Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Immunologia - principi di immunologia delle mucose Pag. 1 Immunologia - principi di immunologia delle mucose Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Immunologia - principi di immunologia delle mucose Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Principi di immunologia delle mucose

Le mucose rappresentano un importante compartimento immunitario dove avviene la risposta adattativa primaria all'ingresso di molti agenti patogeni e dove si può verificare l'infiammazione.

Il tessuto linfoide associato alle mucose (MALT - Mucose-Associated Lymphoid Tissue) comprende:

  • Tessuto linfoide associato all'intestino (GALT - Gut-Associated Lymphoid Tissue)
  • Tessuto linfoide associato alle vie aeree (BALT - Bronchial-Associated Lymphoid Tissue), tra cui trachea, bronchi e polmoni
  • Tessuto linfoide associato alle vie laringee (LALT - Larynx-Associated Lymphoid Tissue)
  • Tessuto linfoide associato alle vie nasali (NALT - Nosel-Associated Lymphoid Tissue)
  • Tessuto linfoide associato agli occhi (EALT - Eye-Associated Lymphoid Tissue), collegato con la congiuntiva e l'apparato lacrimogeno
  • Tessuto linfoide associato ai vasi (VALT - Vascular-Associated Lymphoid Tissue), interessato dalle vasculiti, cioè infiammazioni vascolari

linfoide associato alla pelle: SALT (Skin-Associated Lymphoid Tissue).

Le mucose rappresentano una specie di barriera che cerca di opporsi all'ingresso dei chemicrorganismi molto sottili, permeabili e vulnerabili alle infezioni, ma in realtà sono programmate e specializzate.

La risposta immunitaria nel MALT (Mucosa-Associated Lymphoid Tissue) si deve all'esposizione all'Ag che avviene nel MALT stesso.

Caratteristiche del MALT:

  • Caratteristiche anatomiche: esistono strette interazioni tra epiteli mucosi e tessuti linfoidi.
  • Compartimenti separati di tessuto linfoide diffuso: strutture più organizzate come le placche di Peyer, follicoli linfoidi isolati, tonsille e adenoidi.
  • Meccanismi specializzati nella captazione dell'Ag: cellule M delle placche di Peyer, tonsille e adenoidi.
  • Meccanismi effettori: cellule T attivate o di memoria predominano anche in assenza di infezione.

regolazione non sono attivate in maniera specifica; le .meccanismi di immunoregolazione predomina la modulazione − delle risposte immunitarie : , admacrofagi inibitori e le cellule dendritiche inducono la tolleranzacibo e altri Ag innocuies. al ; i .GALT o tessuto linfoide associato all’intestino mucosa dell’apparatoIl o in generale allatonsille faringee o adenoidi parete posteriore del rinofaringedigerente è costituito dalle nellacirconda le coane nasali e l’istmo delle faucidove formano l’ anello linfatico di Waldeyer che ,placche di Peyer appendice ileo-cecaleintestino tenue o piccolo intestino fondo delnell’dalle , sulfollicoli linfatici solitaricieco colon e retto, nel . impediscono una risposta immunitaria forteIl GALT è dotato di meccanismi che, da una partecontro gli Ag non patogeni alimentari riconoscono e uccidono gli Ag patogeni alimentari, dall’altrache giungono nel lume intestinale.L’intestino flora

batterica è caratterizzato da un importante meccanismo di difesa, cioè la flora batterica. Infatti, l'intestino tenue è colonizzato da ~ 1000 specie di microrganismi, 12 commensali colon sono presenti ~ 10 commensali/ml, mentre nel flora batterica occupa delle nicchie ecologiche che difendono dai batteri patogeni. La dove si sintetizzano la vitamina K e alcuni componenti del complesso B vitaminico e i linfociti intestinali si localizzano nelle placche di Peyer, nello strato intraepiteliale, ricco di +linfociti T CD8, linfociti T CD4 già attivi, nella lamina propria della mucosa ricco sia di forse in linfociti B risposta ad Ag presenti nei linfonodi mesenterici che drenano l'intestino, sia di plasmacellule, macrofagi, cellule dendritiche, eosinofili, mastociti, ecc. che affacciano nei tessuti linfoidi organizzati forma di cupola. Le sono, a placche di Peyer, centri germinativi presenti all'interno dei follicoli, caratterizzate.dai, linfociti B zonaricchi di, e dall'interfollicolare piccole contenente linfociti T naïve CD4 quantità di. placche di Peyer sono rivestite da epitelio cellule costituito da epiteliali specializzate chiamate cellule M, membranose, multifenestrate o con micropieghemeno prominenti degliche sono enterociti sprovviste del, sono glicocalice di superficie non, secernono muco e hanno il compito captare e catturare l'Ag presentedinel lume intestinale mediante endocitosi e fagocitosi inglobandolo, in vescicole rilasciandolo sulla superficie basale dove l'Ag viene migrano legato dalle cellule dendritiche che nelle aree dipendenti dalle cellule T della placca di Peyer (TDA: T-cell dependent areas) linfonodi mesentericio nei dove presentano l'Ag alle cellule T naïve attivandole. cellule dendritiche possono Le estendere i loro processi attraverso lo strato epiteliale per catturare l'Ag dal lume intestinale. lungo la lamina GALT piccoli foci di linfociti plasmacellule.

è formato anche da e presentipropria della parete intestinale tra le cellule epiteliali cellule effettricie , che rappresentano ledel sistema immunitario della mucosa intestinale anche in assenza di malattia , che si sviluppanocontinue risposte locali alla miriade di Ag innocui che bombardano lacome risultato dellesuperficie delle mucose.stimolazione delle cellule T naïve ridistribuzione delle cellule T effettriciLa e la avviene in varie fasi:cellule T naïve attraverso i vasi sanguigni entrano nelle placche di Peyer orientate dai recettori– le ,di localizzazione CCR7 e L-selectina.cellule T naïve nelle placche di Peyer incontrano l’Ag– trasportato dalle cellule Mle , , e sonoattivate dalle cellule dendritiche.cellule T attivate attraverso i linfonodi mesenterici passano nel dotto toracico ritornano– le , , enell’intestino per via ematica.cellule T attivate che esprimono α4:β7 e CCR9 localizzano nella lamina propria

epitelio– e nell’le sidell’intestino tenue. accasamento dei
Per quanto riguarda l’linfociti nel MALT, possiamo dire che le
cellule T effettrici dirette all’intestinoMAdCAM-1si legano alle molecole
espresse sulle cellule epiteliali .cellule epiteliali
Infatti, ledell’intestino esprimono chemochinespecifiche per le cellule T che si
accasano nell’intestino .linfociti presenti nella linfa ritornano
Inel sangue tramite i linfonodimesenterici e il dotto toracico .linfociti T naïve entrano nelle mucose per via ematica linfociti T effettori si
I mentre idistribuiscono nelle mucose del polmone tonsille adenoidi intestino tratto urogenitale, , , e .attivazione dei linfociti in un tessuto mucoso indurre immunità protettiva in altre mucose
L’ può ,linfociti stimolati nel GALT ricircolare come cellule effettrici nelle vie
infatti, i possonorespiratorie vie urogenitali mammelle durante la lattazione, nelle e nelle .immunizzazione nasaleindurre una risposta immunitaria nelle vie urogenitali. Ad es., l'HIV può essere contrastato. Le IgA secretorie rappresentano l'isotipo anticorpale dominante nel sistema immunitario delle vie urogenitali. Le IgA1 e IgA2 sono state identificate come le due forme isotipiche di IgA nell'uomo. Nel sangue, il rapporto tra IgA1 e IgA2 è di 10:1, mentre nelle secrezioni mucose il rapporto è di 3:2. Gli enzimi proteolitici presenti nell'intestino sono in grado di digerire le IgA1 ma non le IgA2. Le IgA sono sintetizzate nell'intestino da plasmacellule localizzate nella lamina propria e vengono trasportate nel lume intestinale attraverso il meccanismo della transcitosi, mediante il quale le cellule alla base delle cripte intestinali le rilasciano. Il componente secretorio che rimane attaccato alle IgA svolge varie funzioni: funge da collante per legare le IgA allo strato di muco che ricopre l'epitelio intestinale e protegge le IgA.

Dal taglio proteolitico– .funzione antibatterica diretta legandosi a certi batteri e tossine– è dotato di una , .IgA polimerica trasportata nel lumeLa vieneintestinale attraverso le cellule epiteliali versola base della cripta si lega allo strato di, dovemucosa che ricopre l’epitelio intestinale edentrano in contatto con i patogeni e le lorotossine .L’IgA secreta sulla superficiedell’intestino legarsi ai patogeni epuòtossine neutralizzarliper .L’IgA è capace di legare e neutralizzaregli Ag interiorizzati negli endosomi .l’IgA viene secreta portareQuando puòtossine e patogeni al di fuori della laminapropria della mucosa .Il sistema immunitario delle mucose ècaratterizzato anche dalla presenza dilinfociti isolati cellule immunitarie della, cioèlamina propria cellule immunitarieedell’epitelio.linfociti T intraepiteliali cellule T localizzate all’interno dell’epitelio intestinaleI (IEL)

Sono 2 tipi di linfociti T che differiscono tra loro per il repertorio recettoriale:

  • Linfociti T intraepiteliali di tipo a: costituiti dai recettori tipici TCR β e molecole corecettoriali CD8 α e β, capaci di riconoscere e distruggere le cellule infettate da virus.
  • Linfociti T intraepiteliali di tipo b: costituiti dai recettori TCR α e γ e molecole corecettoriali CD8 α e α. La sequenza aminoacidica dei recettori delle cellule T intestinali di tipo b si discosta poco dalla sequenza della linea germinale, permettendo loro di legare 2 molecole simili. Questi linfociti T possono riconoscere ed eliminare le cellule danneggiate da patogeni, in risposta a danni cellulari indotti dai patogeni.

Quando un virus infetta una cellula epiteliale della mucosa, la cellula infettata esporrà il complesso MHC-I che presenta il peptide MIC-A o MIC-B, le molecole MHC di tipo IB espresse dalle cellule epiteliali in risposta a danni cellulari indotti dai patogeni. Le cellule T sono capaci di riconoscere ed eliminare le cellule danneggiate.

virale al linfocita T intraepiteale CD8 uccide la cellulache
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
6 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Immunologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Conese Massimo.