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PROFONDITA' USTIONI

1° GRADO

Aspetto: Eritema, ischemia, sanguinamento, edema minimo o assente. No flittene.

Dolore: Molto dolorante.

Profondità istologica: Strati epidermici.

Tempo di guarigione: Guariscono spontaneamente entro 2-5 giorni. Non determinano cicatrici.

Trattamento: Crema cortisonica per 2-3 giorni, successivamente crema base per 6-7 giorni.

2° GRADO

Aspetto: Bolle umide, vesciche (flittene), sanguinamento, tessuto a chiazze bianche/rosa con discreto refill capillare nelle zone circostanti la lesione.

Dolore: Molto dolorante.

Profondità istologica: Epidermide + derma superficiale e/o profondo.

Tempo di guarigione: Superficiale: 5-21 giorni. Profonda: 21-35 giorni (senza infezione). Basso rischio di cicatrici.

Trattamento: Detersione + Medicazione avanzata: idrocolloidi o idrofibra.

3° GRADO

Aspetto: Escara secca, aspetto coriaceo, assenza totale di ischemia e/o sanguinamento.

sanguinamento.,
  • macchie miste di colore bianco, mogano, fuliggine.
Dolore: urente o insensibilità.
  • Profondità istologica: Epidermide + derma + sottocute fino a possibile coinvolgimento di muscoli e ossa con carbonizzazione dei tessuti (ustione IV grado).
Tempo di guarigione: No guarigione spontanea, guarigione in relazione alla gravità.
  • Trattamento: antisettici, escarolitici, escarectomia, necessario innesto.
SEDE ANATOMICA
  • Sono da considerate sempre gravi, indipendentemente da profondità ed estensione, le ustioni localizzate a:
  • Volto: per l'edema che, iniziato nelle prime ore, si protrae per alcuni giorni e che, se esteso alle prime vie aeree e alla faringe, può determinare gravi disturbi respiratori e della deglutizione, e per i frequenti esiti deturpanti che ne possono derivare.
  • Mani: a causa dei danni funzionali.
  • Piedi: per i problemi alla deambulazione che eventuali gravi esiti cicatriziali (cicatrici)

possono provocare.Perineo: (zona vicino all'ano), per ovvi problemi d'inquinamento delle lesioni.

Collo, torace ed arti: Perché, provocando costrizione circolare sanguigna, può causare una ridotta vascolarizzazione (e irrorazione sanguigna) dei tessuti a valle, con danni talvolta irreversibili.

Particolare attenzione per le lesioni che abbiano le caratteristiche di un danno da sigaretta o da ferrorovente o da immersione in acqua bollente, come le lesioni definite "a guanto" o "a calzino", cioè lesioni bilaterali, simmetriche, a contorni netti, che devono far sospettare una condizione di abuso o maltrattamento.

MANOVRE DI PRIMO SOCCORSO AirwayBreathing CirculationDisability (neurological disability)ExposureFluid resuscitation

Avvolgere il bambino in una coperta per spegnere eventuali fiamme, facendolo sdraiare al suolo

N.B. Corsa o manovre di rotolamento: rischio estensione del danno!

Rimuovere l'abbigliamento ed eventuali

accessori prima dell'inizio della fase di edema per evitare compromissione vascolare. Tutte le ustioni devono essere raffreddate immediatamente con acqua corrente (8-15°C) per almeno 15-20 minuti: Evitare l'ipotermia: no impacchi di ghiaccio. Procedere con manovre di raffreddamento della zona interessata fino a 3 ore dall'inizio del danno (manovra utile soprattutto nei primi 20 minuti dall'evento ustionante!). Coprire con telo sterile in attesa di successive scelte di gestione. ACCERTAMENTO Durante l'anamnesi reperire informazioni su: - Età - Tipo di agente ustionante - Dinamica dell'incidente - Aree del corpo ustionate Nell'esame obiettivo la valutazione accurata dell'estensione deve prevedere l'esame di tutta la superficie corporea; il bambino dovrà essere interamente spogliato e si dovrà attribuire ad ogni area lesa una determinata percentuale con l'aiuto di tabelle specifiche descritte in precedenza. La

valutazione della profondità è spesso difficile nei primi momenti che seguono l'ustione, anche per un esaminatore esperto. Infatti, poiché l'ustione è una lesione in evoluzione, solitamente la profondità viene sottostimata ad un esame precoce ed è quindi necessario rivalutare la lesione a distanza di tempo (24-48 ore).

RICOVERO OSPEDALIERO

In tutti i casi di ustioni complesse:

  • ustioni > 10 % della superficie corporea (> 8% della superficie corporea sotto i 4 anni)
  • ustioni di II grado profondo e III grado
  • sito: volto, collo, superfici articolari, mani, piedi, perineo
  • ustioni da energia elettrica e da inalazione
  • situazione familiare inadeguata
  • sospetto abuso su minore
  • a. ustione "a guanto" o "a calzino"
  • b. ustioni profonde su una singola zona di tronco posteriore o glutei
  • c. piccole ustioni a tutto spessore tipo "bruciatura da sigaretta"

GESTIONE E TRATTAMENTO

Ustioni di I grado

Reidratazione orale;

Evitare

  1. Esposizione a raggi UV o altre fonti di calore;
  2. Raffreddare l'area interessata con impacchi di acqua fresco-tiepida;
  3. Dolore: paracetamolo;
  4. Guarigione in 2-5 giorni senza esiti.

Ustioni di II grado:

  • Reidratazione orale;
  • No rimozione forzata delle vescicole;
  • Detersione con soluzione salina (fisiologica 0,9%);
  • Disinfezione cutanea con clorexidina al 2%;
  • Applicazione di sulfadiazina argentica crema utilizzando garze sterili;
  • Applicazione di misture con emollienti, cortisonici topici (mometasone furoato) e sulfadiazina argentica e acido ialuronico;
  • Sostituire la medicazione 2 volte al giorno asportando i residui mediante lavaggio con soluzione fisiologica;
  • Medicazioni avanzate;
  • Dolore: paracetamolo.

MEDICAZIONI AVANZATE NELLE USTIONI DI II GRADO E II GRADO PROFONDO:

Vantaggi:

  • Maggiore efficacia protettiva contro le infezioni;
  • Possibilità di sostituire la medicazione ogni 3-4 giorni o a intervalli maggiori (fino a 7 giorni) a seconda del tipo di ustione.

medicazione;impermeabilità ai liquidi;

  • Maggior rapidità nel processo di guarigione della ferita.
  • SULFADIAZINA D’ARGENTO: è un antibiotico topico usato in ustioni a spessore parziale e a tuttospessore per prevenire l'infezione.

ALLEVYN: membrana in poliuretano a triplice strato, cui associamo un gel acquoso composto da underivato della carbossimetilcellulosa, glicole ed acqua, che hanno un’azione di lisi sui tessuti necrotici,solitamente presenti in un’ustione di 2° grado

ACQUACEL: medicazione a base di fibre idrocolloidali ed argento è costituita appunto da fibreidrocolloidali assorbenti di carbossimetilcellulosa sodica pura che, a contatto con l’essudato della lesione,forma un gel che contribuisce a mantenere un ambiente umido. Questa medicazione ha la capacità diassorbire direttamente il fluido nelle fibre idrocolloidali mediante un’azione idrofila L’argento èmantenuto

sull'interfaccia della lesione in modo controllato per un periodo di tempo di 14 giorni Ustioni di III grado Dermoabrasione precoce (prime 24-72 ore) ed eventuale innesto (II grado profondo e III grado) INNESTO: Frammento di tessuto completamente isolato dall'area donatrice che viene trasferito su un'area ricevente dello stesso o di un altro paziente, al fine di coprire una perdita di sostanza RIPRISTINO DEI FLUIDI E.V. Maggior perdita di liquidi nelle prime 24 ore dall'inizio del danno (> rischio shock ipovolemico). - Nelle prime 8-12 ore: passaggio di liquidi dal compartimento intra-vascolare all'interstizio. - Possibile incremento ponderale fino al 20% per edema interstiziale nelle prime 24 h (monitoraggio peso, FC, PA). Se ustione > 30% della superficie corporea totale, necessario accesso venoso centrale. - Giustificano il ricorso al ripristino ev dei fluidi: Ustioni > 10% della superficie corporea - Stato di shock ipovolemico (segni e sintomi di)

Obiettivi:

  • Mantenere un'adeguata perfusione tissutale della zona ustionata, evitando l'estensione della lesione ai tessuti sottostanti.
  • Garantire il ripristino di una normale volemia.

RIPRISTINO DEI FLUIDI E.V. NELLE PRIME 24 ORE

  • Riassorbimento dell'edema.
  • Comparsa della diuresi.
  • Volume di liquidi da infondere pari al 50% del volume somministrato nelle prime 24 ore (Ringer lattato + destrosio al 5%).
  • Da valutare in base alla diuresi e ai parametri vitali: Ht, EAB, elettroliti sierici e urinari, proteine totali, albumina, GOT, bilirubina, contapiastrinica, PT, PTT.
  • Possibile supplementazione orale di liquidi dopo 48 ore dall'ustione, riducendo gradualmente la quantità somministrata per via endovenosa.

Formula di Parkland:

4 ml x Kg di peso x % di superficie corp. ustionata (50% nelle prime 8 ore + 50% nelle successive 16 ore)

N.B. Eventuali liquidi somministrati prima dell'ingresso vanno quantificati e sottratti dal

volumetotale da infondere nelle 24 h

Il paziente pediatrico necessita di mantenimento aggiuntivo:

  • 4 ml/Kg/ora fino a 10 Kg
  • 40 ml/ora + 2 ml/Kg/ora (da 11 a 20 Kg)
  • 60 ml/ora + 1 ml/Kg/ora (> 20 Kg) velocità max: 100 ml/ora

Output urinario: 1.0-0.5 ml/Kg/ora (catetere di Foley)

— Monitoraggio elettroliti sierici e osmolarità plasmatica ogni 6 ore

—CONTROLLO DEL DOLORE

Dolore lieve

Paracetamolo 15-mg/Kg/dose per os ogni 6 ore

—Dolore moderato

Ibuprofene 20-30 mg/Kg/die per os in 3 dosi

— Paracetamolo 10 mg/Kg/dose + codeina 0.5-1 mg/Kg/dose per os ogni 6 ore

— Tramadolo 1-2 mg/Kg per os, i.m. o e.v. ogni 6 ore

—Dolore grave

Morfina solfato orale 0.3-0.6 mg/Kg/ogni 4-6 ore

— Nei pazienti più grandi in bolo e.v. 0.05-0.1 mg/Kg ogni 2 ore

— Fentanile, ketamina, midazolam

—TRAUMA CRANICO

Il Trauma Cranico è una delle più comuni cause di accesso al PS in età pediatrica (in Italia 300.000 casi/anno).

Costituisce la prima causa di morte e disabilità dopo

Il primo anno di vita. Nel 90% dei casi si tratta di TRAMA CRANICO MINORE.

Cause:

  • Incidenti stradali: 38%; età <15 anni pedoni, bici, passeggeri
  • Cadute: 34%; età <4 anni
  • Maltrattamenti: 12%; età infantile e adolescenziale; sottostimato

PRIMO APPROCCIO AL PAZIENTE INCOSCIENTE:

Valutazione ABC e stabilizzazione

PAZIENTE COSCIENTE entro i primi 15 minuti dall'arrivo:

  • GCS
  • Fattori di rischio per LE
  • Condizioni personali di rischio
  • Valutazione del dolore

BAMBINO COSCIENTE

GCS 14-15

Indagare già al triage la presenza di segni o sintomi per lesione intracranica (TBI)

Variabilità segni sintomi di TBI in base all'età

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
62 pagine
1 download
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SaraRegaiolo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di infermieristica clinica in area materno-infantile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Polinari Elisa.