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Indovinello Veronese - contesto storico e analisi linguistica Pag. 1
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Estratto del documento

Parare nel nord Italia significa ancora oggi ‘spingere davanti a sé’. «Parebat» potrebbe venire

anche da

parere, cioè ‘somigliare’, in tal caso «pareba boves» significherebbe ‘somigliare ai buoi’, quindi

pare più

congrua la prima spiegazione.

Il problema è il «Se», che non è sibi ma ha lo stesso valore e non dovrebbe essere all’inizio. La

legge

Tobler-Mussafia nota che nelle parlate antiche, quando il verbo è all’inizio della frase, il

pronome dovrebbe essere posto dopo il verbo. Quindi «pareba», per la mancanza della « t »

finale, va

verso il romanzo, ma la conservazione della « b » per « v » è forse dovuto a un’incertezza

nell’attribuzione dei suoni alle lettere.

L’aggettivo « bianco » non è più la derivazione dal latino albula, ma dal germanico blanc.

Nell’indovinello c’è invece « alba » e « albo ». « Pratalia » è un neutro plurale latino, ma potrebbe

essere anche un singolare femminile, sorprende la t. Il termine « versorio » è ‘aratro’, termine

regionale comune nell’area settentrionale.

« Negro », da niger, gen. nigris, acc. nigrum, abbiamo il passaggio di i a e e la caduta della m,

nonché il

passaggio da u a o secondo le regole del volgare.

Non sono latinismi boves, dato che la s finale si è lungamente conservata in Italia settentrionale,

né albo, che non era ancora stato eliminato da blanco, né pratalia (da cui prataglia, usato ancora

oggi soprattutto in toscana e nei toponomastici), né versorio (forma veneta per ‘aratro’)

Analisi di tipo linguistico:

Metafora dell'atto dello scrivere, metrica delle composizioni enigmistiche. Gli “et” non verrebbero

letti, troppe sillabe. Almeno il “1^ et” può essere eliminato.

Nell'indovinello U<V → SEPAREBABOUES → V

LO SCRIBA.

Bianco aratro: penna d'oca

Prato bianco: foglio di carta o pergamena

Seme nero: inchiostro

Buoi: la mano dello scrittore

Diverse interpretazioni:

SEPARABABOUES:

- Pareba<Parare (spingere)

- Pareba<Parere (sembrare, somigliare)

- Separeba<separere (associare, appagliare → buoi)

Verbo Pareba: 2 ipotesi

1) Pareba < parare: proposta da De Bartholomaeis “spingeva in avanti I buoi” per effetto di

metaplasma.

2) Pareva < parere: Contini interpreta il significato di somigliare, “mano → somiglia ai buoi”.

Mastrelli: “se parevano dei buoi” (soggetto sottointeso).

Per Contini, il risultato dell'indovinello è la MANO. Per Migliorini il risultato sono le DITA.

Per altri è la PENNA. (mano, dita, penna assomigliano ai buoi).

Questo sta alla base dell'interpretazione diversa di Parere.

Volgarismi:

elementi di volgare:

-Negro: e chiusa: evoluzione della I tonica di nigrum → nigrum I breve → negro

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A.A. 2015-2016
3 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sensep di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filologia romanza e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Marinetti Sabina.