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Istologia - Cap. 7B sul sangue Pag. 1
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GROSSI GRANULI AZZURROFILI ASPECIFICI

• GRANULI TERZIARI

Essi si portano dal connettivo ai focolai dove è in atto una infiammazione fagocitando

i responsabili della stessa e hanno una vita di circa 24 ore.

Gli EOSINOFILI hanno un nucleo con un doppio lobo prevalentemente

eterocromatico. Contengono granuli specifici eosinofili e aspecifici azzurrofili; negli

specifici sono contenute sostanze antiparassitarie infatti la loro funzione è quella di

fagocitare i parassiti e i complessi anticorpo-antigene.

I BASOFILI hanno nucleo a S mascherato da numerose granulazioni specifiche

basofile contenenti EPARINA (anticoagulante) e ISTAMINA(vasodilatatore). Sono

presenti anche granulazioni azzurrofile. Sulla membrana sono presenti recettori per le

IMMUNOGLOBULINE IgE che se vengono in contatto una seconda volta con gli

antigeni che li hanno generati portano alla formazione di un complesso

antigene-anticorpo situato sulla superficie del granulocita con conseguente de

granulazione e rilascio al di fuori della cellula di istamina con immediato shock

anafilattico.

I LINFOCITI hanno forma sferoidale con nucleo regolare prevalentemente etero

cromatico, citoplasma molto scarso e organuli poco sviluppati. Presentano sono la

granulazione azzurrofila. Essi si distinguono in base alla forma:

PICCOLI ( 8-10micron)

• MEDI (12-15 micron)

• GRANDI (15-18 micron)

I più presenti sono i piccoli; inoltre essi si distinguono in

LINFOCITI B presenti per l’80%

• LINFOCITI T presenti per il 20%

In realtà non è possibile fare una distinzione morfologica dei due;sappiamo solo che i

B vivono qualche mese e i T anche qualche anno.

I linfociti sono i responsabili della risposta immunitaria nel connettivo; se i B

nascono e maturano nel midollo osseo ,i T nascono nel midollo osseo ma maturano e

si differenziano nel timo. Una volta diventati immunocompetenti essi migrano nel

sistema linfoide dove grazie alla proliferazione di numerosi linfociti a partire da uno

che si lega con un antigene, i nuovi saranno in grado di rispondere a quell’antigene a

cui la cellula madre si è legata. I linfociti B sono i responsabili della risposta

immunitaria UMORALE cioè mediata da anticorpi; essi infatti si differenziano e

danno origine a plasmacellule che producono anticorpi contro l’antigene. Gli

anticorpi così prodotti prendono il nome di IMMUNOGLOBULINE, glicoproteine

capaci di inattivare l’antigene, essi ,nell’uomo sono presenti in cinque classi:

IgG,IgM,IgA,IgD,IgE. Ogni anticorpo è specifico per un singolo antigene. I linfociti

T invece sono i responsabili della risposta immunitaria mediata da cellule che

contengono sostanze citotossiche capaci di uccidere gli antigeni. Diciamo infine che

sia i B sia i T collaborano con granulociti neutrofili,monociti e macrofagi per una

risposta immunitaria ottimale.

I monociti sono cellule facilmente riconoscibili con nucleo reniforme eucromatico e

citoplasma contenente numerosi granuli azzurrofili quindi aspecifici. Essi sono i

precursori dei macrofagi infatti come monociti restano nel flusso sanguigno solo

qualche giorno per poi attraversare l’endotelio e arrivare nel connettivo dove si

trasformano in macrofagi capaci di fagocitare cellule morte o invecchiate,antigeni e

corpuscoli estranei. Se questi ultimi sono molto grandi i macrofagi si uniscono in

grosse molecole capaci di fagocitare cellule di dimensioni superiori.

Infine abbiamo le piastrine; esse sono piccole cellule con dimensioni di 2-4 microno

che nel sangue periferico hanno una presenza di 200.000-400.000 per millimetro

cubico. Esse hanno una vita di circa 14 gg, sono prive di nucleo e derivano dalla

frammentazione del citoplasma dei megacariociti presenti nel midollo osseo. Se

osservati al m.o. appaiono chiari nella regione dello jalomero(periferia)e scuri nella

regione del granulo mero(centrale). All’interno contengono proteine ,serotonina,

calcio, mitocondri,lisosomi,microtubuli. Sono fondamentali poiché intervengono

nella coagulazione del sangue impedendo grosse perdite dello stesso in caso di rottura

di un vaso.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher B.giachetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia e Istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Ferri Domenico.