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SECONDO INCONTRO: ANALISI FUNZIONALE DEL COMPORTAMENTO
Obiettivo
I genitori miglioreranno l'abilità di osservazione del comportamento del proprio figlio, attraverso una procedura che permette di individuare la relazione tra le condotte disfunzionali alle quali il bambino fa ricorso più di frequente. In particolare i genitori devono essere in grado di individuare fattori o condizioni soggettive e ambientali che precedono (variabili antecedenti) e che seguono (variabili conseguenti) il comportamento e valutare se vi sia tra questi una relazione funzionale.
Struttura dell'incontro
Al fine di operare un'adeguata osservazione e una corretta misurazione del comportamento bisogna individuare e prestare attenzione agli elementi che caratterizzano qualsiasi azione di un individuo: gli antecedenti (cioè le situazioni stimolo che controllano l'emissione di un comportamento), i comportamenti (le risposte emesse dal soggetto), le conseguenze (ciò che accade).
dopo l'emissione di una risposta) e gli eventi situazionali (il contesto e le condizioni che si verificano al momento dell'emissione del comportamento).
Dopo aver fatto esercitare i genitori con l'individuazione degli elementi del modello ABC's e con l'analisi funzionale del comportamento attraverso numerosi esempi, vengono assegnati i compiti per casa che li aiuteranno a rendersi conto della loro importante funzione sull'emissione dei comportamenti del figlio.
TERZO INCONTRO: LODI E ATTENZIONI
Nella maggior parte delle famiglie "disciplina" è sinonimo di "punizione": non c'è niente di più scorretto. È inutile dire che un regime educativo basato sulle frequenti punizioni crea un clima familiare molto teso e può generare nei bambini problemi di carattere emotivo.
Il trainer durante questo terzo incontro deve sottolineare che esercitarsi a scoprire i comportamenti positivi dei propri figli
Sarà più gratificante che studiare sempre nuove punizioni. Il primo compito per i genitori, il più difficile ed impegnativo sarà quello di imparare con metodo e disciplina a prestare attenzione a tutti i comportamenti del figlio e a gratificarli adeguatamente in modo che il bambino si accorga di fare anche cose che sono gradite ai genitori. L'apprendimento di questa abilità si realizza in almeno tre incontri che richiedono impegno e collaborazione.
Obiettivo
I genitori devono apprendere a:
- Individuare e prestare attenzione ai comportamenti adeguati;
- Esercitarsi diligentemente e fare molta pratica a casa sulle abilità apprese;
- Rivolgersi e manifestare attenzione solo sui comportamenti che vogliono fare aumentare di frequenza;
- Cercare di individuare quali sono le espressioni, gli atteggiamenti o i comportamenti di ricompensa preferiti dai figli;
- Contestualizzare le espressioni di apprezzamento.
Struttura
davanti agli altri partecipanti a dare lodi e attenzioni ai propri figli. Si possono utilizzareesempi di situazioni quotidiane in cui i genitori possono applicare queste tecniche, come adesempio quando il bambino si comporta bene a scuola, quando fa i compiti senza lamentele oquando aiuta i fratelli o le sorelle. Durante il role playing, si incoraggiano i genitori a utilizzareparole positive, a descrivere il comportamento specifico del bambino e a mostrare affettoattraverso carezze e abbracci. Si sottolinea l'importanza di essere sinceri e genuini nelle lodi eattenzioni, in modo che il bambino possa percepire il loro valore e sentirsi apprezzato. Alla fine delrole playing, si chiede ai genitori di condividere le loro esperienze e sensazioni, e si fornisconosuggerimenti e consigli per migliorare l'uso delle lodi e attenzioni nella vita quotidiana con ibambini. Si conclude l'incontro ricordando ai genitori di praticare regolarmente queste tecniche e diosservare i cambiamenti positivi nel comportamento dei loro figli.per almeno 5 minuti ciascuno fino alla padronanza completa delle abilità, nella riproduzione di situazioni interattive tipiche della loro quotidianità.
Inizialmente il trainer fa da modello, mentre a turno entrambi i genitori simulano il comportamento abituale del loro bambino. Subito dopo i ruoli si invertono: un genitore recita il ruolo del figlio e l'altro si esercita nella corretta applicazione del rinforzamento, seguendo le indicazioni del trainer, che a sua volta, rinforzerà le performance via via più accurate del genitore (shaping).
Infine vengono assegnati i compiti per casa. Si prepara una scheda di rilevazione nella quale siano indicati tutti i giorni della settimana e 10 caselle per ogni giorno e si dà ad entrambi i coniugi il compito di mettere in atto l'abilità appresa per almeno 10 volte al giorno, per l'intera settimana.
Inoltre viene fornito ad ognuno una specie di promemoria che contiene i punti
chiavedell'incontro.
QUARTO INCONTRO: RICOMPENSE E PRIVILEGI
Ricompense e privilegi aiutano i genitori ad aumentare le loro possibilità di rinforzare i comportamenti adeguati dei propri figli e rappresentano una valida alternativa a lodi e attenzione.
Obiettivo
È indispensabile che i genitori imparino:
- A variare ricompense e privilegi;
- Ad adeguarne l'ampiezza e l'importanza all'entità del comportamento specifico;
- Ad informare il bambino delle caratteristiche che deve avere un certo comportamento perché possa meritare particolari ricompense o privilegi.
Struttura dell'incontro
Ricompense e privilegi sono conseguenze esplicite per comportamenti specifici. Queste conseguenze possono essere rappresentate da qualsiasi cosa. Dopo aver descritto l'abilità che si intende insegnare è bene fornire dei suggerimenti per motivare i genitori a usare correttamente ricompense e privilegi.
I genitori devono riflettere sul fatto
che ricompense e privilegi servono a far capire chiaramente ai bambini quali sono i comportamenti graditi ai genitori, cosa si aspettano da loro e affinché ciò avvenga i genitori devono seguire alcuni accorgimenti:- I genitori devono imparare a rinforzare i comportamenti dei figli solo subito dopo un comportamento positivo del bambino;
- Quando il bambino fa qualcosa che gli costa uno sforzo particolare è opportuno usare una ricompensa speciale;
- L'uso delle ricompense aumenta il livello di autostima del bambino;
- A volte può essere utile far ricorso a promesse di ricompense e privilegi per motivare il bambino a fare qualcosa.
L'incontro si conclude con la consegna a ciascuno di una copia dei punti chiave e dei compiti per casa, che consistono nel dare almeno due ricompense o privilegi al giorno per tutta la settimana da segnare nelle apposite schede di rilevazione.
QUINTO INCONTRO: LODI ALLUSIVE
L'uso delle lodi allusive è una forma di
ciò che in letteratura viene definito "rinforzamento differenziale". Con questo termine si intende il rinforzo di un comportamento alternativo, opposto a quello inadeguato. Obiettivo I genitori devono imparare a rinforzare il figlio quando emette il comportamento opposto a un comportamento che si vuole eliminare o ridurre la frequenza. Struttura dell'incontro Il rinforzamento differenziale si realizza attraverso l'approvazione allusiva, che consiste nel lodare il bambino per non essersi comportato male. È importante che i genitori siano motivati ad apprendere l'uso corretto di questo rinforzamento. I vantaggi sono che può bloccare certi problemi prima che si presentino o che diventino gravi; che amplia la lista di comportamenti positivi che i genitori possono utilizzare; incoraggia il bambino a continuare a comportarsi in maniera adeguata e aumenta il suo livello di autostima; ha una doppia efficacia, rafforza il comportamento adeguato e faDiminuire quello inadeguato. Come al solito bisogna far esercitare molto i genitori. Alla fine dell'incontro verranno consegnate le solite schede di rilevazione da fare a casa e i punti chiave, con l'indicazione di erogare almeno 5 rinforzamenti differenziali al giorno per l'intera settimana, specificando il comportamento rinforzato e l'espressione usata.
SESTO INCONTRO: IGNORAMENTO
Da questo sesto incontro, l'obiettivo è quello di far diminuire di frequenza, o eliminare, i comportamenti inadeguati e disturbanti del bambino (pratiche punitive).
Obiettivo
I genitori devono imparare a sottrarre la loro attenzione dai comportamenti del figlio che vogliono far cessare o diminuire di frequenza.
Struttura dell'incontro
L'incontro comincia con l'analisi delle schede compilate dai genitori durante la settimana trascorsa e con la discussione sulla reale gravità dei comportamenti da loro segnalati come inadeguati e insopportabili.