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Capitolo 1: Diritto: sistema di regole per la soluzione di conflitti fra gli uomini
Ha la funzione di proibire l'uso della violenza per la soluzione di conflitti.
Il sistema di regole può mutare nel tempo o nello spazio.
Per ordinare una società è necessaria un'organizzazione giuridica.
Nelle società primitive il diritto si componeva di poche regole.
Si è passati da una società rurale (famiglia patriarcale) ad una società industriale (famiglia coniugale).
La società rurale era basata su:
- Patria potestà
- Unità del patrimonio familiare
La società industriale è basata su:
- Mobilità della forza lavoro
- Libera disponibilità di ricchezza
Il diritto è coercitivo, cioè impone l'osservanza delle regole.
Legittimazione del diritto (consenso): si legittima grazie al potere di chi lo esercita e grazie al consenso di chi lo accetta.
La norma giuridica è
l'unità elementare dell'ordinamento giuridico. Essa viene applicata dal giudice per risolvere un conflitto e verrà emessa una sentenza. L'istituto è il termine che si usa per indicare norme della stessa materia, per esempio l'istituto sulla proprietà. Il testo delle leggi è diviso in articoli e commi. La legge ha la funzione di assicurare uniformità di soluzioni. Principio di certezza: i singoli devono sapere quali sono i comportamenti giuridicamente leciti e illeciti. Common law: vige nei paesi anglosassoni, il giudice crea la norma alla risoluzione dei conflitti. Civil law: vige in Italia, si hanno norme generali ed astratte da seguire per risolvere conflitti. I caratteri della norma giuridica: Generale: si riferisce alla generalità delle persone e non ad un singolo individuo. Astratta: si disciplinano casi non specifici, ma fattispecie. Irretroattiva: non si può punire un atto considerato lecito in passato.passato ed illecito nel presente, dispone solo per l'avvenire.
Precostituita: creata prima dell'insorgere di un conflitto.
Diritto generale/comune: si riferisce alla generalità delle persone.
Diritto speciale: si riferisce a determinate categorie.
DIRITTO PRIVATO
REGOLA I RAPPORTI TRA I PRIVATI
DIRITTO PUBBLICO
REGOLA I RAPPORTI A CUI PARTECIPA LO STATO O UN ENTE PUBBLICO
PROTEGGE INTERESSI PARTICOLARI
PROTEGGE INTERESSI GENERALI (collettività)
I SUOI ISTITUTI: LO STATO HA LA SUPREMAZIA
Proprietà (super partes), potere sovrano.
Contratto
Responsabilità civile
Impresa
Regola: Organizzazione dello Stato (modi di formazione)
Rapporti autoritativi (poteri sovrani) Il diritto pubblico si articola in:
Diritto costituzionale
Diritto amministrativo (pubblica amministrazione)
Diritto penale (potestà punitive)
Diritto processuale (attività dei giudici) – diviso in civile, penale e amministrativo.
DIRITTI
Stato) e la situazione passiva si chiama dovere (dovere di subirel'espropriazione). I diritti della personalità sono quei diritti che tutelano l'integrità morale e fisica di una persona, come ad esempio il diritto all'onore, alla reputazione, alla privacy, all'immagine. Il diritto di credito è il diritto di ottenere da un'altra persona una prestazione patrimoniale, come ad esempio il pagamento di un debito. I diritti reali sono i diritti che si hanno su una cosa, come ad esempio il diritto di proprietà, il diritto di usufrutto, il diritto di superficie. Il diritto di famiglia regola i rapporti tra i membri di una famiglia, come ad esempio il matrimonio, il divorzio, l'affidamento dei figli. In Italia vige lo Stato di diritto amministrativo: la Pubblica amministrazione può, ad esempio, espropriare beni, ma solo se sussistono i presupposti di legge. In questi casi, la Pubblica amministrazione si comporta come un privato. Il diritto soggettivo è basato sulla norma ed è la pretesa di tutelare il proprio interesse. Si ha un soggetto attivo, che è chi ha l'interesse che il dovere venga imposto, e un soggetto passivo, che è colui a cui è imposto il dovere. Il diritto oggettivo sono le norme giuridiche che regolano la convivenza sociale. Il rapporto giuridico è ogni rapporto tra persone regolato dal diritto oggettivo. La soggezione si verifica quando una norma espone un soggetto a subire passivamente le conseguenze di un atto altrui. La situazione attiva si chiama potere (ad esempio, l'espropriazione da parte dello Stato) e la situazione passiva si chiama dovere (il dovere di subire l'espropriazione).ONERE: comportamento che il soggetto è libero di osservare o no, ma che deve osservare se vuole realizzare un dato risultato. Il soggetto portatore dell'interesse protetto coincide con il soggetto titolare del diritto.
Potestà: in questo caso il diritto oggettivo attribuisce ad un soggetto una pretesa a protezione di un interesse altrui. Il titolare di un potere, esercita questo potere ingerendolo alla situazione giuridica di un altro soggetto. (La potestà dei genitori è stata sostituita con la responsabilità genitoriale).
La responsabilità genitoriale è collegata alla soggezione (situazione giuridica passiva).