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DERMATITE ERPETIFORME
La dermatite erpetiforme o malattia di Duhring-Brocq, è una affezione cutanea cronica di tipo papulo-vescicolare
pruriginosa, talora bolloso associata a una enteropatia segmentaria sensibile al glutine. La dermatite erpetiforme si
manifesta prevalentemente tra i 20 e i 40 anni, ma colpisce frequentemente anche l'infanzia, soprattutto tra il II e il
VII anno di vita.
Gli antigeni di istocompatibilità HLA B8 e HLA DR3 sono presenti nel 70-90% dei casi.
La lesione ha una specifica evoluzione nel tempo: inizialmente si presenta con eritema, pomfi, papule e vescicole
che poi evolvono a erosioni e croste. L'esito può anche essere una depigmentazione postinfiammatoria, questo
perché durante la reazione anticorpale vengono distrutti i melanociti. Le lesioni hanno tendenza al
raggruppamento erpetico, le localizzazioni preferenziali sono ai gomiti, alle ginocchia, alle spalle, alla regione
sacrale, alle natiche, alla regione estensoria dell'avambraccio. Raramente le manifestazioni possono essere diffuse.
L'eruzione è preceduta è accompagnata da bruciore e da intenso prurito.
La ricerca di autoanticorpi circolanti anticute è abitualmente negativa, ma con elevata frequenza sono dimostrabili
IgA antiendomisio del muscolo liscio che rappresentano un buon indice dell'esistenza della enteropatia (infatti la
enteropatia glutine sensibile è dimostrabile nel 95% dei casi). Grazie alla dimostrazione degli IgA antiendomisio
del muscolo liscio è utile per documentare anche la esistenza di una atrofia dei villi intestinali senza eseguire la
biopsia.
La dieta priva di glutine comporta una remissione delle alterazioni intestinali nel 100% dei casi è scomparsa delle
lesioni cutanee entro 1-6 mesi. batteriche
6.Infezioni
SUPERFICIALI
Impetigine: la lezione elementare è la vescicola (eritematosa), che può evolvere in pustola ed infine in crosta.
Guarisce senza lasciare esiti cicatriziali. Predilige neonati, bambini e giovani.
Si divide in:
• impetigine comune: l’agente eziologico è lo Streptococco. Colpisce il volto preferenzialmente, può
sovrainfettarsi con l’Aureo.
• impetigine bollosa: l'agente eziologico è lo S.Aureo con la sua tossina a livello intraepidermico. Colpisce
volto, braccia e gambe. Le complicazioni sono date dalla disseminazione intraematogena, con febbre e un
rash varicelliforme.
Complicazioni SSSS)
La sindrome combustiforme da stafilococco (Staphylococcal Scalded Skin Syndrome, quasi sempre si
manifesta nei lattanti, nei bambini < 6 anni di età, e negli adulti immunosoppressi. E’ una dermatite esfoliativa
generalizzata. Il contagio avviene da un portatore asintomatico. Si formano vescicole larghe e molli che si si
rompono facilmente, provocando delle erosioni. L'epidermide si desquama quando le aree eritematose vengono
strofinate (segno di Nikolsky positivo)
Ecthyma: si insinua nel pioderma profondo. L'infezione è provocata da cocchi, Streptococco Piogenes, infiltra
nei neutrofili. Si sviluppa nei giovani e negli immunocompromessi. Caratterizzata da bolle e pustole simili
all’impetigine, circondate da alone eritematoso. In seguito si formano croste pluristratificate dal colore scuro
(ostracee) che può esulcerare. La risoluzione avviene con esito cicatriziale. La sede preferenziale sono gli arti
inferiori.
Follicolite: papule infiammatorie intorno ad un follicolo pilifero diventano pustole circondate da un alone
eritematoso. Si formano croste.
Follicolite da Pseudomonas: si instaura nelle aree di macerazione (es sotto costume da bagno) dopo 24-48h dalla
esposizione. Si risolve in 1-2 settimane.
Foruncolo: secondario a follicolite si estende al tessuto connettivale circostante (infundibolofollicolite) con
distruzione dell’apparato pilosebaceo. Esito cicatriziale crateriforme
Favo: agglomerato di più foruncoli a decorso parallelo. Il quadro sintomatico è più grave e doloroso, può portare
ad una pannicolite.
Corinebatteri
Erythrasma: agente eziologico corin. Minutissumum. Causa chiazze e di colore dal rosso al bruno, con squame
Più comune nei climi caldi delle zone tropicali, coinvolgono soggetti obesi, per lo più adulti con
aderenti.
sudorazione intensa, i diabetici o persone con scarsa igiene. Colpisce preferenzialmente le pieghe genito-
Di solito, le lesioni sono
crurali e la faccia interna delle cosce, nelle donne anche la piega sottomammaria.
asintomatiche, ma a volte producono leggero prurito. (Maleodorante)
Antrace: L'antrace è un'infezione cutanea rara causata dal bacillo dell’antrace. Al giorno d'oggi è
principalmente una malattia professionale che si verifica in coloro che maneggiano i peli, pelli, lana, o le
carcasse di animali infetti (allevatori, macellai, veterinari...). Oltre al polmone e malattie intestinali, ci
sono due varianti cutanee :
• pustola maligna: papule-vescicole con contenuti sieroemorragici, che evolvono ad un’escara
necrotica centrale circondata da piccole vescicole. Si accompagna a linfangite e linfoadenopatia
regionale. La lesione è indolore.
• edema maligno: coinvolgimento del tessuto sottocutaneo, con gonfiore della zona interessata
e piccole vescicole e escare sulla superficie .
PROFONDE
Ecthyma gangrenoso: negli immunosoppressi, neutropenici, neoplasie disseminate, spesso sovrainfettato da
Pseudomonas aeruginoso. Si formano vescicole, bolle con aloni violacei e lesioni emorragiche. In seguito si forma
una crosta necrotica con una sottostante ulcera necrotica. Le sedi tipiche sono ascelle, inguine e pieghe.
Erysipelas: causata da Streptococco emolitico di tipo A (talvolta B, C, G e aureo). È una infezione esogena,
entra dalle fratture della pelle, si sviluppa soprattutto negli arti inferiori e sul volto. Si presenta come una chiazza
rossa con superficie lucida e si associa a febbre, linfangiti e linfoadenopatia dolorosa. Episodi ripetuti possono
causare linfedema cronico ed evolvere in elefantiasi .
Fascite necrotizzante: colpisce il derma profondo. L'esordio è subdolo, edematoso, poi bolle che evolvono in
bolle flaccide e infine in necrosi progressiva. Le localizzazioni principali sono le estremità (Gangrena di Fornier
colpisce genitali e scroto)
Neisseriae Gonorrea - vedi con mts
Meningococchi: improvviso sviluppo di petecchie che si estendono rapidamente in grandi aree purpuriche,
ecchimosi e aree necrotiche (porpora fulminante). Il processo di solito il risultato di complicazione di meningite
meningococcica. Oltre alle lesioni cutanee, i pazienti presentano gravi sintomi sistemici, con febbre, shock e
coagulazione intravascolare disseminata. Istopatologia: Trombosi dei piccoli vasi sanguigni del derma e la risposta
infiammatoria sparse .
Mycobatteri
Tbc: Il patogeno più comune è il Mycobacterium tuberculosis
tipica granulomatosa primaria o secondaria.
hominis, ma alcune infezioni sono dovute a M. tuberculosis bovis o M. tuberculosis Avis.
• Granulomatosa: La TBC cutanea primaria consegue alla penetrazione del bacillo nella cute. Si localizza
al volto, sul naso, su una guancia, o nel padiglione auricolare; ma può anche avere localizzazione
genitale. Dopo un periodo d’incubazione di 2-6 settimane si forma un nodulo molle detto lupoma,
rapidamente ulcerante. In seguito può comparire una linfangite ed è sempre presente una adenopatia
satellite i più linfonodi. Viene detta anche Lupus volgare
• Scrofuloderma: è caratterizzata da necrosi colliquativa. I noduli sottocutanei aderiscono alla cute
violacea, e si estendono senza flogosi (fredda), mentre la nodosità si fa molle e fluttuante. La
colliquazione si sviluppa nella parte centrale con fistolizzazione ed escrezione di materiale caseoso siero-
purulento. Questi pazienti sviluppano una risposta immunologica molto bassa, anche la Mantoux è
scarsamente positiva. Cronicizza ed esita in cicatrici atrofiche
• forma cronica di tuberculois cutanea in individui precedentemente
Tubercolosi verrucosa:
sensibilizzati con una reazione di ipersensibilità ritardata, Mantoux fortemente positiva. Il contagio
avviene per inoculazione esogena in individui a contatto con M. tuberculosis hominis (medici legali,
patologi) o da M. tuberculosis bovis (allevatori, macellai, veterinari) L’evoluzione è lenta, con una piccola
lesione infiltrata di colorito rosso giallastro, ricoperta da squame ipercheratosiche tipicamente sul dorso
delle mani. Le lesioni tendono a guarire dal centro alla periferia, lasciando cicatrici atrofiche.
• Tubercolosi orifiziale: È la conseguenza ulcerativa della TBC polmonare, intestinale o anogenitale,
con eliminazione di bacilli virulenti per via canalicolare. Questa forma si sviluppa in soggetti con scarsa
risposta immunologica contro M. tuberculosis (AIDS, alcolisti).La lesione infiltrata determina una lesione
ulcerosa dolorosa, con granuli gialli alla base (granuli di Trelat). La Mantoux risulta negativa,
l’evoluzione è dipendente dalla infezione di base.
• Tubercolosi miliare della pelle: si sviluppa in bambini immunocompromessi o neonati, post
infezione da HIV o morbillo. Eruzione con papule eritematose pruriginose, che possono ulcerare
o agglomerarsi, con centri necrotici. Generalmente la prognosi è infausta.
• Tubercùlidi: vengono considerati classicamente come una reazione di ipersensibilità ritardata
al micobatterio. Al giorno d’oggi invece sono considerati come il risultato di batteriemia di un
limitato numero di micobatteri in individui con una buona risposta immunologica. Le manifestazioni
sono:
• lichen scrofulosorum: con lesioni simili al Lichen planus
• tubercùlidi: papulo-necrotici: papule con necrosi centrale che esitano in cicatrici atrofiche.
• eritema indurato di Bazin: si osserva nella faccia posteriore delle cosce di adulti e donne anziane.
E’ una pannicolilte con vasculite.
Mycobacterium Leprae o bacillo di Hansen: colpisce naso e nervi periferici, ha un'incubazione di 2-5aa per la
lebbra tubercoloide, 8-12 per la lebbra lepromatosa.
Nella prima fase iniziale e transitoria della lebbra quando non è possibile determinarne il tipo si avranno
macchie ipocromiche con margini ben definiti per lo più situate sul viso, glutei o tronco.
La crescita dei capelli e la funzione del nervo sono integri o mostrano termo-anestesia.
L’evoluzione della lebbra dipende dall’estensione e dalla diffusione del micobatterio, ma anche dal
grado di immunità cellulo-mediata contro il M. leprae:
• risposta debole: la lebbra lepromatosa. Nella lebbra LL si hanno lesioni multiple, talvolta che
coinvolgono tutta la cute, nodulari a margini sfumati, papule... L'aspetto principale è quello di noduli duri,
che a volte possono essere estesi a tutto il volto e dare un aspetto così detto "leonino", se è presente un
diffuso is