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IMMANUEL KANT (1724-1804)
Visse a Kongsburg, nella Prussia Orientale. Il pensiero kantiano si divide in: periodo precritico
e perido critico. Tale divisione si basa sul titolo dei sui 3 capolavori: 'Critica della ragion pura'
(1781), 'critica della ragion pratica' (1788) e critica del giudizio (1790). La prima critica
risponde alla domanda 'che cosa posso sapere?', la seconda risponde alla domanda 'che cosa
devo fare?' E la terza si occupa di definire cos'è il bello. Kant si porrà almeno una terza
domanda, 'che cossa posso sperare?' e a tale quesito dedica l'opera 'la religione entro i limiti
della sola ragione' (1793).
Kant analizza tutta la conoscenza umana individuando tre tipi di giudizi (fasi affermative o
negative).
1) giudizi analtici a priori: sono tutte quelle fasi in cui si esplicita il predicato già incluso nel
soggetto.
2) giudizi sintetici a posteriori: sono quelle frasi che accrescono la mia conoscenza perché
partono dall'esperienza sensibile. Es questo banco è caldo
3) giudizi sintetici a priori: sono gli unici giudizi che accrescono la mia conoscenza sensibile
che deriva dall'esperienza, mantenendo così un carattere di universalità. Questi giudizi sono
i giudizi della matematica.
Critica della ragion pura (1781) risponde alla domanda 'che cosa posso sapere?'. Si occupa di:
1) sensibilità, cioè estetica trascendentale: studia le intuizioni pure della sensibilità cioè spazio
e tempo. Lo spazio è il senso esterno della sensibilità, mentre il tempo è il senso interno della
sensibilità, poiché serve per scandire e organizzare ogni attimo della mia esistenza.
2) logica trascendentale, divisa in: analitca trascendentale (intelletto) : categorie, attraverso
di esse l'intelletto passa da un'esperienza soggettiva ad un giudizio universale, ovvero il
fenomeno. Dialettica trascendentale (ragione): noumeno, ciò che posso pensare ma che non
conosco.
Le categorie sono concetti puri dell'intelletto e sono quattro: relazione, modalità, quantità e
qualità.
Altro punto fondamentale della filosofia di Kant è l'io penso , una funzione unificatrice
dell'intelletto, quella che applica le categorie all'esperienza e consente il passaggio da una
conoscenza soggettiva ad una oggettiva.
DIALETTICA TRASCENDENTALE
Kant smantella tutto ciò che finora l'uomo ha detto riguardo Dio, anima e mondo. Riguardo
l'anima kant ritiene che dimostrarne l'esistenza a partire dal pensiero sia un paralogismo, cioè
un errore logico: non si può confondere la funzione con la sostanza. Critica le prove