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Mobbing
l’aggressione organizzata di alcuni volatili contro un membro della loro specie che volevano escludere dalla comunità;
- verticale: prevaricazioni messe in atto dai superiori nei confronti dei dipendenti
- orizzontale: persecuzioni psicologiche tra colleghi
definizione di mobbing dell’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro:
“ comportamento ripetuto, irragionevole, rivolto contro un dipendente o un gruppo di dipendenti, tale da creare un
rischio per la salute e la sicurezza”
Alcune costanti ravvisabili nel mobbing:
- durata nel tempo delle persecuzioni
- degenerazione rapporto interpersonale
- conseguenze psico-fisiche dannose
strategie per mettere in atto il mobbing:
- uffici privi di comfort e/o attrezzatura necessaria per svolgere il lavoro correttamente
- declassamento
- azioni sanzionatorie
- rifiuti di permessi e/o ferie
è soprattutto la dignità dell’individuo ad essere colpita:
- alla vittima è impedito di comunicare in maniera aperta (viene zittito)
- la vittima viene emarginata socialmente
- l’individuo è vittima di pettegolezzi
- svalorizzazione vittima sul luogo di lavoro
- vittima attaccata o minacciata fisicamente
Gli effetti del mobbing sono riscontrabili a livello:
individuale:
• conseguenze psico-fisiche:
- depressione, isolamento
- senso di solitudine, disturbi del sonno
- alcolismo, tabagismo, abuso psicofarmaci
- burnout: esaurimento di ogni energia, svuotamento psichico del sogg
spesso viene diagnosticato il Disturbo dell’Adattamento (DDA):
- incapacità a lavorare o a svolgere altre attività
- ansia, depressione;
in casi particolarmente gravi si sviluppa un Disturbo post-traumatico da Stress (DPTS) caratterizzato
da: - fenomeni di iperallerta
- pensiero ossessivo sulle tematiche professionali
- disturbi d’ansia e depressivi
conseguenze economiche:
- visite mediche e specialistiche necessarie per la diagnosi e il trattamento della patologie
manifestate; 1
i costi possono essere ridotti con il contributo dello Stato e/o dell’azienda
conseguenze sociali:
- la perdita dell’autostima e la convinzione del mobbizzato di essere la causa di tutto lo
portano a rinchiudersi in se stesso, ad isolarsi dalla cerchia di amici;
organizzativo:
• conseguenze economiche:
- assenteismo
- turnover
- calo produttività
- errori/incidenti
- lamentele
calo produttività: lo stress e la conseguente richiesta di periodi di riposo riducono la quantità di tempo
che il mobbizzato dedica al lavoro, inoltre il mobber nel progettare e realizzare il terrorismo
psicologico sottrae tempo prezioso al lavoro;
alterazione del clima organizzativo
danno all’immagine: l’identità dell’azienda viene trasmessa ai clienti dai dipendenti dell’azienda
stessa; obiettivo è quello di annientare psicologicamente il coniuge per indurlo ad allontanarsi dalla
Mobbing familiare:
famiglia;
la mancanza di parametri certi nel definire le situazioni di mobbing, rendono necessari studi sempre + approfonditi
per conoscere la sua reale diffusione nei vari Paesi; comportamenti qualificati mobbing in una determinata realtà,
possono non essere individuati come tali in altri Paesi; Il mobbing si lega infatti a specificità di ordine socio-
economico, culturale, politico, proprie dei contesti in cui viene a manifestarsi;
Con (bullismo) si indicano forme di terrorismo psicologico spesso accompagnate da violenze fisiche; in Italia
Bullying
si usa per indicare le prevaricazioni che avvengono soprattutto nelle scuole; tali azioni sono indirizzate contro la vittima
in modo intenzionale e ripetuto; nel bullismo vi è soprattutto il desiderio di affermazione del bullo agli occhi dei suoi
coetanei; studi dimostrano che le cause dei comportamenti prevaricanti sono spesso situazioni di disagio che
l’adolescente vive in famiglia; il bullismo coinvolge sia i maschi (aggressione fisica) che le femmine (aggressione
psicologico-verbale);
Con (spadroneggiamento), si segnala la forma di mobbing strategico messo in atto dal management aziendale
Bossing
per liberarsi di dipendenti in esubero poco graditi;
Capitolo 2
I fattori all’origine del mobbing
mobbing fenomeno complesso in cui interagiscono fattori economico-organizzativi con quelli psicologici e sociali;
“è la risp non specifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata da esso”; gli effetti dello stress possono
stress:
essere positivi, per contribuire a migliorare lo stato di salute dell’individuo in quanto attenua la monotonia di certi
compiti (stress positivo); lo stress negativo si verifica invece quando gli stressor si protraggono per un lungo periodo e
le capacità dell’individuo non sono sufficienti a gestire le condizioni sfavorevoli;
esistono molteplici studi sullo stress; Selye individua un modello di adattamento allo stress:
General Adaptation Syndrome (Sindrome Generale di Adattamento), che si sviluppa in 3 fasi:
1. reazione all’allarme: l’organismo si attiva mobilitando l’energia necessaria a contrastare lo stimolo stressogeno
2. resistenza: l’organismo si difende
3. reazione all’esaurimento
nel procedere all’analisi del mobbing è interessante conoscere la percezione che l’individuo ha del proprio ambiente
lavorativo; nel mobbing l’individuo matura una concezione pessimistica del proprio ambiente di lavoro;
- la è “il processo mentale mediante al quale diamo all’evento un significato soggettivo, personale”;
valutazione
- il è invece “ l’insieme dei tentativi per controllare gli eventi ritenuti difficili o superiori alle nostre
coping
risorse”; è una conseguenza del processo di valutazione;
2° Mc Grath esistono 5 tipologie di stress negli ambienti di lavoro:
1. compito lavorativo: difficoltà del compito
2. ruolo ricoperto: aspettative riversate sulle persone con le quali si entra in relazione o su se stessi
3. quadro sociale di comportamento: suddivisione delle mansioni
4. ambiente fisico del lavoro:luce, temperatura, rumore
5. ambiente sociale di lavoro: processi di socializzazione per alimentare la coesione tra gli individui;
- Il può generare un forte nell’individuo, alterandone le funzioni psico-fisiche e determinando in lui
mobbing stress
una caduta di attenzione nelle sue abituali attività lavorative;
- lo può favorire la predisposizione del (incomprensioni tra colleghi, malumori...)
stress mobbing
i disturbi che il mobbing comporta sono: cefalee, dolori muscolari, dermatosi, patologie ansioso-depressive;
Situazioni di conflitto sono vissute nel quotidiano; esiste una conflittualità naturale essenziale per il raggiungimento dei
fini aziendali; il conflitto è però anche la causa fondamentale del mobbing; 2° Dahrendorf esistono diversi tipi: 2
1. conflitti informali: non accettazione delle norme che regolano l’organizzazione -> possono predisporre i
superiori all’abuso di autorità
2. conflitti deviati: trovano origine nell’assetto dell’org; assenteismo, turnover -> possono dare origine a strategie
persecutorie da parte dell’azienda per estromettere il dipendente
3. conflitto manifesto: contrasti (ad es tra associazione dei lavoratori e imprenditori) -> può dare origine a forme
di ritorsione tra le parti coinvolte
i conflitti interpersonali hanno un ruolo di 1° piano; spesso infatti le relazioni professionali rimangono ad un livello di
conoscenza superficiale => la diffidenza fa si che il rapporto di lavoro mantenga una configurazione formale; la
competizione inoltre è spesso causa di conflitti; la competizione può anche essere funzionale ma deve essere sana; i
conflitti sul luogo di lavoro possono essere anche causati dalla mancanza di riconoscimenti e di promozioni;
anche le dimensioni organizzative possono predisporre al mobbing; il miglioramento delle condizioni ambientali (luce,
microclima, rumore), la scansione dei tempi, l’informatizzazione e l’uso di attrezzature idonee al lavoro, si integrano
con le condizioni fisiologiche del lavoratore; è importante inoltre rispettare le esigenze di privacy (modello “open
space” rischia di essere vissuto in modo soffocante dall’individuo che lavora);
tra i fattori responsabili della soddisfazione lavorativa vi sono: l’aspetto retributivo, la qualità della vita che l’individuo
conduce al di fuori del contesto professionale, le caratteristiche socio-demografiche e personali;
tra le cause del mobbing vi è anche l’insoddisfazione lavorativa, che secondo Avallone è da ricondurre:
1. il contenuto del lavoro
2. ambiente sociale nel quale il lavoratore presta la propria attività
3. variabili e differenze individuali
il confine tra molestie sessuali (assoluta mancanza del principio di reciprocità)e mobbing è molto labile; nel caso in cui
le attenzioni rivolte da un superiore ad un subordinato non trovino corrispondenza è possibile che vengano messi in atto
comportamenti vendicativi;
le caratteristiche della molestia sessuale 2° la Commissione Europea:
- comportamento non desiderato
- rifiuto o accettazione del comportamento influisce sulle decisioni concernenti il lavoro
- il comportamento in questione crea un clima di lavoro intimidatorio, ostile
diverse tipologie di molestie:
- fisiche: carezze, toccamenti
- verbali: proposte sessuali, allusioni
- non verbali: azioni che lascino trasparire le intenzioni moleste
disturbi a seguito della molestia:
- difficoltà di concentrazione
- insonnia
- nervosismo
- stati ansioso-depressivi
- DPTS
La molestia come il mobbing si ripercuote negativamente anche sull’organizzazione (vedi sopra); anche le donne sono
protagoniste di episodi caratterizzati da eccessive attenzioni nei confronti dei colleghi;
Capitolo 3
Il mobbing in azienda. Incidenza dei nuovi modelli di organizzazione
Il mobbing risente dei cambiamenti sociali, culturali, economici; le aziende assumono fisionomie sempre + complesse;
dagli anni 90 si è assistito ad una globalizzazione e terziarizzazione dell’economia; l’ottimizzazione del lavoro diventa
prioritaria, si esige sempre + flessibilità, che viene sempre + vista come condizione precaria da chi opera nel mondo del
lavoro; il posto fisso è soppiantato da forme di lavoro part-time o atipiche; l’insicurezza del posto di lavoro esaspera la
competitività del singolo; il è un fenomeno correlato anche con la e
mobbing flessibilità degli impieghi l’eccessiva
presente nelle odierne org;
competitività
le dinamiche di potere non riguardano solo il rapporto superiore-subordinato (i superiori devono continuamente
monitorare i subordinati e assicurarsi