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Dermatologia - l'infezione gonogoccica dell'uomo Pag. 1
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Manifestazioni cliniche della malattia

Si manifesta, dopo un periodo di incubazione di 2-7 giorni dal contagio, fin dall'inizio con una flogosi acuta purulenta d'emblée, caratterizzata da un pus abbondante (per lo più al mattino), denso, giallastro, continuo nell'emissione, che fuoriesce dal meato (da qui la parola "scolo").

Soggettivamente il paziente avverte un senso di fastidio e bruciore al meato urinario, sintomatologia che si aggrava alla minzione. Le labbra del meato appaiono arrossate ed edematose. Con la prova dei due bicchieri (raccolta delle urine in due calici: il primo e il secondo getto) il primo si presenta torbido, il secondo limpido.

In assenza della terapia i disturbi raggiungono l'acme in 2-3 settimane, dopo di che declinano e si attenuano, mentre la secrezione si riduce e diviene più fluida, più chiara.

A questo punto la malattia entra in fase subacuta e non tende alla risoluzione, ma rimane stazionaria con possibilità di riaccensioni (2° stadio).

Uretrite Acuta Posteriore

L'infezione gonococcica può diffondere dall'uretra anteriore all'uretra posteriore (uretra membranosa e prostatica); ciò può accadere spontaneamente o a seguito di strapazzi, errori dietetici e/o terapeutici. La prova dei due bicchieri mostra urine torbide in entrambi, a causa del deflusso della secrezione dall'uretra posteriore in vescica.

Poiché esiste anche compressione del collo vescicale, il paziente prova tenesmo ed è costretto a correre continuamente in bagno col bisogno di urinare, ma in realtà emette solo piccole quantità di urina torbida. Assieme alla pollachiuria si ha stranguria, sensazione di peso al perineo, erezioni dolorose e polluzioni notturne causate da flogosi del veru montanum.

Si può avere anche ematuria terminale, astenia e lieve febbre. Spesso si hanno forme a sintomatologia minima con passaggio a forma cronica. Poiché l'interessamento uretrale posteriore

Può avvenire in concomitanza con quello anteriore, già ben sviluppato, si parla anche di "uretrite acuta totale".

Uretrite cronica: oggi è un'evenienza rara grazie alla terapia antibiotica. Si caratterizza per una sintomatologia ridotta o assente, con fasi di riacutizzazione. Lo scarso essudato osservato al microscopio rivela cellule epiteliali e neutrofili e qualche gonococco assieme ad altra flora batterica.

La forma cronica anteriore ha scarso essudato mattutino e urine del primo bicchiere abbastanza limpide con qualche filamento mucoso. Ha decorso subdolo per mesi o anni, con riaccensioni in occasioni di stimoli come rapporti sessuali o libagioni abbondanti.

La forma cronica posteriore ha sintomi vari, con assenza o quasi di essudato al meato, con urine limpide o appena torbide per filamenti anche nel secondo bicchiere. Quasi sempre si hanno complicazioni prostatiche, talora c'è dolore alla minzione o senso di peso o tensione alla regione perineale.

glande (parafimosi).4. Epididimite: rara, si manifesta con dolore e gonfiore dello scroto. Può essere unilaterale obilaterale.5. Prostatite: rara, si manifesta con dolore perineale, disuria, pollachiuria e febbre.6. Artrite settica: rara, si manifesta con dolore e gonfiore delle articolazioni. Può interessareanche la colonna vertebrale (spondilite gonococcica).7. Endocardite: rara, si manifesta con febbre, brividi, sudorazione notturna, affaticamento,perdita di peso, dolore articolare e cutaneo.8. Meningite: rara, si manifesta con febbre, mal di testa, rigidità del collo, nausea evomito. Può essere associata a sintomi neurologici come confusione mentale, convulsioni ecoma.9. Sindrome di Reiter: rara, si manifesta con artrite, uretrite e congiuntivite. Può essereassociata a lesioni cutanee, lesioni delle unghie e lesioni delle mucose.

glande (parafimosi). Il tutto può evolvere in necrosi gangrenosa, estesa anche al glande.

4. Tysonite: per interessamento delle ghiandole di Tyson, ghiandole sebacee rudimentali.

5. Parauretrite: infezione dei canali parauretrali, presenti in alcuni individui in rapporto a anomalie di sviluppo.

6. Periuretriti: infezione delle ghiandole del Littré (ghiandole tubulo alveolari sottomucose affondate nel tessuto cavernoso, il cui prodotto di secrezione serve per lubrificare l'uretra cavernosa), delle Lacune del Morgagni (corrugamenti o recessi a cul di sacco della mucosa dell'uretra cavernosa) e dei corpi cavernosi (cavernite). La Littrite e la Lacunite si manifestano con la comparsa di noduli grandi da un chicco di miglio ad una nocciola, dolenti, e costituiscono un ricettacolo per i gonococchi e hanno importanza per la cronicizzazione. La cavernite è rara e può essere secondaria alle altre due. Poiché alcune lacune del tessuto cavernoso sono ripiene di pus,

l'erezione è distorta (perché il sangue non si distribuisce uniformemente nelle lacune vascolari), nonché difficoltosa, difficile e intempestiva (priapismo). Si può avere esito sclero-cicatriziale fino al quadro della induratio penis plastica (Malattia di La Peyronne). 7. Cowperite: forma rara, omologo nel maschio della bartolinite della donna, caratterizzata dall'interessamento delle Ghiandole di Cowper (ghiandole bulbouretrali che sboccano nell'uretra membranosa). Compare tra la seconda e la quarta settimana dall'inizio di una uretrite non trattata, cioè sempre secondaria ad una uretrite. Si manifesta con una tumefazione per lo più monolaterale (grande quanto un pisello o una ciliegia), lateralmente al rafe perineale, dolente. Può ostacolare la minzione, l'eiaculazione ed eventualmente la defecazione per il dolore. Il processo può evolvere con una ascesualizzazione, con fistole perineali esterne o fistole chesboccano nell'uretra, o ci può essere estensione del processo flogistico alla capsula della ghiandola o ai tessuti circostanti. Nelle urine sono presenti i filamenti di gonococchi e la terapia prevede antibiotici in dosi massive o asportazione chirurgica. 8. Prostatite: può essere acuta o cronica. 1. La Prostatite acuta è rara, clinicamente ha una espressione quasi ascesuale, ed è caratterizzata da febbre, senso di peso perineale, dolore intenso alla defecazione e alla minzione, disuria fino alla ritenzione completa. Le urine si presentano torbide, con caratteristici piccoli filamenti a virgola nell'ultima urina. All'esplorazione rettale la prostata risulta aumentata di volume in uno dei lobi, molto dolente e con superficie liscia. L'evoluzione può essere ascessuale e poi fistole con il retto, il perineo e talvolta la vescica. 2. La Prostatite cronica può insorgere subdolamente come tale, oppure far seguito a una forma acuta. Il quadro

clinico è più sfumato; spesso il paziente presenta sintomi di una uretrite cronica ostinata, altre volte sintomi di prostatismo (nicturia, disuria, pollachiuria) e defecazione dolorosa. Talora si ha febbricola, astenia, impotenza, nevrosi. All'esplorazione rettale la ghiandola è aumentata di volume, intoto o in parte, con zone più dure e dolenti. Nelle urine è presente qualche filamentopuruloide. Il gonococco può essere evidenziato mediante:

  1. Esame dell'eiaculato o del secreto ottenuto mediante massaggio prostatico
  2. Biopsia prostatica per via trans-rettale

La diagnosi differenziale va fatta con le prostatiti tubercolari.

9. Spermatocistite: infezione delle vescicole seminali. In genere è associata a prostatite e epididimite. Clinicamente è caratterizzata da dolore e senso di peso perineale che aumenta durante la minzione, la defecazione ed i rapporti sessuali. I dolori si possono irradiare lungo il deferente fino al testicolo.

e la 4à settimana. Si manifesta con dolore e tumefazione dell'epididimo, che è caldo e dolente alla palpazione. Può essere associata a febbre e malessere generale.12. Orchiepididimite. È la forma più grave di epididimite, in cui l'infezione coinvolge sia l'epididimo che il testicolo. Si manifesta con dolore intenso, tumefazione e arrossamento del testicolo, che è molto sensibile alla palpazione. Può essere associata a febbre alta e sintomi sistemici.13. Prostatite. L'infezione può coinvolgere anche la prostata, causando prostatite. Si manifesta con dolore perineale, disuria, pollachiuria e febbre. Può essere associata a sintomi urinari come bruciore durante la minzione e aumento della frequenza urinaria.14. Orchiepididimite granulomatosa. È una forma rara di orchiepididimite cronica, caratterizzata dalla presenza di granulomi nel tessuto testicolare. Si manifesta con dolore cronico e tumefazione del testicolo, che è dolente alla palpazione. Può essere associata a sintomi sistemici come febbre e malessere generale.

e la 4° settimana.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
SSD Scienze mediche MED/35 Malattie cutanee e veneree

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher banzie di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di dermatologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Cannavò Serafinella.