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LE QUATTRO REAZIONI DELLA BETA-OSSIDAZIONE SI RIPETONO FORMANDO
ACETIL-CoA E ATP
Dopo la rimozione della prima unità di acetil-CoA dal palmitoil-CoA, il nuovo
tioestere del coenzima A contiene una catena acilica accorciata (14 atomi di
carbonio ). Il miristoil-CoA entra nella sequenza di reazioni della beta-
ossidazione subendo quattro reazioni, identiche alle prime, che producono una
seconda molecola di acetil-CoA e il lauril-CoA , un tioestere del coenzima A con
l’acile a 12 atomi di carbonio laurile . Il ciclo di ossidazione continua finchè non
si arriva alla completa conversione della catena acilica in 8 molecole di acetil-
CoA.
Il trasferimento degli elettroni dal NADH e dal FADH2 (rispettivamente
attraverso la NADH deidrogenasi e alla proteina ETF della catena respiratoria)
all’ossigeno produce una molecola di acqua per ogni coppia di elettroni. La
riduzione dell’ossigeno da parte del NADH consuma anche uno ione H+ per
NADH ossidato.
[Negli animali in letargo, l’ossidazione degli acidi grassi fornisce quindi energia
metabolica, calore e acqua, tutti essenziali per la sopravvivenza di un animale
che non mangia e non beve per un periodo molto lungo.]
La reazione complessiva dell’ossidazione del palmitoil-CoA a otto molecole di
acetil-CoA è :
Palmitoil-CoA + 7 CoA + 7 FAD + 7 NAD + 7 H20 8 acetil-CoA + 7 FADH2 +
7 NADH + 7 H+
Palmitoil-CoA + 7 CoA + 7 O2 + 28 P + 28 ADP 8 acetil-CoA + 28 ATP + 7
H2O
L’ACETIL-CoA PUO’ ESSERE OSSIDATO ULTERIORMENTE NEL CICLO DELL’ACIDO
CITRICO
L’acetil-CoA prodotto dall’ossidazione degli acidi grassi può essere ossidato a
CO e H O nel ciclo dell’acido citrico.
2 2
Enzima che catalizza Numero di molecole di Numero di
la tappa NADH o di FADH molecole di ATP
2
Ossidativa formate Prodotte *
Acil-CoA deidrogenasi 7 FADH 14
2
β-Idrossiacil-CoA 7 NADH 21
deidrogenasi
Isocitrato deidrogenasi 8 NADH 24
α-Chetoglutarato 8 NADH 24
deidrogenasi
Succinil-CoA sintetasi 8 GTP 8
Succinato deidrogenasi 8 FADH 16
2
Malato deidrogenasi 8 NADH 24
Totale 131
*Questi valori sono calcolati considerando che la fosforilazione ossidativa
mitocondriale produca 1,5 molecole di ATP per ogni FADH ossidato e 2,5
2
molecole di ATP per NADH ossidato
Il costo energetico per l’attivazione di un acido grasso corrisponde a due
molecole di ATP ( l’attivazione del palmitato a Palmitoil-CoA rompe entrambi i
legami fosfanidride dell’ATP ); il guadagno netto che si ha dall’ossidazione di
una molecola di palmitato è di 129 molecole di ATP.
L’OSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI INSATURI RICHIEDE ALTRE DUE REAZIONI
Molti degli acidi grassi ,dei triacilgliceroli e dei fosfolipidi degli animali e delle
piante sono insaturi, cioè possiedono uno o più doppi legami . Questi legami
cis
sono nella configurazione e sono resistenti all’azione dell’enoil-CoA idratasi,
l’enzima che catalizza l’aggiunta di acqua al doppio legame trans dell’Δ -enoil-
2
CoA prodotto dalla β ossidazione. Sono necessari altri due enzimi per la β
ossidazione degli acidi grassi insaturi : una isomerasi e una reduttasi.
Esempio : L’Oleato è un acido grasso a 18 atomi di carbonio monoinsaturo, con il
cis
doppio legame tra gli atomi C-9 e C-10. L’oeil-CoA va incontro a tre cicli
della sequenza di reazioni della β ossidazione formando tre molecole di acetil-
cis
CoA e un tioestere dell’acido grasso a 12 atomi di carbonio con il CoA, il
Δ dodecenil-CoA. Questo composto non può subire un altro ciclo della β
3
ossidazione in quanto l’enzima che dovrebbe agire, cioè l’enoil-CoA idratasi
trans.
riconosce soltanto doppi legami L’enzima ausiliario Δ -enoil-CoA
2
cis trans-Δ
isomerasi converte il Δ enoil-CoA nell’isomero enoil-CoA che viene
3 2
convertito dall’enoil-CoA idratasi nel corrispondente L-β-idrossiacil-CoA. Questo
intermedio può ora proseguire nella sequenza di reazioni della β ossidazione
formando acetil-CoA e un tioestere con il coenzima A dell’acido grasso saturo a
10 atomi di carbonio. Mediante altri quattro passaggi attraverso la sequenza di
reazioni della β ossidazione, anche quest’ultimo composto viene convertito in
cinque molecole di acetil-CoA ; partendo da una molecola di oleato a 18 atomi
di carbonio si sono ottenute nove molecole di acetil-CoA.
Per l’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi, ad esempio il linoleato, un acido
cis-Δ ,cis-Δ
grasso a 18 atomi di carbonio, che ha una configurazione è
9 12
necessario un altro enzima ausiliario (una reduttasi). Il linoeil-CoA va incontro a
tre cicli di β ossidazione formando tre molecole di acetil-CoA e un tioestere con
il CoA di acido grasso insaturo a 12 atomi di carbonio , con una configurazione
cis-Δ ,cis-Δ . Questo intermedio non può essere utilizzato dagli enzimi della β
3 6
ossidazione; i suoi doppi legami sono nella posizione non corretta , ad hanno la
(cis trans
configurazione sbagliata invece che ). L’azione combinata dell’enoil-
CoA isomerasi e della 2,4-dienoil-CoA reduttasi (NADPH-dipendente)
consente a questo intermedio di rientrare nella via della β ossidazione e di
essere degradato a sei molecole di acetil-CoA. Il risultato complessivo è la
conversione del linoleato a nove molecole di acetil-CoA.
L’OSSIDAZIONE COMPLETA DEGLI ACIDI GRASSI CON NUMERO DISPARI DI ATOMI
DI CARBONIO RICHIEDE ALTRE TRE REAZIONI
ES. ACIDO PROPIONICO
Gli acidi grassi a catena lunga con un numero dispari atomi di carbonio sono
ossidati nello stesso modo degli acidi grassi a catena pari , iniziando
dall’estremità carbossilica della catena. Il substrato che entra nell’ultimo ciclo
della β ossidazione è però un acido grasso a cinque atomi di carbonio. Quando
viene ossidato e poi scisso in due frammenti, i prodotti sono da una parte
l’acetil-CoA e dall’altra il propionil-CoA. L’acetil-CoA viene poi ossidato nel ciclo
dell’acido citrico, mentre il propionil-CoA entra in una via insolita, costituita da
tre reazioni enzimatiche.
Il propionil-CoA viene carbossilato, formando lo stereoisomero D del
metilmanoil-CoA ad opera della propinoil-CoA carbossilasi che contiene
come cofattore la biotina . In questa reazione enzimatica, come in quella della
piruvato carbossilasi la CO viene attivata dal legame alla biotina , e poi
2
trasferita al propinato. La formazione dell’intermedio carbossibiotina richiede
energia, fornita dalla scissione dell’ATP in ADP Pi. Il D-metilmanoil-CoA viene poi
epimerizzato enzimaticamente nello stereoisomero L della metilmanoil-CoA
epimerasi . L’L-metilmanoil-CoA va incontro ad un riarrangiamento
intramolecolare, formando succininl-coA, che entra nel ciclo dell’acido citrico.
Questo riarrangiamento è catalizzato dalla metilmanoil-CoA mutasi , enzima
che richiede come coenzima la 5’-deossiadenosilcobalammina o coenzima B ,
12
derivato dalla vitamina B 12.
L’OSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI E RIGOROSAMENTE REGOLATA
Nel fegato gli acil-CoA sintetizzati a livello citosolico possono andare incontro a
due destini : la β ossidazione da parte di enzimi presenti nei mitocondri, oppure
la conversione a triacilgliceroli o fosfolipidi da parte di enzimi presenti nel
citosol. La via metabolica scelta dipende dalla velocità di trasferimento degli
acil-CoA a catena lunga nei mitocondri. Il processo a tre tappe (shuttle della
carnitina) che trasferisce gli acili dal citosol nella matrice mitocondriale limita la
velocità di ossidazione degli acidi grassi a rappresenta un importante punto di
regolazione.
La concentrazione del malonil-CoA, il primo intermedio della biosintesi citosolica
degli acidi grassi a catena lunga a partire dall’acetil-CoA, aumenta quando
l’animale è ben rifornito di carboidrati. L’eccesso di glucosio, che non può
essere ossidato o conservato sotto forma di glicogeno, viene convertito in acidi
grassi che sono poi conservati come triacilgliceroli. L’inibizione della carnitina
acil-trasferasi I da parte del malonil-CoA rallenta l’ossidazione degli acidi
grassi , quando il fegato dispone di molto glucosio come combustibile e quando
sta sintetizzando triacilgliceroli dallo zucchero in eccesso .
Due degli enzimi coinvolti nella β ossidazione sono regolati anche da
meccanismi che segnalano un’abbondanza energetica. Quando il rapporto
[NADH]/[NAD ] è elevato la β idrossiacil-CoA deidrogenasi viene inibita; inoltre
+
le concentrazioni elevate di acetil-CoA inibiscono la tiolasi .
La diminuzione dell’ATP e l’aumento dell’ADP durante l’esercizio fisico intenso
o durante il digiuno, attivano l’AMPK una chinasi che fosforila molti enzimi
bersaglio fra cui l’acetil-CoA carbossilasi ( che catalizza la sintesi di malonil-
CoA). La fosforilazione inibisce l’acetil-CoA carbossilasi determinando una
diminuzione del malonil-CoA, rimuovendo l’inibizione del trasporto dell’acil-
carnitina nei mitocondri ; la β ossidazione può così riprendere e contribuisce a
ripristinare i livelli di ATP.
I CORPI CHETONICI
L’acetil-CoA formato nel fegato durante l’ossidazione degli acidi grassi può
entrare nel ciclo dell’acido citrico oppure può essere trasformato in << corpi
chetonici >>, cioè acetone, acetoacetato e D-β-idrossibutirrato , che
saranno esportati ad altri tessuti .
L’acetone prodotto in piccole quantità rispetto agli altri corpi chetonici, viene
eliminato con la respirazione. L’acetoacetato e il D-β-idrossibutirrato sono
trasportati dal sangue ai tessuti extraepatici, dove sono ossidati nel ciclo
dell’acido citrico per soddisfare la richiesta energetica dei tessuti.
La prima tappa della formazione dell’acetoacetato nel fegato è la
condensazione enzimatica di due molecole di acetil-CoA, catalizzata dalla
tiolasi. L’acetoacetil-CoA condensa poi con un'altra molecola di acetil-CoA
formando β-idrossi-β-metilglutaril-CoA che si scinde in acetoacetato libero ed
acetil-CoA.
L’acetoacetato libero così prodotto viene ridotto reversibilmente dalla D-β-
idrossibutirrato deidrogenasi, un enzima mitocondriale, a D-β-idrossibutirrato.
Nei tessuti extraepatici il D-β-idrossibutirrato viene ossidato ad acetoacetato da
parte della D-β-idrossibutirrato deidrogenasi. L’acetoacetato è attivato
mediante la formazione di un tioestere con il coenzima A, una reazione
catalizzata dalla trioforasi, in cui il coenzima A viene donat