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LINFOCITI T RECETTORI DEI LINFOCITI T (TCR)
Sono esclusivamente proteine legate alla membrana e la loro funzione è di attivare il linfocita T. Sono simili alle immunoglobuline tanto per la struttura proteica (possiedono le regioni C e V) quanto per il meccanismo genetico che genera la loro grande variabilità.
Il TCR differisce dal recettore dei linfociti B perché non riconosce direttamente l'antigene, ma riconosce piccoli frammenti peptidici di proteine del patogeno, legati alle molecole MHC sulla superficie di altre cellule.
RICONOSCIMENTO DELL'ANTIGENE DA PARTE DEI LINFOCITI T
MOLECOLE MHC
Le molecole MHC sono caratterizzate da una tasca che corre lungo la superficie esterna, alla quale possono legarsi una grande varietà di peptidi. Le molecole MHC mostrano una grande variabilità genetica nella popolazione e ciascun individuo possiede fino a 12 possibili varianti, il che aumenta la gamma dei peptidi che possono essere riconosciuti.
I TCR riconoscono sia
Le caratteristiche del peptide antigenico che dellamolecola MHC a cui esso è legato-> restrizione MCH: ogni recettore non è specifico per un peptide estraneo, ma per una combinazione unica di peptide e molecola MHC.
STRUTTURA DEGLI ANTICORPI
- Cinque classi di immunoglobuline: IgM, IgD, IgG, IgA, IgE
- Peso molecolare: 150 kDa
- catena pesante o catena H, 50 kDa
- catena leggera o catena L, 25 kDa
- Esistono due tipi di catene leggere, chiamate lambda (λ) e kappa (κ), e una data Ig possiede catene oppure ma non entrambe. Non sono state trovate differenze funzionali tra i due tipi di catene.
STRUTTURA DEGLI ANTICORPI
La classe dell'anticorpo, e quindi la sua funzionalità, sono definite dalla catena pesante.
Esistono cinque principali classi di catene pesanti o isotipi (alcuni μ, δ, γ, α, ε dei quali con sottotipi):
Le IgG sono di gran lunga le più abbondanti e hanno diverse sottoclassi (IgG 1, 2, 3 e 4).
sono responsabili della specificità degli anticorpi. Questi domini V sono altamente diversi tra gli anticorpi di diversa specificità e permettono agli anticorpi di riconoscere e legarsi a specifici antigeni. La regione carbossi-terminale delle catene pesanti, che non si associa alla catena leggera, conferisce alle catene pesanti le loro peculiari proprietà. Gli anticorpi sono composti da una serie di sequenze simili, anche se non identiche, lunghe circa 110 aminoacidi. Ogni sequenza corrisponde a un dominio discreto della proteina, noto come dominio proteico. La catena leggera è formata da due domini, mentre la catena pesante ne contiene quattro. La parte amino-terminale delle catene pesanti e leggere presenta un'alta variabilità. Questa sequenza variabile è limitata ai primi 110 aminoacidi, corrispondenti al primo dominio, mentre gli altri domini sono costanti tra le catene immunoglobuliniche dello stesso isotipo. I domini V delle catene pesanti sono responsabili della specificità degli anticorpi e permettono loro di riconoscere e legarsi a specifici antigeni.V, rispettivamente) formano insieme la regione V leggere (VH L) dell'anticorpo, mentre i domini costanti (domini C) delle catene pesanti e leggere (C e C, rispettivamente) formano la regione C.
STRUTTURA DEGLI ANTICORPI
Una digestione limitata, ad opera della papaina, divide l'anticorpo in tre frammenti. Due di essi sono identici e contengono l'attività di legame con l'antigene: frammenti Fab (Fragment antigen binding), e corrispondono alle due braccia identiche dell'anticorpo e alle catene pesanti.
L'altro frammento non contiene alcuna attività di legame con l'antigene ma fu osservato che cristallizza con facilità e per questo fu denominato Fc, frammento cristallizzabile. Esso corrisponde ai domini C2 e C3 appaiati ed è la parte dell'anticorpo che interagisce con cellule e molecole effettori.
STRUTTURA DEGLI ANTICORPI
La regione cerniera che lega le
prozioni Fc e Fab dell'anticorpo non è una connessione rigida ma piuttosto una catena flessibile che permette movimenti indipendenti dei due frammenti Fab. Una certa flessibilità è presente anche alla giunzione tra i domini V e C e permette al dominio V di piegarsi e di ruotare rispetto al dominio C. La flessibilità presente sia a livello della cerniera che della giunzione V-C consente ad entrambe le braccia dell'anticorpo di legare antigeni che si trovano a diverse distanze l'uno dall'altro come sulla parete cellulare polisaccaridica di un batterio. FLESSIBILITÀ DELLE IMMUNOGLOBULINE STRUTTURA DEGLI ANTICORPI I diversi domini di una immunoglobulina hanno strutture simili. Le catene pesanti e leggere delle Ig sono composte da una serie di domini proteici discreti. Questi domini hanno strutture ripiegate in modo simile, ma esistono anche delle differenze. Ciasun dominio è composto da due foglietti beta (β-sheets), cheI filamenti beta, o foglietti, sono costituiti da filamenti della catena polipeptidica impacchettati tra loro. Questi filamenti sono legati tra loro da un legame disolfuro e formano una struttura dalla forma "a barile" nota come barile beta.