Intervento psicologico nella scuola e nelle istituzioni educative
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L’autostimolazione nel disabile può essere più frequente in quanto assume tre funzioni :
riempire la noia o la solitudine, attività sostitutiva al posto di comportamenti auto o etero
aggressivi o nell’attirare l’attenzione.
Per quanto riguarda il problema della nudità si tratta semplicemente di un apprendimento alla
discriminazione dei tempi e dei luoghi in cui è possibile mostrarsi senza vestiti.
Piuttosto che limitare l’attività autostimolatori con metodi punitivi è utile cercare di risolvere il
problema a monte .
Giochi sessuali
Il gioco sessuale è utile per lo sviluppo dell’identità di genere e di ruolo e di solito non deve
essere represso neppure se assume forme che agli occhi degli adulti possono apparire erotiche. Il
gioco genitale ,dapprima solitario, assume poi un carattere sociale,possono essere omosessuali o
eterosessuali e gli adulti non li ricorderebbero.
Le reazioni dei genitori possono essere di due tipi; le bambine vengono ammonite con fermezza ,
i maschi ne vengono puniti ma percepiscono fierezza nei genitori.
Nei disabili più che nei normodotati vi è un forte bisogno di toccarsi reciprocamente in quanto
questa forma di comunicazione è più immediata e fondamentale.
La meta dell’intervento può essere la discriminazione di quando, dove e con chi è possibile
seguire tali giochi. Piuttosto che metodi punitivi è più utile l’estinzione o lo spostamento su altre
attività quando sia impossibile ottenere la discriminazione.
Masturbazioni e polluzioni notturne
All’epoca della maturazione biologica la masturbazione raggiunge la sua completezza con
l’eiaculazione. L’attività autoerotica, ben lungi dall’essere dannosa, deve essere considerata
normale tra maschi e femmine e utile per una maggiore conoscenza del proprio corpo.
Estremamente importanti sono anche le fantasie erotiche che li accompagnano.
Familiari e operatori possono decidere che la masturbazione costituisce il modo più adeguato per
soddisfare il desiderio in persone con handicap mentale.
L’intervento deve rispettare alcuni passi importanti.
Praticare un’osservazione dell’eventuale grado di abilità già posseduta dal soggetto.
Elaborare una task analysis
Decidere quale deve essere l’operatore che si incaricherà della conduzione del programma
(privacy)
Utilizzare le varie tecniche pedagogiche
Individuare momenti educativi in modo che si inseriscano in modo naturale nella vita del
soggetto.
Operare appena possibile il distacco dall’operatore
Eseguire un controllo rispetto ai tempi e ai luoghi in cui viene permesso il comportamento
in questione
Omosessualità e comportamenti problematici.
La fissazione dell’identità e dei ruoli sessuali normalmente si fonda sul sesso cromosomico del
soggetto ma i casi di riattribuzione del sesso dimostrano come i ruoli sessuali possono essere
quasi totalmente appresi.
La capacità di mantenere i rapporti e la reattività sessuale si formino dopo la pubertà in un
rapporto sessuale che incorpora una relazione diadica.
Contrariamente a quanto accade nei maschi, nella ragazza prepubere e adolescente le risposte
genitali possono avvenire senza essere riconosciute.
Frequentemente gli educatori e i genitori tendono fornire scarsissime informazioni sessuali al
disabile : si verifica perciò una carenza di conoscenze che caratterizza un impedimento
all’acquisizione di ruoli e preferenze. Una volta individuate le motivazioni sessuali del disabile
occorre analizzare la situazione reale di vita dell’handicappato; Se non ha possibilità di
frequentare persone la scelta è fra il condannarlo alla repressione o accettare i comportamenti di
ricerca corporea.
Rapporto sessuale
Oltre alle semplici conoscenze fisiologiche il giovane deve apprendere atteggiamenti adeguati
circa i temi di carattere formativo, in primo luogo il concetto di piacere.
Un disfunzionale atteggiamento verso il piacere è la tendenza a desiderare numerosi partner
diversi. Nel corso della sua educazione il giovane dovrebbe aver appreso tre regole fondamentali,
rispetto,attenzione e complicità.
Un’adeguata concezione del piacere induce a interessarsi al proprio partner come persona e non
come semplice oggetto Sarebbe molto riduttivo credere che fare l’amore consista nell’avere un
rapporto coitale con un partner, far l’amore è qualcosa di molto più ampio e meno stereotipato.
Proprio per questo tale esperienza può essere possibile anche per gli handicappati. Possiamo
definire due mete : Imparare cos’è il rapporto sessuale e essere responsabili.
Abilità personali e interpersonali più specifiche
Sempre collegata alla responsabilizzazione sia per la donna sia per l’uomo, è la decisione di
praticare una contraccezione efficace. Dovrebbero essere spiegati i metodi naturali e quelli
fondati sull’uso di preservativi,spermicidi .
Un altro aspetto della capacità di autogestione riguarda il saper prendere decisioni in campo
sessuale.
Matrimonio,gravidanza e figli.
Si tratta spesso delle mete più elevate anche per i normodotati e la situazione è molto più difficile
per gli handicappati. I massimi problemi riguardano il generale una prole.
DESCRIZIONE APPUNTO
Appunti di Intervento psicologico nella scuola e nelle istituzioni educative. Nello specifico gli argomenti trattati sono i seguenti: Sessualità e handicap, Lo sviluppo della sessualità e di un comportamento affettivo adeguato è costituito dall’integrazione di diverse abilità complesse in 4 ambiti... ecc.
I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia clinica dello sviluppo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Messina - Unime o del prof Scarfì Simona.
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