelli,non corrisponde un ideale positivo di virtù nel padre Odoardo o in Appiani,fidanzato di
Emilia,e il pugnale che colpisce la protagonista testimonia un’impotenza di azione e una cecità
imputabili alla famiglia e ,per conseguenza,al borghese.Il reale conflitto tragico di Emilia è la paura
di non poter resistere all’unica vera violenza,la seduzione del principe. I vizi e le virtù sono
distribuiti fra gli esponenti dei vari ceti sociali secondo criteri diversi. Il principe di Guastalla, ha una
vera e propria passione per la bellezza della borghese Emilia.Ma il modo di manifestare il suo
trasporto degrada a livello di merce la persona di Emilia,tradisce un uomo corrotto dalla posizione
sociale privilegiata che occupa .L critica di Lessing non risparmia neppure la resistenza passiva
opposta alla nobiltà dalla borghesia oppressa ,cioè quell’atteggiamento che la condurrà
inevitabilmente all’autodistruzione ;in termini simbolici ciò vien rappresentato dalla penultima scena
del dramma,quando il padre uccide la figli perchè è incapace di strapparla dalle mani del
rapitore .La tragedia di Lessing è la prima a imporsi come esempio di dramma tragico tedesco.
Dopo l’ ‘Emilia’ Lessing lascia il teatro ,e lo riprenderà con ‘Nathan der weise’
NATHAN IL SAGGIO(1779)
Lo spunto del dramma fu fornito a Lessing da un’accesa polemica condotta contro alcuni esponenti
dell’ortodossia clericale.Lessing,allora bibliotecario a Wolfenbuttel, aveva curato alcuni scritti
critico-teologici ritrovati nella biblioteca,che gli erano valsi le irate proteste dell’ambiente clericale,in
special modo del pastore di Amburgo Goeze.Quando gli fu impedito di continuare la
pubblicazione,Lessing realizzò quest’opera,con la quale egli riprende i suoi interventi teologico-
religiosi,già iniziati con le Rettungen giovanili,facendosi ‘avvocato difensore del sano intelletto
umano’.
TRAMA E INTERPRETAZIONE
Ambientato a Gerusalemme,luogo ssacro a tutte le tre grandi religioni monoteistiche, luogo che ciascuna
cerca di conquistare a sé soltanto, guidata dalla superbia che il proprio Dio sia il vero Dio, durante la terza
crociata,nella seconda metà del XII secolo D.C., il dramma descrive in che modo il saggio mercante ebreo
Nathan, l'illuminato sultano Saladino e un inizialmente anonimo templare riescono a colmare il loro divario
tra Ebraismo, Islamismo e Cristianesimo.L’ebreo Nathan è conosciuto per essere estreamente ricco,ma
soprattutto profondamente saggio. Mentre è in viaggio,in casa sua scoppia un incendio,e sua figlia Recha ha
salva la vita solo grazie all’intervento di un giovane templare,Curd ,che si trova a Gerusalemme in quanto
unico cavaliere templare graziato dal Saladino poco prima di essere decapitato, in virtù della sua somiglianza
con il defunto faratello del sultano,di nome Assad.Nathan,venuto a conoscenza dell’accaduto,cerca Curd per
ringraziarlo. Intanto il templare viene avvicinato da un buon frate che,costretto a eseguire gli ordini del
malvagio e corrotto Patriarca,gli propone di divenire sua spia ed uccidere a trdimento il Saladino.Curd
rifiuta,in quanto profondamente cristiano,egli ha dedicato la sua vita all’ordine per una fede sincera,ed
uccidere a trdimento l’uomo che lo ha graziato,per altro eseguendo gli ordini di un corrotto uomodi
Chiesa,va contro i principi cattolici in cui egli crede fermamente.Quando Nathan trova Curd,gli offre delle
ricompense,ma egli rifiuta.L’ombrosità del templare non nasconde disprezzo,ma solo una sincera bontà
d’animo e nobiltà,che non è solo desiderio di conformarsi al codice che un templare deve rispetare.Il
Saladino convoca Nathan: l’ebreo crede inizialemente che il sultano debba richidergli un prestito,ma egli è
solo interessato alla sua saggezza. Egli chiede a Nathan di dirgli quale sia la religione migliore di tutte. Per
rispondere,Nathan inventa la celebre storia dei tre anelli,tratta da Lessing dalla terza novella della prima
giornata del Decameron.
La parabola dei tre anelli raccontata da Nathan al Saladino è illuminante. Un padre possedeva un anello
straordinario, avuto dal proprio padre e destinato a essere trasmesso al migliore dei suoi eredi. Avendo
quest’uomo tre figli e non sapendosi decidere a quale dei tre lasciarlo, scelse di farne realizzare due copie,
indistinguibili dall’originale, così da poter lasciare un anello a ciascuno. Morto il padre, i tre non sapevano
riconoscere il vero anello e si rivolsero a un giudice, che, interpretando il volere del defunto, li congedò con
l’invito a dimostrare nel quotidiano agire di essere ciascuno migliore del fratello, senza pretendere una
formale investitura.
Le tre religioni, come spiega la parabola dei tre anelli che Nathan, nella sua saggezza, illustra al Saladino,
non sono che prodotti storici, diversi tra loro nella pratica ma non nello spirito; tutte e tre emanano dallo
stesso Dio, che ha offerto agli uomini tre modi diversi di adorarlo, in virtù delle diverse abitudini, latitudini,
inclinazioni. Tutte le religioni nascono dallo stesso Dio,come ogni fratello nasce dallo stesso padre e ogni
anello dallo stesso originale. Cosa vuole dirci Lessing? Che Dio ha inteso confondere le tre religioni, come
il padre i tre anelli, perché tutti gli uomini ugualmente tendano al bene, alla giustizia e alla fratellanza,
ciascuno secondo i comandamenti che il suo profeta, Mosé, Cristo, o Maometto, gli ha consegnato.
"Posso io credere ai miei padri meno che tu ai tuoi? O viceversa? Posso forse pretendere che tu, per non
contraddire i miei padri, accusi i tuoi di menzogna? O viceversa?
In primo luogo, Nathan il Saggio è un'esortazione alla tolleranza, alla convivenza pacifica nel segno della
fratellanza, a una politica libera dalla corruzione. Il testo è costruito intorno all'idea illuministica
dell'esistenza di una religione naturale. Le tre religioni monoteiste - Ebraismo, Cristianesimo, Islam - si
fondano sulla storia e ci parlano di un'origine comune, perché una è la Ragione che fonda il nostro
pensiero, come si può riscontrare nella fede e nello sforzo teso alla ricerca della verità che accomuna tutti gli
uomini.
È un testo ricco e complesso, prodotto e simbolo del più puro Illuminismo, di una fiducia invincibile nella
Ragione e nelle sue capacità di superare ed odii che (illuministicamente) non possono derivare che da
ignoranza e superstizione.Esemplare è,in tale contesto, la confutazione serrata che Nathan fa delle visioni di
Recha,che crede di riconoscere nel suo salvatore un Angelo mandato da Dio,ma che Nathan riconduce a
figura umana(l’ebreo,per altro,si presenterà fin dall’inizio delle vicende come uno scrupoloso e severo
educatore).O,ancora,l’iniziale diffidenza del giovane e irruento Templare nei confronti dell’ebreo,che
persisite anche dopo l’instaurazione di un rapporto di amicizia con il mercante(Curd è tentato diaccusare
Nathan di fronte al Patriarca) e che rappresenta i pregiudizi del cristianesimo nei confronti delle altre
professioni religiose.Curd oscilla,infatti,sempre tra ‘due estremi’,come egli stesso ammetterà alla fine
dell’opera:egli,pur sinceramente nobile d’animo, pecca di intemperanza,ed adotta spesso un atteggiamento
duro nei confronti dell’ebreo per evitare un tributo di ‘ammirazione’ da parte sua:egli si approccia all’ebreo
con pregiudizio. E’ un elemento non secondario della finale convivenza utopica delle tre religioni che proprio
al mondo dell’Islam(Saladino) tocchi mediare tra l’ebreo e il cristiano.
Esso è anche la storia di un amore che resta amore anche se cambiato di segno, perché la figlia di Nathan,che
si scopre essere adottiva , e il templare, che credono di amarsi, scoprono di essere fratelli,e nipoti del
Saladino,in quanto figli di suo fratello Assad.Il dramma si chiude con la composizione dei conflitti
confessionali nell’abbraccio di una famiglia riunificata.
Nel Nathan la tendenza alla quotidianità è una costante: lo stesso protagonista si presenta negli abiti modesti
del mercante.Di un borghese,dunque;saggio,poiché razionale,poco incline agli slanci,tipici invece degli altri
personaggi,egli è il prodotto della virtù alla massima potenza.L’arroganza stessa del Templare cede all’ebreo
saggio,ed il Saladino stesso,sempre in cerca di denaro,si interessa non all’ebreo ricco,ma all’ebreo saggio.
Sarà l’ebreo a farsi portavoce della necessità di tolleranza e rispetto tra l religioni
Il testo colpisce in virtù della sua essenza illuministica,che si può così riassumere: il valore dell’essere
umano non dipende dalla forma esteriore della fede a cui egli fa riferimento;dipende invece dalla qualità
delle sue azioni razionali,dal rapporto concreto che egli instaura con ogni essere umano,a prescindere dalle
differenze di nazionalità e confessione religiosa. Basti pensare a come Nathan,dopo aver giurato odio ai
cristiani che hanno sterminato tutta la sua famiglia, scelga di occuparsi di una bambina figlia di
cristiani,dimostrando,tra l’altro,così, quanto profonda sia la sua fede in Dio: egli accetta la morte dei suoi
cari come evento che,seppur tragico,è parte di un piano provvidenziale più grande,e l’arrivo di una nuova
giovane vita nella sua esistenza viene da lui interpretato come simbolo ulteriore della Provvidenza,che in tal
modo gli restituisce la possibilità di riversare su Recha l’affetto che non può più dare ai suoi figli: ‘Mio Dio!
Di sette,eccone uno!!!!’
Riaffiora l’impegno di Lessing in difesa della tolleranza. La Chiesa protestante reagisce in modo violento
all’operato del bibliotecario di Wolfenbuttel,con la penna del pastore Goeze. In particolar modo,la figura del
Patriarca risulta essere forse quella più negativa di tutte:egli architetta nell’ombra meschini intrighi e ingloba
tutti i pregiudizi tipici del cristiano intollerante.
Ritroviamo inoltre spesso l’intreccio tra denaro e religione: quando l’umile frate si reca dal Templare,Curd
pensa che sia in cerca di offerte ,main realtà egli chiede qualcosa ch preferirebbe non ricevere,ossia
l’adesione del Templare alle macchinazioni del Patriarca. Il derviscio Al-Hafi abbandona il mondo per un
totale rifiuto del denaro e per non vedere Nathan degradato a cassiere del Saladino. Tuttavia le sue previsioni
si capovolgono,e anche grazie a questa sua scelta avviene l’incontro tra Saladino e Nathan,che stringono
amicizia all’insegna della tolleranza.
Il testo rappresenta anche un attacco nei confronti del dramma classico francese e della letteratura
convenzionale di corte. Lessing,in contrasto con Gottsched,non pretende che la tragedi ammestri,ma
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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