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Lavanda gastrica, Scienze infermieristiche Pag. 1
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1. LAVANDA GASTRICA: COME E QUANDO? RESPONSABILITA’,

COMPETENZE.

La lavanda gastrica è l’irrigazione dello stomaco, con lo scopo di rimuovere il contenuto gastrico. In

questo procedimento s’inserisce una sonda nasogastrica di grande diametro ( 30-50Fr ) o sondino

di levin e si aspira il contenuto gastrico, poi successivamente viene introdotto nello stomaco una

soluzione di lavaggio per diluire la sostanza tossica.

SCOPI:

Evacuare sostanze tossiche assunte in caso di avvelenamento o overdose

• accidentale o intenzionale da farmaci

Eliminare i residui alimentari in caso di stenosi pilorica

• Evacuare sangue dallo stomaco( a seguito di emorragie )

• Preparare lo stomaco per interventi urgenti

Controindicazioni :

Sostanze irritante e/o schiumogene

• Sostanze caustiche

• Pz con alterazioni dei riflessi di protezione delle vie aeree, non intubati .

Prima della lavanda

Protezione delle vie aeree nei casi in cui indicato (es. paziente incosciente)

• Raccolta anamnestica al fine di valutare indicazioni e controindicazioni (es. varici esofagee)

POSIZIONE DEL PAZIENTE

Il paziente cosciente deve essere posto in decubito laterale sinistro,possibilmente su un lettino

inclinato con il capo declive rispetto al corpo.

Tale postura consente di pescare più facilmente, con la sonda, il contenuto gastrico che si viene a

raccogliere lungo la grande curvatura dello stomaco e riduce il passaggio del liquido di lavanda

attraverso il piloro durante l’esecuzione della lavanda.

La posizione declive del capo riduce inoltre i rischi di aspirazione del contenuto gastrico in caso di

vomito.

Se tale postura non è possibile, la lavanda gastrica deve essere eseguita in posizione supina.

SONDE

Le sonde da lavanda gastrica sono in materiale trasparente e possiedono alcuni orifizi laterali di

grandi dimensioni nella parte terminale. Per tutta lalunghezza si trovano indicatori per valutare la

profondità di inserimento.

Nell’adulto sono indicate sonde con calibro da 30 a 50 French (da 10 a 16 mm.) con lunghezza di

circa 120 cm. Deve essere utilizzata la sonda con il calibro più grosso possibile.

Le sonde con diametro superiore a 1 cm. consentono di recuperare più facilmente il materiale

solido e hanno minor possibilità di inginocchiarsi.

Nota. Le sonde descritte sono quelle indicate per effettuare una lavanda gastrica ove occorra

rimuovere materiale solido. Qualora il contenuto gastrico da rimuovere sia liquido e non vi sia

presenza di cibo, è possibile utilizzare sonde o sondini di calibro inferiore (0,5 cm.).

Posizionamento della sonda

le sonde possono essere introdotte sia per via orogastrica che per via nasogastrica.

Le sonde di diametro maggiore di 36 french devono essere inserite quasi sempre per via

orogastrica onde evitare lesioni alla mucosa nasale. L’introduzione orogastrica è meglio tollerata

rispetto a quella nasogastrica.

Aspirazione e Conservazione del contenuto gastrico

Una volta verificata la corretta posizione dell’estremità del sondino nello stomaco, si aspira il

contenuto gastrico. L’aspirazione deve precedere l’immissione di liquido e deve proseguire fino a

quando lo stomaco è vuoto.

A questo scopo è meglio ripeterla retraendo e spingendo di qualche centimetro la sonda.

Se indicato, conservare un campione del contenuto gastrico aspirato per eventuali successive

analisi.

(es. intossicazione da funghi)

Lavaggio

Una volta completata l’aspirazione del contenuto gastrico, si inizia il lavaggio dello stomaco.

Devono essere introdotti e rimossi volumi fissi di liquido di circa 200 ml nell’adulto.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
3 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AleVigliotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze infermieristiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Nappini Patrizia.