Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I CONFINI DEL LAVORO DIGITALE: LA GIG ECONOMY
Si parla di On-demand economy quando sulle piattaforme digitali vengono prestate attività lavorative.
CROWDEWORKING: messa al lavoro della folla. La società fornisce la "piattaforma", definendo la tempistica e le modalità di lavoro, e attirbuendosi la maggior parte del ricavo. Chi lavora si fa carico del rischio e mette a disposizione risorse e mezzi per il lavoro: cellulare, bicicletta.. (traduttori, biker, ecc). La disconnessioe si sostituisce al licenziamento, l'algoritmo prende il posto del datore di lavoro.
CARATTERISTICHE DEL LAVORO DELLA CONOSCENZA
- Orizzonte a progetto: Passaggio dal clock work alla condizione task oriented
- Autodeterminazione / immedesimazione: Passioni lavorative messe a valore
- Network: Ambivalenza della condivisione dei saperi e dell'informalità nelle relazioni di lavoro.
- Centralità del "Free work": Basato su informità e sulla confusione tra
tempolibero e tempo di lavoro, ma anche non retribuito, invasivo delle vite e delle identità delle persone sino a divenire totalizzante.
COME CAMBIA LA SOGGETTIVITÀ NEL CAPITALISMO DELLE PIATTAFORME
Comprendere i mutamenti del lavoro significa comprendere le trasformazioni tecnologiche (capitalismo delle piattaforme / quarta rivoluzione industriale), sia le trasformazioni della soggettività.
Il quadro interpretativo del passato non aiuta a comprendere il presente e vecchie dicotomie (autonomo/dipendente, tipico/atipico; high skilled/low skilled..) non colgono le "zone ibride del lavoro" e le esperienze dei soggetti che oscillano tra questione economico/contrattuale e questione simbolica / identitaria.
COME CAMBIA LA SOGGETTIVITÀ NEL CAPITALISMO DELLE PIATTAFORME
L'acquisizione di nuovi diritti è (anche) una questione di gestione della soggettività e di affrontare come avviene la costruzione del soggetto neoliberale.
Inveritre sulle nuove
Disuguaglianze non significa solo capire quanto, o quanto inpiù, devono essere remunerati i lavori emergenti, o con un contratto devono essere assunti (come regolare le piattaforme?), ma anche come si fa a costruire una azione sociale quando il lavoro gratuito diventa autogratificazione o quando il salario diventa "promessa".
PRATICHE COLLETTIVE NEGLI SPAZI DIGITALI: PLATFORM COOPERATIVISM E NEO – MUTALISMO
Platform Cooperativism: ribaltare la logica estrattiva delle piattaforme digitali attraverso un contro – uso delle piattaforme stesse.
La tecnologia di Amazon, TaskRabbit, Uber, Deliveroo... può essere duplicata.
Fairmondo: mercato online gestito in manera solidale che promuove (anche) società del commercio etico.
Upandgo.coop: piattaforma in cui il 95% dei profitti va ai lavoratori/trici.
Neo – mutualismo:
Smart.be: "società mutualistica per artisti". Cooperativa nata nel 1998 in Belgio. Oggi più di 75.000 soci.
in 9 paesi EU (2014 Milano - ACTA, 2017Roma). Accordo con Deliveroo (salario, manutenzione, telefono, bicicletta einfortunio).➢ Solidarity? There's an app for that: le freelance Union app (US) dà accesso a unnetwork di avvocati membri del sindacato esperti in freelance. MODULO II LA PARTECIPAZIONE IN RETE. L'AZIONE COLLETTIVA E I SOCIAL MEDIA STUDIES 2.1 IL RAPPORTO TRA TECNOLOGIA E SOCIETÀ Per poter comprendere al meglio il rapporto tra la tecnologia e la società è bene poter iniziare a dare un definizione di tecnologia, che Brain nel 1937la definiche come: "Tutti gli strumenti, macchine, utensili, armi, srumenti, alloggi,abbigliamento, dispositivi di comunicazione e trasporto così come le competenze con cui il produciamo e li usiamo" Dunque una tecnologia che non è solo limitata alla dimensione materiale degli oggetti, ma anche relativa a fattori culturali non materiali, mentre da un punto di vista sociologico potremmo dire che letecnologie devono essere analizzate a partire dalla loro incorporazione in pratiche culturali e socialmente e storicamente situate, che co-costruiscono un sistema sociotecnico, una rete di relazioni uomo-oggetto o una connessione tra individui, istruzioni o cose: Es. del bastone! Edipo e la sfinge: uomo e l'elemento del bastone, considerato l'elemento tecnologico importante per lo sviluppo stesso dell'umanità = definita come la 3° fase dell'uomo, oppure il bastone che diventa scettro, che diviene simbolo di comando, riferita ad un sovrano. APPUNTI: "Le tecnologie e l'insieme degli strumenti, armi e di dispositivi di comunicazione, e soprattutto le competenze con cui le riproduciamo prima e le utilizziamo poi, contribuiscono a costruire un sistema socio-tecnico, ovvero, che interrela la connessione sociale e la dimensione tecnologica all'interno di una rete di relazioni tra l'uomo e l'oggetto materiale o immateriale, oppure tra un insieme di individui.di istituzioni e cose.
APPOCALITTICI E INTEGRATI 2.0
Le nuove tecnologie, come per esempio lo smartphone, che sono profondamente radicate nella nostra quotidianità, non sempre viene visto come strumento positivo. Molto spesso l'utilizzo smodato dello smartphone all'interno dei diversi gruppi sociali viene definito e rappresentato come un problema sociale per le nuove generazioni.
Dunque le innovazioni tecnologiche vengono spesso viste in modo ambivalente, considerate sicuramente indispensabili per il genere umano ma allo stesso tempo vengono viste con sospetto e generano preoccupazione.
Nel 1972 Stanley Cohen conia il concetto di MORAL PANIC (panico morale) definita come una sorta di: "Ansia diffusa per un particolare fenomeno (come una nuova tecnologia) o gruppo (come i giovani) e vista come minaccia per il tessuto della società. Spesso perpetuato dai mass media, il moral panic fornisce un' impressione esagerata di un problema, rappresentandolo come un
problema sociale. "Es. Il navigatore ched può portare ad una perdita del nostro sensodell'orientamento.
BREVE STORIA DEL TELEFONO
Inventato nel 1854 dall'Italiano Alberto Meucci, (ma brevettato nel 1876Alexander Bell), il telefono fu considerato come una "grandissimainnovazione tecnologica che ha avuto ricadute sulla dimensioneeconomica, politica, sociale e culturale. Ricadute non sempre consideratepositive."
A partire dagli anni 90, la telefonia mobile inizia la sua diffusionepermettendo quella che i socioliogi Gardner e Davis nel 2014, chiamano"MICRO - COORDINAZIONE" Che non è altro che la capacità direlazionarsi tramite messaggi e chiamate dove è possibile scambiarsiinformazioni sul luogo dove ci si trova in quel momento, per potersimettere daccordo e successivamente incontrarsi.
Nel 2007 Jerkins definisce questa capacità della tecnologia di farconvergere all'interno di un unico oggetto tecnico + dimensioni
e +elementi come CULTURA CONVERGENTE. Questo termine nasce contestualmente all'uscita nel mercato del primo Iphone. UN ESEMPIO DI CONVERGENZA E DIIDEOLOGIA DELLANOVITA'la possiamo ritrovare nel discorso che Steve Jobs affronta nella presentazione del primo Iphone, sottolineando l'innovazione e la rivoluzione di tre dispositivi che prima erano singoli, proiettati in un unico e nuovo prodotto sul mercato. TECNOLOGIA E CAMBIAMENTO SOCIALE Il determinismo tecnologico attribuisce alla tecnologia un ruolo chiave nel mutamento sociale, dando vita a due possibili declinazioni: La Visione Utopista: Ovvero quella visione che attribuisce alle nuove tecnologie una dimensione soluzionista, confidando che queste nuove tecnologie possano giocare un ruolo fondamentale sulla risoluzione dei problemi sociali a livello locale ma anche globale, come per esempio le soluzioni tecnologiche a livello climatico come i pannelli solari o le bobine. Ed una Visione Distopica: Una visione che attribuiscealle nuove tecnologie una responsabilità nelle trasformazioni regolative delle nostre società. Come per es. Morozov il quale attribuisce al termine soluzionismo una concezione tecnologica negativa. Entrambe le letture sono eccessivamente semplicistiche. I PARADOSSI DELLE NUOVE TECNOLOGIE: CAPITALE SOCIALE E ISOLAMENTO Se prendiamo per esempio lo Smartphone, possiamo definirlo come uno strumento di connessione globale (grazie anche all'avvento dei social network) ma allo stesso tempo è definibile come una tecnologia fortemente individualizzata, perché ognuno possiede il proprio smartphone ed è raggiungibile ed utilizzabile solo da un solo individuo, nonostante questo oggetto di comunicazione, sia al tempo connesso a livello globale. Si passa dunque da un pensiero dove il telefono è uno strumento per tutti al telefono come strumento individuale. A questo aspetto, nasce una nuova sociologia che studia le connessioni attraverso il concetto di CAPITALE SOCIALE.
fortemente influenzato dalle differenti variabili sociali. Putnam nel 2004 sottolinea come il capitale sociale abbia subito un declino a partire dagli anni cinquanta con l'affermarsi dell'individualismo, fenomeno accorso negli Stati Uniti, dove il sociologo affronta i vari aspetti nel suo libro "BOOLING ALONE". Alcuni sociologi, come Shirky nel 2009, sottolineano come la comunità virtuale possa compensare in qualche modo la riduzione del capitale sociale "offline". In questo caso specifico il capitale sociale si qualifica non solo al numero delle connessioni, ma anche rispetto alla forza e alla consistenza.
I PARADOSSI DELLE NUOVE TECNOLOGIE: INTRATTENIMENTO DI MASSA E INDIFFERENZA
Gli avvenimenti degli ultimi anni hanno in qualche modo dimostrato come il mondo virtuale sia capace di distrarci dai problemi "reali" del mondo, ma allo stesso tempo è in grado di facilitare la partecipazione politica. Un esempio fondamentale è quello della scuola di Francoforte.
cheinterpretava un tipo di industria culturale, che sostiene il capitalismoperchè esso:- Genera attraverso i conflitti creando "falsi bisogni";
- Distraggono le persone dalla realtà della disuguaglianza e dello sfruttamento.
MOVIMENTI SOCIALI, AZIONE COLLETTIVA E NUOVE TECNOLOGIE
Le nuove tecnologie hanno contribuito allo sviluppo di nuove modalità di aggregazione e di nuovi elementi per la costruzione collettiva attraverso nuovi canali, utilizzando e sfruttando le potenzialità offerte dai mezzi digitali.