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DC
→ 100 a T
→ 120 a C (40), S (40), M (40) = senza M, 40+20 a C e S
Art 522 (successione legittima) → solo se il chiamato rinuncia
522: [Devoluzione nelle successioni legittime] Nelle successioni legittime la parte di colui che rinunzia si accresce a
coloro che avrebbero concorso col rinunziante, salvo il diritto di rappresentazione e salvo il disposto dell'ultimo
comma dell'articolo 571. Se il rinunziante è solo, l'eredità si devolve a coloro ai quali spetterebbe nel caso che egli
mancasse.
DC Le successioni
→ coniuge 1/3
→ figlio 1 e figlio 2 2/3
Differenza tra legato obbligatorio e onere
Legato può essere di specie o obbligatorio: "Istituisco mio erede universale Francesco. A Luigi lascio il
quadro del Canaletto, con l'obbligo di donarlo a Giovanni."
→ contiene obbligo per il legatario di effettuare la prestazione
Onere: "Nomino Francesco erede del mio intero patrimonio affinché lo utilizzi per aiutare i poveri"
! = testatore ha grande libertà, ma non può vincolare la volontà testamentaria dell'erede
Differenza tra condizione e onere
"Ti lascio in legato la proprietà della mia villa settecentesca a condizione che tu la adibisca a ricovero per
anziani" (= condizione sospensiva)
→ effetti traslativi non si verificano immediatamente → sono differenti
"Ti lascio la villa settecentesca in legato e tu la dovrai adibire a ricovero per anziani" (= onere)
→ effetti traslativi si verificano immediatamente → legato = attribuzione della proprietà della villa
≠ legato obbligatorio = obbligo di effettuare la prestazione insita del legato → ciò che viene in rilievo è il
comportamento che deve tenere il legatario.
Legittimari (536-564)
• eredi legittimari o necessari
• successione necessaria → insieme delle disposizioni che riguardano erede necessario
• riserva (o quota indisponibile) → quota sulla quale il testatore non può disporre liberamente
• disponibile (o quota disponibile)
536: [Legittimari] Le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredita' o altri diritti nella successione
sono: il coniuge, i figli, gli ascendenti. | Ai figli sono equiparati gli adottivi. | A favore dei discendenti dei figli, i quali
vengono alla successione in luogo di questi, la legge riserva gli stessi diritti che sono riservati ai figli.
• figli (non discendenti) + coniuge → concorrono tra di loro
se non ci sono figli,
• ascendenti + coniuge → concorrono tra loro
Quote (537 ss)
♦
537: [Riserva a favore dei figli] Salvo quanto disposto dall'articolo 542, se il genitore lascia un figlio solo, a questi e'
riservata la meta' del patrimonio. | Se i figli sono piu', e' loro riservata la quota dei due terzi, da dividersi in parti
uguali tra tutti i figli. Le successioni
Quote del patrimonio = relictum (asse ereditario, vanno sottratti i debiti) + donatum, non dell'eredità
→ ciò che rimane alla morte del de cuius e tutto ciò che ha donato in vita
• Coniuge da solo = ½
• Figlio unico (senza coniuge) = ½
• 2 o + figli = 2/3
• Figlio + coniuge = 1/3 + 1/3
• 2 o + figli + coniuge = ½ + ¼
• Coniuge + ascendenti = ½ + ¼
• Solo ascendenti = 1/3
! = le quote di legittima (cine eredi legittimari) sono inferiori alle quote come eredi legittimi
• Riunione fittizia (556) = relictum (attivo - debiti) + donatum
→ calcolare la quota in termini numerici
556: [Determinazione della porzione disponibile] Per determinare l'ammontare della quota di cui il defunto poteva
disporre si forma una massa di tutti i beni che appartenevano al defunto al tempo della morte, detraendone i debiti.
Si riuniscono quindi fittiziamente i beni di cui sia stato disposto a titolo di donazione, secondo il loro valore
determinato in base alle regole dettate negli articoli 747 a 750, e sull'asse così formato si calcola la quota di cui il
defunto poteva disporre.
• Poi si calcolano le quote spettanti ai legittimario
→ eventuale lesione dei diritti dei legittimari anche senza testamento
• Azione di riduzione (prescrizione ordinaria di 10 anni) = va a ridurre i lasciti testamentari / le quote
ereditarie degli altri eredi e se non bastano, le donazioni fatte in vita
- Legittimari lesi nel loro diritti → legittimario pretermesso (pretermissione totale o parziale)
- Loro eredi o aventi causa (1542) → terzi acquirenti; colui che acquista l'eredità
1542: [Garanzia] Chi vende un'eredità senza specificarne gli oggetti non è tenuto a garantire che la propria qualità di
erede.
- Creditori (?) (577)
577: [Successione del figlio all'ascendente legittimo immediato del suo genitore] Il figlio succede all'ascendente
legittimo immediato del suo genitore che non può o non vuole accettare l'eredità, se l'ascendente non lascia né
coniuge, né discendenti o ascendenti, né fratelli o sorelle o loro discendenti, né altri parenti legittimi entro il terzo
grado.
Attraverso l'azione surrogatoria (2900) → giurisprudenza: sì, perché non fa parte dei diritti alla persona
→ finalità ed efficacia reali: azione a carattere prevalentemente patrimoniale
→ presupposto per l'esperibilità: inerzia
! = Se il legittimario preferisce non esporre l'azione, non è inerte
! = Se c'è la volontà di nuocere al creditore, criteri diversi
2900: [Condizioni, modalità ed effetti] Il creditore, per assicurare che siano soddisfatte o conservate le sue ragioni,
Le successioni
può esercitare i diritti e le azioni che spettano verso i terzi al proprio debitore e che questi trascura di esercitare,
purché i diritti e le azioni abbiano contenuto patrimoniale e non si tratti di diritti o di azioni che, per loro natura o per
disposizioni di legge, non possono essere esercitati se non dal loro titolare. | Il creditore, qualora agisca
giudizialmente, deve citare anche il debitore al quale intende surrogarsi.
• Azione di restituzione = diritto ad ottenere la quota
→ richiesta rivolta alla persona che vorrà restituire
♦ Calcolo del valore dei beni donati (ai fini della verifica dell'eventuale lesione)
Art 556 – riferimento a 747-750 per le modalità
556: [Determinazione della porzione disponibile] Per determinare l'ammontare della quota di cui il defunto poteva
disporre si forma una massa di tutti i beni che appartenevano al defunto al tempo della morte, detraendone i debiti.
Si riuniscono quindi fittiziamente i beni di cui sia stato disposto a titolo di donazione, secondo il loro valore
determinato in base alle regole dettate negli articoli 747 a 750, e sull'asse così formato si calcola la quota di cui il
defunto poteva disporre.
• valore all'apertura della successione
• si detraggono le spese che il donatario ha sostenuto per il miglioramento del bene (per migliorie)
• si detraggono le spese straordinarie
• Legato in sostituzione di legittima (551)
551: [Legato in sostituzione di legittima] Se a un legittimario è lasciato un legato in sostituzione della legittima, egli
può rinunziare al legato e chiedere la legittima. | Se preferisce di conseguire il legato, perde il diritto di chiedere un
supplemento, nel caso che il valore del legato sia inferiore a quello della legittima, e non acquista la qualità di erede.
Questa disposizione non si applica quando il testatore ha espressamente attribuito al legittimario la facoltà di
chiedere il supplemento. | Il legato in sostituzione della legittima grava sulla porzione indisponibile. Se però il valore
del legato eccede quello della legittima spettante al legittimario, per l'eccedenza il legato grava sulla disponibile.
• Legato o donazione in conto di legittima (552)
→ erede legittimario ottiene il legato in acconto e dovrà scalare questo valore da quello dell'eredità; bene
imputato a ciò che ha ricevuto come erede
552: [Donazioni e legati in conto di legittima] Il legittimario che rinunzia all'eredità, quando non si ha
rappresentazion, può sulla disponibile ritenere le donazioni o conseguire i legati a lui fatti; ma quando non vi è stata
espressa dispensa dall'imputazione, se per integrare la legittima spettante agli eredi è necessario ridurre le
disposizioni testamentarie o le donazioni, restano salve le assegnazioni, fatte dal testatore sulla disponibile, che non
sarebbero soggette a riduzione se il legittimario accettasse l'eredità, e si riducono le donazioni e i legati fatti a
quest'ultimo.
Azione di riduzione (553 ss)
553: [Riduzione delle porzioni degli eredi legittimi in concorso con legittimari] Quando sui beni lasciati dal defunto si
apre in tutto o in parte la successione legittima, nel concorso di legittimari con altri successibili, le porzioni che
spetterebbero a questi ultimi si riducono proporzionalmente nei limiti in cui è necessario per integrare la quota
riservata ai legittimari, i quali però devono imputare a questa, ai sensi dell'articolo 564, quanto hanno ricevuto dal
Le successioni
defunto in virtù di donazioni o di legati.
A) Disposizioni testamentarie (554) → proporzionalmente
554: [Riduzione delle disposizioni testamentarie] Le disposizioni testamentarie eccedenti la quota di cui il defunto
poteva disporre sono soggette a riduzione nei limiti della quota medesima.
• senza distinzioni tra eredi e legatari (558)
• debito nei confronti dell'erede pretermesso
558: [Modo di ridurre le disposizioni testamentarie] La riduzione delle disposizioni testamentarie avviene
proporzionalmente, senza distinguere tra eredi e legatari. | Se il testatore ha dichiarato che una sua disposizione
deve avere effetto a preferenza delle altre, questa disposizione non si riduce, se non in quanto il valore delle altre non
sia sufficiente a integrare la quota riservata ai legittimari.
Se insufficiente, si passa alle
B) Donazioni, a partire dall'ultima (559; 555; 555, co 2)
559: [Modo di ridurre le donazioni] Le donazioni si riducono cominciando dall'ultima e risalendo via via alle anteriori.
555: [Riduzione delle donazioni] Le donazioni, il cui valore eccede la quota della quale il defunto poteva disporre, sono
soggette a riduzione fino alla quota medesima. | Le donazioni non si riducono se non dopo esaurito il valore dei beni
di cui è stato disposto per testamento.
• Imputazione ex se (564, co 2) → dai propri beni, da ciò che si ha ricevuto in vita dal de cuius
564: [Condizioni per l'esercizio dell'azione di riduzione] Il legittimario che non ha accettato l'eredità col beneficio
d'inventario non può c