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La Minne nella lirica cortese

Per i poeti del primo periodo la Minne è vista come forza travolgente che genera sofferenza a colui che ne rimane colpito, ma già con Gottfried von Strassburg giungiamo a una rivalutazione della Minne, posta sullo stesso piano di Dio. Quindi un amore non più ispirato dal demonio, ma da Dio, che protegge con la sua benevolenza gli amanti dalle sofferenze.

Sulle basi di questo nuovo sentimento idealizzato tra uomo e donna, la lirica cortese si avvale del canto d'amore (Minnesang), poesia dell'esperienza amorosa nella sua assoluta interiorizzazione che trova i suoi massimi esponenti con Walther Von der Vogelweide e Wolfram von Eschenbach.

I Minnesänger non erano solo poeti, ma anche musicisti e cantanti, perché componevano anche la melodia dei loro testi e eseguivano la canzone davanti al pubblico nobile delle corti. In principio i Minnesänger predilessero per lo più versi lunghi con cesura, raggruppati in quartine a rima baciata. Solo in

Seguito si usarono versi brevi, di tre o quattro piedi, con rima baciata o alternata. Le forme compositive principali furono la canzone (Kanzone), il canto (Lied), le cui strofe erano spesso affidate a voci diverse (uomo o donna), il Leich, componimento che presentava un accompagnamento musicale diverso per ogni strofa, e infine lo Spruch, monostrofico. La lirica del Minnesang rimase a lungo cristallizzata nella sua forma originaria e solo verso la fine del XII secolo si manifestarono forme più aperte e sensuali come la pastorella o il canto del risveglio (Tagelied) di Wolfram von Eschenbach o ancora gli Spruch polemici di Walther von der Vogelweide.

"Zwei Dinge erwarten uns, das Himmelreich, und die Anerkennung hoher Frauen"

8 http://www.uciimtorino.it/europa/der_minnesang.htm

9 http://www.sapere.it

10 http://www.mittelalter-server.de/

2. Walther von der Vogelweide

Il più grande dei Minnesänger, Walther von der Vogelweide (1170-1230 circa)

fu uno dei primi poetida una corte all'altra. Di professione itinerante, avendo condotto una vita piena di peregrinazioni. Oltre a essere conosciuto per le Sangspruchdichtung (uno lo dedicò a Federico II, riconoscendogli gratitudine per avergli concesso un feudo), ovvero poesie di carattere didascalico e/o d'argomento, i suoi poemi d'amore politico sono dedicati a una ragazza semplice, e non più una donna nobile e già sposata. Inoltre è un sentimento reciproco perché la ragazza non rifiuta l'amore del poeta. In un'epoca in cui la produzione lirica nella società feudale, retta da convenzioni sociali molto strette, era all'ordine del giorno, era fortemente codificata e l'analfabetismo il carattere dominante nella produzione e trasmissione delle poesie era l'oralità, che ci pone dinanzi al problema dell'autenticità dell'autore delle poesie tramandate in forma di manoscritti. I suoi testi sono.

Stati tramandati attraverso i secoli, scritti da scribi, monaci; ma mai direttamente dalla mano di Walther. Inoltre quasi nessuna delle sue poesie è attribuibile con certezza a una data precisa. Il medievista tedesco Joachim Bumke dichiarò: "Su Walther sono note più cose che sulla maggior parte dei poeti medioevali, ma non c'è chiarezza sulla sua biografia". Partendo dal luogo di nascita, il cognome Vogelweide potrebbe fornirci qualche indicazione, poiché indica un territorio (Weide) in cui si praticava la caccia all'uccellagione; tuttavia sono parecchi i luoghi natali ipotetici del poeta. Tra questi uno dei più plausibili, ma ancora lontano da certezza assoluta, è il Maso Vogelwider nei pressi di Ponte Gardena, nella Val d'Isarco in provincia di Bolzano.

La sua poesia è rivoluzionaria poiché modifica la concezione della Minne e della donna in generale, e trattando la lirica d'amore nei toni

della esaltandone le qualità hohe e della niedere Minne. Nerisulterà una nuova concezione della Minne, dove l'amore non corrisposto non significa che la donna possa essere altera con il suo poeta. La donna ha una responsabilità verso il suo poeta e ha il dovere di proteggerlo, come lui deve proteggerla ed esaltarla con il suo canto. http://www.uciimtorino.it/europa/der_minnesang.htm Hermann Reichert Walther von der Vogelweide for Anfaenger, Wien, Facultas WuV, 1998. http://www.treccani.it/enciclopedia/walther-von-der-vogelweide La vera creatività di Walther si sviluppa solo quando comincia ad andare contro le convenzioni della hohe Minne, in parte molto legate alla poesia di Reinmar von Hagenau (che seguiva le regole dell'amor cortese provenzale). com'è descritto in "Saget L'amore è 'il piacere di due cuori' (zweier herzen wünne) mir ieman, waz ist minne": "minne ist zweier herzen".wünne:teilent sie gelîche, sost diu minne dâ”Amore è felicità di due cuori,se lo dividono in parti uguali, quello è amoreAnalogamente si ritrova un significato simile negli ultimi versi della poesia “Bin ich dir unmaere”;“Minne entouc niht eine,si sol sîn gemeine,sô gemeine, daz si gêdur zwei herze und durch dekeinez mê”L’amore non corrisposto non vale,deve essere in comune,talmente in comune da passareper due cuori e per nessun altro più2.1 Unter der lindenI suoi versi più celebri sono quelli racchiusi in “Unter Si tratta dider linden” (Sotto il tiglio). unMädchenlied, da intendersi cioè sia come canto della fanciulla che racconta, tutta entusiasta, lapropria vicenda; e sia come canto per le fanciulle a cui si addice sicuramente un motivo gentile comel’amore.Fu scritto intorno al 1200 e descrive i ricordi dell’io lirico, una donna, cherievoca con entusiasmo il suo incontro segreto e romantico con il suo amante. Il poema consiste in quattro strofe, ciascuna con nove versi. Nelle prime tre strofe la donna guarda indietro con piacere al suo incontro. Al contempo la lirica si mostra come Naturlied, canto della natura, che diviene un locus amoenus. Walther infatti usa molte parole dal campo della natura: Heide, Linde, Blumen und Gras, Wald und (motivo amoroso) e l'Offenbarung Wiese. Il Liebesmotiv der Natur (manifestazione della natura) si mescolano e divengono inscindibili, quasi ad indicare che non c'è nulla di più naturale di un sentimento tanto profondo tra una fanciulla e il suo amato. Elementi naturali ed elementi umani si confondono e si descrivono vicendevolmente: le parole "wie (come è rossa la tua bocca)" rievocano la rosa, simbolo eterno e sincero dall'intensa bellezza. Inoltre questo verso.

richiama anche un certo erotismo, alludendo al fatto che ladonna sia stata baciata più volte.

Ciò che colpisce dei versi di Walther von der Vogelweide è la naturalezza con cui demoliscono dal’ideale del (l’amor cortese). L’amoresubito Minne non è, infatti, inteso come Gunst derHerrin (benevolenza della signora); ma si manifesta come körperliche Leidenschaft (passionecarnale) ed Erfüllung (soddisfacimento e soddisfazione). Proprio i motivi erotici in riferimento alcasto concetto del Minne hanno reso questa lirica tanto rivoluzionaria a suo tempo, avvicinandola(le pastorelle) della poesia trobadorica. Eppure, in tal modo, l’autore non intendealle Pastorelassminuire la grandiosità dell’amore, anzi intende elogiarla.

“unser zweier bettean der heide,da unser zweier bette was…14 http://www.sconfinare.net/sconfinare-tra-le-righe-walther-von-der-vogelweide-passione-e-amor-cortese/

Sotto il tiglio sulla

landadove vi fu il nostro giaciglioche si faL'amore Fleisch und Blut (letteralmente, carne e sangue) diviene, sebbene contro i canonidel tempo, esaltazione della Weiblichkeit (la femminilità). La fanciulla innamorata appare pura,immersa com'è nel suo sentimento. È inoltre esaltazione della Schönheit (bellezza);"des wirt noch gelachetInneclîchekumt iemen an daz selbe pfat"riderà di cuoretra séchi passi da quello stesso sentieroLa voce gioiosa e limpida della fanciulla non è la sola a farsi sentire. Al penultimo verso di ogni strofa(l'usignolo),emerge il canto del nahtegal osservatore silenzioso, che fa Tandaradei e che diviene ildelicato richiamo dell'amore. (l'uccellino) l'unico dell'incontroE sebbene il vogelîn sia testimonetra i due amanti, esso non rivelerà mai a nessuno il loro segreto. Il suo canto racchiude una gioia chesolo i due amanti possono sentire e comprendere.

L'usignolo, come la natura tutta, è dalla parte del sentimento autentico e, perciò, lo protegge dalle ostili convenzioni sociali. Ciò che è peccato tra gli uomini è umanità sotto il tiglio, nel letto di fiori e rose. "wessez iemennû enwelle got!" lo venisse a sapere qualcuno non voglia così Dio.

Nella quarta e ultima strofa, quindi, la gioia della donna scompare a favore della vergogna e della preoccupazione di essere scoperti, poiché ciò graverebbe sul loro onore e sulla loro reputazione. Per questo hanno scelto una valle in cui rifugiarsi, circondata da alberi di tiglio che possano tenere segreto.

Nel leggere i versi di "Unter der linden" spunta sempre un sorriso autentico sul volto, il loro amore non può essere altrimenti. Nonostante i secoli passati, si percepisce tra la fanciulla e il suo cavaliere. L'amore, uscendo allo scoperto e, soprattutto,

Facendolo nel cuore dellanatura, diviene espressione di un’umanità che non ha mai fine e che è presente in ogni uomo.

Fig.1 Illustrazioni di Eduard Ille e Wilhelm von Kaulbach; Unter den linden.15 https://lyrik.antikoerperchen.de/walther-von-der-vogelweide-under-der-linden,textbearbeitung,220.html

CONCLUSIONI

Walther von der Volgelweide contempla con trepida ammirazione la bellezza del mondo terreno e vede nell’amore e nella donna il frutto più bello, la gemma più preziosa del creato intero. L’amore non è un peccato, ma fonte di virtù e di perfezione. La donna si presenta in tutto il suo splendore e a tutte le donne d’alto per questo motivo merita tutta la devozione del suo uomo. Tuttavia non lignaggio spetta la lode e l’omaggio del poeta, ma solo a quelle che in ogni atto della loro vita si lasciano guidare dall’innato senso della “S

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
10 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/15 Filologia germanica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Andy94indo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia germanica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Di Clemente Valeria.