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ATTIVAZIONE DELLE CELLULE B
Come fa una cellula B antigene specifica ad incontrare una cellula T adiuvante con l'appropriata specificità antigenica? La frequenza di linfociti naive specifici per qualsiasi antigene è bassa: è stimata tra 1:10.000 e 1:100.000. Pertanto, la possibilità di un incontro tra un linfocita B e un linfocita T che riconoscano lo stesso antigene dovrebbe essere tra 1:10 e 1:10^12. Inoltre, le cellule T e le cellule B occupano prevalentemente zone distinte nei tessuti linfoidi periferici. La risposta si trova nell'intrappolamento antigene specifico dei linfociti migranti.ATTIVAZIONE DELLE CELLULE B
L'intrappolamento dei linfociti T nelle zone corticali di un linfonodo avviene grazie all'incontro con l'antigene presentato da cellule dendritiche. Le cellule B con recettori antigene specifici sono anch'esse intrappolate nelle zone a cellule T con un meccanismo simile. La maggior parte delle cellule B si sposta.velocemente dalla zona a cellule T a quella delle cellule B (follicolo primario). Nell'incontro con l'antigene, le cellule B migranti sono fermate dalla attivazione di molecole di adesione e dal coinvolgimento di recettori per chemochine come CCR7, un recettore per CCL19 e CCL21. L'interazione con le cellule T adiuvanti attiva le cellule B ad iniziare un centro primario di espansione clonale. ATTIVAZIONE DELLE CELLULE B Dopo diversi giorni, il centro primario va incontro ad involuzione per apoptosi. Alcuni dei linfociti B proliferanti si differenziano in plasmablasti sintetizzanti anticorpi e quindi o muoiono o si differenziano in plasmacellule. Le plasmacellule presentano delle notevoli caratteristiche morfologiche dovute all'impegno nel produrre Ig (10-20% delle proteine totali). Le molecole MHC di classe II non sono più espresse, così che le plasmacellule non possono più presentare l'antigene alle cellule T, benché queste possano ancora.dare importanti segnali di differenziazione e sopravvivenza alle plasmacellule, come IL-6 e CD40L.
ATTIVAZIONE DELLE CELLULE B
Le plasmacellule presentano ancora Ig di superficie, sebbene a livello molto bassi, e la loro sopravvivenza potrebbe in parte dipendere dalla loro abilità nel continuare a legare l'antigene.
In effetti, alcune plasmacellule sopravvivono alcuni giorni sino a poche settimane dopo la loro differenziazione finale, mentre altre vivono molto a lungo e sono responsabili della persistenza dell'risposta anticorpale.
ATTIVAZIONE DELLE CELLULE B
Un altro destino per alcune cellule B e T che proliferano nel centro primario è quello di migrare in un follicolo linfoide primario dove continuano a proliferare e formano da ultimo un centro germinativo.
I centri germinativi sono formati principalmente da cellule B proliferanti, mentre le cellule T compongono circa il 10% dei linfociti e forniscono il necessario aiuto alle cellule B.
I centri germinativi sono delle isole
nell'ambito dei follicoli primari, composti da cellule B a riposo addensate intorno alle cellule follicolari dendritiche (FDC), le quali attirano sia le cellule B naive che quelle attivate attraverso la secrezione della chemochina CXCL13, che è riconosciuta sulle cellule B dal recettore CXCR5. ATTIVAZIONE DELLE CELLULE B- I primi eventi nel centro primario conducono alla pronta secrezione di specifici anticorpi - immediata protezione agli individui.
- La reazione del centro germinativo predispone per una più energetica risposta tardiva, altrimenti l'agente patogeno instaurerebbe una infezione cronica o l'ospite diventerebbe reinfetto. A tal fine le cellule B vanno incontro a numerose trasformazioni nel centro germinativo: mutazioni ipersomatiche, maturazione per affinità, e lo scambio isotipico, che permette a queste cellule B di esprimere una varietà di funzioni effettori.
- Le cellule B selezionate inoltre si differenzieranno in
Cellule B di memoria o in plasmacellule, le quali secerneranno anticorpi ad alta affinità e diverso isotipo nella fase finale della risposta immunitaria primaria.
ATTIVAZIONE DELLE CELLULE B
Il centro germinativo è un centro di intensa proliferazione cellulare, dove le cellule B si dividono ogni 6-8 ore. Inizialmente sulla superficie delle cellule in proliferazione si riduce l'espressione delle Ig, in particolare le IgD e si formano i centrolasti. Le cellule poi si dividono di meno e ri-esprimono alti livelli di Ig sulla superficie: centrociti. I centroblasti inizialmente proliferano nel centro scuro del centro germinativo, così chiamato perché le cellule sono addensate. In seguito, le cellule iniziano a riempire la zona chiara, un'area del follicolo riccamente provvista di FDC e meno addensata di cellule.