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FONDAMENTI DI INTERCULTURA - SPAGNOLO
Lezione 4. LA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE e LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
Schema di Jakobson: tre software:
Per attivare una comunicazione interculturale sono necessari:
- Software mentale: tutti i fattori culturali che possono influenzare la comunicazione;
- Software di comunicazione: tutti i codici, i linguaggi sia verbali sia non verbali;
- Software di contesto: regola lo svolgimento di un evento comunicativo.
Riprendiamo anche la suddivisione tra interprete e traduttore proprio in riferimento alla comunicazione interculturale.
Per l'interprete il messaggio è un codice verbale e viene trasferito in un altro codice verbale, il contesto può essere culturale o situazionale e l'evento può essere tra i più diversi ed è l'evento a definire il tipo di interpretariato richiesto.
Per gli interpreti l'attenzione all'aspetto culturale è molto importante, infatti la loro attività
potranno avere difficoltà a rendere il significato corretto. Inoltre, il contesto culturale può influenzare la scelta delle parole e delle espressioni da utilizzare nella traduzione. Ad esempio, un modo di dire o una metafora potrebbero non avere lo stesso significato in una cultura diversa. Per quanto riguarda il traduttore, la sua attività si concentra sui testi e si basa su codici verbali di tipo testuale. È fondamentale che il traduttore conosca i contesti in cui il testo è stato prodotto, sia esso culturale, storico, letterario o altro. La distinzione fondamentale da fare è tra il testo stesso e il contesto che lo circonda. Il testo riguarda la comunicazione orale o scritta, mentre il contesto comprende tutte le informazioni che sono necessarie per comprendere il testo. Tuttavia, può accadere che alcune informazioni di contesto siano mancanti, e in questo caso il traduttore dovrà cercare di trasmettere e far conoscere anche queste informazioni nel processo comunicativo. Ad esempio, se in un testo si fa riferimento a un personaggio storico o di attualità di cui si sa poco o nulla nel contesto di arrivo, il traduttore e l'interprete potrebbero avere difficoltà a rendere il significato corretto. Pertanto, è importante considerare il contesto culturale e fornire le informazioni necessarie per una traduzione accurata.dovrà adoperarsi per fornire queste informazioni. I contesti possono essere diversi e caratterizzare gli stili comunicativi. Si definiscono in due grandi gruppi: Contesto sottinteso: tra le due persone il contesto è comune e viene condiviso in gran parte. Accento posto su: - Contesto - Relazioni/Sentimenti - Grado di mediazione - Flessibilità - Apparenza (sociale/personale) - Circostanze - Tempo multilineare Contesto da definire: non è condiviso dai due partecipanti. C'è bisogno di comunicare molta informazione e questa informazione deve passare attraverso un codice esplicito. Non si può dare niente per scontato. In questo tipo di comunicazione il silenzio è avvertito come una situazione anormale, si capisce che c'è qualcosa di non detto, non capito. Accento posto su: - Testo (orale o scritto) - Fatti - Immediatezza - Consistenza - Sostanza - Regole - Tempo monolineare Rispetto ai contesti siÈ osservato in maniera generale che le culture del mondo si possono anche osservare secondo questa divisione. In questo campo comunicativo la comunicazione non verbale ha un'importanza fondamentale. Infatti l'80% delle informazioni che riceviamo passa dall'occhio. Passa soprattutto una comunicazione che non si affida alla parola.
CODICI NON VERBALI:
Cinesica e codice vocale non verbale: la prima riguarda i gesti che facciamo mentre si parla, la seconda riguarda i rumori, i silenzi, ecc..
Prossemica e l'aspetto fisico: la prima riguarda la distanza che interponiamo tra noi e l'interlocutore e può essere intima, personale, sociale e pubblica. La seconda riguarda semplicemente l'aspetto fisico, come siamo fatti.
Vestemica, oggettimica e ambiente comunicativo: la vestemica riguarda ciò che indossi, l'oggettimica riguarda ciò che vuoi far vedere (gioielli, orologi, borse), l'ambiente comunicativo si può preparare.
cioè possiamo