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DURATION

La DURATION è la media ponderata delle scadenze di investimento e misura la sensibilità de prezzo alla

variazioni del tasso di interesse.

DURATION : è la media ponderata delle scadenze di uno strumento finanziario con pesi basati sui valore

attuali dei flussi di cassa a esse associati.

In TERMINI DI VALORE TEMPORALE DEL DENARO la DURATION misura il tempo necessario per recuperare

l’investimento iniziale in un’obbligazione.

La DURATION oltre a dare una misura della vita media finanziaria di un’attività/passività ha anche un

SIGNIFICATO ECONOMICO : rappresenta l’elasticità del valore dell’attività a piccole variazioni dei tassi di

interesse.

La DURATION descrive la variazione percentuale del prezzo o del VA di uno strumento a fronte di una data

piccola variazione dei tassi di interesse.

La DURATION di un OBBLIGAZIONE ZERO-COUPON è UGUALE ALLA SCADENZA.

CARATTERISTICHE DELLA DURATION :

- DURATION E TASSO DI INTERESSE (cedola) : MAGGIORE è la cedola o interesse promesso minore è la

DURATION, poiché più le cedole sono elevate più velocemente si recupera l’investimento iniziale.

- DURATION E RENDIMENTO A SCADENZA : MAGGIORE è il RENDIMENTO, MINORE è la DURATION.

- DURATION E SCADENZA : la DURATION AUMENTA all’AUMENTARE delle SCADENZA, ma a tasso

decrescente.

SIGNIFICATO ECONOMICO DELLA DURATION : oltre a misurare la vita media finanziaria di un’obbligazione

la DURATION misura anche la SENSIBILITA’ O ELASTICITA’ del valore di un titolo al VARIARE DEL TASSO DI

INTERESSE : MAGGIORE è la DURATION (D) più il PREZZO dell’obbligazione è sensibile alle VARIAZIONI dei

TASSI DI INTERESSE ( vi è una formula utile per la sensibilità alle variazioni dei tassi di interessi).

La DURATION MODIFICATA : misura la variazione percentuale del prezzo di un titolo obbligazionario

corrispondente a una variazione dei tassi di interesse pari all’1% (ipotizza una relazione lineare tra prezzo e

tassi di interesse ma in realtà è convessa).

I FATTORI CHE DETERMINANO I TASSI DI INTERESSE DEI SINGOLI TITOLI SONO :

- INFLAZIONE : aumento continuo del livello generale dei prezzi di un paniere di beni e servizi;

MAGGIORE è l’INFLAZIONE maggiore sarà il LIVELLO DEI TASSI DI INTERESSE.

- TASSO DI INTERESSE REALE : tasso che matura su un titolo privo di rischio di insolvenza in un contesto

di inflazione nulla.

- RISCHIO DI INSOLVENZA : rischio che l’emittente di un titolo non adempia (o adempia in ritardo) ai suoi

obblighi di pagamento degli interessi o del rimborso del capitale; i titoli emessi dal Tesoro sono

considerati privi di rischio poiché la provabilità che il governo non adempia è quasi nulla. 10

- RISCHIO DI LIQUIDITA’ : gli investimenti con tassi di interessi più bassi hanno minore liquidità, viceversa

per i TITOLI ILLIQUIDI gli investitori prendono un PREMIO per il RISCHIO DI LIQUIDITA’, cioè il rischio

che un titolo non possa essere venduto a un prezzo prevedibile con bassi costi di transazione e in breve

tempo.

- SPECIALI CLAUSOLE CONTRATTUALI : clausole contrattuali che incidono sul detentore del titolo in

modo positivo o negativo e come tali si riflettono sui tassi di interesse dei titoli che le prevedono.

- VITA RESIDUA : periodo restante perché un titolo giunga a scadenza; vi è una RELAZIONE tra

RENDIMENTO e VITA RESIDUA si tratta della STRUTTURA PER SCADENZA DEI TASSI DI INTERESSE o

CURVA DI RENDIMENTI, la quale permette di confrontare i rendimenti fra diversi titoli obbligazionari,

assumendo che tutte le caratteristiche (rischio di insolvenza e rischio di liquidita ecc) siano identiche

tranne la scadenza.

La STRUTTURA PER SCADENZA DEI TASSI DI INTERESSE (relazione fra rendimento a scadenza e vita residua)

si spiega attraverso 3 TEORIE :

1) TEORIA DELLE ASPETTATIVE (UNBIASED) : in un dato istante nel tempo, la CURVA DEI RENDIMENTI

riflette le aspettative attuali del mercato sui tassi futuri a breve termine.

Questa teoria si spiega in funzione del fatto che il mercato si forma delle aspettative in relazione ai tassi

di breve termine e riflette le aspettative nella curva dei rendimenti.

R asse delle ordinate, t asse delle ascisse, vi è una relazione inversa, al trascorrere del tempo il

rendimento scende (se i tassi sono in ribasso in aspettativa).

Viceversa il rendimento aumenta all'aumentare del tasso se i tassi sono al rialzo

2) TEORIA DEL PREMIO DI LIQUIDITA’ : rappresenta un’estensione della teoria delle aspettative : si basa

sull’idea che gli investitori sono disposti ad investire in titoli a lungo termine soltanto se su di essi sarà

offerto un premio, come compenso per l’incertezza del valore futuro di un titolo, e più distante sarà la

scadenza maggiore sarà il premio.

3) TEORIA DELLA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO : dato che sia gli investitori sia gli intermediari e le

imprese hanno specifiche preferenze di scadenza, per spronare gli investitori a investire in titoli con

scadenza diverse da quelle da essi preferite è necessario offrire un TASSO DI INTERESSE MAGGIORE

(premio per la scadenza).

Secondo la teoria del valore temporale del denaro al variare di tassi di interessi varia anche il valore degli

strumenti finanziari, quindi la capacità di prevedere i tassi di interesse è fondamentale per la redditività

degli intermediari e per i singoli investitori.

CURVA DEI TASSI: relazione funzionale che lega la scadenza di un determinato titolo

obbligazionario al suo rendimento, unisce quindi il rendimento con le scadenze.

TASSO A TERMINE (FOWARD RATE) : tasso quotato oggi su un flusso di cassa che si produrrà in futuro. 11

CAPITOLO 5 : MERCATI MONETARI

Nei MERCATI MONETARI vengono scambiati (emessi e negoziati) strumenti finanziari (titoli di debito) a

breve termine, cioè con scadenza inferiore ai 12 mesi, emessi da operatori economici che necessitano di

LIQUIDITÀ A BREVE SCADENZA (i MERCATI DI CAPITALI svolgono una funzione simile ma interessano

operatori con fondi in eccesso da investire per periodo maggiori di 1 anno).

I MERCATI SECONDARI dei MERCATI MONETARI servono per RIALLOCARE la QUANTITA’ fissa di fondi

liquidi disponibili sul mercato in un particolare periodo.

I MERCATI MONETARI possono trasferire grandi quantità di denaro da fornitori a utilizzatori, per breve

tempo, in modo veloce e con bassi costi da entrambi le parti, questi titoli presentano un RENDIMENTO

MAGGIORE di quello che si ottiene non investendo (lasciando infruttifero) ma è molto LIQUIDO (grazie alla

scadenza breve) e ha un BASSO RISCHIO DI INSOLVENZA; le CARATTERISTICHE sono :

1. NEGOZIATI IN GROSSI TAGLI : così i costi di transazione sono contenuti rispetto gli interessi pagati; gli

investitori al dettaglio ricorrono ad intermediari piuttosto che investimento diretto.

2. BASSO RISCHIO DI INSOLVENZA : è ridotta la probabilità che l’emittente ritardi e non faccia fronte al

pagamento di interesse o rimborso del capitale alla scadenza.

3. SCADENZA ALL’EMISSIONE : pari o inferiore a 12 mesi, più è lunga la scadenza di un tiolo di debito

maggiore sono il rischio di interesse e tasso di rendimento richiesto.

I TITOLI DI MERCATO MONETARIO sono :

- BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) : sono OBBLIGAZIONI senza cedola a breve termine emessi dl Governo

italiano per coprire i disavanzi di cassa e per rifinanziare il debito che sta per giungere a scadenza

(utilizzato anche dalla BCE come strumento di politica monetaria con operazioni di mercato aperto).

Essendo garantiti dal governo sono RISK-FREE, privi di rischio di insolvenza ed essendo SENZA CEDOLA

non hanno il problema del reinvestimento e quindi se tenuti fino alla scadenza non hanno rischi di

interesse.

Sono emessi con un meccanismo ad asta con un TAGLIO MINIMO di EMISSIONE di 1000€, essendo

titoli dematerializzati sono gestiti dalla società Montetitoli SPA (MERCATO SECONDARIO : MOT =

1000€, MTS =2,5 milioni di €).

EMISSIONE E NEGOZIAZIONE SUL MERCATO SECONDARIO : per le NUOVE EMISSIONI di BOT il Governo

utilizza un procedimento formale e pubblico detto ASTA DEI BOT dove chi desidera acquistarlo deve

prenotare la quantità da un intermediario autorizzato entro il giorno precedente all’asta.

L’EMISSIONE è effettuata con l’ASTA COMPETITIVA senza su PREZZO BASE (gestita da Banca d’Italia).

Ciascun intermediario autorizzato può partecipare all’asta e presentare massimo 3 richieste diverse

(importo maggiore di 1,5 milioni €) indicando l’ammontare nominale che intende sottoscrivere e il prezzo.

Gli operatori devono inviare la domanda per via telematica entro le ore 11 del giorno dell’asta; i giorni

dell’asta sono prestabiliti in un calendario.

Dopo le 11 le RICHIESTE sono raccolte in un tabella e ordinate in ORDINE DECRESCENTE DI PREZZO, hanno

la precedenza le richieste con prezzi più alti poi gli altri fino all’esaurimento della quantità

Il PRINCIPIO FONDAMENTALE dell’ASTA COMPETITIVA è che senza prezzo base ad ogni richiesta di

sottoscrizione, se risulta aggiudicataria, è applicato il prezzo proposto.

Per evitare speculazioni durante l’asta sono calcolati un PREZZO MASSIMO ACCOGLIBILE e un PREZZO DI

ESCLUSIONE.

La data di REGOLAMENTO è fissata al terzo giorno lavorativo successivo a quella dell’asta.

La NEGOZIAZIONE SUL MERCATO SECONDARIO avviene sul MOT, per gli scambi al dettaglio e gestita dalla

Borsa Italia SPA, e MTS per gli scambi all’ingrosso, gestito da MTS SPA. 12

Un investitore che vuole acquistare BOT nel mercato secondario può contattare la banca o il broker.

La BANCA può operare in 2 modi :

1. La banca/broker che non è ammesso al circuito Express II deve contattare un operatore ammesso per

portare a termine la TRANSAZIONE; l’intermediario da istruzioni a Monte Titoli di accreditare nel suo

conto i BOT.

2. La banca può agire come MEDIATORE e invia l’ordine del cliente al MOT (le quotazioni sono riportate in

tabelle) in questo caso l’investitore che desidera acquistare/vendere il BOT da l’ordine alla banca di

effettuare per suo conto la transazione direttamente sul mercato.

RENDIMENTI DEI BOT è calcolato in base alla DIFFERENZA tra prezzo di acquisto e VN alla scadenza.

- DEPOSITI INTERBANCARI : prestiti/fondi a brevissimo termine fra INTERMEDIARI FINANZIARI, di solito

sotto forma di prestiti alla giornata.

La NEGOZIAZIONE di DEPOSITI INTERBANCARI può essere :

- OVERNIGHT : scambio di fondi effettuati nella giornata di negoziazione con rientro nella giornata

lavorativa successiva.

- TOMORROW-NEXT : scambio di fondi effettuato nella giornata lavorativa successiva alla giornata di

negoziazione con rientro nella giornata lavorativa successiva.

- SPOT-NEXT : scambio di fondi effettuato nel secondo gi

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
28 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fra6220 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Tasca Roberto.