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LA

CONTABILITA

’ DEI COSTI

ZAIA JESSICA

IL RUOLO DELLA CONTABILITA’ DEI COSTI NELLE IMPRESE

I costi danno delle informazioni importanti dell’attività di direzione nelle

imprese. Questi infatti permettono di analizzare le decisioni che costituiscono

l’attività in oggetto alla base delle quali ci sono varie alternative che vengono

valutate sotto il profilo economico per individuare qual è in rapporto

all’obbiettivo di profitto perseguito dall’impresa; quindi ciascuna alternativa

oggetto di decisione comporta:

- Valutazione preventiva dei costi

- Attuazione dell’alternativa scelta

- Impiego di risorse

- Sostenimento di costi.

Il costo è un valore espressivo dell’impiego delle risorse che deriva dalla

realizzazione di processi produttivi dell’impresa, determinato a dati scopi. Però

si devono fare 3 commenti:

1) Costo è un valore cioè una quantità espressa in termini di unità

monetarie

2) Costo è il risultato di un processo di calcolo dove si determina il valore

delle risorse impiegate in sede di realizzazione dei processi dove

l’impresa mira a raggiungere il suo obbiettivo di profitto

3) Costi derivano da determinazioni effettuate per raggiungere certi scopi.

LA CONTABILITA’ DEI COSTI: OGGETTO, SCOPI, METODI

La contabilità dei costi può essere intesa come un sistema di determinazioni

quantitative che servono per:

Analisi economica delle decisioni e della programmazione d’impresa

 Valutazione analitica dei risultati economici conseguiti

 Controllo dei costi

La contabilità dei costi consultivi eseguita con la logica dei costi pieni è basata

sulla classificazione dei costi elementari nelle due classi dei costi: diretti e

indiretti.

Costi diretti Sono quei costi per i quali è possibile definire una relazione

diretta ed oggettiva, tra voce di costo ed oggetto di costo. Es. La voce di

costo “materie prime” rappresenta un costo diretto per l’oggetto di calcolo

«processo produttivo».

Costi indiretti Si hanno quando è possibile stabilire una relazione tra

voce di costo ed oggetto di costo in maniera indiretta, solamente attraverso dei

parametri o sistemi di imputazione di tipo convenzionale o soggettivi. Es. Se

volessimo calcolare quanto costa all’azienda mantenere la divisione

produzione, la voce di costo «utenze» potrebbe essere comune a più divisioni

aziendali (ad es. divisione vendite, divisione produzione, magazzino..). Quindi

per stimare la quota di costo imputabile alla divisione produzione dovremo

usare tecniche di allocazione particolari.

Gli scopi della contabilità dei costi possono essere identificati:

1) Corretta osservazione economica

determina in modo periodico i costi consultivi per far conoscere in che

modo si sono impiegati i fattori produttivi che hanno generato costi per

determinare i risultati economici analitici di periodo e disporre dati di

costo utili alle valutazioni di bilancio. Si mira ad assicurare alla direzione

d’impresa la disponibilità di:

- informazioni sui costi dei prodotti ottenuti dai processi produttivi

- informazione sui costi delle operazioni e delle funzioni svolte

2) Decisione e programmazione

Fornisce alla direzione d’impresa le informazioni che servono a decisioni

e elaborazioni di piani, programmi e budget. Si mira ad assicurare alla

direzione d’impresa la disponibilità di:

- informazioni sui costi necessari per prendere decisioni correnti o di

breve termine

- informazioni sui costi per prendere decisioni di medio o lungo periodo

3) Controllo

fornisce alla direzione d’impresa le informazioni che servono per valutare

i costi sostenuti in relazione ai costi obbiettivo, ossia agli standard che

emergono da programmi e budget per decidere sulla base di analisi su

scostamenti rilevati.

Metodi propri della contabilità dei costi definiscono i modi che si effettua

la classificazione, la determinazione dei costi, le elaborazioni finalizzate alla

composizione delle sintesi

LA CONTABILITA’ DEI COSTI NEL QUADRO DELLE FUNZIONI

DIREZIONALI

Realizzare la gestione dell’impresa comporta lo svolgimento di funzioni

direttive che sono riconducibili a 3 livelli di struttura organizzativa:

1) Alla direzione presidente, vicepresidente, amministratore legale,

direttore generale;

2) Livelli intermedi di direzione direttori di funzione, direttori di

divisione, direttori di settori…

3) Livelli inferiori di direzione capireparto…

Le persone che operano ai livelli organizzativi devono avere dati di costo per

poter assegnare i compiti e si può farlo solo se c’è un sistema di

determinazione ben strutturato ed efficiente.

Ci sono funzioni direttive comuni :

Pianificazione

 Insieme coordinato delle decisioni dove vengono stabiliti gli obbiettivi

generali e particolari di lungo e breve periodo, le strategie su come

raggiungere questi obbiettivi

Organizzazione

 Processo dove si mettono le condizioni per poter realizzare piani e

programmi

Guida

 Direzione influenza il comportamento delle persone alle sue dipendenze

per raggiungere gli obbiettivi dei piani e dei programmi.

Controllo

 Processo dove si - rilevano – valutano – comunicano i risultati raggiunti

assicurando così il controllo degli obbiettivi prestabiliti.

IL SERVIZIO COSTI

Il servizio costi opera di norma alla dipendenze dei controller o del responsabile

della tenuta della contabilità dei costi e dell’elaborazione di rapporti periodici

sui costi delle materie prime, sui costi del lavoro diretto e sui costi indiretti e

generali e infine sulle sintesi dei costi di centro e di prodotto. La misura in cui il

servizio costi partecipa alle decisioni direzionali dell’impresa dipende dal modo

nel quale è definita la contabilità dei costi dell’impresa; in alcune imprese il

servizio costi è responsabile solo della determinazione dei costi di centro e di

prodotto è non partecipa allo sviluppo delle analisi a supporto delle decisioni, ci

sono altri casi dove l’elaborazione dei dati di costo che servono per prendere le

decisioni è affidata al servizio costi dove ci sono persone preparate a fornire

tutte le informazioni sui costi.

I COSTI D’IMPRESA

Per contabilità dei costi si intende il complesso di elaborazioni rivolte a

determinare i costi d’impresa per dati scopi e con riferimento ad oggetti ben

definiti.

I costi d’impresa sono una classe particolare di valori del sistema dei valori

d’impresa, si può dire che i costi sono dei valori non numerari e nascono in

correlazione a variazioni numerarie passive. Si fa riferimento alle negoziazioni

che a tali valori danno origine: acquisti di fattori o di servizi produttivi. La

nozione di costo deve essere riferita al momento dove si procede all’impiego di

dati beni o servizi a scopi produttivi.

Il costo è un valore espressivo dell’impiego di certe risorse produttive che

servono per lo svolgimento dei processi produttivi dell’impresa.

Questo concetto di costo corrisponde ai concetti di costo e di spesa elaborati

dall'American Institute of Certified Public Accountant's (A.I.C.P.A.) dove per loro

il cost è la quantità misurata in moneta dei mezzi liquidi spesi o di altri beni

ceduti, del capitale emesso, dei servizi prestati, charge è invece l’insieme di

tutti i costi che per avere erogato la loro utilità sono deducibili dai ricavi.

Il concetto di costo fin’ora detto si riferisce al costo di acquisizione, mentre il

concetto di spesa fa riferimento ai costi correlati ai ricavi di vendita in sede di

determinazione dei risultati economici.

Nella contabilità generale i costi sono classificati secondo la loro natura: costo

d’acquisto, costo del personale, costo di energia... Invece nella contabilità dei

costi vengono classificati secondo la loro destinazione cioè secondo l’oggetto

che ha generato il sostenimento.

Non sempre è possibile avvalersi dei costi rilevati dalla contabilità generale per

comporre le determinazioni proprie della contabilità dei costi per due motivi:

1. Perché i tempi di rilevazione dei costi in contabilità generale spesso non

coincidono con quelli dove si procede alle determinazioni analitiche

proprie della contabilità dei costi

2. Perché è necessario tenere conto del fatto che alcuni costi rilevati dalla

contabilità generale si escludono dalla determinazione dei costi (esempio

ammortamento dei costi di primo impianto)

Non c'è coincidenza tra i costi rilevati dalla contabilità generale e quei costi che

sono da includere nelle determinazioni periodiche proprie della contabilità dei

costi. I costi rilevati dalla contabilità generale ma che non vanno inclusi nelle

determinazioni periodiche della contabilità dei costi sono costituiti da:

1) Costi con carattere eccezionale o anormale (sopravvenienze passive,

costi straordinari….)

2) Costi pluriennali (costi di installazione dei macchinari che vanno

capitalizzati tendendo conto degli ammortamenti)

3) Costi generati da fatti indipendenti dalle attività correntemente svolte

dall’impresa (imposte pagate che sono recuperabili, ammortamenti delle

spese di primo impianto, costi di ricerca, ammortamenti anticipati…)

Si devono calcolare alcune elementi di costo figurativo cioè costi che l’impresa

sostiene sotto il profilo economico ma che la contabilità generale non rileva

perché non sono movimenti monetari (interesse di computo → costo che

l’impresa avrebbe dovuto sostenere se avesse usato il capitale di terzi; salario

direzionale → costo che l’impresa dovrebbe sostenere se l’attività di direzione

fosse svolta da un dirigente retribuito).

LE DETERMINAZIONI DEI COSTI

Alla base delle determinazioni dei costi fatti per differenti scopi ci sono gruppi

di operazioni o processi per ottenere quei risultati. Alla base delle

determinazioni dei costi di produzione c'è sempre un programma di produzione

per ottenere dati prodotti P, il quale per la sua realizzazione ha richiesto (per i

costi consultivi) o richiederà (per i costi preventivi) la destinazione a tale scopo

di certi volumi di lavoro, di beni e di servizi produttivi.

Le determinazioni dei costi nelle imprese sono rivolte a determinare i costi

elementari e ad assoggettarli a certe elaborazioni che sono definite in rapporto

allo scopo che si vuole raggiungere ed all’oggetto al quale le sintesi di costo

sono riferite.

Gli oggetti ai quali possono essere riferite le determinazioni dei co

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Publisher
A.A. 2017-2018
7 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jessica.zaia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi e contabilità dei costi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Dolcetto Roberto.