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SITUAZIONI SOGGETTIVE ATTIVE

Diritto soggettivo: è la situazione più importante. È il potere di agire per il soddisfacimento del proprio interesse individuale che è protetto dall'ordinamento.

Diritti assoluti/non relazionali: l'ottenimento dell'interesse personale è indipendente dal comportamento altrui. Il diritto di proprietà è il principale esempio, in cui l'unico dovere dei terzi è non cagionare danni al soggetto; l'art. 2049 cc prevede il risarcimento dei danni, proteggendo quindi soprattutto i diritti assoluti.

Diritti relativi/relazionali: per soddisfare il proprio interesse vi è la necessità della collaborazione di un altro soggetto, definito debitore (es. per igienizzare l'azienda serve la parte debitrice). Il diritto di credito è l'esempio migliore; l'art. 1218 cc protegge il creditore. Sono due risarcimenti diversi: nel primo caso vi è un...

danneggiamento; nel secondo un mancato miglioramento. Un caso differente dal diritto soggettivo invece è l'Interesse legittimo: potere del singolo di sollecitare il controllo giudiziario in ordine al comportamento della Pubblica Amministrazione (se un soggetto ha il sospetto che un appalto non sia stato affidato secondo le norme di legge, può chiedere un controllo giudiziario al giudice amministrativo per verificare che la procedura sia stata svolta correttamente; non è interesse solo del singolo, ma anche di altri soggetti coinvolti). - Potestà/Ufficio: potere di agire per il soddisfacimento di un interesse altrui che è protetto dall'ordinamento (es. genitoriale). - Facoltà: estrinsecazione/manifestazione del diritto soggettivo o della potestà/dell'ufficio. Rappresenta i modi più dettagliati in cui il diritto può essere esercitato (es. effettuare telefonate è una manifestazione del mio diritto di comunicazione).

proprietà, ho la facoltà di chiamare).

  • Aspettativa: acquisto del diritto soggettivo subordinato al verificarsi di un certo evento (se acquisto una macchina che è ancora in produzione ho un'aspettativa, ma non quella auto non è ancora di mia proprietà; se un amministratore è stato nominato dall'assemblea ma non è ancora stato iscritto al registro delle imprese è in uno stato di aspettativa).

SITUAZIONI SOGGETTIVE PASSIVE (non sempre si parla di debitore)

  • Dovere: astenersi dal compiere atti che possano ledere diritti, interessi legittimi e ogni altra situazione giuridica soggettiva altrui
  • Obbligo: specifico comportamento funzionale (quindi necessario) alla soddisfazione si un interesse specifico di un determinato soggetto (creditore)
  • Onere: specifico comportamento da tenere se si vuole conseguire un determinato risultato (il soggetto non è obbligato a tenere quel comportamento. Es. se

Un amministratore viene licenziato, bisogna comunicarlo al registro delle imprese; non si è obbligati, ma è un comportamento che si deve tenere per ottenere l'opponibilità ai terzi).

VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO

Un rapporto giuridico sorge, si acquista a:

  • Titolo originario: è un diritto nuovo, sorge ex novo (fondo una società).
  • Titolo derivativo: acquisto il diritto grazie ad un altro soggetto.

L'ante causa può acquisire lo stesso diritto o una parte del diritto del titolare precedente (dante causa). L'acquisto dipende dall'effettiva esistenza della situazione soggettiva del dante causa.

L'acquisto a titolo derivativo può essere universale (succedo in tutti i rapporti giuridici dell'ante causa) o particolare (solo una parte). Es. se acquisto un'impresa, posso acquistare solo una parte dei suoi debiti (la parte passiva di un'azienda è spesso costituita dai).

Debiti

Estinzione: perdita da parte del titolare del diritto soggettivo senza che questo sia trasmesso ad altri. Può estinguersi perché il diritto viene esercitato, perché si prescrive (non sempre, il diritto di proprietà non si estingue) o perché decade.

PERSONA FISICA

Concretamente, nel diritto privato c'è sempre un soggetto, distinto in:

  • Persona fisica
  • Enti: sono delle costruzioni giuridiche, all'interno delle quali vi sono comunque persone fisiche, ma ci si riferisce a società, associazioni etc.

È importante osservare il profilo che la persona fisica acquisisce nel diritto privato:

  • Capacità giuridica: è l'idoneità ad essere titolari di diritti e doveri, ovvero al soggetto vengono riconosciuti dei diritti e dei doveri. Il soggetto trova la sua inclinazione nella capacità giuridica, con cui diventa soggetto di diritto: la capacità giuridica viene acquisita al momento
della nascita (diritto ad essere curato, istruito). Si può parlare anche di Soggettività giuridica, ovvero una pseudo capacità giuridica riferita a coloro che non sono ancora nati (feto, embrione hanno dei diritti: es. diritto a ricevere cure). - Capacità di agire: compiere validamente atti giuridici (devono essere atti validi, ovvero atti che hanno effetti giuridici in quanto coerenti con l'ordinamento giuridico: se stipulo un contratto a 16 anni non è valido, è annullabile). Al raggiungimento della maggiore età, i soggetti acquisiscono la capacità di agire, con alcune eccezioni: - Emancipazione: l'ordinamento ammette la possibilità di attribuire una capacità di agire limitata a certi atti giuridici a soggetti che non hanno ancora raggiunto la maggiore età (es. contrarre matrimonio, fondare una società). - Allo stesso modo esistono delle limitazioni, nel momento in cui il soggetto non è

più capace di curarsi dei propri interessi (ha una funzione protettiva):

  • Interdizione giudiziale: l'interdizione è la più grave, in quanto è la sospensione della capacità di agire, è riferita ai soggetti che si trovano in condizioni di instabili condizioni mentali che li rendono incapaci di curarsi dei propri interessi. Il giudice, quindi, attribuisce la capacità di agire del soggetto interdetto al tutore (suo rappresentante legale), per gli atti di ordinaria amministrazione; per quelli di straordinaria amministrazione deve essere interpellato anche il giudice. Gli atti compiuti dall'interdetto sono annullabili, ovvero sono giudicati inefficaci.
  • Interdizione legale: segue a una condanna di detenzione superiore ai 5 anni (funzione sanzionatoria).
  • Inabilitazione: quando il soggetto non è affetto da un'infermità tale da non riuscire a curare i propri interessi. È in grado di compiere atti di ordinaria amministrazione,

ma non di straordinaria amministrazione. Si parla quindi di parziale incapacità di agire: al soggetto è affiancato da un curatore; gli atti distr. Amm. compiuti dall’inabile sono annullabili. L’articolo che si occupa di inabilitazione è il 414 cc (comma 2, 3).

Amministrazione di sostegno: ha lo scopo di proteggere quei soggetti che pur non rientrando nell’interdizione o nell’inabilità hanno comunque bisogno di aiuto per curare i propri interessi: si perde la capacità di agire solo nei riguardi di certi specifici atti (es. un anziano che chiede di avere un amministratore di sostegno per curare i propri interessi, senza cedere i suoi beni; es. una persona che deve essere sottoposta a un’operazione che prevede una lunga degenza). La domanda non proviene solo dal diretto interessato (futuro amministrato di sostegno), ma anche da parenti e affini.

Incapacità naturale: sussiste in caso di menomazione temporanea (es. se

Un soggetto in uno stato confusionale in seguito all'assunzione di alcool regala l'auto ad un passante, quell'atto non è valido): ogni atto unilaterale (senza il consenso dell'altra parte, es. donazione) compiuto in uno stato di incapacità naturale è annullabile in caso di grave pregiudizio (pregiudizio che ha un serio valore). In caso di stipulazione di un contratto, deve esserci il grave pregiudizio e la malafede della controparte (la controparte ha approfittato dello stato di menomazione temporanea del soggetto, es. accettando la vendita di un'auto a 50€). La differenza sta nel fatto che nel contratto vi è anche un sacrificio della controparte, che può anche non essere a conoscenza dello stato di incapacità naturale dell'altro. Esiste un termine di cinque anni per annullare l'atto.

In riferimento alla persona fisica l'ultimo aspetto da trattare è determinare dove essa è reperibile.

cioè dove indirizzare e rivolgere gli atti:
  • Domicilio: luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi interessi e dei suoi affari (es. un commercialista sceglie il suo studio). Esistono anche domicili speciali: le parti "eleggono domicilio" durante la stipulazione del contratto, per cui tutte le comunicazioni dovranno essere inviate a quel domicilio (es. il proprio avvocato).
  • Dimora: luogo in cui la persona si trova attualmente e temporaneamente (es. durante una vacanza).
  • Residenza: è la categoria d'istituto più tecnico. È il luogo in cui la persona ha stabilito la sua abituale dimora; è necessaria una certificazione dal comune di residenza. È un dato pubblico: una persona è libera di chiedere all'anagrafe la residenza di un altro soggetto.

ENTI

Li Enti sono un'astrazione giuridica, in cui al loro interno vi sono sempre delle persone fisiche. Quest'astrazione può

però configurarsi in due modi diversi:

  • Autonomia patrimoniale perfetta: persona giuridica. Il patrimonio dell'ente è nettamente separato da quello delle persone fisiche al suo interno.
  • Autonomia patrimoniale imperfetta: ente non riconosciuto. Non vi è una separazione precisa tra il patrimonio dell'ente e quello delle persone che lo amministrano (in caso di inadempienza, si può aggredire il patrimonio dei soci).

Gli enti possono anche avere due finalità differenti: scopo lucrativo e non.

  • Finalità economica: sono oggetto di studio del diritto commerciale (sono le società).
  • Finalità non economica: esistono diversi enti a scopo non lucrativo:
  1. Associazione
  2. Fondazione
  3. Comitato

1. Associazione

Ha come scopo quello di perseguire finalità non lucrative. Si tratta di un'organizzazione collettiva, ovvero ha una struttura associativa: due o più persone si accordano per fondare tale associazione,

esistente, ma su un'idea innovativa e originale.
Dettagli
A.A. 2020-2021
39 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Benedetta.zanotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Zecchin Francesco.