vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La Civiltà Cinese
Le Origini
Nella valle inferiore del Fiume Giallo (attuale Huang-He), si erano insediate tra il VI e il V millennio a.C. popolazioni dedite
all’agricoltura e divenne il centro della cultura di Yangshao, ancora largamente basata sulla caccia e sulla pesca, anche se già
sedentaria. All’incirca nella stessa epoca, ma più a meridione, nei territori bagnati dal Fiume Azzurro (attuale Chang Jiang),
l’altro grande corso d’acqua cinese, abitavano comunità di cacciatori-raccoglitori organizzati in modo ancora primitivo e si
diffuse la cultura di Longshan. Sebbene la fine della glaciazione, di poco precedente alla nascita delle civiltà neolitiche, ne
avesse peggiorato sensibilmente le condizioni di vita, la steppa mongolica attorno al Fiume Giallo presentava possibilità
d’insediamento abbastanza favorevoli: il terreno, fertile e facilmente lavorabile per la sua friabilità non ostacolava infatti le
opere di disboscamento, e questo consentì il sorgere di numerosi centri abitati, culturalmente uniformi e dislocati lungo le vie
di transito che mettevano in contatto la Cina con l’Asia centrale. Con l’avvento della cultura di Hsiao-t’un, sviluppatasi
attorno al bacino dello Hwang-Ho nel V-IV millennio a.C. e dotato di caratteri pienamente neolitici, siamo ormai alle soglie
della civiltà cinese. Questa nacque tra il III e il II millennio a.C. e ci è nota grazie ai ritrovamenti archeologici e allo studio delle
tradizioni storiografiche cinesi. Alle sue origini vi sarebbe l’epoca dei cinque sovrani, cinque mitici saggi-imperatori che Pamir, ancora oggi carovane attraversano la
avrebbero regnato sulla Cina in un periodo compreso tra il 3000 e il 2200 a.C., e a cui sarebbe succeduta una non meglio regione montuosa tra Cina, Russia e
Afghanistan
attestata dinastia Hsia fondata da Yu il Grande attorno al 2205 a.C. Attraverso un lento processo di sviluppo si arrivò
intorno al 1500 alla formazione del primo Stato cinese lungo il basso corso del fiume Giallo, che comprendeva le attuali
province di Shandong, Hean e Hebei ed era governato dalla dinastia Shang, chiamata anche Yin.
Dinastie Hsia e Shang
(2205 - 1111 a.C.)
La dinastia Hsia (o Xia) è stata la prima dinastia della storia cinese fondata intorno al 2205 a.C. da Yu il Grande, un eroe storico famoso per aver domato le acque e dato
sicurezza alla popolazione. Secondo la leggenda, grazie al suo riuscito controllo del Fiume Giallo che causava continue inondazioni, fu appoggiato dalle popolazioni tribali,
fondando in fine dinastia Xia. La fondazione dell’epoca Xia dimostra che la lunga società primitiva fu sostituita da quella del sistema di proprietà privata, con cui la Cina entrò
nella società schiavista. Negli ultimi anni della dinastia Xia, la politica di corte era caotica e le contraddizioni di classe si facevano sempre più acute, in particolare l’ultimo re Xia
Jie, dopo essere salito al trono, non pensò affatto alla riforma, ma arrogante e vizioso, conduceva una vita depravata, bevendo e divertendosi con le concubine preferite ed
ignorando le difficoltà e la povertà della popolazione. Quando ministri gli avanzavano buone proposte, li faceva subito uccidere. Shang Tang si ribellò e nella battaglia di
Mingtiao sconfisse le truppe e pose fine alla dinastia Xia. Shang Tang diede inizio alla dinastia Shang, egli assunse il controllo delle regioni poste lungo il corso inferiore dello
Hwang-Ho. Quella degli Shang era una cultura ancora neolitica, in cui l’agricoltura prosperava grazie a una dritta rete di canali e di pozzi e si basava soprattutto sulla
coltivazione del riso, del miglio, della canapa e della seta. In questo mezzo millennio si verificò una prima netta differenziazione sociale tra la classe dominante, costituita da
nobili che avevano in città-palazzo, e le classi lavoratrici, per lo piu dedite alla coltivazione della terra. La coltivazione dei campi avveniva per mezzo di squadre di schiavi.
L’artigianato era rivolto in particolare alla lavorazione della terracotta e alla fusione del bronzo. I commerci non dovevano essere molto sviluppati perchè i mezzi di trasporto
dovevano essere scarsi. Le funzioni di governo erano esercitate da un re che era anche capo dell’esercito e primo sacerdote. Le terre da lui direttamente possedute
costituivano il nucleo dello stato ed erano circondate da territori di altri principi che avevano con i sovrano un rapporto di dipendenza di carattere feudale. Durante la dinastia
Shang, granfi furono i cambiamenti nella società cinese: si diffuse la scrittura, prima pittografia e poi ideografica, prese piede la fusione del bronzo, migliorarono le tecniche
belliche grazie all’uso del cavallo e del carro da guerra. La produzione artistica shang è aristocratica, destinata alla corte o a soci rituali: essa è caratterizzata dalla presenza di
ceramica nera e policroma, da grandi sculture in pietra, ossa intagliate, oggetti di bronzo, giade lavorate, con disegni e forme di animali molto stilizzate. Verso il 1000 a.C. la
nobile famiglia Zhou (Chou), che disponeva di un forte esercito per difendere le proprie terre nella Cina settentrionale (nell’attuale Shaanxi)dalle incursioni delle tribù barbare
della steppa, sconfisse e soppiantò gli Shang, con i quali era già da tempo entrata in relazione culturale subordinazione politica.