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RISCHIO CADUTE: LA SICUREZZA DEGLI ANZIANI IN CASA.

Indicazioni per la sicurezza degli anziani in casa: quali sono i rischi maggiori e cosa fare per

evitare i rischi di caduta più frequenti.

Sono circa 2 milioni 800mila le persone che ogni anno subiscono almeno un incidente domestico (più

di 50 casi ogni 1000 abitanti/anno): al primo posto degli incidenti le cadute e in cima alla classifica

delle vittime gli anziani.

La maggior parte delle cadute nell’anziano trae origine da più cause, risultando dall’azione combinata

di fattori legati al normale o patologico invecchiamento (perdita di agilità, reattività, coordinazione,

capacità di adattamento posturale) e di situazioni ambientali non idonee o sfavorevoli.

Una precedente caduta, inoltre, rende l’anziano più insicuro, portandolo ad una situazione psicologica

precaria tale da impedire la normale conduzione delle semplici azioni quotidiane. Anche

l’appartenenza al sesso femminile e il crescere dell’età sono fattori di rischio rilevanti.

Rendere più sicuro l’ambiente domestico dove vive una persona anziana è semplice.

Ecco alcuni consigli da mettere in pratica per evitare i rischi di caduta più frequenti.

CORRIDOI.

I corridoi svolgono una funzione di collegamento tra i vari locali della casa; lo spazio del corridoio

deve essere idoneo e permettere movimenti agevoli. Anche un ostacolo, una situazione patologica,

presenza di febbre possono rompere l’equilibrio quotidiano, rendendoti più fragile e sensibile agli

imprevisti.

Cosa fare:

Non fare percorsi al buio, mantieni una buona illuminazione dei locali, magari con luce

- notturne

Tieni i corridoio liberi da intralci

- Evita fili elettrici volanti che potrebbero farti inciampare

- Usa un sostegno per muoversi (bastone, stampella etc)

-

PAVIMENTI.

I pavimenti possono rappresentare un rischio se hanno una superficie irregolare, troppo liscia o lucida,

se sono bagnati o sporchi o cosparsi di cera o consumati dall’usura. Anche i tappeti sono un fattore

di rischio.

Cosa fare:

Tieni i pavimenti asciutti e non scivolosi, evita di lucidare i pavimenti con la cera

- Indossare scarpe adatte con suole non scivolose e senza lacci

- Rimuovere gli oggetti dal pavimento e ridurre il disordine

- Evitare i dislivelli

- Rimuovere tappeti se troppo fini, dotati di frange o buchi o se scivolano sul pavimento

- Rimuovere i fili elettrici sul pavimento

- Rimuovere i fili elettrici sul pavimento

- 66

TAPPETI.

I tappeti, soprattutto quelli di piccolo spessore, poggiati su un pavimento lucido, tendono a sollevarsi,

spostarsi o arrotolarsi facilmente, con rischio di inciampo. Anche le frange possono essere causa di

caduta.

Cosa fare:

Non usare tappeti con frange o buchi, che si piegano o arrotolano facilmente

- Rinforza gli angoli dei tappeti applicando della stoffa sul retro o una rete di gomma antiscivolo

-

SCALE FISSE

Le scale rappresentano un rischio quando sono eccessivamente ripide, scivolose, traballanti o

deteriorate, presentano gradini troppo alti o troppo stretti o di diverso livello, se sono buie o non

hanno adeguate protezioni.

Cosa fare:

Tieni le scale ben illuminate, con l’accortezza di porre gli interruttori della luce, ben visibili,

- sia all’inizio, che alla fine della rampa

Monta un corrimano o un parapetto lungo la scala

- Incolla strisce antiscivolo sui gradini

- Mantieni le scale sgombre da qualsiasi oggetto che possa intralciare il passo

- Elimina i tappetini o le guide sulle scale

- In caso di necessità fai installare un montascale (montacarichi che permette di spostare la

- sedia da un piano all’altro).

SCALE PORTATILI

Una scala portatile in cattivo stato è sicuramente causa di potenziale incidente, ma molti incidenti

possono essere dovuti alla tua disattenzione o ad un uso improprio.

Cosa fare:

Non salire su scale o sgabelli quando sei in casa da solo

- Non salire sulla scala se soffri di vertigini, dolori muscolari o ossei, sei stanco o hai problemi

- di vista, se hai preso farmaci o alcol

Non salire con ciabatte o scarpe a tacchi alti, sandali e abbigliamento inadatto (vestaglie, lacci

- e cinture che possono impigliarsi o finire sotto le scarpe)

Quando Sali non portare materiali pesanti e attrezzature contemporaneamente: potresti avere

- problemi di equilibrio o difficoltà nel sorreggerti ai momenti della scala

Attento a dove posizioni la scala: porte o finestre non perfettamente bloccate, spazi in

- prossimità del vuoto (balconi, pianerottoli etc), linee elettriche

Non collocare mai la scala su una superficie inclinata

-

BAGNO

Con il passare degli anni puoi aver bisogno di andare in bagno sempre più spesso, anche di notte.

Il bagno rappresenta un ambiente a rischio di caduta, sia per la scivolosità dei pavimenti, spesso

bagnati, sia per la limitazione degli spazi. Anche il buio, associato ai problemi di vista, può causare

disorientamento. 67

Cosa fare:

Usa tappeti antiscivolo sui pavimenti o fissa i tappeti utilizzando strisce adesive o apposite

- retine

Metti tappeti antiscivolo nella vasca e nella doccia.

- Non sederti sul fondo della vasca se non sei sicuro di riuscire a rialzarti, usa eventualmente

- sedili per vasca e doccia

Usa maniglioni di supporto e anticaduta nella vasca, doccia e vicino al water

- Se necessario, installa copriwater più alti che permettono di alzarsi più facilmente.

-

La costruzione di consapevolezza sull’importanza della prevenzione delle cadute è un pilastro

fondamentale d’azione.

In seguito a una caduta, è importante:

• Consulto con il medico e le altre figure professionali

• Rivalutazione

• Riprogrammazione del programma riabilitativo

• Educazione

• Il paziente caduto è da ritenere a rischio di ulteriore caduta.

Si utilizzano dei presidi anticaduta nell’uso della vasca da bagno o della doccia, tra cui: tappetino,

maniglioni e seggiolino.

L’uso dei presidi anticaduta disegna la stessa distribuzione delle cadute:

ne fanno un uso maggiore proprio i sottogruppi della popolazione con le più alta frequenza di

cadute→l’uso dei presidi dettato dall’esperienza vissuta e finalizzato a prevenirne altre (piuttosto che

ad una scelta di prevenzione a priori). 68

Questo è un grafico che ci mostra la diminuzione di numero di cadute perché la ricerca con la

tecnologia e i vari accorgimenti, con l’avanzare degli anni c’è stato un aumento dell’invecchiamento

della popolazione, c’è stato bisogno di interventi riabilitativi messi in atto da figure specialistiche e

quindi è stato necessario formare delle figure altamente specializzate in termine di movimento e di

disabilità.

Niente rappresenta un buon livello di indipendenza e la nostra percezione di una buona qualità della

vita più della capacità di spostarci autonomamente con le nostre forze da un luogo all’altro.

Celebriamo lo sviluppo di questa capacità nei bambini e cerchiamo di nutrirla e sostenerla per tutta

la vita.

Questa revisione sulla prevenzione delle cadute e le strategie da attuare per prevenire le cadute, i

punti di chiave per la revisione sono le strategie di intervento, la prevenzione della mortalità e

diminuzione della morbilità tenendo conto di altre patologie presenti e la valutazione degli interventi

multidisciplinari perché non ci siamo solo noi che lavoriamo con il paziente.

L’OMS ha creato questo documento per quanto riguarda l’importanza dell’esercizio che risulta una

parte importante e cruciale per la prevenzione delle cadute.

Si è pensato di dare un focus all’esercizio fisico e alcuni di questi sono raccomandati e altri sono

fortemente raccomandati (più stelle ci sono più è raccomandato). La cosa più raccomandata di tutto

è migliorare la qualità di vita nelle persone con rischio di caduta, abbiamo il training del cammino,

training dell’equilibrio, training funzionali con componente di rinforzo muscolare e di allenamento

funzionale alla resistenza.

Negli ultimi anni l’evidenzie come il tai-chi che migliora la qualità di vita nei pazienti con sclerosi

multipla e malattia di Parkinson. Il tai-chi interviene sulla muscolatura del tronco, muscoli statici e

sui muscoli che mantengono una postura eretta.

Abbiamo interventi strutturali a livello della casa, interventi di gruppi; infatti, molte residenze

assistenziali degli anziani subiscono interventi strutturali di gruppi e anche sullo stile di vita con

riduzione del peso.

Come raccomandazione abbiamo una buona modulazione dei farmaci, quindi collaborazione con

medici di medicina generale e poi abbiamo sempre raccomandati altri tipi di interventi.

È stato condotto uno studio nel 2017 sulla prevenzione delle cadute negli anziani e sono andati a

sperimentare un intervento di gruppo, il 79% delle persone erano over 70, alcuni erano over 80,

avevano vari problemi di salute (artrite, pressione arteriosa alta, lombalgia, obesità, depressione,

ansia, diabete), il 21% era già caduto negli ultimi 2 mesi però molti altri erano a rischio di cadute.

Come si fa a sapere se il paziente è a rischio di cadute? Si effettuano delle valutazioni.

Quando si effettua una sperimentazione bisogna aspettare che questi pazienti portano a termine

l’esperimento, ma non tutti ci riescono ed è per questo che è molto difficile condurre studi in

riabilitazione perché ci deve essere una forte aderenza del paziente al trattamento.

Hanno creato delle classi in cui si effettuava attività fisica in gruppo per 170 minuti a settimana (3

volte a settimana per 1 ora e qualcosa), si è effettuato training dell’equilibrio, è stato valutato che il

numero di cadute è diminuito. 69

Questo programma effettuato per 24 settimane ha avuto un beneficio/effetto positivo sul rischio di

cadute perché le persone che hanno preso parte si sono accorte di questo beneficio, che è

aumentato il loro benessere fisico, facendo attività di gruppo hanno ridotto l’isolamento e avevano

meno paura di cadere prendendo confidenza con i movimenti quotidiani. Quindi si sentivano più

sicuri.

Il fisioterapista si occupa della riabilitazione in salute e nella sicurezza dei pazienti, in particolare per

quanto riguarda il movimento e in questo ambito è molto importante.

Si va a vedere dal punto di vista fisioterapico come si porta il paziente alla verticalizzazione, quali

sono i movimenti percussori alla verticalizzazione, innanzitutto dobbiamo avere una buona stabilità

del tronco, dobbiamo muovere bene i cingoli scapolari e pelvici che devono essere funzionali.

Per prima cosa con paziente in posizione clinostatica e supino si va a valutare per quanto rigua

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Publisher
A.A. 2024-2025
157 pagine
SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sgueer di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Promozione della salute e sicurezza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Berardi Anna.