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La grande trasformazione in Ungheria alla fine del XIX secolo
A Hét in Ungheria la grande trasformazione che accadde alla fine del XIX secolo in tutta Europa;“Tempi nuovi” (1894-1825 ca.): in contrasto con e talvoltaÚj idők A Hét, rivista conservatricein aperta polemica, diretta da Ferenc Herczeg(1863-1954), che fu anche autore di romanzi storici e di ambientazioneborghese.
La rivista Nyugat (1908-1941): la vera irruzione nella vita culturale:1908:Fondazione: precisa scelta programmatica;- “Occidente”: già nel nome rivela una- Fondamentale per la vita artistica e culturale del Paese, tanto da essere1908il più importante ‘organo’ letterario dello Stato, fu fondata nelda Hugo Veigelsberg, che si firma Miksa Fenyő (1877-1972) e LajosIgnotus,Hatvany (1880-1961);Primo redattore: Ernő Osvát- (1876-1929), critico eccellente che,con incredibile sensibilità il talento dello scrittore,riconoscendosapeva scegliere le opere più significative, senza
guardare alla posizione politica => attira dunque attorno alla rivista tutti i talenti emergenti del periodo. Scopo del giornale era di integrare ed elevare la letteratura ungherese - al livello delle letterature dell'Europa occidentale, guardando in Francia, particolar modo alla punto di riferimento per tutto ciò che significava cultura, progresso e, in campo politico, libertà democratiche. - Sulla scia delle scelte di Osvát, accolse tutti gli artisti più importanti (soprattutto letterati): scrittori di diversa impostazione e formazione, diverso orientamento politico, culturale e di ma che avevano in comune per il progresso, l'amore il rifiuto dei vecchi di fine secolo e cliché desiderio di rinnovamento culturale, politico, sociale; un generale - Divenne la fortezza della libertà e dell'indipendenza spirituale; - Le pagine della rivista ospitarono poesie e racconti di giovani scrittori ungheresi che espressero i tempi nuovi e si feceroConoscere al pubblico; contennero inoltre poesie, racconti, traduzioni, recensioni di opere letterarie, di esposizioni d'arte, scritti inediti, pezzi teatrali: tutto ciò che faceva cultura in Occidente e in patria;
Tutti i più grandi artisti ungheresi del '900 passarono per- chi Nyugat, più, chi meno attivamente, e con la loro presenza contribuirono a delineare il carattere; tre grandi periodi- Si è soliti parlare di (+ uno) che hanno contraddistinto la rivista.
Prima generazione della Nyugat (1908-1919):
- Ernő Osvát- Redattore: (1876-1929);
- Endre Ady- Figura guida: (1877-1919, poeta);
- Figure prominenti:
- Zsigmond Móricz (1879-1942, romanziere);
- Gyula Krúdy (1878-1933, romanziere e giornalista) --> considerato da Márai come maestro, mentore;
- Margit Kaffka (1880-1918, romanziere, poetessa, pubblicista);
- Géza Csáth (1887-1919);
- Mihály Babits (1883-1941, poeta, critico letterario, filosofo
e traduttore) --> fondamentale poiché porterà avanti la rivista a partiredalla seconda generazione;Árpád Tóth (1886-1928, poeta e giornalista); Gyula Juhász (1883-1937, poeta e giornalista); Dezső Kosztolányi (1885-1936, poeta, romanziere, novellista e saggista, critico letterario e traduttore) --> Márai gli è molto legato;Frigyes Karinthy (1887-1938, scrittore, poeta, giornalista e traduttore);Milán Füst (1888-1967, poeta, dramamturgo e romanziere); Lajos Nagy (1883-1954, romanziere e pubblicista); Ferenc Molnár (1878-1952, scrittore, drammaturgo). tendenze artisticheLe più importanti dell’epoca:- Ricordiamo che fino all’Ottocento l’Ungheria e la sua vita artistica,in generale, e letteraria, in particolare, sono in ritardo rispetto alleÈ proprio in questo periodo, tra la fine dell’Ottocentotendenze europee.e l’inizio del Novecento,
che lo circonda => Dezső Kosztolányi, Mihály Babits; Espressionismo:3. ricerca di una forma di espressione artistica che vadaoltre la realtà oggettiva, per rappresentare le emozioni e leesperienze interiori dell’individuo => Endre Ady, Lajos Kassák; Futurismo:4. esaltazione della modernità, della velocità e dellatecnologia, con una visione dinamica e futuristica del mondo => Sándor Weöres, Lőrinc Szabó; Surrealismo:5. esplorazione del subconscio e del mondo dei sogni,attraverso immagini e associazioni irrazionali => Attila József, György Petri; Avanguardia:6. sperimentazione e innovazione formale, ricerca di nuovimodelli espressivi e di nuove forme di comunicazione => István Örkény, Péter Esterházy. La rivista si propone quindi di essere un punto di riferimento per gli scrittori ungheresi che vogliono confrontarsi con le tendenze artistiche europee e di promuovere la letteratura ungherese all'estero.esternoche cerca di limitarle => Zsigmond Móricz; Espressionismo: il mondo come3. considera l'arte e la vita come azione,creatura dinamica, plasmabile a propria immagine => il primo è Tibor Déry,e poi Lajos Kossák (uno dei pochi esponenti letterari a non lasciare l'Ungheria, che negli anni '70 si definisce poi rappresentante della "cultura socialista"); Nuova oggettività: visione documentaristica della4. spinta verso una realtà nelle sue strutture sociali intrinseche => Lajos Nagy, Gyula Illyés(fondatore del romanzo storico in Ungheria, portando avanti anche nel secondo dopoguerra l'importante filo del modernismo letterario di inizio secolo). Seconda generazione della Nyugat (dal 1920 agli anni '30): - Mihály Babits- Direzione: (1883-1941); - Tra i rappresentanti più importanti: Lőrinc Szabó (1899-1945); Gyula Illyés (1902-1983); LászlóNémeth (1901-1975); József Erdélyi (1896-1978); Sándor Márai (1900-1989) (che però si tiene piuttosto in disparte); Antal Szerb (1901-1945). Dopo il soffocamento della Repubblica dei Consigli (1919) e il Trattato molti autori della letteratura ungherese migrarono del Trianon (1920) all’estero o diventarono minoranza etnica nei territori dell’Ungheria storica, mentre quelli rimasti in patria subirono spesso ritorsioni da parte del nuovo potere; fu accusata di aver preparato la rivoluzione, Móricz fu arrestato, Nyugat Babits venne allontanato dall’università dove insegnava, insieme a Füst; Gyula Illyés, László Németh. Tra i grandi rimasti in Ungheria troviamo Lajos Kassák, e i quali portano avanti i valori della letteratura ungherese, anche nel buio periodo del secondo dopoguerra, sotto il regime comunista. La rivista (Oriente, 1923-1940): Napkelet oppositori di diRaccolse attorno a sé gli e più in generaleNyugat,tutto l'Occidente europeo, considerato responsabile della mutilazioneterritoriale subita dal Paese con il Trattato del Trianon;- Al di fuori dei confini della nuova Ungheria continuò l'attività diriviste e quotidiani in lingua ungherese grazie al contributo di moltiintellettuali dell'emigrazione (per esempio, a Vienna venne stampato ilperiodico "Giornale ungherese di Vienna" (1919-1923).Bécsi Magyar Újságmovimento populistaIl (anni '20): reazione alle decisioni del Trattato del Trianon- Si formò come e comeprotesta contro il sistema economico-sociale del nuovo potere politiconato dal compromesso tra l'aristocrazia e la grande borghesia, negandogli interessi delle masse contadine; Zsigmond Móricz Dezső- I primi scrittori importanti del movimento: eSzabó;- Scrittori e poeti di origine contadina con la loro visioneantiborghesemovimenti politici radicali,e antifeudale trovarono sbocco nei tantodella destra (Géza Féja, István Sinka) quanto nelle fila del movimentosociale della sinistra (Gyula Illyés).movimento dei ‘metropolitani’Il (urbánusok):- In opposizione ai populisti per quanto riguardava la questione di comemodernizzare la sonnolenta vita ungherese;Se i populisti identificavano il destino della magiarità con quello dei-contadini e vedevano in una radicale riforma agraria la soluzione aiproblemi della nazione, i loro avversari ‘metropolitani’ ritenevano cheai contadini si dovesse guardare per capire il passato, ma non perprogettare il futuro.Populisti contro metropolitani:
I diversi punti di vista rappresentati da populisti e metropolitani si-rispecchiavano anche nelle opere letterarie: se da un lato un (comeurbanúsletteratura ungherese nel contestoAntal Szerb) puntava ad inserire ladella letteratura mondiale, dall’altro,un populista (come László Németh) minaccia per l'indipendenza dell'arte, temeva che questo potesse costituire una cultura nazionale ungherese. Il decennio della classicizzazione (anni '30): - Agli anni '20 seguì il cosiddetto "decennio della classicizzazione", con il risveglio del neoclassicismo, da un lato alimentato dalle ideologie neoconservatrici del governo e dall'altro proiettato verso una forte opposizione ai miti irrazionalistici della razza. Terza generazione della Nyugat (dagli anni '30 ai '40): - Mihály Babits; - Direzione: - Protagonisti: Miklós Radnóti (1909-1944) --> poeta morto nei campi di concentramento; Sándor Weöres (1913-1989); le autorità non rinnovarono il permesso di stampa e Nyugat cessò le pubblicazioni. Quarta generazione della Nyugat (1941-1944): - Gyula Illyés, - Il successore designato di Babits,
Avviò una nuova rivista, "Stella ungherese", attiva fino al 1944, considerata il quarto periodo di Nyugat.
Periodo del modernismo ungherese:
- Negli anni della I Guerra Mondiale e nel primo dopoguerra quando Babits prese il posto di Ady alla direzione della rivista Nyugat;
- Alla rivista si lega l'inizio del modernismo ungherese, ma anche la continuità del rinnovamento letterario.