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Estratto del documento

Modi di acquisto:

Þ Atto volontario: contratto, testamento;

Þ Coattive: legge stabilisce diritto a acquisire una servitù. Previsione legislativa e proprietariodi fondo dominante può in assenza di accordo del proprietario servente, rivolgersi algiudice che renderà obbligatoria con sentenza (prevedrà modi di esercitazione del diritto diservitù e indennità, perché proprietario del fondo servente sta subendo).

Þ Per usucapione: modo di acquisto a titolo originario (possesso per 20 anni);

Þ Per destinazione del padre di famiglia: si può acquisire diritto di servitù.Usucapione e buon padre di famiglia solo nel caso di servitù apparente (possesso deve essereesercitato in modo visibile). Indennità tendenzialmente prevista.

Cause di estinzione:

Þ Prescrizione ventennale;

Þ Rinuncia del proprietario del fondo dominante;

Þ Consolidazione: se proprietario del fondo servente diventa

proprietario del fondo dominante (un po' contrario a buon padre di famiglia). Azioni a difesa della servitù:
  • Confessoria: riconoscimento del diritto sul bene;
  • Inibitoria: richiesta di cessazione delle turbative.
Le obbligazioni (libro iv) Sono relazioni tra soggetti, legame di diritto tra due soggetti (debitore e creditore) in virtù della quale l'una deve fare qualcosa per l'altra (adempimento è garantito dallo stato e dai suoi tribunali): il creditore può pretendere l'adempimento e in caso di inadempimento sorge la responsabilità del debitore. È un diritto relativo:
  • Titolare del diritto si soddisfa con l'adempimento del debitore;
  • Il creditore può far valere il suo diritto solo nei confronti del debitore.
Si distingue dal diritto reale, che è il diritto che una persona ha su un bene. Il diritto reale è un diritto assoluto.
  • Titolare del diritto si soddisfa nel rapporto con il proprietario del bene.
Bene; Þ Titolare del diritto può farlo valere erga omnes.
Non tutti gli obblighi sono obbligazioni vere e proprie, come le obbligazioni naturali (art. 2034): pagamento di debito prescritto o mantenimento del convivente more uxorio. Nessuna norma esige di adempierle, non si può pretendere in giudizio l'adempimento ma se adempiute spontaneamente, producono l'effetto di precludere la ripetizione (nel caso di adempimento naturale, non si può richiedere la ripetizione).
Fonti delle obbligazioni (art. 1173)
  1. Contratto (fonte volontaria)
    Quando due o più soggetti stipulano un contratto, sorgono sempre obbligazioni (anche nel caso di contratti unilaterali: donazione, comodato. Solo una parte ha delle obbligazioni. Invece atto unilaterale promana da una sola parte). È modo di acquisto a titolo a derivativo ed è sempre fonte di obbligazioni. Esempio: nella compravendita proprietà si trasferisce per effetto del consenso delle parti.

legittimamente manifestato. Sorgono obbligazioni perché venditore ha obbligo di consegna (proprietà non passa con consegna ma subito, quindi venditore deve consegnare il bene), dare garanzia; acquirente è tenuto a pagare il prezzo.

2. Fatto illecito (fonte involontaria)

Qualunque fatto, doloso o colposo, obbliga al risarcimento del danno. Anche quando fatto illecito è volontario, fonte è comunque involontaria.

3. Ogni altro fatto o atto idoneo a produrle (serie di ipotesi in cui vincolo non deriva da contratto né fatto illecito, ma da altri atti o fatti giuridici: titoli di credito, promessa unilaterale, gestione di affari, pagamento dell'indebito quando tizio paga un debito che non esiste).

Debitore è obbligato a prestazione come pagamento di una somma di denaro, che deve essere suscettibile di valutazione economica (quantificabile nel prezzo). Obbligo di fedeltà non è obbligazione perché suscettibile di valutazione economica.

Differenza obbligo/obbligazione è patrimonialità delle obbligazioni. Prestazione ha carattere patrimoniale ma interesse può anche non esserlo (esempio: se prendo lezioni di chitarra interesse è ludico ma prestazione patrimoniale). Debitore e creditore devono comportarsi secondo le regole di correttezza nel rapporto obbligatorio. Parti devono collaborare (esempio: negoziante non può richiedere somma di denaro troppo alta causato da ritardo di consegna da parte del debitore dopo tanto tempo in modo da lucrare, anche se previsto da contratto). Buona fede oggettiva, diversa dalla buona fede soggettiva: ignoranza di ledere il diritto altrui come nel possesso. Debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia nell'adempiere.

Obbligazioni sono di due tipi:

  • Di mezzi: sono quelle che si adempiono con la diligenza (ponendo in essere un comportamento diligente). Esempio: medico, avvocato;
  • Di risultato: sono quelle che si adempiono con il

raggiungimento del risultato prefissato). Esempio: idraulico, elettricista.

Prestazioni possono essere:

  • Dare: pagamento, consegna…
  • Fare: attività lavorativa…
  • Non fare: concorrenza…

Come adempiere alle obbligazioni:

  • Come: diligenza nell’adempimento;
  • Tempo: se non stabilito diversamente, il creditore può esigere la prestazione immediatamente. Se è fissato un termine, si presume a favore del debitore (debitore può pagare prima);
  • Luogo: in base a luogo, usi, natura della prestazione o altre circostanze. Nel caso di somma di denaro, debitore deve recarsi presso il domicilio del creditore.

Chi deve adempiere:

  • Debitore: se terzo vuole adempiere, creditore può rifiutare la sua prestazione se vuole che sia eseguita personalmente dal debitore, o può non avere interesse che la prestazione sia eseguita personalmente, come nel caso di trasferimento di somma di denaro. Art.

1180.Þ Creditore o di un suo rappresentante;

Pagamento a creditore apparente: il debitore che paga a chi non è legittimato può essere liberato se colui al quale ha pagato appariva legittimato in base a circostanze univoche se prova la buonafede (soggettiva).

Prestazione in luogo (datio in solutum): debitore non può adempiere in modo parziale o mediate una prestazione diversa da quella concordata, a meno che creditore non consenta (in tal caso è comunque adempimento).

Art. 2740: debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri (posso aggredire il suo intero patrimonio). Regola è integrata da par condicio creditorum: tutti i creditori hanno egual diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore (art. 2741). Si soddisfa in proporzione all’ammontare del loro credito (nel caso di più creditori), non importa il criterio cronologico. Limitazioni di responsabilità ammesse solo nei casi

stabilire un risarcimento per il danno causato.

Risarcire il danno. Mora del debitore. Ritardo nell'adempimento è via intermedia tra adempimento e inadempimento. Ci sono conseguenze diverse da inadempimento. In alcuni casi non è automatica ma dipendono da atto formale (richiesta o intimazione scritta di adempiere rivolta al debitore dal creditore) se non stabilito diversamente. Tre ipotesi per cui la mora è automatica:

  1. Debitore dichiara per iscritto che non vuole adempiere;
  2. Se si tratta di debito scaduto esigibile al domicilio del creditore (nel caso di debiti di denaro);
  3. In ipotesi di obbligazioni derivanti da fatto illecito (se non lo so fa immediatamente si producono le conseguenze della mora).

Non esiste messa in mora per le obbligazioni negative: costituzione di queste obbligazioni sono inadempimento. Si producono effetti importanti:

  1. Debitore che è in mora non è liberato per la sopravvenuta impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile;
  2. Aggravamento del
rischia di non ottenere a causa del ritardo nell'adempimento. Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

rischio per il debitore;

3. Interessi moratori: nelle obbligazioni che hanno per oggetto somme di denaro (obbligazioni pecuniarie), sono dovuti dal giorno della mora gli interessi moratori, anche se non dovuti precedentemente e anche se non ci sono danni. È obbligo di risarcimento dei danni per il ritardo.

Esiste anche mora del creditore: ritardo nell'accettare la prestazione, non compie quanto necessario per permettere l'adempimento della prestazione da parte del debitore. È atto formale con il quale il debitore costituisce in mora il proprio creditore (mette a disposizione beni e merci che il debitore avanza). Non costituisce il creditore. Risarcimento del danno per inadempimento o mora comprende la perdita subita dal creditore e il mancato guadagno che ne sia conseguenza immediata e diretta.

Due tipi di danno:

  • Danno emergente (perdita subita): somma necessaria per procurarsi la prestazione mancata;
  • Lucro cessante (mancato guadagno): somma che il creditore rischia di non ottenere a causa del ritardo nell'adempimento.
avrebbe guadagnato e invece ha perduto per mancata utilizzazione della prestazione. Tra inadempimento e danno deve sussistere rapporto di causalità (danno deve essere conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento). Causalità adeguata: ciò che normalmente accade. Premessa: purché non ci sia inadempimento derivante da causa a lui non imputabile. Danno deve essere prevedibile al momento dell'obbligazione; se l'inadempimento dipende solo dal debitore da dolo (volontario) il debitore risponde anche del danno imprevedibile. Danno non deve dipendere da negligenza del creditore. Risarcimento non è sempre quantificabile: sta a giudice decidere con criterio di equità. Nel caso di inadempimento extracontrattuale (esempio: incidente stradale) si risponde di fatti sia prevedibili che non. Obbligazioni con pluralità di soggetti Quando ci sono più debitori dello stesso creditore, i debitori sono tenuti in solido (creditoreo studente di completare il seguente esercizio: 1. Crea un paragrafo utilizzando il tag `

`. All'interno del paragrafo, scrivi una frase di benvenuto per i tuoi compagni di classe. 2. Crea una lista numerata utilizzando il tag `

    `. All'interno della lista, inserisci almeno tre elementi utilizzando il tag `
  1. `. Gli elementi possono essere qualsiasi cosa tu desideri. 3. Crea una lista non numerata utilizzando il tag `
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A.A. 2019-2020
48 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiarapa00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Viglione Filippo.