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Il test di Rorschach come strumento di indagine del disagio nella famiglia separata
Nelle separazioni giudiziali, il cui motivo del contendere è l'affidamento dei figli, è sempre più frequente il ricorso, da parte del tribunale ordinario, ad un esperto, un consulente tecnico d'ufficio, che nella maggior parte dei casi è uno psicologo. Nella fase diagnostica-valutativa, egli si avvale di alcuni strumenti clinici tra cui il colloquio, l'osservazione e l'indagine testo logica che permette di valutare sia lo stato psicoemotivo delle parti e del minore, che le dinamiche relazionali presenti all'interno del sistema.
La ricerca
Durante la consulenza tecnica d'ufficio è stato somministrato il Rorschach alla coppia genitoriale e agli adolescenti. La letteratura ci fornisce dati discordanti rispetto alle conseguenze che la separazione genitoriale ha sugli adolescenti. Molti hanno posto l'attenzione sulle variabili relative
sua crescita e sviluppo può causare problemi psicologici. Questi problemi possono manifestarsi in modi diversi tra maschi e femmine e possono avere conseguenze diverse nei soggetti in età scolare e preadolescenziale. La metodologia utilizzata per studiare questi problemi è il test di Rorshach. Questo test consiste in 10 tavole non strutturate, di cui 5 sono grigie e nere, 2 sono grigie e rosse e 3 sono multicolore. Al soggetto viene chiesto di verbalizzare ciò che vede all'interno delle macchie. Si ipotizza che il modo in cui il soggetto affronta questa prova corrisponderà approssimativamente al suo modo di reagire a qualsiasi situazione nuova che gli si presenti nella vita. Le tavole sono state calibrate in modo da fornire un particolare suggerimento percettivo. Osservando le dinamiche familiari e lo stato psicoemotivo degli adolescenti, ci si confronta con la difficoltà sperimentata dall'adolescente nel differenziarsi da quella che era la sua identità familiare, che in seguito alla sua crescita e sviluppo può causare problemi psicologici.separazione è cambiata e non sembra in grado di offrire la funzione di contenimento delle paure e delle difficoltà che egli sperimenta.
Analisi e discussione dei risultati
Il pericolo per l'adolescente è quello di restare imbrigliato negli scambi collusivi
Nel test di Rorschach l'affettività viene indagata focalizzando l'attenzione sulle risposte cromestesiche che ci danno informazioni sulla vita emotiva del soggetto. Le tavole colorate sono quindi paragonabili agli stimoli emotivi derivanti dall'ambiente e quindi le risposte del soggetto a tali tavole sono indicatrici del suo modo di reagire alle stimolazioni esterne che agiscono sull'emotività.
Si può affermare che chi, in genere, è poco reattivo agli stimoli ambientali darà pochissime risposte colore; chi, al contrario, rivolge i propri interessi e la propria affettività verso gli oggetti esterni, darà numerose risposte determinate dai colori.
Dal punto di vista psicodiagnostico, il significato delle risposte cromestesiche deriva dal calcolo del rapporto tra le diverse modalità con cui un soggetto, sollecitato dallo stimolo affettivo, organizza la propria attività percettiva ed associativa. Non sembra che ad una maggiore età si associ un miglioramento nell'adattamento affettivo alla situazione familiare in cui l'adolescente è coinvolto.
Nel campione di adolescenti risulta decisamente compromessa l'espressione intellettiva. La sfera cognitiva è caratterizzata da una diminuzione quantitativa, indirettamente proporzionale all'età, degli indici che la contraddistinguono.