Anteprima
Vedrai una selezione di 11 pagine su 48
Dermatologia Pag. 1 Dermatologia Pag. 2
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dermatologia Pag. 6
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dermatologia Pag. 11
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dermatologia Pag. 16
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dermatologia Pag. 21
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dermatologia Pag. 26
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dermatologia Pag. 31
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dermatologia Pag. 36
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dermatologia Pag. 41
Anteprima di 11 pagg. su 48.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Dermatologia Pag. 46
1 su 48
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

DERMATITE ERPETIFORME

La dermatite erpetiforme o malattia di Duhring-Brocq, è una affezione cutanea cronica di tipo papulo-vescicolare

pruriginosa, talora bolloso associata a una enteropatia segmentaria sensibile al glutine. La dermatite erpetiforme si

manifesta prevalentemente tra i 20 e i 40 anni, ma colpisce frequentemente anche l'infanzia, soprattutto tra il II e il

VII anno di vita.

Gli antigeni di istocompatibilità HLA B8 e HLA DR3 sono presenti nel 70-90% dei casi.

La lesione ha una specifica evoluzione nel tempo: inizialmente si presenta con eritema, pomfi, papule e vescicole

che poi evolvono a erosioni e croste. L'esito può anche essere una depigmentazione postinfiammatoria, questo

perché durante la reazione anticorpale vengono distrutti i melanociti. Le lesioni hanno tendenza al

raggruppamento erpetico, le localizzazioni preferenziali sono ai gomiti, alle ginocchia, alle spalle, alla regione

sacrale, alle natiche, alla regione estensoria dell'avambraccio. Raramente le manifestazioni possono essere diffuse.

L'eruzione è preceduta è accompagnata da bruciore e da intenso prurito.

La ricerca di autoanticorpi circolanti anticute è abitualmente negativa, ma con elevata frequenza sono dimostrabili

IgA antiendomisio del muscolo liscio che rappresentano un buon indice dell'esistenza della enteropatia (infatti la

enteropatia glutine sensibile è dimostrabile nel 95% dei casi). Grazie alla dimostrazione degli IgA antiendomisio

del muscolo liscio è utile per documentare anche la esistenza di una atrofia dei villi intestinali senza eseguire la

biopsia.

La dieta priva di glutine comporta una remissione delle alterazioni intestinali nel 100% dei casi è scomparsa delle

lesioni cutanee entro 1-6 mesi. batteriche

6.Infezioni

SUPERFICIALI

Impetigine: la lezione elementare è la vescicola (eritematosa), che può evolvere in pustola ed infine in crosta.

Guarisce senza lasciare esiti cicatriziali. Predilige neonati, bambini e giovani.

Si divide in:

• impetigine comune: l’agente eziologico è lo Streptococco. Colpisce il volto preferenzialmente, può

sovrainfettarsi con l’Aureo.

• impetigine bollosa: l'agente eziologico è lo S.Aureo con la sua tossina a livello intraepidermico. Colpisce

volto, braccia e gambe. Le complicazioni sono date dalla disseminazione intraematogena, con febbre e un

rash varicelliforme.

Complicazioni SSSS)

La sindrome combustiforme da stafilococco (Staphylococcal Scalded Skin Syndrome, quasi sempre si

manifesta nei lattanti, nei bambini < 6 anni di età, e negli adulti immunosoppressi. E’ una dermatite esfoliativa

generalizzata. Il contagio avviene da un portatore asintomatico. Si formano vescicole larghe e molli che si si

rompono facilmente, provocando delle erosioni. L'epidermide si desquama quando le aree eritematose vengono

strofinate (segno di Nikolsky positivo)

Ecthyma: si insinua nel pioderma profondo. L'infezione è provocata da cocchi, Streptococco Piogenes, infiltra

nei neutrofili. Si sviluppa nei giovani e negli immunocompromessi. Caratterizzata da bolle e pustole simili

all’impetigine, circondate da alone eritematoso. In seguito si formano croste pluristratificate dal colore scuro

(ostracee) che può esulcerare. La risoluzione avviene con esito cicatriziale. La sede preferenziale sono gli arti

inferiori.

Follicolite: papule infiammatorie intorno ad un follicolo pilifero diventano pustole circondate da un alone

eritematoso. Si formano croste.

Follicolite da Pseudomonas: si instaura nelle aree di macerazione (es sotto costume da bagno) dopo 24-48h dalla

esposizione. Si risolve in 1-2 settimane.

Foruncolo: secondario a follicolite si estende al tessuto connettivale circostante (infundibolofollicolite) con

distruzione dell’apparato pilosebaceo. Esito cicatriziale crateriforme

Favo: agglomerato di più foruncoli a decorso parallelo. Il quadro sintomatico è più grave e doloroso, può portare

ad una pannicolite.

Corinebatteri

Erythrasma: agente eziologico corin. Minutissumum. Causa chiazze e di colore dal rosso al bruno, con squame

Più comune nei climi caldi delle zone tropicali, coinvolgono soggetti obesi, per lo più adulti con

aderenti.

sudorazione intensa, i diabetici o persone con scarsa igiene. Colpisce preferenzialmente le pieghe genito-

Di solito, le lesioni sono

crurali e la faccia interna delle cosce, nelle donne anche la piega sottomammaria.

asintomatiche, ma a volte producono leggero prurito. (Maleodorante)

Antrace: L'antrace è un'infezione cutanea rara causata dal bacillo dell’antrace. Al giorno d'oggi è

principalmente una malattia professionale che si verifica in coloro che maneggiano i peli, pelli, lana, o le

carcasse di animali infetti (allevatori, macellai, veterinari...). Oltre al polmone e malattie intestinali, ci

sono due varianti cutanee :

• pustola maligna: papule-vescicole con contenuti sieroemorragici, che evolvono ad un’escara

necrotica centrale circondata da piccole vescicole. Si accompagna a linfangite e linfoadenopatia

regionale. La lesione è indolore.

• edema maligno: coinvolgimento del tessuto sottocutaneo, con gonfiore della zona interessata

e piccole vescicole e escare sulla superficie .

PROFONDE

Ecthyma gangrenoso: negli immunosoppressi, neutropenici, neoplasie disseminate, spesso sovrainfettato da

Pseudomonas aeruginoso. Si formano vescicole, bolle con aloni violacei e lesioni emorragiche. In seguito si forma

una crosta necrotica con una sottostante ulcera necrotica. Le sedi tipiche sono ascelle, inguine e pieghe.

Erysipelas: causata da Streptococco emolitico di tipo A (talvolta B, C, G e aureo). È una infezione esogena,

entra dalle fratture della pelle, si sviluppa soprattutto negli arti inferiori e sul volto. Si presenta come una chiazza

rossa con superficie lucida e si associa a febbre, linfangiti e linfoadenopatia dolorosa. Episodi ripetuti possono

causare linfedema cronico ed evolvere in elefantiasi .

Fascite necrotizzante: colpisce il derma profondo. L'esordio è subdolo, edematoso, poi bolle che evolvono in

bolle flaccide e infine in necrosi progressiva. Le localizzazioni principali sono le estremità (Gangrena di Fornier

colpisce genitali e scroto)

Neisseriae Gonorrea - vedi con mts

Meningococchi: improvviso sviluppo di petecchie che si estendono rapidamente in grandi aree purpuriche,

ecchimosi e aree necrotiche (porpora fulminante). Il processo di solito il risultato di complicazione di meningite

meningococcica. Oltre alle lesioni cutanee, i pazienti presentano gravi sintomi sistemici, con febbre, shock e

coagulazione intravascolare disseminata. Istopatologia: Trombosi dei piccoli vasi sanguigni del derma e la risposta

infiammatoria sparse .

Mycobatteri

Tbc: Il patogeno più comune è il Mycobacterium tuberculosis

tipica granulomatosa primaria o secondaria.

hominis, ma alcune infezioni sono dovute a M. tuberculosis bovis o M. tuberculosis Avis.

• Granulomatosa: La TBC cutanea primaria consegue alla penetrazione del bacillo nella cute. Si localizza

al volto, sul naso, su una guancia, o nel padiglione auricolare; ma può anche avere localizzazione

genitale. Dopo un periodo d’incubazione di 2-6 settimane si forma un nodulo molle detto lupoma,

rapidamente ulcerante. In seguito può comparire una linfangite ed è sempre presente una adenopatia

satellite i più linfonodi. Viene detta anche Lupus volgare

• Scrofuloderma: è caratterizzata da necrosi colliquativa. I noduli sottocutanei aderiscono alla cute

violacea, e si estendono senza flogosi (fredda), mentre la nodosità si fa molle e fluttuante. La

colliquazione si sviluppa nella parte centrale con fistolizzazione ed escrezione di materiale caseoso siero-

purulento. Questi pazienti sviluppano una risposta immunologica molto bassa, anche la Mantoux è

scarsamente positiva. Cronicizza ed esita in cicatrici atrofiche

• forma cronica di tuberculois cutanea in individui precedentemente

Tubercolosi verrucosa:

sensibilizzati con una reazione di ipersensibilità ritardata, Mantoux fortemente positiva. Il contagio

avviene per inoculazione esogena in individui a contatto con M. tuberculosis hominis (medici legali,

patologi) o da M. tuberculosis bovis (allevatori, macellai, veterinari) L’evoluzione è lenta, con una piccola

lesione infiltrata di colorito rosso giallastro, ricoperta da squame ipercheratosiche tipicamente sul dorso

delle mani. Le lesioni tendono a guarire dal centro alla periferia, lasciando cicatrici atrofiche.

• Tubercolosi orifiziale: È la conseguenza ulcerativa della TBC polmonare, intestinale o anogenitale,

con eliminazione di bacilli virulenti per via canalicolare. Questa forma si sviluppa in soggetti con scarsa

risposta immunologica contro M. tuberculosis (AIDS, alcolisti).La lesione infiltrata determina una lesione

ulcerosa dolorosa, con granuli gialli alla base (granuli di Trelat). La Mantoux risulta negativa,

l’evoluzione è dipendente dalla infezione di base.

• Tubercolosi miliare della pelle: si sviluppa in bambini immunocompromessi o neonati, post

infezione da HIV o morbillo. Eruzione con papule eritematose pruriginose, che possono ulcerare

o agglomerarsi, con centri necrotici. Generalmente la prognosi è infausta.

• Tubercùlidi: vengono considerati classicamente come una reazione di ipersensibilità ritardata

al micobatterio. Al giorno d’oggi invece sono considerati come il risultato di batteriemia di un

limitato numero di micobatteri in individui con una buona risposta immunologica. Le manifestazioni

sono:

• lichen scrofulosorum: con lesioni simili al Lichen planus

• tubercùlidi: papulo-necrotici: papule con necrosi centrale che esitano in cicatrici atrofiche.

• eritema indurato di Bazin: si osserva nella faccia posteriore delle cosce di adulti e donne anziane.

E’ una pannicolilte con vasculite.

Mycobacterium Leprae o bacillo di Hansen: colpisce naso e nervi periferici, ha un'incubazione di 2-5aa per la

lebbra tubercoloide, 8-12 per la lebbra lepromatosa.

Nella prima fase iniziale e transitoria della lebbra quando non è possibile determinarne il tipo si avranno

macchie ipocromiche con margini ben definiti per lo più situate sul viso, glutei o tronco.

La crescita dei capelli e la funzione del nervo sono integri o mostrano termo-anestesia.

L’evoluzione della lebbra dipende dall’estensione e dalla diffusione del micobatterio, ma anche dal

grado di immunità cellulo-mediata contro il M. leprae:

• risposta debole: la lebbra lepromatosa. Nella lebbra LL si hanno lesioni multiple, talvolta che

coinvolgono tutta la cute, nodulari a margini sfumati, papule... L'aspetto principale è quello di noduli duri,

che a volte possono essere estesi a tutto il volto e dare un aspetto così detto "leonino", se è presente un

diffuso is

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
48 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/35 Malattie cutanee e veneree

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Tinytiny di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Dermatologia e venereologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Gianotti Raffaele.