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CITOTOSSICA).

Macrofagi o dendritiche fagocitano e presentano – al T helper

NB: risposta prevalentemente di un tipo o di un altro. Infatti quando c’è risposta

umorale produciamo anche anticorpi.

Facciamo riferimento alla risposta attivata in prevalenza.

Anche se i linfociti B incontrano il patogeno e producono gli anticorpi, le cellule

dendritiche o macrofagi comunque fagocitano il patogeno e attivano le cellule T,

tramite meccanismo di presentazione dell’antigene.

Le cellule T attivate da questi fagociti sono le T helper . Questa, attivata, comincia a

produrre delle citochine che a loro volta attivano la proliferazione dei linfociti B che

hanno a loro volta incontrato l’antigene (non tutti in generale).

Dopo aver fagocitato vanno nel sistema linfatico Sistema linfatico e tutti i suoi

capillari diffusi in periferia raccolgono gli scarti/rifiuti e lo portano nei linfonodi dove

viene filtrato. La linfa quindi va nel sistema venoso.

Perché ci si gonfiano i linfonodi quando abbiamo il mal di gola? Perché i linfociti attivati

dai patogeni in periferia vengono raccolti dai linfonodi periferici, all’interno dei quali si

cerca di eliminare il più possibile. Solo quello che non viene eliminato nei linfonodi può

arrivare a un’infezione sistemica (che circola nel sangue).

Linfonodi regionalivicino a dove il patogeno attacca.

Cellule B e T derivano da progenitore comune, una cellula staminale del midollo.

Linfociti T di diversi tipi:

Linfociti T Helper presentano recettore CD4, attivano e controllano la risposta

infiammatoria e immunitaria grazie a interazione tra cellule e rilasciando citochine.

Interagiscono solo con antigeni presentati su MHC II che sono espressi sulle APC (sui

macrofagi e cellule B).

Importante per preservarci da allergie, solo se la dendritica riconosce con i suoi TLR

qualcosa di pericoloso la presenta sul suo MHC II.

Queste cellule possono differenziarsi:

TH0 (naive, non attivata) produce citochine che espandono la risposta

 cellulare. Riconosce col suo recettore l’antigene, percepisce di che tipo è, e a

seconda dell’antigene che riconosce differenzierà in TH1 o TH2 (differenti tra

loro per il tipo di citochine prodotte)

TH1produce citochine che stimolano risposte citotossiche (formato da TH0 se

 presente un antigene intracellulare, la cellula deve essere uccisa).

TH2produce citochine per la risposta anticorpale (formata da TH0 se presente

 antigene extracellulare)

TH17sono T helper infiammatorie, danno infiammazione in risposta ad alcuni

 patogeni ma anche malattie infiammatorie croniche. (patogeni extracellulari)

T reg (suppressor)prodotte sempre in risposta ad uno stimolo, spengono le

 dell’interloghina-10,

risposte attraverso la produzione una citochina

fondamentale per la terminazione della risposta.

Linfociti citotossici presentano recettore CD8. Come vengono attivate?

Interagiscono con il peptide antigenico presentato sul MHC di classe I, presente su

tutte le cellule nucleate del nostro corpo.

Ruolo di uccidere cellule infettate da virus e cellule tumorali.

CD8 riconosce MHC di classe I, solo la cellula infettata dal virus. Si attiva e comincia a

produrre sostanze tossiche che vanno ad uccidere la cellula.

Complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) è l’antigene che definisce la

nostra identità molecolare (quello che determina il rigetto degli organi trapiantati).

Presenti su tutte le cellule del nostro corpo.

Due maggiori antigeni complesso istocompatibilità:

-Di classe 1molecola presente sulle membrane di tutte le cellule del nostro

organismo. Presenta l’antigene ai linfociti B citotossici (CD8) perché i virus possono

entrare in tutte le cellule del nostro organismo (cell says “please kill me”)

-Di classe 2solo su cellule del sistema immunitario. Presenta l’antigene alle cellule

T Helper (CD4).

MICROBIOLOGIA (27/03)

COME SI ATTIVA L’IMMUNITA’ ACQUISITA?

Le risposte da aspecifiche diventano specifiche.

Linfociti B circolano nel sangue e stimolati da un antigene si attivano e producono

anticorpi, i quali attiveranno le cellule NK o il complemento.

Linfociti T helper vengono attivati da cellula APC (antigen presentin cell:

macrofago o cellula dendritica) che presenta antigene a cellula T, che attivata inizia a

produrre citochine (proteine) diverse a seconda del tipo di cellula TH attivata.

Le citochine possono essere diverse a seconda della risposta richiesta: alcune

inducono la risposta anticorpale (stimolano linfociti B) o citotossica(se stimolano

linfociti T) altre andranno a far proliferare macrofagi inducendo l’infiammazione.

Linfociti B vengono stimolati quindi dalla T helper: stimolazione solo dei linfociti

B che hanno preventivamente conosciuto l’antigene (MEMORIA). Vengono stimolati

dalle citochine prodotte dai T helper a proliferare.

Incontro tra T helper attivati e linfociti B specifici avviene nel linfonodo.

Linfociti T citotossicipossono essere a loro volta stimolati dalla T e riconoscono

l’antigene presentato da una cellula del nostro organismo su MHC di classe I. Antigene

riconosciuto e cellula T citotossica produce sostanze che inducono alla morte per

apoptosi della cellula infettata.

Anche in questo caso i linfociti T citotossici possono essere stimolati da linfociti T

helper.

Vengono prodotte anche le T regolatorie che servono per spegnere la risposta

mediante specifiche citochine.

Cellule NKsegnali di danno su cellule tumorali o infettate. Non riconoscono

l’antigene virale ma riconoscono segnali di danno della cellula infettata.

Cellule APCdendritiche, macrofagi e cellule B.

Cellule che presentano l’antigene.

Dopo aver riconosciuto l’antigene attraverso recettori specifici, lo presentano sulla

superficie montato su l’MHC di classe II (si trova sulla superficie di tutte le cellule del

sistema immunitario) e lo presentano:

alla T helper naive (non aveva conosciuto patogeno prima d’ora) nel caso

 delle dendritiche.

alla T helper non naive nel caso dei macrofagi e delle cellule B, e la cellula T

 inizia a produrre citochine.

Macrofagi presentano l’antigene a una cellula T già attivata (non naive).

 Aumenta numero di macrofagi in grado di uccidere il microorganismo.

Cellula B riconosce il microorganismo, presenta l’antigene sulla

 superficie, lo presenta anche lui alla cellula T (lo incontra nel linfonodo) il

quale ha già conosciuto l’antigene (attivate, non naive) e ha sulla

superficie un recettore che è in grado di riconoscere l’antigene. Verranno

prodotti anticorpi dalle B specifici per quell’antigene.

Dendriticheincontrano T helper naiveproduzione citochine

Macrofagiincontrano T helper non naiveaumentano macrofagi

Cellule Bincontrano T helper nel linfonodoproduzione anticorpi specifici

NB: gli anticorpi specifici per quell’antigene vengono prodotti dalle cellule B SOLO

DOPO l’avvenuto incontro con una cellula T attivata.

(Proteasomasistema di degradazione delle proteine all’interno delle nostre cellule

(alterate, misfoldate..). i peptidi nel citosol vengono degradati e avviati nel RE dove

vengono montate su MHC )

Come vengono montati antigeni su MHC? (vedi libro)

MHC II cellule sistema immunitaro capacità di fagocitare vescicola fagocitica

incontra lisosomi che con enzimi litici digeriscono le proteine. Nel sistema vescicolare

vengono montati gli antigeni su MHC II.

COME SI PRESENTA L’ANTIGENE?

Riconoscere antigene: recettore (T cell receptor), è specifico per questo antigene, si

lega bene e lo riconosce.

DIFFERENZA LINFOCITI T NAIVE O NON NAIVE? Il recettore ha un grado di specificità

più elevato se l’antigene è stato già riconosciuto precedentemente (simile a

passepartout e chiave vera)

Le cellule figlie (cloni) avranno lo stesso recettore di questa che ha conosciuto

l’antigene.

Superantigeni antigene che riesce ad attivare il legame tra

linfocita T e Antigen Presenting Cell (riuscendo ad attivare i linfociti

TH) senza che ci sia un meccanismo di presentazione dell’antigene.

Avrò proliferazione policlonale dei linfociti(= non si moltiplicano

solo T helper con questo recettore specifico ma tutti i linfociti T, non

solo ristretta a quelli che riconoscono l’antigene). Saranno prodotte

citochine in modo non controllato.

Diverso da proliferazione monoclonale(=moltiplicazione di un clone

del linfocita che produrrà un solo tipo di citochine specifiche per

quell’antigene).

Anticorpi: glicoproteine (come tutte le proteine secrete dalle cellule) con due catene

più lunghe(pesanti) e due più corte(leggere), hanno forma a Y. La gamba della Y si

frammento che

chiama Fc (frammento cristallizabile), che può anche significare “

lega il complemento ”, infatti la prima proteina del complemento si attiva legandosi

alla gamba della Y. i siti che legano l’antigene sono i due siti superiori che si chiamano

FAB (frammento antigen binding?). Il FAB è estremamente variabile, sono

molecole che devo essere in grado di riconoscere tutti gli antigeni presenti in natura.

Regione cerniena: due braccia che devono potersi allargare e stringere a seconda

della costituzione molecolare

Prodotti da plasmacellule. Importanti per la difesa contro patogeni extracellulari

(batteri, funghi, virus).

Antigeneporzione di una cellula batterica che viene riconosciuta dagli anticorpi. in

una cellula batteria possono esserci molti antigeni ripetuti sulla sua superficie. le

molecole anticorpali si adatto con grande facilità (Flessibilità anticorpo)

Regione ipervariabile: deve riconoscere l’antigene e la sua struttura cambia a

seconda dell’antigene che deve riconoscere.

Il linfocita B riconosce l’antigene con i suoi anticorpi di superficie, lo fagocita e lo

internalizza, incontra T, prolifera e si differenzia in plasmacellula(controlla!!), produce

anticorpi specifici sulla base di quello che è stato riconosciuto all’inizio.

5 DIVERSI TIPI DI ANTICORPI:

Immunoglobulina di tipo G (igG)a forma di Y, un monomero

 (unica molecola). Prodotte da linfociti B e le troviamo nel

sangue

igDsimile strutturalmente alla igG ma diversa funzione. Li

 troviamo sulla superficie dei linfociti B. Sono i recettori che

riconoscono il microorganismo per la prima volta: grado di

specificità molto inferiore a quello di una igG.

igEcoinvolte nei fenomeni allergici(= sistema

 immunitario si attiva verso cose contro cui non dovrebbe

attivarsi -come pollini o antigeni alimentari-, producendo igE)

igAdimero con frammento di secrezione che tiene uniti

 i due monomeri. Sono anticorpi molto importanti che si

trovano nelle zone a contatto con l&rsq

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
11 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Roselia_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Palamara Anna Teresa.