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DIRITTO DEI CONSUMATORI

• Il nostro codice civile non parla del diritto dei consumatori.

• Il consumatore (secondo l'articolo 3 del codice del consumo) è colui che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale o artigianale. Il professionista invece è colui che agisce per questi scopi.

• Nel nostro ordinamento esistono più figure di contraenti deboli, per esempio la contrattazione delle microimprese rispetto alla grande impresa. Le microimprese non possono essere tutelate come consumatori in quanto l'articolo 3 dice che il consumatore è una persona fisica.

Obbligazioni

• Il credito è il lato attivo, il debito è il lato passivo.

• L'obbligazione è il rapporto tra due o soggetti determinanti o determinabili dove il soggetto passivo è tenuto ad eseguire una prestazione patrimonialmente valutabile per soddisfare l'interesse del creditore anche non

patrimoniale.

  • Le obbligazioni possono essere plurisoggettive (sia dal lato attivo sia dal lato passivo) e si dividono in:
    • Solidali: tutti i debitori rispondono per l'intero e i creditori pretendono l'intero.
    • Parziaria: ciascun creditore risponde per una parte e i creditori possono richiedere ai debitori solo la parte che ognuno deve.
  • Quando il creditore prende più di ciò che è dovuto (indebito), o lo fa illegalmente, il debitore ha il diritto di ripetere, cioè può chiedere indietro la somma.
  • Modi di estinzione dell'obbligazione:
    • Confusione: se il creditore è anche debitore della persona, le obbligazioni si confondono e si scioglie l'obbligazione.
    • Compensazione: può essere parziale e totale
      • Avviene quando si ha un rapporto debitorio e creditorio tra i soggetti, cioè se X è debitore di Y di 5, ma Y è debitore di X di 4, allora X
sarà debitore di Y solo di 1°: § legale: c'è bisogno di omogeneità (cioè oggetti della stessa specie), liquidità (liquidato nel suo ammontare = si converte in denaro), ed esigibili (quando non è sottoposta a termini e condizioni) giudizialeoà Novazione: si estingue la vecchia obbligazione, creandone un'altra che può essere anche di diverso tipo. La novazione è quindi un contratto che allo stesso tempo estingue e rinnova un'obbligazione e può essere anche soggettiva, cioè cambia il soggetto dell'obbligazione.à Remissione: il creditore rinuncia al credito.à Inadempimento: impossibilità di estinguere il credito. I modi di estinzione in cui il creditore è soddisfatto sono l'adempimento, remissione. • L'obbligazione si può costituire anche quando non è determinato il soggetto ma si sanno le caratteristiche che deve avere (esempio)

chi scoprirà un vaccino riceverà 1000 euro).

  • Le obbligazioni naturali sono quelle in cui manca la giuridicità del vincolo: l'adempimento di doveri morali e sociali (es. elemosina). Ciò che è stato spontaneamente dato non può essere ripetuto (ricevuto indietro). La differenza tra volontario e spontaneo sta nel fatto che può essere fatta anche dall'incapace.
  • L'obbligazione patrimonialmente valutabile, cioè la prestazione deve essere patrimoniale, quindi ci deve essere un corrispettivo in denaro. Quando manca la patrimonialità potrebbe venire meno il carattere di obbligazione.
  • Le fonti delle obbligazioni sono (art.1173):
  1. Contratto
  2. Fatto illecito
  3. Fatto o atto idoneo a produrle in conformità dell'ordinamento giuridico: promesse unilaterali (artt. 1977 ss. c.c.), i titoli di credito (artt. 1992 ss. c.c.), la gestione di affari (artt. 2028 ss. c.c.), il pagamento

dell'indebito (artt. 2033 ss. c.c.) e l'arricchimento senza causa(artt. 2041 ss. c.c.). Tali tipi di fonti sono accomunate dalla possibilità di produrre l'obbligazione in assenza di un accordo tra due o più parti, come invece avviene nel contratto. La giurisprudenza ha inventato delle fonti non previste dall'articolo 1173, come la teoria del contatto sociale (esempio la nascita di obbligazione tra medico e paziente).

  • L'adempimento è l'esatta esecuzione dell'operazione dedotta nel rapporto obbligatorio nei tempi, nei modi e nei luoghi previsti dal rapporto.
  • L'adempimento parziale, se accettato, va a limitare l'adempimento da dare in futuro, quindi quando non si ha un completo inadempimento, ma nemmeno un completo adempimento.

Quando il debitore è inadempiente si ha la costituzione in mora e iniziano a decorrere gli interessi (interessi moratori), che puniscono il ritardo e compensano il creditore.

penale invece è una data somma determinata dalle parti, che sussiste nel caso di mancato rispetto dei termini prestabiliti (tutte le penali prevedono la clausola del fatto salvo maggior danno, ovvero di aumentare la quota della capitale in base al danno recato dal mancato rispetto dei termini). Quando si è in mora significa che si è in ritardo nel rispettare i tempi dell'obbligazione. Quando si è in ritardo sulla consegna di una cosa e si dimostra che l'impossibilità non è dipesa dal debitore si ha l'estinzione dell'obbligazione. Quando si è in mora e il debitore non può più consegnare la cosa, non si può dire che è inadempiente per cause altrui, e quindi il debitore deve risarcire il danno al creditore. Quando si parla di responsabilità da inadempimento, sono risarcibili solo i danni prevedibili, a meno che l'inadempimento sia stato doloso (Art.1225: Se l'inadempimento o il

ritardo nondipende da dolo del debitore, il risarcimento è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempoin cui è sorta l'obbligazione).Nella responsabilità civile se il danno è avvenuto con dolo il risarcimento del danno è invariato.

Quando si parla di dolo, s’intende che la colpa è intenzionale; mentre la colpa è incosciente o cosciente. (cosciente se si sanno i danni che si potrebbero arrecare)

I risarcimenti punitivi non sono previsti in Italia ma così facendo si lascia spazio al calcolo di convenienza, quindi chi commette il danno potrebbe prevedere di compierlo sapendo di avere un guadagno maggiore. Oggi in Italia iniziano ad esserci delle tutele contro il calcolo di convenienza.

  • Le obbligazioni possono essere:
  • Soggettivamente complesse (solidale e parziaria)
  • Pecuniarie
  • Oggettivamente complesse: quando ci sono più prestazioni da adempiere.

Un'obbligazione alternativa che prevede la scelta; dopo la scelta del creditore si trasforma in obbligazione semplice. Quando una delle obbligazioni è diventata impossibile, non c'è la fine dell'obbligazione, ma ci si concentrerà sulle altre alternative. Obbligazioni facoltative: l'obbligazione è semplice, in quanto solo il debitore può scegliere di adempiere; l'impossibilità sopravvenuta della prestazione principale determina l'estinzione dell'obbligazione.

Il rapporto obbligatorio può essere modificato, cioè possono entrare nuovi soggetti sia nel lato attivo sia nel lato passivo. La cessione del credito è facile, mentre la cessione del debito è più complicata perché non può avvenire senza il consenso del creditore (è trilaterale, in quanto circola solo quando entrano in gioco il debitore cedente, debitore ceduto e creditore).

debito può essere anche accollato da un soggetto, che si accolla quindi il debito.

Diritto di Proprietà:

  • È un diritto assoluto (ergo omnes). La proprietà è riconosciuta anche dalla Carta Costituzionale dagli articoli 41 e 42, che riconoscono la funzione sociale della proprietà che serve per far fruire certi beni non solo ai proprietari ma anche da terzi.
  • In determinate condizioni un bene privato proprietà può essere espropriato, con un ritorno economico all'ex proprietario quando alla base c'è un interesse pubblico preminente superiore all'interesse privato (questo mostra che i diritti assoluti a volte possono venir meno per esempio quando entra in gioco l'utilità sociale).
  • Contratto Preliminare: impegno preso dalle parti prima di stipulare il contratto definitivo perché con il preliminare si bloccano certi effetti giuridici. Delle volte alcuni effetti giuridici tipici del
definitivo vengono anticipati nel preliminare.
  • L'ordinamento prevede delle azioni giudiziarie a tutela della proprietà e del possesso.

Azioni a tutela della proprietà (petitorie):

  • Azione di rivendicazione (art.948): il reale proprietario di un determinato bene, spogliato della proprietà del bene da un terzo, può rivendicare un bene.
  • Azione negatoria: il proprietario può richiedere al giudice di bloccare le molestie al proprio bene; le molestie sono di 2 tipi: di diritto e di fatto.
  • Azione di regolamento dei confini e apposizione di termini: se ad esempio non si capisce il confine tra il fondo A e il fondo B.

Azioni a tutela del possesso (possessorie):

  • Azione di reintegrazione o spoglio: un terzo interviene ponendo fine al possesso di un determinato bene.

Azioni a tutela del proprietario e del possessore (nunciazione):

  • Denuncia di nuova opera: si applica nel caso in cui ci sia il rischio definitivo vengono anticipati nel preliminare.

Che una nuova opera possa arrecare danno al proprietario o al possessore di un determinato fondo (art. 833, atti emulativi). Metodi Cautelari: si chiede al giudice un provvedimento rapido con il blocco dei lavori e successivamente si vedrà di chi è la ragione.

DIRITTI REALI MINORI: diritti che si inseriscono nel diritto di proprietà. Fa parte dei diritti reali minori il diritto di superficie.

È stato cambiato negli ultimi con l'aggiunta della possibilità di fruire di beni senza esserne proprietari, come con i servizi di sharing:

Il diritto soggettivo di proprietà dice che il proprietario può godere e disporre della cosa su cui ha il diritto. Il proprietario ha due diritti:

  • Diritto di godimento: l'usufrutto può essere attribuito anche ad altri
  • Diritto di proprietà: diventa nudo se l'usufrutto è dato ad altri

La proprietà è imprescrittibile

i possesso continuo e pacifico di un bene, il possessore acquisisce il diritto di proprietà su di esso. Questo significa che se una persona possiede un bene in modo ininterrotto e senza contestazioni per almeno 20 anni, diventa il legittimo proprietario di quel bene. L'usucapione è un istituto giuridico che permette di acquisire la proprietà di un bene anche se non si è i legittimi proprietari originari.
Dettagli
A.A. 2019-2020
29 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher morinoalessandro2000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Martuccelli Silvio.