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La Resistenza e la

Repubblica di Salò in

Italia

L'armistizio e la fuga del re

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, le truppe tedesche

• occuparono le regioni a nord della linea Salerno-Bari

Allo stesso tempo intensificarono le ricerche per liberare

• Mussolini

Liberato Mussolini il 12 settembre, Hitler gli affidò il

• comando di un nuovo Stato fascista contrapposto a quello

presieduto, nel meridione, da Vittorio Emanuele III

Ancor prima dell'armistizio il re e il governo Badoglio si

• erano rifugiati in Puglia, occupata dagli Anglo-Americani

Il ritorno al Fascismo sociale

e rivoluzionario

La linea Gustav divideva l'Italia in sfere di

• occupazione

Il nuovo Stato fascista si costituì nell'Italia centrale

• e settentrionale come Repubblica Sociale Italiana

(RSI)

Fu politicamente uno stato vassallo della Germania

• Le truppe tedesche avevano il controllo militare del

• territorio

La struttura della RSI

Fu costituito il nuovo Partito fascista repubblicano (PFR,

• "repubblicano" per opporsi alla monarchia) che vedeva

come segretario Alessandro Pavolini

Benché Roma fosse nel territorio nazifascista, la sua

• vicinanza al fronte consigliò di trasferire i ministeri più a

nord

Il ministero dell'Estero e della Cultura ebbero sede a Salò,

• dove risiedeva lo stesso Mussolini

Per questo venne comunemente chiamata Repubblica di

• Salò

I 18 punti di Verona

All'interno del PFR si scatenarono contrasti sul volto da

• dare allo Stato e al partito

Nell'assemblea del PFR tenutasi a Verona fu presentato il

• programma di partito

Aveva un'avanzata legislazione sociale, collettivizzazione

• delle imprese e prevedeva elezioni quinquennali

Ma era solo uno strumento propagandistico, poiché non

• fu mai attuato, soprattutto per quanto concerneva la

socializzazione, contrastata dagli industriali e dai

Tedeschi

Le mire della Germania

sull'Italia del nord-est

In politica estera la RSI ebbe, paradossalmente, i

• maggiori contrasti con la Germania

La Germania, in caso di guerra vittoriosa , avrebbe

• voluto annettersi gran parte dell'Italia nord-

orientale, che del resto già amministrava

Inoltre, la Germania sfruttava apertamente le

• risorse economiche e umane della Repubblica

Il processo di Verona

La RSI cercò di stabilire la propria autorità mediante

• un'epurazione interna

Nel gennaio 1944 si svolse il processo di Verona, contro i

• gerarchi che votarono l'ordine del giorno Grandi, che destituì

Mussolini nel luglio 1943

Questo processo servì per riacquistare credibilità verso gli ultimi

• fedeli fascisti e l'alleato tedesco

Il processo fu un assurdo giuridico, in quanto si basava su una

• legge creata dopo il presunto reato

Si concluse con la pena di morte per gli imputati, incluso

• Galeazzo Ciano

L'azione partigiana e antiebraica

Sui monti si andavano costituendo bande armate

• partigiane che attaccavano le forze nazifasciste

Contro le forze della Resistenza fu impiegato lo scarso

• esercito repubblicano e furono creati reparti autonomi

(brigate nere, X MAS, ecc..) che si segnalarono per la

loro crudeltà e ferocia

Uguale determinazione mostrò il governo fascista

• nella persecuzione antiebraica

Nel programma di Verona, gli ebrei erano considerati

• stranieri e di nazionalità nemica

La costituzione del CLN

Il CLN nacque il 9 settembre 1943 ed era costituito

• da 6 partiti (Pci, Psiup, Dc, Pli, Pda, PdL)

Aveva il compito di «chiamare gli Italiani alla lotta e

• alla Resistenza»

A Roma operò il CLN centrale

• Poi si vennero man mano formando CLN a livello

• regionale, provinciale, comunale , aziendale

La natura dei comitati

L'ala moderata del comitato (Pli e Dc) considerava il CLN

• una temporanea alleanza fra partiti, resa necessaria dalle

circostanze eccezionali

Secondo il Pda, il CLN segnava la nascita di nuovi istituti

• democratici sorgenti dal basso anziché

dall'accentramento burocratico

Il Pci e lo Psiup, invece, non erano propensi a stemperare

• l'individualità dei loro partiti nell'organo interpartitico

I CLN, infatti, non sopravvissero a lungo dopo la

• liberazione

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Publisher
A.A. 2015-2016
14 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Andber88 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Scienze Storiche Prof.