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Il Flauto magico: l'ispirazione e le fonti

Tanto Schikaneder quanto Mozart si misero dunque al lavoro nell'assoluta convinzione di creare qualcosa di importante, qualcosa di nuovo nel mondo del teatro. Per quanto riguarda i modelli a cui si ispirò il Flauto magico, fonte primaria risulta essere la raccolta Dschinnistan oder Auserlesene Feen und Gesistermärchen ("Jinnistan ovvero Raccolta di fiabe di fate e di spiriti") edita da Cristoph Martin Wieland tra il 1786 ed il 1789: in particolare la fiaba Lulu oder die Zauberflöte ("Lulu ovvero il flauto magico") del parroco scrittore August Jakob Liebeskind. Fonti secondarie del repertorio fiabesco, invece, sono un Oberon, König der Elfen ("Oberon, re degli Elfi"), di Karl Ludwig Giesecke, già rappresentato da Schikaneder con la musica di Paul Wranitzky e visto anche da Mozart a Francoforte nell'ottobre del 1790, e il Singspiel Hüon und Amanda (1789) di Friederike Sophie Seyler. Gli elementi illuministici.

l'ambientazione orientaleggiante, antico-egizia, ricordano il dramma eroico Thamos, König in Ägypten di Tobias Philipp von Gebler (già musicato da Mozart anni addietro) e il romanzo Séthos, histoire ou vie tirée des monuments anecdotes de l'ancienne Egypte dell'abate Terrasson. Inoltre, deglirispetto al classico Singspiel fiabesco, il Flauto magico rappresenta un'evoluzione eventi: nonci sono buoni e cattivi rigorosamente distinti, ma un vero e proprio cammino di formazione (Bildung)verso la sfera trascendente e spirituale, ideale, che esiste al di là del mondo sensibile secondo imassoni. Infatti, nel proporre i grandi sentimenti di umanità, di bontà, di fratellanza, l'opera è pervasada simbolismi che riflettono i canoni del pensiero massonico: la contrapposizione uomo/donna, luce/"disordinato",tenebre, bene/male, cielo/terra, fuoco/acqua. Inoltre, l'opera presenta uno stile

basatosu continue contrapposizioni, rispetto al canone comune nell'Ottocento che propone una successione di scene costruite sulla progressione verso un unico culmine drammatico. Questo ha suscitato molte critiche, persino da un personaggio di calibro come Richard Strauss. Eppure, il ribaltamento delle situazioni era uno degli elementi fondamentali della Zauberoper; efficace. E l'effetto di sorpresa, in modo spesso inverosimile ma proprio perciò teatralmente teatrale, nel senso di un repentino cambiamento di prospettiva, non di un sovvertimento di valori determinati, era un requisito fondamentale. Il ribaltamento della prospettiva aveva la stessa funzione che nella tragedia greca aveva la peripezia: uno svelamento della verità che coincide col massimo della tensione drammatica. Il bene, infatti, non è qualcosa di già presente, pronto all'uso, come nelle fiabe, ma il risultato di una conquista, di un Il Flauto Magico

Cammino verso l'illuminazione dell'opera

Riassunto

Il Flauto Magico è una favola meravigliosa, ambientata nell'antico Egitto, in un'atmosfera irreale e fantastiosa. La storia racconta come il principe Tamino, aiutato dal fedele Papageno, combatte le forze del male per liberare l'amata Pamina.

Personaggi principali:

  • Tamino: Giovane principe egiziano
  • Pamina: Figlia della Regina della Notte
  • Astrifiammante: Regina della Notte, madre di Pamina
  • Sarastro: Gran Sacerdote del regno della Saggezza
  • Pappageno: Uomo Uccello
  • Monastatos: Moro, carceriere di Tamina

Atto I

L'Opera inizia con le grida di aiuto di Tamino che sviene dopo essere stato inseguito da un enorme serpente. In quel momento appaiono tre dame vestite di nero che, con le loro spade dalle punte d'argento atterrano il dragone poi vanno a riferire alla loro padrona, la Regina Della Notte, Astrifiammante.

Vestito di piume, nelle sembianze dell'Uomo Uccello, Papageno entra in scena ed...

In cambio di cibo, dona degli uccelli alla Regina della Notte. Tamino si risveglia, vede il serpente morto ai suoi piedi e pensa sia Papageno il suo salvatore che non nega il fatto; però, le tre dame ritornano, e per punire il mentitore gli chiudono la bocca con un lucchetto. Le dame portano il ritratto di Pamina, figlia della loro Regina, prigioniera dell'Incantatore Sarastro. Preceduta da tre coppie di fulmini (il tre è un simbolo ricorrente ricollegabile alla massoneria), arriva la Regina della Notte, che promette a Tamino la mano di sua figlia, se egli riuscirà a liberarla. Tamino giura di liberare Pamina e allora le tre dame gli donano un flauto magico, un talismano che dovrà aiutarlo durante le prove. A Papageno, che deve accompagnare Tamino nella spedizione, viene tolto il catenaccio e gli viene donato un carillon fatato. Guidati da tre ragazzi, Tamino e Papageno si incamminano verso il Tempio di Sarastro dove Pamina sta respingendo le attenzioni non volute.

del Moro Monostatos. Tentando di fuggire, Pamina sviene proprio quando arriva Papageno che, dopo aver fatto fuggire Monostatos, dice a Pamina che tra breve verrà a prenderla il principe Tamino. Tamino arriva di fronte ai tre Templi, sui quali si legge "Tempio della Natura", "Tempio della Ragione", "Tempio della Saggezza" e, dopo aver bussato invano ai primi due Templi, vede aprirsi la porta del "Tempio della Saggezza". Ne esce un vecchio prete che gli domanda cosa sta cercando, e lui risponde: "L'amore e la virtù". Il vecchio prete replica: "Impossibile, perché la vendetta brucia in te. Perché odi Sarastro?" Tamino risponde: "Perché ha rapito Pamina a sua madre". Il vecchio prete replica ancora: "Ciò è vero, ma per delle ragioni che tu ignori. Quando la mano dell'amicizia t'introdurrà qui, tu capirai la verità". Tamino, rimasto solo,suona il suo flauto per Pamina che appare con Papageno, inseguiti da Monostatos. Su un carro tirato da sei leoni, appare Sarastro: egli ferma Monostatos, colpevole di aver insidiato Pamina, e lo punisce a bastonate. Tamino e Pamina si abbracciano, ma Pamina non è ancora libera e Sarastro dice che se Tamino e Papageno vorranno entrare nel suo regno, dovranno purificarsi superando tre prove. Così i due vengono sottoposti alle prove.

Atto II

Entra in scena un corteo di diciotto sacerdoti che vanno a sedersi davanti a una piramide, al centro di un boschetto di acacie. Sarastro manda un Oratore ad istruire Tamino e invoca Iside e Osiride affinché aiutino spiritualmente Papageno e Tamino. Tamino dichiara di aspirare alla conoscenza ed alla saggezza, mentre Papageno, desidera invece una piccola donna gentile. Quindi iniziano la prima prova: dovranno stare in silenzio, qualunque cosa accada. Monostatos cerca di baciare Pamina mentre dorme, ma viene allontanato dalla Regina dellaNotte: essa porge un pugnale alla figlia Pamina e le chiede di vendicarla uccidendo Sarastro, perché il suo sposo morendo le lasciò i tesori materiali, ma diede a Sarastro il Settuplice Cerchio Solare. La Regina della Notte non può agire da sola perché lei stessa è impotente in quei luoghi. Monostatos, avendo sentito il dialogo di madre e figlia, minaccia di rivelare l'intrigo se Pamina non l'amerà, ma Pamina supplica Sarastro di risparmiare sua madre. Il Re, però, non conosce la vendetta spiega a Pamina con fare paterno, che l'amore, e non la vendetta, conduce e, scacciato Monostatos, alla felicità. Papageno e Tamino intanto continuano a mantenere il silenzio; Papageno respinge le avances di una vecchia che pretende di avere 18 anni, mentre invece Tamino attira Pamina col suono del suo flauto, pur non potendo parlare. Solamente Tamino supera le prime prove con fermezza e quindi può continuare, mentre Papageno nel.frattempo promette tenerezza e fedeltà alla vecchia che si trasforma all'istante in una attraente Papagena, cioè una versione femminile, simile del tutto a lui, di Papageno stesso. In un'altra scena, tre giovani impediscono a Pamina, disperata perché crede di aver perso l'amore di Tamino, di uccidersi con lo stesso pugnale datole da sua madre. In un'altra scena due sacerdoti sorvegliano l'entrata dei sotterranei del Tempio: chiunque avanzi su questo cammino senza temere la morte, verrà purificato dalla Terra, dall'Acqua, dall'Aria e dal Fuoco e risorgerà allora dalla terra verso il cielo. Pamina, rassicurata nel frattempo dell'amore di Tamino, decide di accompagnarlo nelle ultime prove. Lei gli racconta l'origine del Flauto Magico, eredità di suo padre, antico Maestro di una Fraternità Solare, che intagliò il flauto dalla radice di una quercia antica, in un'ora incantata, fra tuoni.fulminie tempesta. Tamino suona allora il flauto, scatenando le forze astrali, fiamme, ombre, bagliori, ma Tamino e Pamina, rimangono protetti e imperturbabili. Per l'ultima volta appare Monostatos che si è alleato con la Regina della Notte, la quale con le tredame tenta un ultimo attacco contro il tempio, ma in quel momento sorgono in piena gloria Sarastro, Tamino, Pamina, nella sacralità del santuario. I complici ritornano nel loro reame di tenebre, sovrastati da un terribile fracasso e da tre (di nuovo, ricorre questo numero simbolico) potenti tuoni: nella grande scena finale, gli Iniziati accolgono Pamina e Tamino nel Tempio del Sole, cantando "per voi risplende un nuovo giorno, senza più ombra né velo, poiché qui dove il cielo è sempre lieto, vi si riserva bellezza, saggezza, amore ... per l'eternità". Analisi dell'opera Come già anticipato, nel Flauto magico confluiscono vari elementi culturali, tra cui: - il

fiabesco-meraviglioso settecentesco (il flauto magico stesso, cioè un Glockenspiel dalle proprietà magiche, apparizioni di animali e spiriti…);

l'illuminismo e il giusnaturalismo. L'uomo aspira alla saggezza, alla ragione e al rapporto armonico con la natura, aspirazione che viene soddisfatta, infatti, alla fine dell'opera, con il "tripletta" "bellezza, raggiungimento della saggezza, amore";

L'intera opera è cosparsa di simbologia massonica, dalla massoneria. riti d'iniziazione per accedere ai misteri e alla luce alle invocazioni delle divinità egizie Iside e Osiride, più continui riferimenti ai numeri e al mistero;

la figura di Papageno diventa l'esemplificazione dell'Hanswurst e Kasperl popolar-viennese, cioè l'incarnazione dell'umile, popolaresco, comico, semplice, naturale e bonario.

Il flauto magico è stato interpretato utilizzando varie chiavi di lettura:

o per adulti. La storia di Cenerentola è un classico della letteratura e ha affascinato lettori di tutte le età. La trama coinvolgente e i personaggi memorabili rendono questa fiaba unica nel suo genere. La storia di una giovane ragazza che, nonostante le avversità, riesce a realizzare i suoi sogni grazie alla sua gentilezza e al suo coraggio, è un messaggio di speranza e di determinazione per tutti coloro che la leggono. La magia e il romanticismo che permeano la storia rendono Cenerentola un racconto intramontabile che continua a conquistare il cuore di chiunque lo legga.
Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
6 pagine
5 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/07 Musicologia e storia della musica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Moses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della musica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Mellace Raffaele.