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Caratteristiche della regione costante
In questa immagine sono indicate alcune delle caratteristiche importanti della regione costante, cioè in una zona c'è un legame con un recettore che è presente sui fagociti in generale, sia sui granulociti neutrofili che sui macrofagi. Questo condizionerà la fagocitosi del complesso antigene-anticorpo, quindi, quando l'anticorpo riconosce l'antigene, una delle modalità con cui questo antigene viene eliminato è che si attiva in questa zona della regione effettore, un legame con il recettore presente sui fagociti e quindi il fagocita non fagocita un microorganismo perché riconosce dei profili microbici tipici, ma perché riconosce uno specifico sito di legame che si rende disponibile attraverso un cambiamento conformazionale proprio quando l'anticorpo lega un qualsiasi antigene. Questo legame fa sì che il fagocita fagociti il complesso antigene-anticorpo; si chiama OPSONIZZAZIONE.
È uno dei meccanismi con cui riusciamo a superare le infezioni. L'altra regione è una regione che lega una particolare proteina del complemento, attivando quindi la via classica. Riconosciamo anche una Regione Variabile che contribuisce a formare la zona di legame con l'antigene, che si chiama sito combinatorio. La catena pesante ha 4 regioni ipervariabili mentre la catena leggera ne ha 3. Le zone ipervariabili condizionano quella che noi chiamiamo specificità di un anticorpo: un anticorpo è specifico per un antigene proprio grazie al fatto che in questa zona ci sono delle regioni molto variabili tra un anticorpo e l'altro. Genesi della diversità Anticorpale: Abbiamo milioni di anticorpi in grado di riconoscere milioni di diversi antigeni, si potrebbe pensare che siano necessari milioni di geni per codificare le proteine anticorpali. In realtà non è così perché il sistema si è evoluto per garantire questa.infettante. La catena J abbiamo detto che è un peptide che polimerizza questi monomeri formando il pentamero. IgM sono anticorpi dotati di elevata avidità: formano legami molto stabili con Ag (5 molecole identiche che quindi riescono a riconoscere lo stesso antigene). Quando questo pentamero si fissa sulla parete dei microrganismi ha una valenza teorica di 10, cioè è in grado di legare fino a 10 determinati antigeni. A causa dell'ingombro sterico, per l'allargamento delle 5 braccia, non riescono poi a legarne 10. Nella fase effettrice le IgM sono capaci di fissare e attivare le prote del complemento, sono anticorpi opsonizzanti, quindi capaci di promuovere la fagocitosi del complesso antigene-anticorpo e anche agglutinanti, nel senso che agglutinano formando dei reticoli con l'antigene quando questo è solubile. IgG: Sono presenti prevalentemente nel sangue, corrispondono al 80% circa di tutti gli anticorpi circolanti. Esistono diverse sottoclassi,
ben caratterizzate nell'uomo, che hanno diverse proprietà proprio nella zona effettrice, regione chiamata FC o Frammento Costante, sono anticorpi piccoli (monomeri) e come tali riescono ad attraversare la barriera placentare in alcune specie animali, in particolare in quelle specie in cui la placenta è emocoriale o endoteliocoriale. Questo passaggio è importante perché garantisce addirittura prima della nascita, una quota di immunità cosiddetta passiva, naturale, fornita dalla madre. Questi anticorpi sono dotati di capacità neutralizzante nei confronti delle tossine batteriche e dei virus, fissanti e ospsonizzanti.
IgA: Come monomeri sono scarsamente rappresentate nel siero di sangue, mentre sono molto abbondanti sulle mucose in forma di dimero, si chiamano IgAS o IgA secretorie proprio perché sono alla base dell'Immunità Locale, cioè quella immunità che il sistema immunitario rivolge nei punti di ingresso degli agenti infettanti.
particolarmenteimportanti sulle mucose respiratorie ma anche sulla mucosaintestinale. Morfologia: il dimero è avvolto da una sorta di peptide a spiralechiamato pezzo secretorio che conferisce una certa stabilità dellamolecola e una certa resistenza agli enzimi proteolitici che nell'intestino avrebberoun'azione deleteria, quindi tende a mantenere la stabilità e la funzione biologica diquesti anticorpi in un ambiente particolarmente ricco di enzimi proteolitici. IgE :virtualmente assenti in circolo perché, dopo la loro produzione a seguitodi una stimolazione antigenica, si fissano sulle superfici di particolaricellule, cioè i granulociti basofili e le mastzellen. Sono tipicamente prodotte in corso di infezioni parassitarie, diectoparassiti, ma purtroppo anche nei confronti dei cosiddetti allergeni,cioè delle sostanze che magari sono innocue dal punto di vista dellaminaccia ma verso le quali il sistema immunitario di alcuni