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TESSUTO LINFATICO ASSOCIATO ALLAMUCOSA DELL'APPARATO DIGERENTE
TESSUTO LINFATICO ASSOCIATO ALLAMUCOSA DELL'APPARATO DIGERENTE
PLACCHE DEL PEYER
Strutture a cupola che si affacciano nel lume dell'intestino
TDA = T-cell dependent areas
GC = germinal centres
TESSUTO LINFATICO ASSOCIATO ALLAMUCOSA DELL'APPARATO DIGERENTE
PLACCHE DEL PEYER
L'epitelio che le riveste contiene cellule epiteliali specializzate e sono chiamate cellule multifenestrate o con micropieghe (cellule M):
- sono meno prominenti degli enterociti
- non hanno lo spesso glicocalice di superficie
- non secernono muco
- sono adatte ad interagire e assorbire molecole e particelle presenti
nel lume intestinaleLINFOCITI IN UN TESSUTO MUCOSO possono indurre immunità protettiva in altre mucose. I linfociti stimolati nel GALT possono ricircolare come cellule effettori nelle vie respiratorie, nelle vie urogenitali e nelle mammelle in lattazione. Ne consegue, ad esempio, che l'immunizzazione nasale può indurre una risposta immunitaria nelle vie urogenitali contro l'HIV.
L'isotipo anticorpale dominante nel sistema immunitario delle mucose è l'IgA. Nell'uomo sono presenti due forme isotipiche di IgA: IgA1 e IgA2. Nel sangue, i monomeri di IgA1 sono presenti in rapporto 10:1 rispetto agli IgA2. Nelle secrezioni mucose, i dimeri di IgA1 sono presenti in rapporto 3:2 rispetto agli IgA2.
Diversi patogeni comuni dell'intestino possiedono enzimi proteolitici in grado di digerire le IgA1 e non le IgA2.
Le IgA sono sintetizzate in tutto l'intestino dalle plasmacellule localizzate nella lamina propria e vengono portate nel lume intestinale mediante il meccanismo della transcitosi attraverso le cellule alla base delle.
cripteintestinali.Il componente secretorio che rimane attaccato alle IgA:
- funge da collante per legare le IgA allo strato di mucoche ricopre l'epitelio intestinale
- protegge le IgA dal taglio proteolitico
- hanno funzione antibatterica diretta, legandosi a certibatteri e tossine IgA SECRETORIE
IgA SECRETORIE
INFOCITI ISOLATI
ASSOCIATI ALLE MUCOSE
INFOCITI INTRAEPITELIALI (IEL)
Le cellule T dell'intestino possono essere di due tipi:
- di tipo "a": presentano i recettori tipici insieme alle molecole co-recettoriali CD8-> riconoscimento e distruzione delle cellule infettateda virus g:d
- di tipo "b": presentano i recettori delle cellule T a:b o a:e sono CD8 LINFOCITI INTRAEPITELIALI (IEL)
Le cellule T dell'intestino di tipo "b" presentano dei recettori la cui sequenza si discosta di poco da quella dellalinea germinale.
Esse possono legare due molecole simili all'MHC di tipo IB- MIC-A e MIC-B - che sono espresse dalle
cellule epiteliali in risposta a danni cellulari indotti dai patogeni. Le cellule danneggiate vengono riconosciute ed eliminate da questo sottogruppo di cellule T.
LINFOCITI INTRAEPITELIALI CON DISTINTO REPERTORIO RECETTORIALE INFEZIONE DA PATOGENI ENTERICI E SVILUPPO DI IMMUNITÀ PROTETTIVA
Sebbene la risposta immunitaria innata e la competizione da parte della flora indigena, l'intestino è sede frequentemente di infezioni causate da:
- virus: rotavirus
- batteri: Salmonella, Yersinia, Shigella, Listeria
- protozoi: Entamoeba, Cryptosporidium
- elminti: Strongyloides, Taenia, Schistosoma
INFEZIONE DA PATOGENI ENTERICI E SVILUPPO DI IMMUNITÀ PROTETTIVA
I patogeni intestinali determinano in primo luogo una risposta infiammatoria locale. A differenza dell'interno del nostro organismo, in cui le cellule dendritiche vengono stimolate direttamente dai patogeni, nel caso dell'intestino i patogeni devono in primo luogo superare la barriera epiteliale:
- invadendo le
cellule M;
2) invadendo le cellule epiteliali;
3) attraverso le cellule dendritiche
INFEZIONE DA PATOGENI ENTERICIE SVILUPPO DI IMMUNITA' PROTETTIVA
Salmonella thyphimurium: causa importante di intossicazioni alimentari
INFEZIONE DA PATOGENI ENTERICIE SVILUPPO DI IMMUNITA' PROTETTIVA
Shigella flexneri: causa di dissenteria alimentare
INFEZIONE DA PATOGENI ENTERICIE SVILUPPO DI IMMUNITA' PROTETTIVA
La secrezione della chemochina CXCL8 (IL-8) e delle chemochine del tipo CC, quali CCL2, CCL3, CCL4 e CCL5, comporta l'arrivo nella sede d'infezione di neutrofili, monociti, eosinofili e linfociti T. Così viene montata la risposta adattativa verso i patogeni.
La risposta dei linfociti T citotossici locali, localizzati nelle cripte, che uccidono le cellule infettate permette la riparazione e il recupero della mucosa danneggiata.
INFEZIONE DA PATOGENI ENTERICIE SVILUPPO DI IMMUNITA' PROTETTIVA
Dopo essere penetrati nello spazio sottoepiteliale, i batteri patogeni ed
I virus sono in grado di causare un'infezione diffusa in diversi modi. La risposta infiammatoria dell'ospite contribuisce al processo invasivo:
- I microrganismi interagiscono con i TLR sui macrofagi inducendone apoptosi
- I microrganismi interagiscono con le superfici basali delle cellule epiteliali adiacenti stimolando la produzione di citochine infiammatorie che allentano le giunzioni strette dell'epitelio
TOLLERANZA ORALE
Anche se, attraverso il cibo, siamo continuamente esposti a una enorme quantità di antigeni estranei, questi normalmente non inducono una risposta immunitaria adattativa (ad es. non vengono prodotte IgA ad alta affinità per antigeni alimentari).
L'introduzione per via alimentare di antigeni estranei conduce ad uno stato di anergia specifica e attiva. Questo fenomeno è noto come tolleranza orale.