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Il matrimonio e il suo significato
Il matrimonio rappresenta l'atto esplicito di un patto, in quanto implica un mutamento del contesto e l'assunzione di nuove modalità relazionali. Entrambi i partner devono impegnarsi in un progetto comune che duri nel tempo.
I compiti di sviluppo relativi alla coppia includono: accordarsi sui reciproci ruoli, negoziare i ruoli, comunicare efficacemente per favorire la relazione di coppia, manifestare i propri pensieri e sentimenti all'altro, accettare e ascoltare le emozioni grazie al supporto e al riconoscimento reciproco, gestire la conflittualità in modo costruttivo per favorire la crescita personale, elaborare un progetto di coppia per definire la propria identità in senso generativo.
I compiti di sviluppo in riferimento alle famiglie d'origine includono: integrare le proprie storie familiari, fondere due culture in una sola, e trovare modalità di gestione delle relazioni con le famiglie di origine.
di cui una positiva (i coniugi dimostrano il senso di appartenenza alle proprie radici familiari e anche la capacità di rielaborarle mantenendo aspetti positivi e modificando quelli deficitari) e due negative (la coppia non si riconosce in alcun modo in continuità delle famiglie d'origine oppure quando ripete rigidamente il modello ricevuto senza apportare alcuna verifica); stabilire dei confini chiari e permeabili; costruire un legame con nuore o generi. Compiti di sviluppo in riferimento alla comunità sociale: condividere tra i coniugi reciproche reti sociali possono rappresentare un sostegno per la coppia anche se comunque esiste sempre fortunatamente una propria rete amicale non condivisa più di tanto; definire i confini tra la coppia e realtà sociale.
2 fase- famiglie con figli piccoli- Nell'attuale contesto il concetto di genitorialità è cambiato in funzione dei vari cambiamenti nell'ambiente soprattutto con la diffusione di
metodi che consentono di poter scegliere quando procreare. La genitorialità differita (spostare sempre più avanti l'età in cui avere il primo figlio), genitorialità a tutti i costi (sterilità, procreazione assistita), genitorialità interrotta (l'aborto), genitorialità negata (sterile per scelta), genitorialità adottiva (coppie sterili o in età matura). L'evento critico è la nascita del primo figlio, il compito di sviluppo principale è accogliere la nascita: (dalla diade alla triade) essa introduce un ruolo e legame genitoriale e implica una rielaborazione dei rapporti con le generazioni. Compiti di sviluppo in riferimento alla coppia sono: ridefinire la relazione coniugale, i propri ruoli e la propria relazione in funzione del nuovo arrivo; stabilire dei confini tra il sottosistema coniugale e genitoriale, in modo che ognuno di essi abbia uno spazio in equilibrio, i partner devono curare entrambe le dimensioni nel
caso inverso avremo il tipo caso del triangolo perverso(Haley, i sintomi sono visti come modalità per imporre il proprio potere e il terapeuta deve essere in grado di sciogliere e dissolvere le lotte interne alla famiglia non perdendo mai la sua posizione di potere, terapia strategica= favorire l'esercizio di un potere che vada a beneficio di tutti i membri; all'interno delle famiglie sintomatiche è facile riscontrare tale struttura triadica che si riferisce alla situazione in cui un membro di una generazione forma una coalizione segreta, mai esplicita, con uno di un'altra generazione. Un genitore si può coalizzare col figlio per svalutare l'autorità del genitore); acquisire il ruolo di genitore, prendersi cura del figlio quindi sul versante materno comporta il dare affetto e contenimento, e sul versante paterno l'offrire un orientamento alla crescita attraverso il rispetto delle norme, inoltre vi sono le influenze del MondoOperativoInterno; contrattare uno stile genitoriale comune, diversi stili (permissivo, autoritario, autorevole). I compiti di sviluppo in riferimento alla famiglia d'origine sono realizzare una maggiore reciprocità tra genitori e nonni, distinguere il ruolo dei genitori e dei nonni, riconoscere il reciproco ruolo di genitore e di nonno. I compiti di sviluppo in riferimento alla comunità sociale sono: ridefinire i rapporti di amicizia e di lavoro.
3 fase- famiglia con figli adolescenti- Da un'epoca senza adolescenza a un'epoca in cui l'adolescenza è un'età privilegiata, anche se il soggetto si ritrova a 18-20 psicologicamente maturo, di fatto non lo è dal punto di vista sociale, perché nel nostro contesto continua a rimanere in famiglia, quindi si trova in una situazione di moratoria sociale (Erikson). La marginalità sociale (debole socializzazione con un'identità imperfetta o incompiuta) è
compensata da una famiglia che tende a proteggere l'adolescente in questo si presenta un sbilanciamento del modello familiare sulla polarità affettiva piuttosto che su quella etica. L'evento critico è l'adolescenza del figlio, un periodo caratterizzato dall'emancipazione emotiva dai genitori. Il compito di sviluppo principale è la costruzione dell'identità personale nell'adolescenza, vari sono i compiti che deve superare a causa dei processi di cambiamento fisico (accettare il proprio corpo e riorganizzare la propria identità fisica), a livello cognitivo (elaborare un adeguato concetto di sé) e a livello sociale (stabilire relazioni più profonde di amicizia, innamoramento). I compiti di sviluppo in riferimento alla coppia coniugale sono: elaborare la crisi dell'età di mezzo, cambiamenti fisici e nella dimensione relazionale e sessuale; curare lo spazio di coppia.