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AZIONE SURROGATORIA e AZIONE REVOCATORIA

Con l'azione surrogatoria il creditore può chiedere di essere sostituito nell'esercizio dei diritti (di credito o potestativi) e delle azioni che il debitore gode nei confronti dei terzi, purché si tratti di diritti o azioni aventi contenuto patrimoniale e che per loro natura non devono essere esercitati direttamente dal titolare. Il presupposto è che si tratti di diritti di credito e potestativi, cioè si deve trattare di diritti o di azioni che il debitore ha nei confronti dei terzi e che hanno natura patrimoniale.

SURROGAZIONE = SOSTITUZIONE

Essa prevede la possibilità che i creditori chiedano al giudice di sostituirsi al debitore stesso nell'esecuzione di un'azione o nell'esercizio di un diritto.

Esempio: se io ho dato in locazione gli appartamenti che si trovano all'interno di un immobile, e le persone che si trovano all'interno sono dei cattivi pagatori, e non...

hovoglia di incrementare il mio patrimonio perché so che tanto è destinato ai mieicreditori, trascuro di riscuotere i canoni di locazione.

Nell’esercizio di queste azioni ilsoggetto puo essere sostituito. Cosa significa? Che il creditore va dal giudice e chiededi poter esercitare al posto del titolare, un diritto o un’azione, traendone dei vantaggi,che vengono a ricadere nel patrimonio del debitore, che a sua volta rappresenta unvantaggio per tutti i creditori.

EFFETTI:

esercitando il diritto che il creditore trascura di esercitare il patrimonio deldebitore si incrementa e di cio traggono profitto sia il creditore agente che tutti gli altricreditori.

Dunque serve a porre un correttivo, rimedio ad una posizione inerte, inattiva deldebitore, che non effettua operazioni, non esercita diritto o azioni che potrebberoevitare di impoverire il suo patrimonio. E nell’esercizio di queste azioni o diritti icreditori possono chiedere di essere sostituiti, con un

effetto che va a vantaggio di tutti i creditori.
AZIONE REVOCATORIA serve a porre rimedio ad un comportamento attivo, che però finisce col comportare una riduzione della garanzia patrimoniale generica.
es. il comportamento in virtù del quale il debitore vende i beni, è libero di farlo, può compiere atti di alienazione e di disposizione, ma se li vende ricava del denaro, e il denaro può essere facilmente nascosto, anche se il debitore compie degli atti che di fatto non diminuiscono il suo patrimonio, anzi lo arricchisce, ma l'effetto sarà quello che degli atti da lui compiuti vanno a diminuire la garanzia patrimoniale generica, cioè rende più difficile l'escussione del patrimonio. Questi atti sono destinati ad essere inefficaci nei confronti dei creditori che esercitano l'azione revocatoria.
Il creditore può fare dichiarare inefficaci nei suoi confronti gli atti compiuti del debitore: (quali sono i presupposti?) - Se si tratta di atti di disposizione allesoggetto fisico).beneimmobile).-Se il debitore conosceva il pregiudizio che l'atto avrebbe arrecato ai creditori (la consapevolezza da parte del debitore che compiendo quell'atto andrà a pregiudicare la posizione del creditore, si immagina questa consapevolezza se per es. se un soggetto è in uno stato di difficoltà economica).-Se, trattandosi di atto anteriore al sorgere del credito, esso fosse dolosamente preordinato allo scopo di diminuire la garanzia patrimoniale del debitore (ci vuole il dolo, cioè ci vuole la premeditazione rispetto a una sorta di inganno che si vuole nei confronti del creditore).-Se trattandosi di atto a titolo oneroso, il terzo avente causa sia partecipe della frode (deve essere a conoscenza della situazione di insolvenza nella quale si trova il debitore, es. se il debitore vende un immobile, il terzo che compra deve essere consapevole del fatto che il venditore sta vendendo quel bene per eludere i creditori).EFFETTI: L'azione revocatoria

NON comporta la restituzione del bene, cioè secaio, debitore, vende a tizio e sempronio che è il suo creditore esercita l'azionerevocatoria, questo non significa che l'atto di vendita diventa inefficace, perché se lo diventasse inefficace il bene tornerebbe nelle mani del venditore. invece il bene resta nelle mani del terzo, dell'acquirente! i vantaggi dell'azionerevocatoria sono solo a favore di chi la esercita, il creditore potrà compiere quelle azioni esecutive che avrebbe potuto compiere rispetto al bene se il bene fosse rimasto nella sfera di controllo del debitore, quindi potrà farlo espropriare, potrà chiedere la vendita agli incanti e se avanza qualcosa della vendita di quel bene, quella somma rimarrà nelle mani dell'acquirente. l'acquirente potrà chiedere il risarcimento del danno al debitore, ma diciamo che è un po' inutile perché non ha la possibilità neanche di risarcire.

avendo difficoltà economica. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- esaminiamo quelle che sono le garanzie del credito sia le garanzie reali, cioè quelle che danno vita a un vero e proprio diritto reale e quindi costituiscono un peso nel senso che sono strettamente collegati al bene e godono di tutte quelle che sono le peculiarità dei diritti reali. Distinguiamo le garanzie reali e quelle personali: GARANZIE (specifica) REALI: L'ART. 1740 secondo comma aveva individuato come cause legittime di prelazione e sono caratterizzati da alcuni elementi comuni, che però si diversificano fra di loro, anche facendo riferimento all'oggetto. Per esempio i privilegi possono avere ad oggetto beni mobili e beni immobili, mentre l'ipoteca ha ad oggetto beni immobili e alcuni diritti reali su beni immobili. Invece il pegno ha ad oggetto l'universalità di

Beni mobili e i diritti di credito. Sono dette garanzie tipiche poiché disciplinate dal codice.

IL PRIVILEGIO: forma di garanzia che nasce dalla legge, cioè la legge indica che ci sono dei crediti che nascono privilegiati, quali sono? uno importante è quando i crediti sono su beni immobili che sono a garanzia del pagamento di tasse che gravano su beni specifici, oppure crediti che ha l'erario nei confronti dei cittadini sono dei crediti privilegiati, es. se io non pago l'imu o la tassa per i rifiuti urbani, in automatico sul bene si costituisce un privilegio, nel caso in cui un domani il soggetto dov'esse essere sottoposto ad una azione esecutiva e se il bene venisse venduto agli incanti, l'erario dovrebbe essere preferito rispetto ad altri creditori. sono anche privilegiati i crediti che derivano dal contratto di lavoro oppure su beni mobili come un privilegio previsto a favore dell'albergatore per quanto riguarda le cose che i clienti portano.

In albergo. Il motivo per cui la legge ha previsto questo privilegio non va ricercato nella particolare meritevolezza del credito, l'obiettivo del legislatore è stato quello di tutelare l'albergatore che offre ospitalità spesso a soggetti che non conosce. I privilegi si distinguono in 2 tipi:

  • Privilegi speciali che ricadono su beni specifici come il bene immobile su cui il soggetto dovrebbe pagare la tassa dei rifiuti urbani è oggetto di un privilegio specifico. (ha diritto di seguito e di prelazione)
  • Privilegi generali come i beni garantiti dall'azienda (ha solo diritto di prelazione)

Questa distinzione è importante perché sicuramente sarà sempre preferito il creditore privilegiato rispetto a quello generale, ad eccezione se si tratta di diritto di seguito = consiste nel fatto che la garanzia si imprime nel bene, e anche se il bene passa da un soggetto all'altro, comunque quel bene continuerà ad essere gravato da quella garanzia.

che il pegno e l'ipoteca siano regolati da norme diverse. Il pegno riguarda beni mobili, come ad esempio un'auto o un gioiello, mentre l'ipoteca riguarda beni immobili, come una casa o un terreno. Entrambi i diritti di seguito e di prelazione permettono al creditore di essere soddisfatto prima degli altri creditori nel caso in cui il bene venga venduto. Questo significa che, se il proprietario non paga il debito garantito dal pegno o dall'ipoteca, il creditore ha il diritto di vendere il bene per soddisfare il proprio credito. Inoltre, sia il pegno che l'ipoteca continuano a sussistere anche se il bene cambia proprietario. Questo significa che il diritto del creditore sul bene non viene perso con il trasferimento di proprietà. In conclusione, il diritto di seguito e di prelazione sono caratteristiche dei privilegi speciali come il pegno e l'ipoteca, che permettono al creditore di essere soddisfatto prima degli altri creditori nel caso di vendita del bene gravato.che viene registrato presso il registro immobiliare. L'ipoteca è un diritto reale di garanzia che viene costituito su un immobile e serve a garantire il pagamento di un debito. La registrazione dell'ipoteca presso il registro immobiliare assicura la pubblicità del diritto e permette a terzi di conoscere l'esistenza dell'ipoteca sul bene immobile. In sintesi, per la costituzione del pegno si utilizza lo spossessamento, mentre per l'ipoteca si effettua un contratto di mutuo registrato presso il registro immobiliare. Come comprare un immobile (ipoteca volontaria)

Come comprare un immobile (ipoteca volontaria)

L'acquisto di un immobile è un passo importante nella vita di una persona. Se stai pensando di comprare una casa o un appartamento, potresti considerare l'opzione di richiedere un'ipoteca volontaria.

Un'ipoteca volontaria è un tipo di garanzia che viene utilizzata per ottenere un prestito per l'acquisto di un immobile. Questo tipo di ipoteca viene concessa volontariamente dal proprietario dell'immobile al fine di garantire il rimborso del prestito.

Per comprare un immobile con un'ipoteca volontaria, segui questi passaggi:

  1. Ricerca dell'immobile desiderato: inizia la tua ricerca per trovare l'immobile che soddisfi le tue esigenze e il tuo budget.
  2. Valutazione dell'immobile: una volta trovato l'immobile, fai valutare la sua condizione e il suo valore da un esperto.
  3. Richiesta di un prestito ipotecario: contatta una banca o un istituto finanziario per richiedere un prestito ipotecario. Sarà necessario fornire informazioni dettagliate sull'immobile e sulla tua situazione finanziaria.
  4. Valutazione del prestito: la banca valuterà la tua richiesta di prestito e determinerà l'importo che può essere concesso in base al valore dell'immobile e alla tua capacità di rimborso.
  5. Stipula del contratto di mutuo: se la tua richiesta di prestito viene accettata, dovrai firmare un contratto di mutuo con la banca. Questo contratto stabilirà i termini e le condizioni del prestito, compresi gli interessi e la durata del rimborso.
  6. Registrazione dell'ipoteca: una volta firmato il contratto di mutuo, l'ipoteca volontaria dovrà essere registrata presso l'ufficio del registro immobiliare competente. Questo passaggio garantisce che l'ipoteca sia valida e opponibile a terzi.
  7. Trasferimento della proprietà: una volta completati tutti i passaggi precedenti, potrai procedere al trasferimento della proprietà dell'immobile a tuo nome.

È importante ricordare che l'ipoteca volontaria comporta l'impegno di pagare regolarmente le rate del prestito ipotecario. In caso di mancato pagamento, la banca potrebbe procedere al pignoramento dell'immobile per recuperare il debito.

Prima di procedere con l'acquisto di un immobile, assicurati di valutare attentamente la tua situazione finanziaria e di consultare un esperto nel settore immobiliare e finanziario.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francy_smool di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Cavallaro Michela.